Orrori: Prima Superiore
Benvenuti alla seconda parte degli Orrori per quanto riguarda il mio percorso in disegno.
Ora siamo giunti alla tappa numero due, perchè giustamente dopo le medie esistono le superiori.
Per chi non lo sapesse ho fatto il liceo artistico, quindo ho avuto modo di migliorare la mia mano rispetto agli orrori che avevo creato negli anni precedenti, e per fortuna, altrimenti sarebbero stati anni sprecati.
La prima superiore all'artistico è quel periodo che sei in grado di notare quanto, con poche e semplici regole si può alzare di grado la propria abilità nel disegno e perciò si pensa che quello che si sta creando sia vera e propria arte mentre invece si trova in uno stadio intermedio tra lo "schifo" e "abbastanza accettabile". Ma questo lo capirai soltanto anni dopo quando avrai già finito la scuola.
Ve lo assicuro perchè è questo quello che ho pensato quando ho trovato i pochi disegni superstiti risalenti a quei anni.
Ora posso dire che quei voti bassi ricevuti dalla mia prof di prima me li meritavo assolutamente.
Questo qui sotto è stato il mio primo lavoro a chiaroscuro.
A quei tempi ero veramente orgogliosa di com'era venuto, pensando a quanto fosse meraviglioso. In realtà il lavoro si meriterebbe soltanto una A di accettabile dato che poi non ho chiuso neppure i pori (i buchini dei fogli ideali per disegni come questo che ti premettono di rendere ancora più forte la sfumatura)
[Lasciate stare il nome sotto il disegno, mi sono scordata di cancellarlo prima di fare la foto, anche se (essendo fatto con matita B) dubito che poteva venire via]
Fortunatamente, essendo uno tra i primi disegni fatti la prof non ci diede alcun voto.
Al contrario del prossimo che invece faceva parte di una verifica.
In questo avevo preso 5 e la me quattordicenne ci era rimasta malissimo.
Era sicura che gli fosse venuto alla perfezione, di meritare almeno un 7 o un 8 (tra l'altro è pure un voto che si trova rarissimo nella mia tabella dei voti).
E fino a qualche mese fa lo pensavo ancora, questo prima di ritrovare il disegno e comprendere che il 5 era meritatissimo.
La goccia di rosso fa schifo e non è neppure sfumata, quella di bianco aveva bisogno di più sfumature e l'ombra è fatta male.
Inoltre non ho reso maggiore la differenza tra il manico del pennello e le setole di esso.
Decisamente insufficiente.
Questo invece sarebbe il secondo tentativo di disegno dal vero.
Il primo l'avevo realizzato un mese prima che cominciassi la prima superiore, così giusto per mettermi alla prova.
Non ho idea di dove sia finito, dato che si trovava su un volgare foglietto bianco (avevo disegnato mia sorella che dormiva sul divano) e in parte sono curiosa di rivederlo in parte no per via degli errori madornali che avrò sicuramente fatto all'epoca.
Però, basandosi sui miei ricordi, non doveva essere così schifoso tenendo contro che ancora non sapevo una cippa sulle misure e proporzioni.
Dai, non dovrebbe essere così terribile.
E fu così che in uno sfortunato giorno lo ritrovai e vi morì d'infarto nel vedere un tale abominio.
...
...
Sto coso mi è venuto veramente troppo male.
Primo tentativo di... aspettate... carboncino!
Pessimo primo tentativo.
Anche se c'è da dire che come primo soggetto richiesto dalla prof per eseguire tale tecnica non era poi così semplice.
Si trattava di uno schizzo di vecchio di Michelangelo. Con questo ho detto tutto.
Accanto a sto obbrobrio si trovava il disegno preso dallo schizzo di un nudo, sempre di Michelangelo (sempre scelto dalla prof), stavolta però con sanguigna e carboncino.
Ma è talmente orribile (oltre che incompleto) che ho preferito mostrarvi il vecchietto che l'altro.
...
Io personalmente non ne posso più di questa figura.
Si tratta di una copia in gesso della statua posta sopra il sarcofago di Ilaria del Carretto (la potete trovarla tranquillamente a Lucca)
Se le foto che vedete sono due è perchè i disegni fotografati sono due. Gli unici rimasti di una lunga serie dello stesso gesso (l'unico accettabile realizzato con gli acquerelli in seconda è da qualche parte, sperduto nei meandri della mia camera, ancora introvabile)
Abbiamo riprodotto sul foglio questo calco così tante volte in prima ed in seconda che ormai io ed i miei compagni del biennio non ne potevamo più di vederla.
Quindi li lascio immaginare la nostra reazione quando ci siamo trovati la figura originale in una chiesa a Lucca durante una gita in seconda.
Ecco, questo sarebbe stato il primo vero disegno dal vero fatto in classe, quello dove la prof c'insegnava i metodi ideali per realizzarlo (tipo prendere le misure con la matita, cosa che tuttora io non faccio perchè sono un pimpa speciale e non funziono come le persone normali)
La faccia del... robo non è la sua originale. La prof me l'aveva fatta rifare con un'altra testa poichè la sfortuna ha deciso di essere mia compagna forever per la vita facendo in modo, che tra tutti i miei compagni, io fossi l'unica a beccare la faccia del bimbo (testa reale del busto) di tre quarti, alias la posizione più complicata per uno che sta ancora imparando.
Quindi la prof ha voluto semplificarmi il compito anche se ha reso il disegno una sottospecie di aborto.
Questo ha una storia simpatica. A fine primo quadrimeste eravamo circa sette o otto ad avere sotto pittura.
Questo disegno (preso da una copia in gesso) fungeva da verifica riparatore per noi con la mano schifosa.
Fummo in due a superarlo, io ed una mia compagna.
Entrambe con la sufficienza.
Non sarà una meraviglia ma mi ha permesso di recuperare in pittura.
è stata l'unica volta ad averla sotto.
E tornando sempre ai primi tentativi questo è quando ho usato gli acquerelli la prima volta (non erano quelli magnifici che possiedo ora).
Ha diversi errori, ma almeno rende l'idea del fiore.
Per essere una prima volta seria non è venuto troppo male.
Non mi ricordo però come mai non è stato mai finito.
Voto: 6
Quest è stato uno dei miei ultimi lavori di prima superiore.
E non mi piace per nulla. Le parti nere sembrano semplici chiazze a caso.
Avrei potuto fare di meglio.
Mi dispiace Piccola Me, voto: 5
Piccola Me: Ma io...
No, accettalo. Un giorno capirai.
Piccola Me: Uffi...
E infine il disegno di prima di cui andavo più orgogliosa era una bella fenice color crema su sfondo rosso (il colore dello sfondo era obbligatorio).
Per quello mi ero molto impegnata, avevo realizzato molti particolari con estrema attenzione ed era certamente molto più bella della fenice verde, blu, viola che avete visto in questa raccolta.
Il motivo per la quale non potete vederla?
Beh, è molto semplice.
Quel disegno è stato scelto, assieme ad altri dei miei compagni, per la mostra di fine anno che aveva come tema il Rosso (per questo il colore dello sfondo e la scelta della fenice). Per me era motivo di orgoglio se non fosse che quel disegno, compresi quelli dei miei compagni, fosse andate irrimediabilmente perduto finita la mostra scolastica.
E le bidelle, ma anche i professori, non si sono minimamente impegnati a cercarli (brutti stronzi).
Senza contare poi che, appena cambiato cellulare, mia madre abbia voluto appropriarsi di quello vecchio cancellando tutti i contenuti al suo interno compresa la foto che ero riuscita a fare al lavoro prima di consegnarlo al personale scolastico.
[E poi si chiedono perchè gli alunni di quarta e quinta non sono intenzionate a mettere nella mostra le loro opere.]
Addio Fenice 1, sarai per sempre nei miei ricordi.
Pace, amore e biscotti blu per tutti!💙
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