Orrori: Elementare + Breve riflessione
Salve a tutti.
Ho una bruttissima notizia per voi.
Per vostra immensa sfortuna sono riuscita a trovare, sperduti in un angolino della mansarda (alias soffitta più abitabile), alcuni disegni realizzati quando ancora facevo l'elementari.
Rip per tutti voi.
Partiamo col primo.
Okey, questo ha bisogno di una traduzione.
Dopo un attento studio del pastrocchio e fugace tentativo di entrare nella mente di me bambina, deduco che si trattasse della planimetria della nostra casa (l'indizio lo potete trovare nella casetta disegnata appena sotto il nome).
Se avessi dovuto basare la mia analisi soltanto sui letti (quelli erano chiari fin dall'inizio di cosa fossero) sarei rimasta ancora in alto mare.
Ma fortuna che esiste quella cosa che ricorda una brutta e pessima copia di Stonhenge, ma che in realtà altro non è che il tavolo della mia cucina (informazione fornita da uno dei miei fugaci ricordi di me mentre lo disegnavo).
Dopo aver ottenuto questa vitale informazione tradurre tutto il resto è stato piuttosto semplice: le linee sottili rosse con puntini blu sono le porte delle stanze, il cerchio fatto male pieno di segnetti neri e un omino al centro sarebbe la porta d'ingresso mentre il rettangolino colorato nella stessa maniera credo che sia una delle finestre della sala.
O almeno suppongo che sia quella.
I letti rappresentano ovviamente le camere poste nel piano superiore, altrimenti perchè la me-bambina le avrebbe fatte sopra quelle che dovrebbero essere la sala e la cucina.
Le strisce più grosse di rosso sono le finestre, quindi se vi stiate chiedendo perchè un letto si troverebbe fuori dalla finestra (per l'esattezza era quello di Kitty che all'epoca doveva avere appena un anno o anche meno) io vi risponderò semplicemente con: "Secondo quel disegno, quella camera si avrebbe dovuto trovare sotto quella dei miei genitori ma, come potete vedere, il posto era già stato occupato dalla cucina".
Ecco perchè l'allora camera di mia sorella (ora dei maschi) si trova fuori dalla casa.
Semplice no?
No. Affatto.
Disagiata fin da bambina. Ottimo!
PROSSIMO!
D'accordo, questo è di più semplice interpretazione.
C'è il titolo sopra e il diavoletto è abbastanza distinguibile (Astianotte per intenderci, uao mi ricordo ancora il suo nome).
Opopomoz era un cartone che guardavamo un sacco da piccoli, specialmente sotto periodo natalizio.
Mia madre lo adorava e no, non è per niente satanico.
Per chi non lo conoscesse eccovi qui sotto il trailer.
Carino no?
Cartone bello, disegno di sploff.
Nonostante il disegno faccia schifo credo che per lo meno i personaggi rappresentati siano distiguibili.
Chi non li riconosce niente biscotto blu per oggi.
Sono seria.
Comuque io ero veramente intrippata di questo cartone, da piccola. Faceva parte dei miei cartoni preferiti (quattro per la precisione).
Tutt'ora appena sento una sua canzone rischio di non essere più padrona del mio corpo e cominciò a cantarla.
Una volta ho scoperto che un bambino, di un centro estivo di cui facevo l'animatrice, lo conosceva e ci siamo messi a cantare tutte le canzoni di quel lungometraggio.
Sì lo adoravo troppo, perciò beccatevi un video anche su questo cartone.
Ultimo disegno. La vostra agonia è finalmente giunta al termine.
Rispetto ai tre precedenti vi notiamo un netto miglioramento, lo si può notare anche dal fatto che manca il nome e la scrittura è più normale (ma non per questo decifrabile).
Mi sa che ero ormai in terza o in quinta, non di più, e le figure hanno un poco più senso. Ma poco poco.
Il mio mondo immaginario aveva già preso forma da un pezzo nella mia mente distorta, complicandosi sempre di più ogni anno che passava (se al mondo esistesse una persona telepatica e questa voglia entrare nella mia testa, le farei le mie più sentite condoglianze).
Per farla in breve, e per non farvi ammattire, io ero una sorta di strega, oltre che un'indiana) della luce (Fairy Oak = infanzia), che controlla le piante e che era in grado di parlare con gli animali con i quali aveva creato un profondo legame con una famigliola di lupi.
La scena in questione rappresenta la nascita di due nuovi lupachiotti, i genitori sono il lupo grigio e la la lupa marrone (chi riconosce il nome di Balto avrà tutta la mia stima eterna).
Gli altri sono tutti i loro figli.
Non dite niente.
Per lo meno ho avuto la decenza di farmi il naso!
E sì, mi piaceva immaginarmi con un nome tipico indiano come Pochaontas.
E, ancora sì, ho anche adesso un debole per la cultura dei Nativi d'America.
Mi piace troppo e mi sta troppo sulle pluffe come gli inglesi e i finti americani li abbiamo sterminati portandoli fino all'oblio nella nostra cultura.
Brutti puttanidi del caspio!
Commento personale su questo argomento:
Sono alquanto irritata sul fatto che si facciano film, discorsi, libri, regalare terre già abitate da altre popolazioni e giornate in onore degli orrori avvenuti ai campi di concentramento (eccetto il penultimo punto, per tutti gli altri conocordo che non si debba dimenticare quanto accaduto perché é stata una cosa veramente abominevole) ma di quanto successo ai nativi americani e dei massacri che questa rispettabilissima popolazioni ha dovuto subire.
Quanto accaduto agli ebrei sparsi per l'Europa (e marco bene la frase perché il paese Israele in sé, anche se come stato ancora non esisteva, non ha subito veri grossi danni) é stato veramente orribile e assurdo.
La disumanizzazione a livelli estremi e spero che non possa mai più accadere una cosa del genere.
Ma vorrei farvi notare, che i tedeschi nazisti non erano gli unici razzisti nei loro confronti nella storia (basta pensare al ghetto di Venezia per dirne una oppure della cacciata degli ebrei dalla Spagna nel 1492) e non furono neppure stati i primi a compiere un genocidio di massa.
Però a creare vere e proprie fabbriche di morte ben organizzate sì. Quel triste primato spetta a loro.
Ciò non voglio dire che sono giustificati a fare quello che hanno fatto, niente affatto, ma solo di non puntare il dito solo ed esclusivamente su di loro e di spostarlo molto più ad ovest.
Esattamente dove si trovano gli americani.
Ah! I nostri cari americani che amano tanto la libertà da volerla portare in tutto il mondo tramite guerre e devastazione.
Amano talmente tanto la libertà che ad una persona di colore, negli anni sessanta (ma ancora non é migliorata di molto la situazione), se poteva andare al college era già un miracolo.
E non parlò solo per situazioni economiche.
Parlo proprio per problemi di colore di pelle.
In America esistevano librerie per neri e per bianchi.
Bagni per neri e per bianchi. (Vi consiglio alcuni film come "Il Diritto di Contare" ed "Help")
Non lo trovate un tantino assurdo?
E sempre i nostri cari americani amano talmente tanto la libertà da essere riusciti (a differenza dei nazisti con gli ebrei) a massacrare intere popolazioni native di la loro unica colpa era che abitavano in un territorio che i bianchi volevano.
Studiando storie del genere non sapete quanto mi sia sentita disgustata di essere bianca.
Anche se devo ammettere che gli americani non sono gli unici sterminatori di popoli, in giro per il mondo, purtroppo ce ne sono altri.
Chi per religione o chi per pelle.
Certe volte l'umanità mi disgusta veramente tanto.
Fine commento personale.
Ditemi poi voi cosa ne pensate di tutto ciò.
Pace, amore e biscotti blu per tutti. 💙
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