19.
-Chi era quello?- chiede Ben.
Sorpresa mi giro e lo guardo con odio puro.
-Che fai mi segui?- chiedo incrociando le braccia al petto.
-Era l'unico modo per parlarti.- dichiara incrociando il mio sguardo.
Spaventata dalla sua risposta indietreggio un po'. Quindi mi aveva seguita per tutto il centro commerciale.
-Da quando mi stai seguendo?- sbotto.
-Da un po'..-dice poi il suo sguardo si posa sulle buste che ho in mano.- Vuoi una mano?- chiede preoccupato.
Esterrefatta stringo forte le buste a me.- Ma non hai meglio da fare tipo stare con la donna che porta in grembo tuo figlio?-
-Sei più importante tu...- dice sospirando.
-Rinneghi tuo figlio?- chiedo incredula.
-Non sto dicendo questo..sto dicendo che anche tu sei importante.- si avvicina a me e mi prende il viso tra le mani.- Non voglio perderti..Charlotte...tu sei troppo importante per me..non lo capisci?-
Io allontano le mani dal viso e lo guardo con disprezzo.- Mi hai già perso Benjamin..mi hai perso nel momento in cui hai tradito la mia fiducia.-
-Charlotte...-sta per dire lui ma io lo fermo subito. -Non dire più niente! Mi fai veramente schifo!-
-Ma è successo prima che tornassi con te.-
-Ah bene vedo che ti sei dato da fare e non hai perso nessuna occasione!-urlo.
Lui si avvicina ma lo spingo. -Stammi lontano cazzo!!-dico mentre scoppio a piangere e mi allontano lasciandolo lì.
Esco più in fretta possibile dal centro commerciale nascondendo il viso cercando di attirare meno possibile l'attenzione dei passanti.
Cerco un angolino più lontano possibile dalle persone e mi siedo e inizio a piangere sfogandomi.
-Sempre colpa sua?-
Mi alzo di scatto e mi ritrovo davanti Dylan sorridente.
-Non hai mai pensato che forse meriti di meglio?- chiede curioso.
Irritata dalle sue domande.-E tu invece ti diverti a seguire i problemi degli altri?- chiedo.
-Dipende da chi è la vittima.-
-Quindi io sarei la tua vittima?- chiedo.
-Uhm..e come mia vittima sei obbligata ad accettare il mio invito a cena.-
-Cosa..aspetta..mi stai invitando a cena con te?- chiedo perplessa.
-Non ti sto chiedendo nulla..sei obbligata.-
-Chi ti credi di essere?- chiedo irritata.
Lui sale in moto.-Ti vengo a prendere domani alle 8!- urla mentre se ne va.
Incredula rimango lì a bocca aperta stupita dall'arroganza e dalla prepotenza di quel ragazzo che stranamente mi attira molto.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro