Cercai di camminare il più velocemente possibile,anche se i vestiti fradici non mi aiutavano tanto. Appena entrata nella Sala dei grifondoro corsi subito nella mia stanza a cambiarmi, ignorando tutto e tutti.
Quella sera la passai stesa sul letto, a leggere e provare qualche incantesimo per passare il tempo; non scesi nemmeno per andare a cena.
Riflettei anche sulla strana scintilla negli occhi di Malfoy che si formò quando gli sputai in faccia la verità. Oh basta pensarci Hermione! Cosa te ne importa? A lui non è mai importato niente di te, quindi smettila di scervellarti e inizia a farti rispettare!
Dopo qualche ora decisi di scendere e andare a fare un giro. Non incontrai nessuno durante il tragitto, cosa alquanto strana. Si vede come ci fanno caso a me, pensai.
I corridoi erano illuminati dalle torce appese sui lati delle pareti e davano all'ambiente un aspetto un po' sinistro.
Il rumore della pioggia che scendeva e si schiantava al suolo per me era suono più bello e rilassante in assoluto; mi aiutava a pensare e guardando quelle goccie cadere mi trasportava in un altro mondo.
Mi appoggiai al davanzale e rimasi lì, ferma, a osservare il cielo ormai buio.
Sentii dei passi rimbombare alla mia destra, ma non ci feci molto caso.
Poi, tutto d'un tratto, percepii una fortissima fitta di dolore al fianco destro che mi tolse il fiato per qualche secondo.