don't play with fire
Dusk si stropiccia un occhio assonnato, ma si tira lo stesso su dal letto trascinandosi in cucina. Il suo sguardo cade sul calendario. Il 25 dicembre....."aspetta che?!?!" Il suo sguardo torna sul calendario.
Dusk:- CARLOS SCENDI.-
l'uomo scende e vede il calendario.
Carlos:- ah, e già natale. Felice Dusk?-
Dusk:- felice...felice? Come vuoi che io sia felice sono giorni che non dormo, mio padre ha detto che sarebbe tornato e io non so più cosa fare.-
Carlos:- prima di tutto rilassati e poi vai di sopra a vestirti che vengono i tuoi amici oggi ricordi?-
Dusk:- giusto, giusto. Allora ci vediamo tra un attimo.-
Dusk sale di sopra e quando ridiscende il campanello suona. Carlos apre la porta e dee, heavy, glam e vicky salutano entrando.
Dee:-ehi, dusk.-
Heavy:- BUON NATALE.-
Dusk:- hahaha, grazie heavy.-
Dee:- non è andata come avevo pianificato, ma va bene.-
Dusk:- grazie dee.-
Si siedono a tavola e il pasto passa tranquillo per un attimo tutti i problemi sono solo un vago ricordo almeno. Dopo pranzo passano le ore a giocare a carte o in giardino. Nessuno disturba la loro giornata allegra, finché il campanello suona. Dusk e Carlos si scambiano uno sguardo stupido e spaventato. Carlos va ad aprire e il suo sguardo si indurisce vedendo l'uomo che gli sta davanti. L'uomo ha corti capelli neri come la pece lasciati morbidi che gli cadono un poco sul viso, gli occhi neri come il petrolio e la pelle pallida, indossa una semplice maglia a maniche lunghe e dei jeans neri, scarpe da ginnastica ai piedi. Fa un sorriso falso a Carlos che è rimasto davanti alla porta impedendogli di fare un passo oltre nella casa.
Uomo:- ah, il tuo fedele guardiano ti sta proteggendo ancora Elia, certo che ti sei rammolito molto da quando te ne sei andato di casa.-
Dusk si alza di scatto facendo cadere la sedia su cui era seduto e si dirige verso la porta d'ingresso deciso a farla pagare al padre, ma quando i suoi occhi incontrano quelli neri e pericolosi del uomo sul uscio si blocca. Il padre sposta facilmente Carlos di lato ed entra avvicinandosi con passo lento e calcolato verso Dusk che rimane a fissarlo tutto il coraggio svanito nel giro di un attimo.
Padre:- mmh, cos'è adesso alzi anche lo sguardo? Certo che ti sei veramente abbassato di livello Elia.-
Dusk:- n-non è il mio nome.-
Nonostante l'affermazione il moro abbassa lo stesso lo sguardo. La situazione rimane ferma per qualche minuto prima che dee e heavy si facciano avanti estremamente indignati dal comportamento del padre di Dusk e si mettono davanti.
Heavy:- come ti permetti di dire qualcosa così al mio amico.-
Dee:- Dusk e una persona decisamente migliore di te.-
Padre:- Elia ti fai sempre proteggere, che peccato speravo almeno di averti indietro o di trovare una sfida.-
Dusk nel frattempo nascosto da dee e heavy ha tirato fuori una fionda.
Dusk:- volevi la sfida? Bene una sfida avrai. Spero tu vada al inferno.-
Dusk tira un sassolino mancando il padre di qualche centimetro. Il padre sorride beffardo, ma nota un piccolo sorriso da parte di Dusk che lo fa girare di scatto, la pietra ha premuto un bottone che ha azionato un meccanismo che gli fa cadere addosso colla liquida a presa istantanea, piume e palline da ping-pong. I tre secchi si riversano addosso al padre di Dusk il quale sorride soddisfatto.
Dusk:- ti sconsiglio di andartene quella e colla rinforzata con cemento armato si indurirà nel giro di pochi secondi, l'unico modo per toglierla e aspettare che si indurisca e tagliare lo strato di colla o lavarti con acqua.-
Padre:- come....-
Dusk:- come sapevo che saresti arrivato, non lo sapevo ho solo preparato le difese del mio castello. Propio come mi hai insegnato. Prima stai pronto a distruggere i nemici anche se attaccano la fortezza poi vai al contrattacco.-
Padre:- ti ho insegnato molto bene.-
L'uomo fa per alzarsi, ma Dusk lo ferma puntandogli gli occhi addosso.
Dusk:- non scappare che la polizia sarà qui a momenti. Sper ca diavolul sa te lase in mormant si ca ochii de care ti-a fost frica sint ultimul lucru de care te gindesti inainte de a muri, Nenorocitul ala pe care-l faci.-
Padre:-vei plăti pentru asta.-
Dusk:- no, perché dopo che ci vedremo in tribunale rimarrai in prigione fino alla fine dei tuoi giorni.-
La porta si apre e entra la polizia che ammanettano il padre di Dusk lo portano via, ma un agente rimane.
Agente:- vi chiameremo per farvi sapere per il tribunale.-
Dusk:- grazie signore.-
Agente:- hai fatto la cosa giusta piccoletto, dopo questo sono sicuro che non ne uscirà più di prigione.-
Dusk annuisce dopo che la polizia se ne è andata crolla sul divano, dee e heavy si siedono con lui e poco stanno tutti e tre dormendo crollati per lo stress accumulato e il sonno.
Carlos:- e stata una giornata pesante.-
Glam:- quel uomo era davvero più di quanto avessi immaginato io.-
Vicky:- ma cosa ha fatto di preciso?-
Carlos:- non ve lo posso raccontare io dovrà essere lui a farlo.-
Vicky:- chi Dusk? O meglio Elia?-
Carlos:-ti sconsiglio di chiamarlo così.-
La rossa alza le mani in segno di resa.
Carlos:- perché non lasciate i ragazzi qui a dormire sono sicuro che Dusk sarebbe più tranquillo e loro ne sarebbero felici.-
Glam:- non vedo il problema.-
Vicky:- va bene.-
Glam:- Be allora noi andiamo.-
Carlos:- si, a domani.-
Dopo che glam e vicky hanno salutato i figli se ne tornano a casa, Carlos manda i tre ragazzi a dormire cosa che fanno. Salgono le scale lentamente ancora mezzi addormentati. In meno di 10 minuti sono crollati di nuovo, sotto le coperte con un sorriso stampato sui loro volti.
Anche Carlos va a dormire poco dopo el a cittadina finalmente si addormenta, mentre tutte le luci si spengono nelle case degli altri cittadini ignari del casino che si è appena svolto in quattro muri.
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