Nate era fuori città e mi stavo annoiando. Avevo chiamato Gilinsky per farmi accompagnare al centro commerciale ed eravamo tornati migliori amici.

"Hey" dissi a Jack non appena accostò per farmi salire.

"Hey"

Il viaggio in macchina fino al centro commerciale fu silenzioso. Facemmo un po' di compere e poi ci fermammo a mangiare. Parlammo e mangiammo. Intorno alle 4 partimmo per tornare a casa. Ci sedemmo sul mio divano e decidemmo di guardare un film. Era un film spaventoso, per questo mi accoccolai a lui, contro il suo petto. Ogni volta che giravo gli occhi verso di lui, lui ricambiava e mi ero incantata nei suoi fantastici occhi marroni. Prima che potessi rendermene conto, ci stavamo avvicinando sempre di più. Le mie labbra toccarono le sue e sentii la scintilla. Mi ero completamente dimenticata di Nate. Una cosa seguì un'altra e boom ci risvegliammo la mattina seguente senza vestiti addosso.

Mi risvegliai nel mio letto e realizzai ciò che era accaduto la notte precedente. Svegliai anche Jack e aveva uno sguardo più o  meno colpevole. Se ne andò circa venti minuti dopo ed io scoppiai a piangere. Non sapevo cosa fare, così chiamai Skylar e Megan.

"Pronto?"

"Vieni da me e porta anche Skylar, è piuttosto importante" dissi a Megan.

"Okay, sarò lì tra dieci minuti"

"Grazie teso"

"Nessun problema, stronzetta, ciao"

"Ciao"

Riagganciai e mi cambiai con una vecchia maglia da softball e dei pantaloncini Nike.

Megan mi mandò un messaggio per dirmi che erano arrivate e gli dissi di entrare.

"Che è successo?" dissero all'unisono, entrando nella mia stanza.

Glielo spiegai senza piangere.

"Non ditelo a nessuno!" dissi.

"Te lo giuriamo, ma almeno Jack ti piace?" chiese Skylar.

"Sinceramente non lo so."

"Lo dirai a Nate?"

"Sento che dovrei, ma non lo so, perché lo amo molto e non vorrei rovinare tutto."

"Quello che dici è carino da parte tua, ma lui dovrebbe saperlo dal momento che lo hai tradito. Merita di saperlo." disse Megan.

"Hai ragione, ma non so come fare."

"Diglielo e basta, e... sii completamente sincera con lui."

"Grazie mille, credo glielo dirò subito."

"Chiamaci quando hai fatto"

"Ok."

Chiamai Nate e gli dissi di passare.

"Amica, questa cosa non finirà bene." Sussurrai a me stessa.

Nate entrò in camera mia qualche minuto più tardi.

"Hey piccola, che succede?"

"Ciao, ho bisogno di dirti una cosa, ma per favore non dare di matto."

"Okay?" rispose confuso.

Gli spiegai tutto e poi scoppiai a piangere.

Nate rimase impalato senza proferire parola.

"Dì qualcosa." sussurrai.

"Non posso."

"Perché no?"

"Perché la mia cazzo di ragazza mi ha appena tradito!"

"Lo so Nate! Mi sento uno schifo, okay!"

"Wow..."

"Nate!" Dissi e lo vidi irrigidirsi.

"Guarda, non sai come mi sento realmente, ok! Credevo sul serio che tu fossi quella giusta per me! Avrei potuto giurare che un giorno ti avrei vista camminare lungo la navata! A quanto pare le cose cambiano... e forse questo è successo per una ragione."

"Nate non dire così!"

"Cosa dovrei dire allora? Dovrebbe andarmi bene? Dovrei dimenticarmene? Non possa, ok! Cosa sarebbe successo se ti avessi tradita io!! Pensa a come ti sentiresti! Io in questo momento sento di non essere stato abbastanza per te!"

"Nate tu sei stato il meglio per me! Sei stato fantastico e ti ho amato moltissimo."

"Di sicuro non me lo hai dimostrato."

"Te lo ho sempre dimostrato,"

"A quanto pare questa volta no, perché hai fatto veramente una cazzata."

"Nate"

"No, Lindsay! Ho cercato di essere la migliore versione di me! Non mi sono fatto! Sono uscito con te anche se avevo altri programmi e tu mi fai questo? Sono stufo! Sul serio! Ti odio."

"Nate non lo stai dicendo veramente"

"Sì, invece e abbiamo chiuso!"

"Nate no"

"Troppo tardi! Disse alzandosi e uscendo di casa.

Mi presi la testa tra le manie iniziai a singhiozzare. Non riuscivo a credere di essere stata così stupida.