6. Ricordi
L'atmosfera nell'ufficio della BAU è densa di tensione mentre osserviamo le immagini delle scene del crimine proiettate sullo schermo.
Il caso di oggi è un enigma complicato, un puzzle che sembra non avere soluzione.
Hotch entra con passo deciso, portando con sé una cartella di documenti dettagliati che trasuda confidenzialità.
Il suo sguardo severo riflette la serietà della situazione mentre distribuisce le foto delle vittime tra di noi con l'efficienza di un generale in una sala strategica.
"Questo è il nostro nuovo caso" annuncia Hotchner con voce ferma, mentre Garcia accompagna le sue parole con le immagini delle scene del crimine "Stiamo cercando un assassino che ha scatenato il terrore utilizzando esplosivi improvvisati. Emily, cosa hai scoperto visitando la scena del crimine?"
Emily, con il suo solito aplomb, prende la parola: "Abbiamo trovato tracce di una sostanza chimica sconosciuta. Stiamo ancora lavorando per identificarla completamente con il laboratorio forense."
Reid, con le sopracciglia aggrottate alza la mano: "Studiando i modelli comportamentali degli attacchi, sembra che l'assassino abbia una conoscenza avanzata di esplosivi. Potrebbe essere un ex militare o un esperto in demolizioni."
Morgan, con il suo sorriso da venditore di auto usate, interviene "Abbiamo anche controllato gli antecedenti delle vittime. Non sembrano avere una connessione diretta, ma alcuni lavoravano in settori che potrebbero aver attirato l'attenzione dell'assassino."
Mi ritrovo a guardare le immagini delle scene del crimine, cercando di mantenere la concentrazione nonostante un ricordo doloroso stia cercando di farsi strada nella mia mente.
Poi, una delle foto proiettate sullo schermo scatena una serie di emozioni che ho cercato di tenere nascoste.
Mi ritrovo di nuovo là, in quel momento terribile.
"Scusate" dico rapidamente, scappando goffamente in bagno.
Chiudo la porta e mi lascio andare, lasciando che l'acqua del lavandino sciacqui via la tensione che ho accumulato.
Respiro profondamente, cercando di calmare la tempesta emotiva dentro di me.
Ma è come se fossi di nuovo lì, quel giorno terribile.
Era una giornata calda di metà estate, io e mio fratello Brian stavamo scherzando per strada, ignorando tutto tranne il nostro divertimento.
Avevamo appena lasciato una festa e i nostri genitori, seccati come una coppia di pesci al sole, mi avevano costretto a lasciare la macchina a casa.
Poi, un boato assordante ha strappato via la normalità della nostra giornata.
L'esplosione ha colpito senza preavviso, facendo volare mio fratello attraverso l'aria, il suo corpo martoriato dal potere devastante dello scoppio.
Il suono assordante, il fumo avvolgente, il caos.
Il sangue di mio fratello macchiava i miei vestiti, rendendo tutto un turbine di terrore e disperazione.
Mi sveglio dai ricordi con il cuore che batte forte nel petto, come un tamburo rullante nella notte.
Non posso più ignorare questi sentimenti.
Devo trovare il coraggio di condividere la mia storia con la squadra, di permettere loro di vedere la mia vulnerabilità.
È come se stessi lottando contro un nemico invisibile, uno che conosce i miei punti deboli.
Respiro profondamente e riordino le idee, decidendo di affrontare la situazione con il coraggio di un gladiatore nel Colosseo.
Esco dal bagno e ritorno alla riunione.
Emily mi guarda con preoccupazione nei suoi occhi scuri.
"T/n, stai bene?" chiede gentilmente, percependo la mia agitazione come un segnale di allarme.
Inspiro profondamente, cercando di mantenere la calma come un pilota in un'emergenza.
"Sì, è stato solo un momento difficile" rispondo a malapena, stringendo le mani per controllare il tremore.
Emily posa una mano rassicurante sulla mia spalla, come una guida in una notte buia.
"Se hai bisogno di parlare, siamo qui per te" dice con un tono che è un misto di calore e fermezza.
Dopo la riunione, la tensione nell'ufficio della BAU è palpabile come l'energia elettrica in un temporale imminente.
Spencer si avvicina mentre sto rivedendo i dettagli del caso, come un angelo custode pronto a offrire conforto.
"T/n, stai bene?" chiede con un'espressione preoccupata, come un salvataggio in alto mare.
Sollevo lo sguardo verso di lui, riconoscendo la sua solita gentilezza e attenzione ai dettagli.
"È solo che..." inizio, sentendo la gola serrarsi mentre cerco le parole giuste "Il caso di oggi ha riportato alla superficie ricordi dolorosi."
Spencer annuisce comprensivo come un amico che conosce i tuoi segreti più intimi.
Gli sorrido debolmente, grata per il suo sostegno silenzioso come un abbraccio in un momento di vulnerabilità "Grazie, Spencer."
L'indagine procede freneticamente, con Emily, Derek e il resto della squadra che raccolgono informazioni cruciali sulle vittime e sui potenziali sospettati.
Spencer cerca di bilanciare l'analisi dei dati con il sostegno emotivo nei miei confronti, anche se a volte il suo approccio può sembrare un po' goffo come un orso in un negozio di porcellane.
Una sera, dopo una lunga giornata di indagini, mi trovo seduta nel sedile posteriore dell'auto di servizio insieme a Spencer, Hotch e JJ.
Il silenzio pesante ci avvolge come una coperta, rotto solo dal rumore delle strade che scorrono sotto di noi come un fiume in piena.
All'improvviso, una fitta di dolore emotivo mi colpisce come un fulmine a ciel sereno.
Le immagini delle vittime, la loro sofferenza e il ricordo di mio fratello si fondono in un turbine di emozioni come un tornado nella prateria.
Le lacrime iniziano a scorrere silenziosamente lungo le mie guance, come se fossi una fontana in un giardino segreto.
Spencer, accanto a me, nota immediatamente il mio cambiamento d'umore come un radar che individua un bersaglio.
Posa una mano incerta sulla mia spalla, il suo sguardo pieno di empatia come una guida che illumina il cammino nella notte.
"T/n, sei sicura di stare bene?" chiede con gentilezza, la sua voce un faro di sostegno nella tempesta.
Cerco di controllare le lacrime, ma la mia voce trema mentre rispondo, come una bambina che cerca di affrontare un mostro sotto il letto.
"È solo... tutto questo... mi ha riportato indietro... di nuovo."
Hotch e JJ si voltano verso di noi, esprimendo preoccupazione nei loro sguardi.
Spencer stringe delicatamente la mia mano, il suo gesto un conforto come una carezza materna.
Hotch interrompe il silenzio con voce ferma come un generale che dà ordini a truppe in campo.
"Torniamo in ufficio," dice, la sua voce un richiamo alla calma e alla determinazione. "Continueremo domani. Ognuno di voi ha fatto un lavoro straordinario oggi."
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