13. E chi l'avrebbe mai detto
"Reid?" sussurro, la mia voce è appena un soffio, tremante per l'attesa.
Lui mi guarda negli occhi, come se stesse cercando di leggere nei miei pensieri.
Vedo un mare di emozioni riflesso nei suoi occhi: paura?
Poi, con un movimento improvviso ma delicato, mi prende il viso tra le mani.
Le sue dita sono fredde contro la mia pelle calda, e sento un brivido correre lungo la schiena.
Il tempo sembra fermarsi mentre ci guardiamo, e posso sentire il battito del mio cuore accelerare.
Finalmente, come se avesse preso una decisione, Spencer si avvicina e mi bacia.
Le sue labbra sfiorano le mie con una delicatezza che mi sorprende.
È un bacio timido all'inizio, quasi incerto, come se stesse tastando le acque.
Le sue labbra sono morbide e calde e il mondo intorno a noi sembra svanire.
L'incertezza iniziale si dissolve rapidamente, e il bacio diventa più sicuro, più profondo.
Sento il suo corpo rilassarsi mentre mi tira più vicino a lui, le sue mani si spostano dal mio viso alla mia schiena, tenendomi stretta come se temesse di perdermi.
Il mio corpo risponde immediatamente al suo, e mi ritrovo a ricambiare il bacio con la stessa passione.
È come se tutte le emozioni represse delle ultime settimane esplodessero in un solo momento.
Le sue dita si intrecciano nei miei capelli, e sento un brivido correre lungo la schiena.
Ogni tocco, ogni movimento, è carico di emozioni.
Mi lascio andare completamente, dimenticando tutto ciò che ci circonda.
Il suo sapore è una miscela di dolcezza e passione.
Il nostro bacio è un dialogo silenzioso, un linguaggio fatto di passione e sentimenti non detti.
Quando finalmente ci stacchiamo, entrambi siamo senza fiato.
Restiamo lì, a guardarci negli occhi, il silenzio tra noi è carico.
Il mondo intorno a noi torna lentamente alla realtà, ma qualcosa tra di noi è cambiato per sempre.
"Non so perché ho aspettato così tanto a fare questo" ammette Spencer, la sua voce è un sussurro rauco "E mi dispiace, non meritavi..."
Cavolo, Reid.
Spencer Reid mi ha appena baciato.
Lo interrompo "Non importa" rispondo sinceramente, sentendomi più vicino a lui di quanto mi sia mai sentita prima.
Un sorriso ironico si dipinge sul mio volto "Pensavo che solo nei film succedessero cose del genere."
Lui sorride, e il suo sorriso mi scalda il cuore.
Dopo quel bacio travolgente e inaspettato, l'atmosfera è elettrica, quasi tangibile.
Spencer sembra nervoso, il che è adorabile.
Siamo entrambi imbarazzati come due adolescenti al primo appuntamento, eppure c'è una complicità nuova che ci lega.
"Vuoi... Uhm... Venire da me, magari per un caffè o che so..." chiede Spencer, con quella sua voce dolce e un po' incerta.
Annuisco, cercando di non far vedere quanto mi sento nervosa "Certo, mi piacerebbe."
Ci incamminiamo verso casa sua.
La tensione tra noi è palpabile, ma è una tensione piacevole, carica di aspettative.
Camminiamo fianco a fianco, e io sento il cuore che batte all'impazzata.
Quando arriviamo al suo appartamento, Spencer apre la porta e mi fa entrare.
È esattamente come me lo immaginavo: pieno di libri, con pile di volumi ovunque, e qualche oggetto curioso che racconta molto di lui.
C'è un'atmosfera calda e accogliente che mi fa sentire subito a mio agio.
"Scusa per il disordine," dice Spencer, un po' imbarazzato "Non aspettavo visite."
Sorrido, cercando di farlo sentire a suo agio "Non preoccuparti, è perfetto così com'è. Anzi, è esattamente come ti immaginavo."
Ci sediamo sul divano, e lui accende una lampada che emana una luce calda e soffusa "Vuoi qualcosa da bere? Ho del tè, del caffè..."
"Un tè andrà benissimo" rispondo, cercando di mantenere la calma mentre il mio cuore batte all'impazzata.
Mentre Spencer prepara il tè, lo osservo.
È concentrato nei suoi movimenti, come se stesse eseguendo un rituale importante.
La sua attenzione ai dettagli è una delle cose che adoro di lui.
Finalmente torna con due tazze fumanti e si siede accanto a me sul divano.
"Grazie" dico, prendendo la tazza e avvicinandola alle labbra.
Il calore e l'aroma del tè mi calmano un po', e mi sento quasi a casa.
Spencer mi guarda, i suoi occhi sono pieni di una dolcezza che non avevo mai visto prima "Sai, T/n," inizia "mi sono chiesto molte volte come sarebbe stato averti qui, nel mio mondo. E ora che ci sei, mi sembra quasi surreale."
Sorrido, il cuore che si scioglie a quelle parole "Davvero?"
Annuisce impacciato.
Passiamo qualche minuto in silenzio, sorseggiando il tè e semplicemente godendoci la compagnia l'uno dell'altro.
La tensione che sentivo prima si è dissolta, sostituita da un senso di calma e di appartenenza.
Spencer posa la sua tazza e si avvicina a me, prendendo la mia mano nella sua "T/n, voglio che tu sappia che mi dispiace davvero per come mi sono comportato. Non avrei dovuto evitarti dopo il bacio. È solo che... non sapevo come affrontare ciò che provavo."
Stringo la sua mano, sentendo il calore del suo tocco "Spencer, non devi scusarti. Anch'io ero confusa. Ma ora siamo qui, insieme, e questo è quello che conta."
Lui sorride, un sorriso che illumina il suo volto e fa battere il mio cuore ancora più forte "Hai ragione. E sono felice che tu sia qui."
"Allora Dottor. Reid, qual è il tuo libro preferito?" chiedo lasciando vagare lo sguardo sulla libreria.
Sorride, felice di cambiare argomento su qualcosa di più leggero.
"Oh, ce ne sono tanti... Qual è il tuo?"
"Ce ne sono tanti anche per me ma... Ma se devo sceglierne uno, direi 'Orgoglio e pregiudizio' di Jane Austen."
Spencer annuisce, un sorriso divertito sulle labbra "Un classico. Elizabeth Bennet è una protagonista straordinaria. E tu, in cosa ti rivedi di più in lei?"
Rido, immaginando me stessa come Elizabeth Bennet.
"Forse nella sua testardaggine e nel modo in cui non ha paura di dire la sua. Ma io voglio sapere il tuo"
"Beh, è difficile scegliere, ma direi 'Il giovane Holden' di J.D. Salinger. Holden Caulfield è un personaggio così complesso e vulnerabile. Mi ha sempre affascinato la sua lotta per trovare un posto nel mondo."
Annuisco, capendo perfettamente perché quel libro risuona con lui.
"Sì, posso capire perché ti piace. Holden è un personaggio che ti resta dentro."
Spencer sorride, il suo sguardo si illumina mentre parla di libri.
"Sai, ho sempre pensato che i libri siano un rifugio. Una porta verso mondi nuovi e idee che non avresti mai immaginato. Qual è l'ultimo libro che hai letto?"
"'Il maestro e Margherita' di Bulgakov," rispondo "È stato un viaggio surreale, ma affascinante. Mi ha fatto pensare molto sulla natura del bene e del male."
Lui annuisce, apprezzando la scelta "È un'opera straordinaria. Bulgakov ha un modo unico di mescolare realtà e fantasia. E hai mai letto qualcosa di Stephen King?"
Rido, non mi sembra di averlo mai nominato con lui ma ci prende in pieno.
"Sì, ho letto 'It'. Devo dire che è stato un viaggio inquietante ma non riuscivo a staccarmi. Tu quale dei suoi libri preferisci?"
Spencer ci pensa un attimo, poi risponde "'L'ombra dello scorpione'. È epico, con una profondità nei personaggi che mi ha catturato sin dall'inizio. Genere preferito?"
Sorrido, é stato uno dei primi argomenti di cui abbiamo parlato quando sono entrata alla Bau.
"Mi piace molto la fantascienza e i gialli... Come ben sai" dico "Adoro Isaac Asimov e Philip K. Dick. I loro libri mi fanno riflettere su cosa significa essere umani e su come potrebbe essere il futuro."
Spencer sorride, evidentemente contento della mia risposta "Anch'io adoro la fantascienza. Asimov è un genio. Le sue Leggi della Robotica sono ancora rilevanti oggi. E Dick... beh, ha una visione così unica e distorta della realtà."
Ridiamo insieme, godendoci questa connessione che si sta approfondendo sempre di più "Sai, non avrei mai pensato che avremmo parlato di libri stasera" ammetto.
"E cosa ti aspettavi?" chiede Spencer, con un sorriso ironico.
"Non lo so" rispondo, stringendomi nelle spalle "Forse qualcosa di meno profondo. Ma sono felice che stiamo parlando di questo. Mi fa sentire più vicina a te."
Lui mi guarda con una tenerezza che mi fa sciogliere il cuore "Anche a me. È bello condividere qualcosa"
Ci guardiamo negli occhi, e il silenzio che segue è carico di significato.
Poi, senza pensarci troppo, mi avvicino e lo bacio velocemente.
È un bacio rapido, dolce.
Spencer sorride, sorpreso ma felice "Cos'era questo?" sussurra sfiorandosi le labbra.
Rido, sentendo il mio cuore battere all'impazzata "Un bacio..."
Un misto di euforia e nervosismo mi attraversa.
Mi rendo conto di aver agito d'impulso e sento il bisogno di scusarmi, anche se la sua reazione sembra positiva.
"Scusa, forse non... " dico, cercando di sembrare disinvolta, ma il mio tono tradisce un po' di imbarazzo.
Spencer sorride, e i suoi occhi brillano di una dolcezza che mi fa sciogliere. "No, va bene, davvero" risponde, posando la sua tazza sul mobile accanto a noi.
Prima che possa rispondere, mi avvolge lentamente con un braccio e si avvicina.
Il suo volto è a pochi centimetri dal mio, e posso sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle.
Questa volta il bacio è diverso.
È più profondo, più passionale, come se stesse mettendo tutte le sue emozioni in quel gesto.
E chi avrebbe mai detto che il nostro genio del crimine potesse baciare così bene?
I nostri corpi si avvicinano ancora di più, il calore che emanano le nostre pelli è quasi palpabile.
Le sue mani sono calde sulla mia schiena, e sento un brivido lungo la spina dorsale.
Ironia della sorte, penso che non avrei mai immaginato di essere qui, su un divano, a baciare Spencer Reid.
Eppure, eccomi qui, e non potrei essere più felice.
Il bacio continua, e sento una sorta di fuoco dentro di me che non avevo mai provato prima.
Spencer sembra avere lo stesso trasporto, le sue mani si muovono lungo la mia schiena, esplorando ogni curva con delicatezza.
Mi sento come se fossimo gli unici due al mondo, come se niente potesse interrompere questo momento perfetto.
Ho sempre pensato che il romanticismo fosse una cosa da film o libri, e invece mi trovo qui, a viverlo in prima persona.
Spencer mi guarda con quella sua dolcezza unica "Sai, T/n, sono davvero felice che tu sia nella mia vita. Non avrei mai pensato che qualcuno potesse capire così bene le mie stranezze"
"Le tue stranezze sono parte di ciò che ti rende così speciale" rispondo sinceramente "E per la cronaca... Io sono più strana di te"
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro