2 dicembre 2016

Ancora stordita per ieri, decide di non chiamare Sarah per evitare altri danni ma dopo circa qualche ora la chiama lei dicendole:

«Ti ricordi che l'altra settimana abbiamo dormito insieme e che avevo proposto di fare la stessa cosa oggi?»
«Ah si è vero..»
«Ecco vieni da me alle 15 h che ti devo parlare»
«Si vabbene»

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Dopo aver pranzato ed essersi preparata, si dirige a casa della sua migliore amica.
Si trova davanti ad un appartamento di sei piani.
È diretta al secondo.
Suona e le apre, la prende dal braccio senza farle male e la spinge dentro casa.

«Ti sei ubriacata?»
«No perché?»
«Smettila, lo so quando menti.. dimmi la verità, eri in discoteca che c'era la musica?» chiede Sarah.
«Dai vabbene, si ho bevuto e sono stata ad una festa, quella di Mattew» confessa Alice.
«Ma perché l'hai fatto?»
«Penso solo che mi faccia bene.. mi fa dimenticare la brutta vita che ho..»
«Ma ci sono io per quello, non voglio che ti butti nell'alcool, poi lo so che non sei realmente cosi, non sei più quella che conosco...»
«Lo so.. ma sento di stare meglio facendo tutto ciò»
«Io davvero non ti capisco e voglio aiutarti, sei tutto per me e non voglio di certo che ti butti giù cosi tanto..» dice Sarah.

Dopo qualche riflessione e un po di silenzio..

«Mi giuri che non bevi più?»
«Si lo giuro, ci proverò»
«Fallo per me o se non vuoi almeno per te stessa» conclude Sarah.

Ed allunga le braccia per fare segno alla protagonista di avvicinarsi così da abbracciarla.
Si alzano entrambe e Sarah le chiede:

«Hai fame?»
«Si»
«Bene ti preparo la tua merenda preferita, pane e nutella»
«Grazie mille amore, menomale che ci sei tu»
«Lo so»

E allora finito di preparare mangiano e decidono di studiare qualche capitolo di psicologia applicata per la verifica di lunedì.
Passano le ore e finalmente chiudono il libro, si interrogano a vicenda e dopo fanno una sosta nel balcone ampio della casa.
Ad un certo punto Alice entra per andare a prendere il cellulare e sente il rumore delle chiavi che vengono inserite nella toppa della porta.
È la madre di Sarah che torna da una lunga passeggiata con il suo cane Niko.

«Ah ciaoo Alice»
«Ciaoo Amy»
«Come stai? È da un po che non ti vedo e sei cresciuta!»
«Tutto bene e tu come stai?»
«Tutto apposto grazie ..Sarah dov'è?»
«Ciaooo mamma sono sul balcone» dice Sarah.
«Ciaoo amore»

Alice ritorna dalla sua migliore amica e appena iniziano a tirare fuori qualche discorso passa un ambulanza, subito dopo squilla il telefono e Alice risponde.

«Pronto? Chi è?»
«Salve lei è la Signorina Alice?»
«Si chi parla?»
«Sono Harry, un dottore e mi trovo vicino a tua mamma, sta male e siamo quasi all'ospedale St. Thomas' Hospital, ci raggiungi?»
«Si certo corro subito da voi la ringrazio»
«Si figuri»

E stacca la chiamata.

«Ascolta Sarah devo correre da mia madre che sta male»
«Certo chiedo a mia mamma se ci accompagna»
«Mamma è urgente ci porti all'ospedale St. Thomas' Hospital da sua mamma? Sta male»
«Oddio si muoviamoci allora»

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Davanti alla costruzione, entrano di corsa e chiedono all'infermiera dove si trova la paziente.
E quando arrivano lì da lei le comunicano che potrebbe avere un tumore e che passeranno alcuni giorni prima di esserne davvero certi.

«Le faremo sapere vabbene?»
«Si grazie mille»
«Facciamo il possibile, promesso»
«La ringrazio davvero tanto»

Alice decide di rimanere li fin quando non si sveglia e Sarah vuole rimanerle vicina.
Passa il tempo e si è fatto tardi perciò stanche si addormentano in una poltrona poco distante da Jasmin.