••CAPITOLO II
23 novembre 2016
Alice se ne sta li, a leggere i libri, le piace tanto.. un bel passatempo.
Solitamente trascorre il tempo a leggere, a giocare alla play o ad uscire.
Non fa nulla di sbagliato, davvero una brava persona. Oggi esce con Sarah per un compito di geografia, la sua migliore amica da quasi 10 anni.
Prende le cose e si accorge di aver dimenticato le chiavi:
«Che testa che ho!!» con un'espressione del genere "🙄".
Finalmente esce, sicura di aver tutto e mentre prende l'ascensore incontra la sua vicina di casa, un anziana signora sempre fin troppo gentile con tutti.
Molto imbarazzata del lungo silenzio in quella struttura, Alice finalmente arriva al piano terra ed esce dal palazzo.
Si dirige verso la famosa biblioteca a piedi e appena arriva, entra e dopo una lunga serie di libri e poltrone dove la gente legge trova Sarah seduta che scrive.
«Ciao Sarah, scusa il ritardo, cosa stai scrivendo?»
«Sto facendo una lettera a mia nonna, sta male perché mio nonno è morto quindi mi piacerebbe tirarla un po su con alcune frasi che possono farle uscire un piccolo sorriso»
«Mi dispiace tanto davvero! Se vuoi ti aiuto anche io, comunque c'è qualcosa che posso fare?»
«Nulla davvero amore, grazie anche solo per avermelo chiesto, in ogni caso la finisco dopo, iniziamo a studiare geografia»
«Vabbene amore»
Prendono il libro e iniziano ad andare a pagina 85 del capitolo 10.
Prendono due fogli per fare gli schemi.
In poco tempo le studiano e appena finiscono Sarah introduce il libro nello zaino e subito dopo Alice si alza e fa lo stesso. Poi escono dalla biblioteca e si dirigono verso casa di Alice per passare il pomeriggio a giocare, a cenare e infine, a dormire.
Ma appena arrivano lì ci sono come al solito i suoi genitori che litigano, ogni pomeriggio bisticciano per una singola cosa da niente, nessuno ce la fa più a sentirli urlare, neanche più i vicini, quando li sentono battono la scopa contro il muro però loro continuano ininterrottamente.
Entrano e corrono in camera per evitare di intromettersi, tanto sarebbe inutile visto che in ogni caso non si concluderebbe nulla.
Allora proseguono la giornata a chiacchierare e a scegliere un gioco per la play.
Passate le 19 ormai, Jasmin, mamma di Alice, dopo aver smesso di litigare con Toby, prepara la cena e successivamente chiama le ragazze con la voce alta visto che si trovano al piano di sopra.
Scendono, vanno verso la cucina e si siedono in tavola, davanti a loro c'è un bellissimo e profumato piatto tipico di Londra, fish & chips.
Alzano la forchetta e...
«pancia mia fatti capanna» dice Toby.
Finito quel piatto enorme, iniziano a parlare di cose che gli adolescenti non possono ancora capire, dunque le ragazze si alzano a vanno in salotto per finire la lettere di Sarah alla nonna. Ad un certo punto Alice si gira verso la sua amica e le dice:
«ma non hai notato anche tu un po' di tensione a tavola?»
«si, ma c'è sempre? Ogni sera?»
«si amore, io non so più come fare...»
«lo so amore però non puoi metterti in mezzo, sono cose che riguardano soltanto loro e che devono risolvere da soli, okay? Non ti devi fare paranoie, nonostante ti faccia stare male»
«hai ragione amore, ti ringrazio, i tuoi consigli riescono sempre a tranquillizzarmi»
«menomale questo è il mio obbiettivo»
Arrivate le 22 iniziano ad avere sonno, quindi salutano tutti e vanno a letto.
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