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Scuola? Ma anche no!

- Usuratonkachi, sei mai stato a scuola? -

Era passata una settimana, da quando Sasuke aveva accolto (o minacciato a restare) Naruto in casa sua, e per quei giorni la routine era stata pressoché la stessa per il moro: verso le sette usciva di casa, andava in facoltà e ne tornava più o meno verso le due del pomeriggio, per poi andare a casa di qualche suo amico a studiare; era quasi sempre sera quando rientrava, per cenare o guardare qualcosa in televisione. La Riunione si avvicinava sempre più, non vedeva Itachi da settimane, doveva assolutamente parlargli per la questione Bijou: a quanto sapeva, l'informazione data ai taka era stata un flop, ma non era questo il punto. Perché diavolo non l'avevano avvertito?

Comunque, in quella settimana aveva potuto constatare che Naruto aveva meno problemi con il cibo; non vomitava praticamente più, ma il problema era un altro, anche lì: Sasuke non poteva più vederlo in casa. In parte quel fatto gli dava un angoscia senza eguali, lasciare per ore la casa in mano a quel dobe era un rischio che non voleva correre... Ma quel tizio ci era mai stato, a scuola?
Era evidente che fosse cresciuto per strada, Sasuke non sapeva niente di lui e questo non andava bene.
Così, quel venerdì sera decise finalmente di parlarne. Sperava in una chiacchierata civile e priva di rumori molesti, ma anche quella volta le sue preghiere furono come foglie al vento.
- Ehi! Sarò anche schietto, poco educato e quello che ti pare, ma non mettere in dubbio la mia suprema intelligenza! - Scattò subito l'altro, offeso.
- Non mi hai risposto. -
A quel punto, Naruto mise su una delle sue ormai caratteristiche smorfie, e arrossì. - Ci andavo... Fino a qualche mese fa. Mi hanno espulso. -
Il moro alzò gli occhi al cielo esasperato, prendendo un boccone di riso. - Perché lo sospettavo? -
- Teme, non è andata come credi! Il figlio del preside, era un licantropo bastardo. Si è messo a fare il gradasso, così gli ho tirato un pugno. -
L'uomo a quel punto alzò un sopracciglio. - Ti hanno buttato fuori per così poco? -
- Ehm... A dire il vero nel corso dello stesso anno ho quasi fatto esplodere l'aula di chimica e mi sono buttato giù dal terzo piano. Ma non è questo il punto! Quel tizio lo ha detto al suo paparino, sono saltate fuori le altre questioni e così... - Fece un gesto vago con la mano.
"Io l'avrei buttato fuori dopo l'aula esplosa." - Capisco. Usuratonkachi, devi andare a scuola. -
Il biondo sbatté un paio di volte le palpebre. - Eh? No, te lo scordi. È fuori discussione, io lì non ci torno più. -
- Non è una domanda. - Proclamò Sasuke, tranquillamente. - Mi rifiuto di lasciarti casa mia ancora. Ho degli esami da dare, non posso distrarmi pensando a cosa potresti fare mentre non ci sono. - Mise il suo piatto nel lavandino, aprendo l'acqua.
- Ho detto di no! - Si impuntò Naruto, e Sasuke prese un respiro profondo per calmarsi. Doveva avere mano ferma con quel tizio, se voleva uscirne, il che significava non perdere le staffe: e credetemi, Sasuke era un tipo molto paziente, il fatto che Naruto lo irritasse solo parlando era grave per lui.
- Devi studiare. -
- E tu farti i cazzi tuoi. Non suona come una magnifica prospettiva? - Ribattè acido il ragazzino.
"Bene, l'ha voluto lui." Sasuke, con uno scatto felino, prese Naruto per il colletto della maglia, e lo sbattè contro il muro più vicino. L'impatto mozzò il fiato al biondo, che gemette.
- Forse non hai capito. Non sei in condizioni di ribellarti, sei solo un bambino per la legge, quindi spetta a me decidere. Sono stato chiaro? - Grugnì, a pochi centimetri dal viso dell'altro, che ricambiò duramente.
- Ho detto che non ci torno lì. -
- L'istruzione è fondamentale. -
Gli occhi di Naruto si chiusero di scatto, contrasse la mano estraendo degli artigli corti e affilati, con un un familiare scricchiolio di ossa, poi ringhiò sommessamente, scoprendo i denti più lunghi. - Stronzate. Questi, sono fondamentali. O uccidi o vieni ucciso, ti ricorda qualcosa? Dovresti saperlo, sei un Cacciatore. - La sua voce era roca e graffiante, così diversa dal solito.
Era la prima volta che Sasuke vedeva denti e artigli del dobe. Non furono quelli a metterlo in allarme, bensì una strada presenza, che parve essere comparsa nell'esatto momento in cui il biondo era scattato. In quei momenti di silenzio, Sasuke la sentì. Una voce ancora più ringhiante di quella di Naruto, densa di malvagità e rancore, crudele.

Uchiha...

Il moro trattenne un brivido. Qualsiasi cosa fosse, sembrava tacere ora, ma non essersi dileguata. Guardo Naruto, che deglutì sonoramente, e si chiese se l'avesse sentita anche lui.
"Sono solo stanco."
- Calmati, idiota. Quelli potranno esserti anche utili... - Sfiorò un artiglio con la punta del dito, quel misero contatto fece rabbrividire il più piccolo. - Ma senza questo non sarai migliore delle chimere che ti hanno ferito. - E picchiettò le dita sulla fronte di Naruto, scoprendo che stava tremando impercettibilmente. Prima che potesse dire qualcosa però, Naruto ritrasse denti e artigli con un macabro scatto, e aprì gli occhi sbattendo le palpebre. In qualche modo, i timori di Sasuke svanirono quando si specchiò nelle iridi diamantine dell'altro.
- Ah sì? Bella lezione di vita. Peccato che io ragioni prevalentemente con questo. - Soffiò Naruto, toccando con l'indice il petto dell'uomo davanti a lui, sfasciato da una semplice maglietta nera da casa. Stavolta fu Sasuke che represse un brivido, a quel contatto.
- Ecco perché sei così dobe. -
- Ecco perché sei così teme. -
Sasuke si allontanò, consapevole che per avere l'ultima parola con quel biondino avrebbe dovuto sudare, e anche tanto. La soluzione gli si presentò dopo qualche seconeo che ci pensava. - Ripagami andando a scuola. -
- Cosa? - Naruto strabuzzò gli occhi, impreparato da una risposta del genere.
- Hai sentito bene. Mi sono interrogato spesso su come mi saresti potuto essere utile per ripagare quei cinquantamila yen, e adesso ho la risposta. Vai a scuola per me. - Disse tranquillamente.
- Ma non ha senso! Spenderai ancora più soldi mandandomici! Si può sapere con che cosa ragioni?! - Esclamò Naruto.
- E a te cosa importa? - Attaccò il moro. - Quando deciderò che avrai estinto il tuo debito, potrai andartene e lasciare la scuola, se vuoi. Inoltre, se combinassi qualche casino mentre non ci sono, i danni darebbero di certo superiori alla cifra che mi devi. -
- Ti darò noie... - Tentò il biondo, arrampicandosi sugli specchi.
- Lo stai già facendo. - Sasuke sapeva di avere la conversazione in pugno, infatti alla fine Naruto sospirò.
- Come ti pare. Non aspettarti Einstein però, a scuola non brillo particolarmente. -
- Basta che non ti fai espellere. - Gli disse Sasuke. Il biondo annuì. -  E bocciare. -
- Ma dai! Non sono mai stato bocciato in vita mia, non mettermi le corna! -
"Questo pensa che la scuola sia questione di fortuna." Sasuke si massaggiò l'appendice del naso. No, per lui non c'era proprio speranza.


Spazio autrice:

Ohayo, minna-san💕

Sono tornata, eh eh, da questo punto le cose prenderanno una piega più misteriosa, ma ci vorrà ancora del tempo perché la storia entri per davvero nel vivo dell'azione... Dopotutto, è un fantasy paranormale, cosa vi aspettavate? Ma sono sicura che vi piacerà, state tranquilli 😏.
O forse no, dato che posso uccidere chi voglio in un mondo come questo *colpo di tosse* riempirò il cimitero *colpo di tosse*
Comunque​, sembra che la fantomatica Riunione della Akatsuki si avvicini, ne vedremo delle belle... Sasuke ce l'ha ancora con Itachi per essere troppo protettivo con lui, e qui abbiamo anche un Naruto che tira fuori gli artigli per la prima volta! Vi lascio immaginare perché abbia scelto di chiudere gli occhi durante la conversazione con il teme.

A proposito, lo chiedo a voi ma è probabile che deciderò per conto mio come al solito, vi piacerebbe se alla fine di ogni parte mettessi qualcosa come "nel prossimo capitolo..." Con qualche anticipazione?

Tranquilli, non farò nessuno spoiler, e poi si tratta di due o tre righe, nulla di più. Il motivo è principalmente che non aggiorno molto spesso, e so quanto si rosica quando il capitolo di una storia finisce con moltissima suspense, e l'autore non aggiorna più...











Lo farò anch'io.

Baci, C_Andy🌸🌸🌸

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