43 cap:
Sasuke's pov:
Appena sento la campanella suonare mi alzo e mi metto davanti al banco di Suigetsu sapendo che ovviamente anche Jugo si fermerà. Il padrone del banco resta seduto e guarda in basso mentre io aspetto che gli altri studenti si levino dalle palle. Quando anche l'ultimo di loro esce dalla classe, sbatto le mani sul banco facendolo sussultare
Sasuke: Allora?
Suigetsu: Cosa?
Sasuke: Non fare il finto tonto! Dimmi che cazzo hai, così concludiamo la faccenda!
Invece di Suigetsu parla Jugo
Jugo: Ehi! Non puoi obbligarlo a parlare se non vuole!
Sasuke: E invece posso! Deve smetterla di fare la femminuccia e dirmi in faccia perché si rifiuta di parlarmi
Jugo: Be' sai vedendoti fare così non mi stupirei del motivo
Sasuke: È una cosa tra me e lui, tu non c'entri assolutamente nulla!
Jugo: Si invece, se vedo che lo tratti in questo modo intervengo!
Sasuke: Senti ti ho detto di non intrometterti e-
Jugo: Non mi dici cosa fare, io mi intrometto eccome!
Sasuke: No, invece e se non la smetti di rompere i coglioni ti-
Suigetsu: BASTA!
Guardiamo nella sua direzione sorpresi del grido che ha lanciato, lui intanto si era messo in piedi guardandomi con fare deciso
Suigetsu: Va bene, te lo dirò chiaramente.
Dopo qualche secondo metabolizzo la frase e in risposta lo osservo aspettando che continui.
Suigetsu: E-ecco...allora, io sono...no anzi, mi...ehm...
Piego le sopracciglia facendogli capire che mi sto spazientendo, lui deglutisce e sospira ritornando a fissarmi
Suigetsu: A me...ho, cioè...-sospiro- a me piacciono i ragazzi...
Lo fisso per qualche secondo
Sasuke: Okay, e quindi?
Alza lo sguardo come se avesse visto un alieno
Suigetsu: Tu...non sei disgustato?
Sasuke: Perché dovrei? Lo faccio anch'io
A questa mia affermazione lui sbarra gli occhi e socchiude la bocca cercando di dire qualcosa mentre i due angoli della bocca si tirano su formando un sorriso
Suigetsu:Davvero?
Sasuke: Certo! È comunque un buco, quindi non fa differenza. Non ti devi mica vergognare
Subito il suo sorriso sparisce dando
dando spazio a un'espressione confusa
Suigetsu: In...in che senso?
Sasuke: Cosa in che senso?
Suigetsu: Cosa intendi con un buco?
Ma è stupido?
Sasuke: Hai detto che ti piacciono i ragazzi!
Suigetsu: Appunto! Buco di cosa? Cosa c'entra adesso?
Io lo guardo con un sopracciglio alzato
Sasuke: Tu hai detto che ti piace scopare i ragazzi, no?
Suigetsu: No! Ho detto che mi piacciono!
Sasuke: È la stessa cosa, li scopi e basta
Suigetsu: Ma cosa stai dicendo!? Sasuke, io sono gay
Aspetta...
Sasuke: Ma tu intendi tipo...anche cioè sentimentalmente?
Suigetsu: Era quello che intendevo dall'inizio! E perché fai quella faccia? Dov'è il problema?
Ma è serio? Cazzo non è normale, come fa a non capirlo
Sasuke: Il problema è che non è naturale! L'amore si prova per il genere opposto, per questo ce ne sono due!
Lui accenna un sorriso deluso
Suigetsu: Lo sapevo...quindi io per te non sarei normale, giusto? Sono malato? È questo che pensi? Lo credi davvero? Parla! DIMMELO CHIARAMENTE, PENSI CHE IO SIA FOTTUTAMENTE MALATO? È QUESTO CHE PENSI?! PENSI CHE DOVREI SPARIRE SOLO PERCHÉ SONO CAPACE DI PROVARE AMORE A DIFFERENZA TUA!
Ormai ha il viso rosso dato dallo sforzo delle urla mentre gli occhi quasi non si vedono per colpa delle lacrime che scendono velocemente una dopo l'altra.
Mi guarda come aspettando una mia reazione mentre io non so cosa dire.
Il suo sfogo non ha cambiato la mia idea, non possiamo riderci in faccia, è ovvio che non è normale, dovrebbe andare da uno psicologo e sono sicuro che anche lui lo sa ma non vuole ammetterlo; Cioè nel mondo ci sono due generi che si completano a vicenda, non possiamo cambiare l'equilibrio dell'universo. Se si parla di sesso non vedo nulla di male a differenza di molti che pensano il contrario, io invece credo che se è solo divertimento va bene infatti sono il primo a scoparmi i ragazzi, ma per quanto riguarda i sentimenti è semplicemente impossibile provarne per una persona del tuo stesso sesso, sicuramente Suigetsu ha confuso il suo bisogno di affetto con amore verso i ragazzi.
È un mio amico, devo aiutarlo a trovare una ragazza che gli dia affetto così che lui si riprenda e non pensi più a cazzate del genere!
Sasuke: Senti...ho un'idea, che ne dici se ti prendo un appuntamento con diverse ragazze? Sono tutte belle e simpatiche, di loro si che ti puoi innamorare! Troverai quella giusta e non dirai più queste...cose.
Lui sbarra gli occhi facendo così scivolare le ultime lacrime rimaste negli occhi, mi fissa con uno sguardo vuoto e apre la bocca sussurrando un "vaffanculo" per poi andarsene con lo zaino non dimenticando di sbattere la porta.
Dopo qualche secondo mi trovo con il culo per terra e il viso dolorante.
Jugo: Sei un coglione, mi vergogno di essere stato tuo amico.
Detto questo se ne va anche lui lasciandomi là a realizzare quello che era appena successo: Suigetsu mi ha mandato a quel paese, Jugo mi ha dato un pugno e io sono riuscito a perdere quelli che erano i miei due migliori amici da una vita in meno di 10 minuti.
Così resto lì a fissare il vuoto facendo passare i minuti.
Naruto's pov
Naruto: Chi sei?
X:Piacere Sai, sono un tuo compagno di classe
Naruto: Davvero? Ecco- cioè scusami...
Non mi ricordo assolutamente di lui.
Sai: Tranquillo, non pretendo che tu mi riconosca. Ti ho visto qui e ho colto l'occasione per farti vedere il ritratto che ti ho fatto qualche giorno fa.
Naruto: Oh, mi hai fatto un ritratto? Ah- grazie, cioè... ehm perché?
Sai: Non c'è un perché, disegno tutto quello che vedo soprattutto le cose che attirano la mia attenzione
Naruto: Bello! E dov'è il mio ritratto?
Si allontana un po' verso la panchina vicino alla mia e prende un piccolo quaderno, cammina verso di me sfogliandolo e fermandosi su una pagina per poi mostrarmela.
Io lo prendo e lo guardo- È davvero bello devo ammetterlo, sono proprio io, mi ha disegnato benissimo.
Naruto: Wow! È stupendo, posso vedere gli altri disegni?
Annuisce piano e io continuo a sfogliare scoprendo che ha detto il vero! Raffigura qualsiasi cosa: dalle finestre delle case, a monumenti o anche semplici persone che camminano, mangiano o ascoltano musica.
Naruto: Sei davvero bravo! Complimenti! Sai Sai (dovevo scusate) dovresti fare un corso di arte, sono sicuro che-
Mi blocco quando lo sento toccarmi la guancia accarezzandola, noto anche che si è avvicinato un po' troppo mentre osserva ogni mio movimento. Sto per parlare quando mi sorride nuovamente e si allontana cambiando discorso e chiedendomi quale fosse il mio cibo preferito. Al che balbetto un po' provando a ricompormi un minimo.
Perché l'ha fatto? Mi sento così in imbarazzo, lui parla come se non fosse successo nulla mentre io sento le guance in fiamme, che vergogna! Poi però un senso di rabbia mi assale, come può toccarmi senza il mio permesso? Chi li ha detto di avvicinarsi così tanto?
Alzo la testa arrabbiato.
Naruto: Perché mi hai toccato?
Lui non si scompone continuando a sorridermi.
Sai: Non ti ho toccato,toccare è un'altra cosa, io ho solo accarezzato una guancia, non potevo?
Naruto: No! Non potevi, non ti conosco neanche!
Sai: Perché sei così arrabbiato?
Naruto Io-
Perché mi ha toccato senza permesso! Però forse ho un po' esagerato, d'altronde mi ha solo toccato una guancia
Naruto: Mi ha infastidito
Sai: Il fatto che ti abbia accarezzato una guancia?
Naruto: Si, poi perché l'hai fatto così all'improvviso?
Sai: Scusa, non pensavo ti saresti arrabbiato così tanto.
Naruto: Ah- tranquillo, non importa
Continuo a sfogliare i disegni chiudendo finalmente il discorso.
Naruto: Hai mai pensato di partecipare a un concorso?
Sai: No mai, non sono interessato
Naruto: Oh, capisco
Gli restituisco il quaderno tra le mani sedendomi poi sulla panchina dietro di me e invitandolo a fare lo stesso. Dopo qualche minuto di imbarazzo cominciammo a parlare e scopro che in realtà è un ragazzo simpatico,mi sento a mio agio a parlare con lui.
Quando poi guardo l'orologio vedo che è tardi, quindi mi alzo avvisandolo di dover andare.
Prendo lo zaino, lo saluto e torno a casa.
Apro la porta ed entro buttandomi subito sul letto essendo stanco dalla giornata.
Non mi va di fare nulla, voglio solo restare a letto, dormire e non pensare a nulla. Non voglio che mi venga in mente quello che è successo oggi, anche se in realtà mi è venuto in mente adesso; sospiro ripensando alla scena vissuta, non so come mi dovrei comportare da oggi in poi con lui però non mi metto a pensare adesso ,sono troppo stanco.
Mi lascio andare piano piano e sto per chiudere gli occhi quando il suono del campanello mi giunge alle orecchie. Provo ad ignorarlo sperando che la persona fuori se ne vada al più presto ma il suono continua facendomi salire l'istinto omicida verso il mondo intero, mi alzo dal letto come uno zombie e guardo dallo spioncino; peccato che visto che sono mezzo addormentato ci metto cinque minuti a mettere a fuoco notando che la persona in questione ha la testa abbassata non permettendomi di riconoscerla.
Vaffanculo.
Apro la porta incazzato ma un peso su di me mi fa indietreggiare facendomi scivolare su un calzino - dannato me che non ho riordinato la stanza - e cadendo all'indietro cadendo insieme al peso che adesso mi schiaccia.
All'inzio mi spavento pensando che qualcuno mi volesse fare del male ma poi noto che quello che è sopra di me è una persona e non si muove, è morta?
Naruto: Ehi! Chi sei? Alzati, sei pesante!
X: Naruto...
Non ci credo, questa è la voce dell'ultimo ragazzo che volevo vedere adesso
Naruto: Ehi?! Sasuke? Che ci fai qui? Perché cazzo mi hai svegliato?
Sto per continuare a insultarlo quando sento pronunciare il mio nome un'altra volta.
Cerco di farlo alzare un minimo per guardarlo meglio e noto che ha gli occhi rossi e gonfi.
Naruto: Sasuke... perché hai pianto?
SPAZIO AUTRICE:
Ciaooo! Come va? State bene, lo spero? Scusate se vi ho fatto attendere tanto! Spero che il capitolo vi piaccia perché a me non convince molto, ne ho fatto di migliori. Comunque cercherò di pubblicare come sempre il prima possibile -anche se non ci sono mai riuscita-. Bene, al prossimo capitolo.
Ciaooo
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro