Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 4

Due giorni passarono senza che Izuku potesse chiamare Katsuki, troppo impegnato ad accontentare la moglie che non lo voleva lasciare neanche per un secondo.

Ma la luna di miele era agli sgoccioli e con la scusa di doversi rimettere in pari con le scartoffie del lavoro, era riuscito ad allontanarsi da lei giusto il tempo per mandare un messaggio al biondo.

Quando finalmente il cellulare di Katsuki squillò, il ragazzo lo afferrò con forza sperando con tutto il cuore che fosse Izuku, speranza che fu confermata quando vide il suo nome che svettava nella schermata di blocco con un breve messaggio sottostante.

"Domani ho il turno subito dopo pranzo, ci vediamo negli spogliatoi."

Non vi era nient'altro, ma per biondo quel messaggio era tutto.

Un sorriso nacque sulle sue labbra quando posò il telefono sulla scrivania del suo ufficio, tornando al lavoro come se non fosse successo nulla.


A Izuku tremavano le mani mentre con passo lento si dirigeva agli spogliatoi della sua agenzia.

Sareva che non ci sarebbe stato nessuno lì a quell'ora, per avere quell'opportunità di stare da solo con Katsuki, si era fatto dare il turno peggiore, quello dopo l'ora di pranzo, quando non avveniva nessun problema, o se ne capitavano non erano rilevanti tanto da aver bisogno di un gran numero di eroi.

Come aveva immaginato, lo spogliatoi era deserto anche se si poteva vedere che i suoi colleghi erano stati lì, vide degli asciugamani sporchi dentro i cesti per la biancheria nell'angolo. Il vapore delle docce aleggiava ancora tenue nell'ambiente, mentre con fare circospetto controllava che non vi fosse realmente nessuno.

Gli altri dovevano essere già corsi in mensa a mangiare, così con movimenti lenti cominciava a spogliarsi per indossare la tuta da eroe.

Con la speranza che Katsuki si facesse vedere in fretta.

E il biondo arrivò senza che il verdino se ne rendesse conto.

Con decisione si avvicinò al minore posando il petto sulla schiena ancora nuda dall'altro che sussultò a quel contatto.

«Mi sei mancato nerd.» disse il maggiore facendo scorrere le mani sul petto del verdino, tastandone i pettorali gonfi.

«Kacchan...anche tu...anche tu mi sei mancato.» rispose Izuku abbassando il capo esponendo il collo al biondo che lo leccò e mordicchio, voglioso di lasciare un segno del suo passaggio, ma sapeva che se tutto quello che li stava coinvolgendo continuasse, non poteva di certo farsi scoprire dalla donna che se ne stava ancora in quella casa che avrebbe dovuto essere sua da condividere con il suo amore.

Katsuki non riuscì a resistere al suo bisogno di avere quell'uomo e con un movimento rapido, gli fece voltare il volto quel tanto che gli permettesse di baciare quelle labbra, per cancellare il passaggio di lei, mentre nel frattempo infilò la mano dentro i suoi pantaloni, con il chiaro intento di prepararlo.

«Kacchan...» gemette il verdino quando il primo dito lo penetrò.

Nel suo sguardo vi era tutto l'amore per l'altro.

Ochaco era di nuovo sparita dai suoi pensieri, sostituita da colui che veramente desiderava.


«Kacchan, ma cosa ci sta succedendo?» chiese dopo che il loro bisogno si fu consumato in quell'atto dolce, ma allo stesso tempo violento.

«Non so di cosa tu stia parlando.» rispose il biondo ancora steso a terra con il minore sdraiato per metà sopra di lui, il capo posato sul suo pettorale ad ascoltare il cuore del maggiore battere allo stesso ritmo del suo.

«Kacchan, per favore.» lo redarguì Izuku sollevandosi sui gomiti così da poterlo guardare in volto.

«Sul serio, non so cosa ci sta succedendo, ma so che non posso più fare a meno di te.» rispose accarezzandogli una guancia con dolcezza per poi spostargli i capelli incollati alla fronte dal sudore.

«Ma io ora sono sposato...non dovrei...io dovrei essere con lei.» balbettò il verdino nascondendo il volto tra le mani con i primi singhiozzi da pianto a scuoterlo.

«No, non fare così.» disse Katsuki tirandosi su a sedere, «Ti prometto che ne verremo fuori.» e se lo portò i nuovo contro il petto affondando il naso tra i suoi capelli che profumavano di casa.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro