Capitolo 6
-Sei più pallido del solito Remus...-
Harry scrutò il viso stanco e provato di Lupin e lui si appoggiò allo schienale.
-Mancano tre giorni alla luna piena Harry...-
Sirius si sollevò da davanti al camino acceso e gli appoggiò le mani sulle spalle,Remus si stropicciò la faccia e scosse la testa pensieroso.
-Non mi trasformo da molto tempo...ho sempre preso la pozione antilupo fin'ora...saranno passati almeno sette mesi dall'ultima volta-
Si alzò dalla sedia e guardò il fuoco scoppiettare pensando a tutto il dolore che lo attendeva da li a poche ore,Sirius passeggiò lentamente verso di lui e lo affiancò.
-Verrò con te a tenerti d'occhio...non si sa mai...-
Lupin sorrise con gli occhi bassi.
-Come ai vecchi tempi...-
Sirius ridacchiò annuendo.
-Come ai vecchi tempi!-
Harry li guardò sorridendo, si stiracchiò,arrotolò la pergamena che stava leggendo e la rimise a posto,si alzò dalla sedia e mise la tracolla in spalla.
-Io vado a dormire...ci vediamo domani!-
Sirius e Remus annuirono e Harry uscì dalla stanza salutandoli ancora con un cenno della mano.
Sirius si voltò verso Remus e notò il suo sguardo perso tra le fiamme del camino.
-Remus...questo Natale sei invitato da me e Harry...-
Lo vide sorridere guardando il fuoco e continuò.
-Ho invitato anche i Weasley...e Hermione naturalmente...-
Lo osservò di nuovo e gli toccò un braccio per farlo voltare verso di lui.
-Remus...-
Lo guardò negli occhi e ci vide dentro un'espressione strana e inquietante.
Lui,James,Lily e persino quel traditore di Peter avevano visto quello sguardo nei suoi occhi per molti anni quando insieme frequentavano Hogwarts,succedeva sempre pochi giorni prima della trasformazione,era come se una parte della sua umanità lo abbandonasse per sempre,Remus diventava più irascibile,era come se i suoi sensi si affinassero,riusciva a sentirli arrivare senza vederli nemmeno da lontano,poteva udire i loro discorsi anche se si trovavano ad una notevole distanza,era più attento agli odori,più assente se gli si rivolgeva la parola,a volte fissava la luna ancora oscurata per metà come se volesse afferrarla e distruggerla per sempre.
Il lupo prendeva lentamente il sopravvento sull'uomo.
E lui non poteva impedire che questo succedesse,nemmeno la pozione antilupo cancellava le avvisaglie,oramai faceva parte di lui e sarebbe stato così per sempre.
In quel preciso istante Sirius si rese conto che era il momento di allontanare l'amico dalla scuola fino alla fine della trasformazione,sarebbe andato con lui alla Stamberga Strillante e lo avrebbe tenuto sotto controllo.
-Sirius....-
Remus voltò lentamente il viso verso di lui e Sirius notò le occhiaie segnate e livide sulla pelle chiara.
-Tieni Hermione lontana da me...-
Sirius annuì serio,le ragazze non facevano decisamente bene a Remus in quei giorni,si ricordò di quando erano ragazzini,il suo istinto animale e selvaggio veniva fuori e più di una volta lui e James l'avevano dovuto tenere d'occhio perché non perdesse la testa e si comportasse più da animale che da essere umano.
Da ragazzino timido e riservato abbandonava le inibizioni e si trasformava in una specie di predatore con gli ormoni in subbuglio,per poi rendersene conto dopo la trasformazione e ripiombare nell'imbarazzo più totale quando le rivedeva.
Se Hermione le era venuta in mente in quel preciso istante....era decisamente meglio tenergliela a debita distanza.
Ridacchiò tra se e se senza farsi vedere e lo vide allontanarsi dal camino.
Remus si stropicciò gli occhi, si sdraiò sul divano e appoggiò un braccio sul viso,Sirius lo vide respirare piano e capì che da li a poco si sarebbe addormentato,uscì piano dalla stanza e lo lasciò tranquillo.
Il mattino seguente si recarono insieme alla Stamberga Strillante,Remus sempre più agitato e con il cuore che per poco non scoppiava nel petto cercò di distrarsi leggendo e organizzando le lezioni per quando sarebbe rientrato e Sirius assicurò a Piton che gli sarebbe rimasto accanto il giorno successivo durante la luna piena.
Tornò da Harry per salutarlo e lo allontanò da Hermione intenta a studiare seduta su una poltrona della sala comune.
-Harry...puoi per favore controllare che nessuno raggiunga Remus e me alla Stamberga?-
Lo afferrò dalle spalle e lo guardò negli occhi.
-E intendo dire nessuno...nemmeno uno di voi...nememno Hermione...o Ron...-
Harry corrugò la fronte.
-Sirius....perchè mai dovremmo avere la malsana idea di finire sbranati vivi fammi capire...?-
Sirius ridacchiò,poi voltò lo sguardo verso Hermione che lo guardò a sua volta,salutò Harry e fece per uscire ma si sentì chiamare e si voltò.
-Hermione...mi hai chiamato...?-
Hermione si strofinò le braccia e annuì.
-Remus sta bene...?-
Sirius le sorrise e insieme presero a passeggiare lentamente.
-E'...un po' provato...manca poco,sono i giorni peggiori questi...-
Hermione camminò in silenzio per un po',poi sollevò lo sguardo su di lui.
-Sirius...voglio vederlo...-
-Levatelo dalla testa..-
-Ma...-
-Ho detto no-
Hermione si morse le labbra, abbassò gli occhi e Sirius si fermò prendendola dalle spalle.
-Hermione...scusa...ma è per il tuo bene-
La vide sospirare con gli occhi chiusi e le toccò il mento per farglieli aprire.
-Ehi...!E' solo per un giorno...dopo domani potrai venire a vedere se sta bene e tempo uno o due giorni sarà nuovamente dietro la cattedra paranoico come al suo solito...-
La vide sorridere e le diede un buffetto sulla guancia.
-Il tempo di riprendersi....-
Ripresero a passeggiare e Sirius notò ancora l'aria triste e assente,ci riflettè su un secondo,poi la prese per mano e la trascinò con se verso l'uscita.
-Cosa stai...?-
-Hai cinque minuti Hermione...non di più-
Arrivarono alla Stamberga,salirono le scale scricchiolanti e bussarono alla porta,Remus l'aprì e rimase per qualche secondo interdetto non aspettandosi di vedere Hermione.
Guardò male Sirius che roteò gli occhi e fece spallucce,poi le sorrise.
-Ciao...-
Hermione guardò il suo viso e provò una tenerezza infinita,gli occhi immersi in un lago di sofferenza nascosti dai ciuffi di capelli scompigliati sulla fronte,allungò una mano e glieli scostò con delicatezza sentendo il cuore stringersi mentre Remus abbassava la testa guardando il pavimento.
Sirius vide la scena e tossicchiò portando le braccia dietro la schiena e facendo un passo indietro.
-Si..ehm..torno tra dieci minuti e ti riporto a scuola..sono qui fuori-
Sparì giù dalle scale e Remus fece entrare Hermione nella stanza,si rimise seduto e prese a massaggiarsi la fronte con una mano.
-Hai mal di testa..?-
-Mi sta scoppiando...-
Hermione si mise seduta accanto a lui e lo guardò in silenzio,Remus abbassò la mano e incrociò i suoi occhi sorridendo.
-Ehi..non preoccuparti così tanto..ci sono passato miliardi di volte...-
Vide i suoi occhi velarsi di lacrime e scosse la testa.
-Hai intenzione di scoppiare in lacrime ogni volta che saremo vicini Hermione?-
Hermione le ricacciò indietro chiudendo gli occhi.
-Vorrei solo..non vederti stare male...-
Remus sospirò e si alzò andando verso la finestra barricata dalle sgangherate assi di legno,appoggiò la testa alla parete e guardò fuori da una fessura.
-Bhè...benvenuta nel mio fantastico mondo dorato...-
Si voltò verso di lei sorridendo e Hermione sentì una stretta allo stomaco.
In quel preciso istante si rese conto ancora più nitidamente di quanto poco le importava di tutti i suoi problemi.
Voleva solo stargli accanto.
Si alzò e lo raggiunse alla finestra,rimase in piedi alle sue spalle e gli circondò la vita con le braccia appoggiando la testa contro la sua schiena.
Remus chiuse gli occhi e appoggiò una mano sulle sue braccia,in qualunque altro momento l'avrebbe allontanata con una scusa,sarebbe sgusciato via prontamente per non illuderla.....ma non adesso.
Ora voleva solo sostare in quell'abbraccio che gli stava infondendo una calma e un calore indescrivibile.
Avvertì un tremito nello stomaco ma non ci dette importanza.
Non stava facendo nulla di male.
Non stava infrangendo nessuna sua regola morale.
Era solo un gesto tenero tra amici.
Solo quello.
O almeno così credeva.
Con la coscienza a posto si voltò verso di lei e Hermione portò di nuovo una mano a scostargli i capelli dagli occhi.
-Hai uno sguardo strano...-
Gli occhi di Remus sembravano aver cancellato la dolcezza e la tenerezza che di solito contenevano,il suo sguardo era penetrante...ipnotico.....disarmante.
Hermione sentì ben presto le gambe tremare e deglutì,quasi non lo riconosceva...se possibile,in quel momento si sentì inspiegabilmente ancora più attratta da lui.
Non era il bene o l'amore questa volta a farle battere il cuore frenetico.
Non era l'affetto.
No.
Era qualcosa di più istintivo e fisico,di potente e sconvolgente...qualcosa che le fece contorcere lo stomaco e provare un brivido così forte da sconvolgerla.
Sentì il respiro tremare e il cuore accelerare ancora di più il battito.
Voleva solo le sue mani su di lei.
Solo quello.
Remus la fissava senza muovere un muscolo,solo il movimento del torace tradiva il fiato corto,Hermione sentì le sue mani afferrarle piano la vita e strinse la sua camicia tra le dita.
Lo vide avvicinarsi al suo collo e rimase immobile,lo sentì inspirare forte il suo profumo e desiderò ardentemente che tutto il resto del mondo esplodesse in mille pezzi lasciandoli soli.
Remus si rese conto di quello che stava facendo e si ritrasse mollando la presa.
-Scusa....non...non sono molto in me Hermione-
Si voltò verso la finestra con una mano sul viso e appoggiò la testa al vetro.
-Ti prego...vai-
Hermione,ancora sconvolta dal vortice di sensazioni appena provate non si mosse di un millimetro.
Remus si voltò a guardarla con uno sguardo sullo psicotico andante e lei fece un passo indietro.
-Hermione...non costringermi a buttarti fuori con la forza...-
Sollevò le sopraciglia e indicò la porta.
-Vai-
Hermione camminò all'indietro senza staccare gli occhi dai suoi e aprì la porta,Sirius la sentì e salì qualche gradino.
-Tutto bene....?-
Vide un'espressione sconvolta sul suo viso e ridacchiò.
-Te l'avevo detto che era meglio non venire...-
Hermione fece spallucce e sorrise.
-Non mi ha fatto nulla....-
-Credimi...se venissi qui tra qualche ora non si farebbe troppi problemi-
Si morse la lingua e la guardò sottecchi.
-Cosa che non farai ovviamente-
Hermione ridacchiò e dopo qualche secondo lo guardò di nuovo.
-E' già successo...?-
-Che cosa...?-
Hermione fissò l'erba sotto i suoi piedi continuando a passeggiare.
-Che perdesse il controllo...-
Lo guardò ma lo vide fissarsi le scarpe.
-Con una donna intendo...-
Sirius tossicchiò a disagio e incrociò le braccia.
Oh.. si che era successo...
E anche più di una volta.
-No..-
Hermione lo guardò storto e inclinò la testa serrando gli occhi.
-Sei un pessimo bugiardo lo sai..??-
Si morse le labbra sorridendo,oltrepassò un tronco d'albero aiutandola a non cadere,poi ficcò le mani in tasca proseguendo lungo il sentiero.
-Bhè...diciamo che lei era più che consenziente...anzi,se l'è praticamente andata a cercare...-
Sospirò e continuò a parlare visibilmente immerso nei ricordi.
-Ogni volta che Remus si avvicinava alla trasformazione lei le stava incollata...tipico animo da crocerossina...un po' come te!-
Le fece l'occhiolino e Hermione gli scoccò un'occhiataccia ridendo.
-E' stato così per anni...sapevano entrambi che prima o poi sarebbe successo in fondo...-
Hermione vide negli occhi di Sirius una strana malinconia,per un po' non ci fece caso, camminò pensierosa guardando dritto davanti a sé,per quanto sapeva benissimo che Remus aveva ovviamente avuto altre donne nel corso della sua vita il pensiero delle mani di un'altra su di lui la mandarono letteralmente al manicomio.
Poi un pensiero le balenò in testa e la colpì come un fulmine a ciel sereno facendola fermare di colpo.
Chi era stata sempre accanto a Remus durante i momenti peggiori?
Chi nominava sempre quando si riferiva alla persona che più l'aveva aiutato a superare la sua condizione di lupo mannaro?
Chi ricordava sempre con più tenerezza...?
Chi con più coinvolgimento emotivo ogni volta che si pronunciava il suo nome?
Lo stomaco le si strinse in una morsa e portò automaticamente una mano al petto,si voltò verso di lui e la voce uscì a malapena.
-Ti prego...ti prego Sirius...-
Lo vide guardarla confuso e scosse la testa.
-Dimmi che non stai parlando di Lily Potter-
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