《Stai migliorando!》mi lodò Valek, lanciandomi una bottiglietta d'acqua.
Alzai un braccio e la presi al volo, svitai il tappo e bevvi una lunga sorsata.
《Bugiardo.》l'accusai, scoccandogli un'occhiataccia.
Erano passati mesi dallo scontro con Nikolas.
Il Clan delle Ombre era ufficialmente estinto: i pochi membri rimasti, infatti, si erano dati alla fuga ed ora erano considerati ribelli da catturare vivi o morti.
Mina, la sorellina di Valek, era sopravvissuta perché, stranamente, nessun tubo metallico le aveva leso organi vitali, quindi il Maestro Ike riuscì a guarirla completamente.
Ed ora lei e Valek, l'affascinante ragazzo che mi stava di fronte, vivevano nel mio villaggio, o meglio nella mia casa.
Eh, sì!
Avevo rinunciato alla carica da Sciamano, un ruolo che, sinceramente, non avevo mai voluto ed ero tornata a vivere nella mia vecchia dimora, lasciando il grande ruolo di guidare il Clan ad una persona decisamente più qualificata di me: il Maestro Ike.
Io e zio Stefan ci eravamo chiariti, o meglio lui aveva fatto le sue scuse a Valek dopo che io gli avevo rotto il naso. Un gesto infantile, forse, ma che mi aveva fatto sentire molto bene.
《Non ti mentirei mai, Kira.》ribattè lui, passandosi una mano fra i capelli corvini e fuori taglio.
Lo fissai negli occhi verdi e brillanti senza riuscire a reprimere un brivido.
Un'altra cosa che era cambiata in quella notte.
Io e Valek ci eravamo scambiati i poteri: ora lui poteva controllare la potenza del Lupo mentre io riuscivo ad evocare le ombre.
Interessante
Inquietante.
Pazzesco.
Un mistero ancora da svelare.
Infatti, nessuno, nemmeno il caro zio Stefan, sapeva il motivo di quello scambio, però tutti ne erano felici: grazie a quel fenomeno io e Valek eravamo scampati alla morte.
《Lo so...》borbottai, distogliendo lo sguardo da lui e puntandolo a terra.
Ci trovavamo nella radura col laghetto, dove avevo curato le ferite di Valek, e ci stavamo allenando a gestire i nostri nuovi poteri. Peccato che lui fosse molto più bravo di me: aveva, infatti, padroneggiato la forza dirompente del Lupo in poco tempo mentre io...
《Ce la farai. Ne sono certo.》mi rassicurò Valek, avvicinandosi a me.
Mi prese il mento con due dita, facendomi alzare la testa.《Dopotutto tu sei speciale, Kira.》
Il contrasto fra i capelli scuri ed i suoi nuovi occhi verdi era impressionante. Già prima era stupendo, ma ora...
Avevo finalmente trovato l'altra metà del cielo.
《E tu sei sempre troppo gentile...》sminuii le sue parole con un'alzata di spalle. Non mi sentivo molto speciale in quel momento: sudata ed affannata dopo tutti i tentativi di evocare un animale d'ombra.
《Solo con te.》mormorò Valek, baciandomi dolcemente, facendo magicamente svanire tutte le mie preoccupazioni.
Mi aggrappai a lui come se fosse la mia ancora di salvezza in mezzo ad una tempesta ed approfondii il bacio, che divenne, in pochi secondi, famelico. Quando Valek si staccò da me, sempre troppo presto, mi sentii decisamente meglio: nervosismo e paura erano scomparsi così come ansia e timori.
Non sentivo la mancanza del Lupo, cosa che stupiva tutti, perché percepivo il suo Spirito nel mio ragazzo, in ogni suo gesto, in ogni sua parola, in ogni suo bacio. Sapevo che sarebbe sempre rimasto al mio fianco, proteggendomi e supportandomi: stavo vivendo il periodo più felice della mia vita.
Nemmeno Valek sentiva la mancanza dei suoi poteri, forse perché era stato a causa loro che Mina era rimasta ferita oppure perché percepiva le ombre agitarsi irrequiete dentro di me. Ogni tanto mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, al mio periodo "ribelle", quando non riuscivo a controllare bene il Lupo; infatti era difficilissimo per me comandare le tenebre con la stessa scioltezza che aveva contraddistinto Valek.
Sospirai rumorosamente e lui mi guardò accigliato.
《Lo sai che probabilmente non ce la farò mai?》mugugnai, facendo svanire l'effetto benefico del suo bacio.
《Non dire sciocchezze!》esclamò Valek, abbracciandomi all'improvviso.
Per un secondo rimasi lì, immobile, senza sapere che fare, ma poi gli cinsi la vita con le braccia, premendomi a lui e poggiando la testa sul suo petto.
Sotto l'orecchio sentivo il battito irregolare del suo cuore, segno che, anche lui come me, era emozionato ed imbarazzato. Nessuno dei due, infatti, aveva molto dimestichezza con i sentimenti, tanto più se erano profondi.
《Kira... Ti ricordi di quella notte? Quello che ti dissi?》mormorò con voce roca fra i miei capelli.
Come potevo dimenticarmi?
Quella notte era scolpita a fuoco nella mia mente: avevo visto morire il ragazzo di cui mi stavo innamorando. Era qualcosa d'impossibile da cancellare.
《Volevo rivederti un'altra volta perché avevo qualcosa è importante da dirti...》continuò Valek, dopo che io annuii con un lieve cenno della testa.《Ecco... Io... Ero chiuso in un circolo vizioso: uccidevo per rimanere vivo un altro giorno. Credevo di non aver possibilità di scelta, possibilità di perdono, però, poi, sei arrivata tu... Hai stravolto la mia esistenza con la forza di un tornado, mostrandomi la giusta via da percorrere, rimettendo insieme i pezzi della mia anima martoriata...》Le sue parole mi fecero venire le lacrime agli occhi e mi strinsi di più a lui.《Quello che sto cercando di dirti, Kira, è che io... Ti amo... L'ho capito da molto tempo, anche se, forse per paura, non ho mai voluto dare un nome a quel sentimento che cresceva sentito di me, giorno dopo giorno...》
Mi scostai un poco dal rifugio sicuro delle sue braccia per guardarlo negli occhi, che una volta appartenevano a me.
《Non era mia intenzione farti piangere...》mormorò Valek, asciugandomi le guance con dita leggere.
《Sono lacrime di felicità...》gli spiegai con voce tremante e roca.《Io... Credevo di essere destinata a rimanere sola per sempre... Vedevo i miei amici andare avanti con le loro vite mentre io rimanevo indietro, ma dopo... Ho incontrato te, o meglio mi sono scontrata con te...》Feci un lieve sorriso nel ripensare al nostro primo incontro nella miniera del Clan del Ferro.《Durante le nostre... vicissitudini, ho imparato ad apprezzare la tua compagnia, i tuoi silenzi, il tuo calore... Ho imparato ad amarti...》Sentivo il volto in fiamme, ma non m'importava: finalmente ero riuscita a dire ciò che celavo nel cuore.
《Kira...》Valek mormorò il mio nome con un sospiro prima di avvicinare il viso al mio.
Le nostre labbra s'incontrarono a metà strada e si unirono in un lungo bacio; mi appoggiai a Valek che si sbilanciò all'indietro, perdendo l'equilibrio e cadendo nell'erba alta.
Restammo un secondo a fissarci perplessi per poi scoppiare in una sonora ed allegra risata.
《Ti amo...》mi ripeté lui, prendendomi il volto fra le mani ed assaporandomi nuovamente.
Ben presto, i nostri movimenti da delicati e teneri divennero aggressivi e famelici: a farne le spese furono i nostri vestiti, ma noi ormai eravamo persi nella nostra bolla di felicità.
Ci amammo sotto lo sguardo silenzioso del cielo di primavera.

Angolo dell'autrice:

Buongiorno, cari lettori! 😄
Benvenuti in questa nuova avventura di Kira!
Sangue di Lupo non fa parte della Trilogia, ma solo perché la protagonista non sarà esclusivamente la nostra Kira, quindi ho preferito non includerlo nella serie. 🙄
Comunque... Spero che le vostre domande abbiano trovato finalmente una risposta e, se così non fosse, chiedete pure a me. Probabilmente vi risponderò! 😁
Vi auguro una buona lettura!
Alla prossima! 🌟