Era una domanda abbastanza stupida anche per un Oracolo.
《Io...》Stavo per risponderle quando una mano mi tappò la bocca.
Nadja.
La mia amica si era mossa rapidamente e mi aveva zittita prima che io potessi formulare una frase di senso compiuto.
《Aspetta, Kira.》disse lei, sussurrando perché Ellis non ci sentisse.《Rifletti. So che per Aysa daresti la vita, ma... Come possiamo fidarci di questa donna? Hai sentito la sua storia. Ellis è leggermente... instabile. Come possiamo essere sicure che ci dia l'informazione giusta? Potrebbe tirarsi indietro all'ultimo momento...》
Dannazione!
Nadja aveva ragione su tutta la linea, però...
Aysa era la mia bambina, nata dall'amore fra me e Valek.
Era unica e preziosa.
Con delicatezza, presi il polso della mia compagna e scostai la sua mano dal mio volto, lanciandole un'occhiata rassicurante.
《Non per essere irrispettosa, ma... Che ne diresti di darci l'informazione prima?》domandai, certa che Ellis non avrebbe accettato quella condizione, troppo svantaggiosa per lei.
Ma, ovviamente, lei non si comportò come avevo previsto.
《D'accordo. Faremo a modo tuo, ma sappi che un patto con me è vincolante.》accettò l'Oracolo senza perdere il sorriso.
In ogni caso, resto fregata...
《Parla.》le ordinai, con voce metallica, decisamente stanca del suo atteggiamento.
《Forse tu non lo sai, ma il mondo, il nostro mondo, non è unico...》Ellis iniziò a parlare, come le avevo ordinato, però non capivo dove volesse andare a parare con quel discorso assurdo.《Esiste, infatti, una dimensione parallela alla nostra, abitata da demoni, creature prive d'anima che vivono di sofferenza.》
Quando pronunciò la parola "demoni", mi tornarono alla mente gli occhi rossi dell'uomo incappucciato che aveva preso la mia bambina.
Erano ardenti come braci.
E colmi di malvagità.
Sentii Nadja rabbrividire accanto a me e non la biasimai per quella reazione.
Anche se io non provavo paura, non ancora almeno. Dentro avevo un ribollire di rabbia e furia che riuscivo a trattenere a stento.
《E chi sarebbero esattamente questi... demoni?》chiesi, sperando che approfondisse il discorso.
Volevo essere preparata.
《È raro che i demoni vengano nel nostro mondo perché devono essere evocati tramite una magia di sangue, però, quando succede...》Ellis chiuse gli occhi e scosse la testa come se non volesse condividere quello scenario terribile con noi.《Tua figlia è stata rapita da un Evocatore.》
Una cappa di dolore scese su di me, avvolgendomi strettamente il cuore e l'anima.
Aysa...
Una singola lacrima riuscì a sfuggire al mio controllo e rotolò lungo la mia guancia, lasciando una scia umida e salata.
《Non è tutto perduto, Kira. Non mollare proprio ora.》La voce morbida e confortante di Nadja fece breccia nella mia nuvola di preoccupazione ed angoscia, riportandomi alla realtà.
《Chi... Chi è un Evocatore?》domandai ad Ellis, asciugandomi il volto con la manica della maglia.
《Un Evocatore è un persona dotata di poteri magici che, tramite un sacrificio, riesce a portare nel nostro mondo un demone.》ci spiegò l'Oracolo in tono piatto come non le interessasse.
《Quindi Aysa...》mormorai, sgomenta, pensando alla mia piccolina sola e sanguinante.
《No. È viva.》mi disse Ellis, riaccendendo la speranza in me.《In lei è racchiusa la forza del Lupo e quella della tenebra in egual misura. È un essere potente, anche se ha solamente pochi giorni di vita.》
Finalmente una buona notizia...
Sentirmi dire che Aysa era ancora viva, provocò in me un'emozione grandissima: la mia piccola non era salva, ma noi l'avremmo trovata.
Ne ero più che certa.
《Dove si trova?》domandò Nadja, cercando di ottenere più informazioni possibili da Ellis.
《In un luogo inaccessibile persino a me...》ci rispose tetramente lei.《Nel territorio del Clan del Fuoco.》
Quel particolare attirò subito la mia attenzione: non avevo mai sentito nominare quel Clan, il che era molto strano.
《Il Clan... del Fuoco?》ripetè la mia compagna, perplessa quanto me.
《Esattamente.》confermò Ellis.《Probabilmente voi non l'avrete mai sentito nominare, ma posso giurarvi che esiste veramente. I membri di quel Clan sono esseri abbietti e subdoli, capaci d'infiltrarsi ovunque. Possono essere chiunque, persino un vostro amico.》La parole dell'Oracolo mi fecero venire la pelle d'oca. Se diceva la verità, allora non eravamo al sicuro in nessun posto.
《Ma... Perché hanno voluto mia figlia?》riflettei a voce alta, ragionando sulla possibile motivazione.
Non avevano intenzione di sacrificarla.
Non volevano ucciderla.
Quindi... Perché?
《Credevo fosse chiaro.》ribattè scocciata Ellis, alzandosi in piedi all'improvviso.《L'Evocatore, tramite il sacrificio, può aprire un varco fra i mondi, ma... Al demone evocato servirà un corpo...》
A quelle parole, la mia mente tornò all'incubo che mi aveva perseguitata durante le notti prima della nascita di Aysa: ora tutto acquistava un significato.
L'altare. Le fiamme. Lei.
Le gambe mi cedettero di colpo e mi ritrovai in ginocchio.
《Non... può... essere... La... mia... bambina...》mormorai, sconvolta dalla piega presa da quell'incontro.
Avevo stupidamente creduto che Ellis ci avrebbe fornito il nome del rapitore e che, poi, noi l'avremmo scovato ed ucciso, ma...
Forse mi ero solamente illusa.
Forse non sarei più riuscita ad abbracciarla.
Forse Aysa era persa per sempre.
《Non fare così, Kira. Non perdere la speranza.》Sentivo la voce rotta di Nadja provenire da un punto imprecisato vicino a me, però le sue parole non riuscivano a raggiungermi.
Ero bloccata in quell'incubo senza fine.
《Patetica!》esclamò una voce odiosa che identificai come quella di Ellis.《È tu saresti la figlia di Ike?! Impossibile! Lui è coraggioso e forte. Tu, invece...》
Ma come...
Osa?!
《Tu dai a me della "patetica"?!》sussurrai con tono incredulo. Avevo gli occhi inondati di lacrime, però, riuscii a scorgere la sua snella figura, nonostante la vista annebbiata.
Prima che Nadja potesse fermarmi, balzai in piedi e mi avventai su Ellis: l'agguantai per la gola con una tale foga che cademmo entrambe sul pavimento di cuscini.
《Kira! No!》Il grido che lanciò la mia amica non riuscì a farmi rinsavire: ero accecata dal dolore e dalla rabbia.
Ormai avevo perso ogni controllo.
《Tu dovresti rappresentare una guida per il tuo Clan. Dovresti essere la loro luce. Invece sei un essere inutile che si strugge per un uomo che nemmeno si ricorda di te. Fra noi due sei tu la patetica. Tu che non sai neanche cos'è l'amore. Tu che non sai cosa si è disposti a fare per la persona che si ama. Perché tu non hai un cuore.》Fissai l'Oracolo negli occhi, sapendo come dovevo apparirle: una pazza che risplendeva di un'aura nera come la notte.《Possiedi enormi poteri, nessuno lo mette in dubbio, ma... A parte quello, cos'hai realmente? Tieni lontani tutti perché sei bloccata nel tuo dolore e non capisci che facendo così ti stai condannando all'infelicità da sola. Il tuo predecessore aveva ragione: non avrai mai nessuno.》