Niall's Pov

Sto già preparando la cena e della seconda ragazza misteriosa che doveva venire oggi, secondo quanto mi ha detto mio padre, non ce n'è la minima traccia.

Comincio a pensare che la tizia in questione abbia mandato all'aria il trasferimento; peccato, le avevo preparato la sua probabile futura stanza così bene...

Ora che ci penso, non è tornato dalla sua vacanza in Spagna nemmeno il mio coinquilino Zayn.
Strano. Di solito, lui torna sempre dalle sue vacanze puntualmente soprattutto per il lavoro.

Spero per lui che non ci siano stati problemi durante il volo di ritorno per l'Inghilterra...

<<Scusa, Niall, per caso hai notizie della mia amica?>> mi chiede Taylor, l'unica fra le mie nuove coinquiline che si è degnata di rispettare gli accordi di mio padre e che si è trasferita nel mio stesso piano di appartamento.

La guardo interrogativo, perché non so proprio a chi si stia riferendo, e le chiedo <<Perdonami, non so proprio di chi stai parlando.>>.

Ci conosciamo da quando lei abita qui, ovvero da una settimana e mezzo, e, nonostante abbiamo iniziato a conoscerci un po' di più, anzi, che dico, io la sto conoscendo un po' di più grazie alla sua parlantina che non finisce mai, non so niente su nessuna sua amica.

Lei sembra quasi avere un colpo di memoria e esordisce <<Oddio, scusa, hai ragione. Mi ero dimenticata di dirtelo. La ragazza, di cui ti ha parlato il signor Horan, è una ragazza spagnola che conosco da un po' di tempo perché l'ho conosciuta su Internet e siamo amiche da allora. Io e lei ci sentiamo spesso via social e mi ha detto qualche tempo fa che entro questa settimana veniva in questo stesso appartamento, nel nostro piano. Hai notizie di lei?>>

<<So solo che è una ragazza che ha un nome stranissimo a me sconosciuto e che doveva venire oggi nel pomeriggio inoltrato, ma di cui, ancora non se n'è vista nemmeno l'ombra.>> rispondo io, fingendomi annoiato.

In realtà non vedo l'ora di vedere questa misteriosa ragazza.

Spero solo che non sia pettegola, stramba e chiacchierona come la sua amica inglese qui presente.

Però devo ammettere che questa misteriosa spagnolo mi affascina non poco.

<<La mia amica non ha un nome strano, il fatto è che il suo nome non si usa molto qui. Invece il suo cognome è un pochino difficile da imparare perché si scrive con due "l" ma si pronuncia come se fosse "gl" perché là la doppia "l" viene pronunciata in quel modo.
Comunque lei si chiama Camila Cabello.>> chiarisce la mia coinquilina.

Io faccio un sospiro di sollievo perché, finalmente, so minimo il nome e la nazionalità della mia futura coinquilina, e torno a far rimbalzare sulla padella l'omlete che, per evitare impevisti, nel caso la tale Camila e il mio vecchio coinquilino si presentino per cena, io avrò preparato l'omlete per quattro persone. In caso negativo, almeno, io e Taylor avremo cibo in più da mangiare per cena.

Mi sono incantato a guardare l'omlete che rimbalza sulla padella, pensando ancora alla tizia misteriosa, quando sento suonare il citofano.

<<Vado io?>> chiede la ragazza.

<<No no, vado io, tu, intanto, lavora con questa.>> rispondo io porgendole la padella.

Lei fa come le dico e io mi avvio a rispondere al citofano in fondo al corridoio.

Prendo la cornetta del citofano e chiedo <<Chi è?>>

<<Buonasera, mi scusi per l'orario>> mi risponde una voce femminile con un accento un pochino strano che già mi fa intuire chi sia.
Poi, la voce, aggiunge <<Sono Camila, la ragazza che dovrebbe trasferirsi sta sera nel terzo piano di questo appartamento, se non erro. Il signor Horan mi ha detto che l'appartamento è questo. Sbaglio?>>

<<Signorina, lei non sbaglia, io sono il figlio del signor Horan. La prego di aspettare un attimo che le apro la porta.>> rispondo io.

<<Ok>> annuisce lei.

Io la lascio in attesa anche più di un secondo sia per indispettirla sia per andare in cucina e guardarla, attraverso la finestra che da sulla strada.

Oddio, sembra piuttosto carina.
Ha una folta chioma di capelli castani mossi lasciati sciolti e poi sembra abbia una pelle un po' chiara, ma non troppo, e sembra anche piuttosto magra.

Nel frattempo, Taylor mi raggiunge alla finestra ed esulta <<Oddio è lei, è arrivata, falla salire, dai>>

<<Sì, sì, ok>> affermo io accorgendomi che sta guardando verso l'alto e, pensando che, forse la sto facendo innervosire troppo, mi affretto a tornare al citofono e ad aprirle vero il portone.

Fatto ciò le domando <<Si è aperto?>>.

<<Eh? Oh, sì, grazie>> risponde lei.

<<Perfetto, l'aspetto qui sopra, Camila>> esordisco io, attaccando la cornetta del citofono e affrettandomi ad affacciarmi sulle scale per farmi vedere da lei.
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Hey ciao!
Finalmente sono riuscita a pubblicare il secondo capitolo!
Contenti? Spero di sì =).
Che ve ne pare della storia fino ad ora, vi piace?
Fatemi sapere nei commenti o lasciando una stellina.
Vi lovvo! Presto il terzo capitolo <3
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fabioluccia03