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USHITEN

QUESTA STORIA SI SVOLGE QUANDO ENTRAMBI HANNO 18 ANNI

Ushijima si fermò davanti alla porta di casa sua, gettando uno sguardo al sacchetto che aveva in mano: era dovuto rimanere al lavoro fino a tardi, e gli era dispiaciuto dato che era San Valentino... Sapeva che i fiori non sarebbero bastati, per farsi perdonare doveva pensare a qualcos'altro, ma intanto era meglio entrare in casa.

- Sono a casa- annunciò, entrando nell'edificio, senza però ottenere risposta.

Aggrottó la fronte: il suo ragazzo non era uno di quelli che metteva facilmente il broncio, di solito quando apriva la porta se lo ritrova sempre addosso o in cucina a canticchiare mentre cucinava, ma la casa era immersa nel silenzio.

- Tendou?- chiamò, liberandosi del giubbotto e delle scarpe.

Ancora nessuna risposta, per cui decise di andare in camera da letto, mentre si sfilava anche la giacca per poter finalmente indossare qualcosa di più comodo.

Appena arrivato in camera, si bloccò; il suo ragazzo era steso lateralmente sul letto, con indosso solo un perizoma che copriva a malapena il suo membro, ed un sorriso in volto.

- Bentornato, Wakatoshi-kun- lo salutó.

- Ciao... Scusami se ho fatto tardi proprio oggi- disse Wakatoshi, facendo vagare lo sguardo sulla figura del suo ragazzo.

- Non è un problema- Satori di alzò - ho avuto più tempo per prepararti una piccola sorpresa- affermò, andando verso il suo ragazzo.

Gli circondò il collo con le braccia ed uní le loro labbra.

- Ti interessa vederla?- sussurró.

- Certo- rispose Wakatoshi, poggiandogli le mani sui fianchi e chinandosi a baciargli il collo - posso mettermi comodo prima?-.

- Non preoccuparti, i vestiti non ti serviranno- affermò Satori, voltandosi ed allontanandosi.

Ushijima si tolse la cravatta mentre osservava il movimento della natiche del rosso; la lanciò in un angolo, prima di togliersi anche la camicia.

- Che sorpresa hai preparato?- chiese, sfilandosi anche i pantaloni.

Tendou prese qualcosa da sopra il comodino e tornó verso di lui, passandogli il flacone.

- Vuoi provare?- chiese.

Ushijima prese in mano il flacone; all'apparenza sembrava normale ma in realtà...

- Cioccolata... Per il corpo?- chiese, guardando il rosso.

- Fatta apposta per queste occasioni- affermò Satori, facendo l'occhiolino al suo ragazzo.

- Quindi da quello che ho capito...- Wakatoshi aprì il flacone e lo alzò; lo rovesciò, schiacciandolo leggermente, facendo colare un po' di liquido sulla spalla del rosso - si fa così?- chiese, fissandolo.

Tendou chiuse gli occhi, beandosi del liquido caldo che colava sul suo corpo; nel vedere quell'espressione di piacere, Ushijima serrò le labbra, iniziando a sentire la sua erezione crescere nei boxer.

- Tendou, aprì la bocca- sussurró.

Il rosso fece come gli era stato detto: aprì la bocca e tirò fuori leggermente la lingua, tenendo gli occhi chiusi.

Wakatoshi gli fece colare un po' di liquido sulla lingua, e prima che il ragazzo potesse fare qualcosa il verde si avvicinó e fece scontrare le loro lingue.

I due ragazzi si avvicinarono ancora di più; Ushijima spinse con una leggera forza la lingua nella bocca del rosso, succhiandogli via il cioccolato e approfondendo il bacio.

Finito con quello, Ushijima poggiò il cioccolato sul pavimento e si spostò sulla spalla del rosso, iniziando a tirare via anche il liquido che era calato lì usando le labbra e la lingua.

- Come sei vorace oggi, Wakatoshi-kun- gemette Satori con un sorriso.

- A te piace che lo sia- sussurró Wakatoshi, avvicinando il corpo del rosso al suo mentre scendeva a leccargli il petto.

- Mhhh... Mi sorprendi sempre di più, mio Miracle-boy- mugugnó il rosso; quel ragazzo tanto forte e dolce allo stesso momento... Lo mandava sempre al settimo cielo.

Ushijima passò al petto del ragazzo ed iniziò a stuzzicargli i capezzoli, facendo ansimare il rosso, che allungò la mano e la insinuò nei boxer del verde, iniziando ad accarezzare la sua erezione.

Le dita di Tendou avevano una sensibilità incredibile, Ushijima lo sapeva bene, così come Tendou sapeva bene come muoversi per procurargli il maggior piacere possibile.

Con le sue grandi mani, Ushijima lo afferrò per le gambe, tirandolo su ed iniziando a camminare verso il letto.

Vi fece adagiare sopra il ragazzo e si staccò da lui; il rosso spostò la mano, capendo che il verde aveva altro in mente.

Ushijima si sfilò i boxer, sotto lo sguardo ed il sorriso di Tendou, che fissava senza vergognarsi ciò che non vedeva l'ora di avere dentro di sé.

Ushijima aprí nuovamente il flacone di cioccolato; Tendou era sdraiato su un fianco, per cui Ushijima fece colare il cioccolato sull'altro fianco del ragazzo, che si era premurato di mettere un asciugamano sul letto per evitare di sporcare.

Ushijima poggiò il flacone sul letto e si chinò, iniziando a succhiare il fianco del ragazzo; Tendou gemette appena, sentendo i denti caldi del verde entrare in contatto con vari punti piuttosto sensibili della sua pelle, lasciando molti segni violacei che Tendou amava osservare quando si guardava allo specchio.

Ushijima si mise un po' di cioccolato sulla mano; fece spostare le gambe di Tendou in modo che fossero entrambe appoggiate al letto, una leggermente più avanti dell'altra.

Poggiò la mano su quella davanti, iniziando ad accarezzarla all'interno, risalendo sempre più verso la coscia e le parti intime del rosso.

Mentre lo faceva, si chinò a leccare il ventre del rosso, che rilasciò dei piccoli gemiti di piacere man mano che il ragazzo si avvicinava al suo membro.

- Sei davvero bravo, Wakatoshi- gemette Satori, mentre Ushijima spostava le labbra dal suo ventre, iniziando a scendere sempre di più.

Passò con la lingua sopra il perizoma del rosso, sentendo il suo membro muoversi appena sotto il tessuto, e continuó a scendere fino alla coscia del ragazzo.

Iniziò a segnare anche quella, leccando via il liquido dolciastro e lasciandogli vari morsi e segni violacei sulla gamba.

- Ah... Wakatoshi... Sei... Davvero fenomenale... Ah...- gemette il rosso, stringendo appena il lenzuolo sotto di lui, l'eccitazione che aumentava sempre di più.

Come a confermare le sue parole, il verde lo fece voltare leggermente, in modo da avere le sue natiche a disposizione.

Prese di nuovo il cioccolato e lo fece passare sulle natiche del ragazzo, tracciandovi un piccolo infinito; per evitare che il liquido entrasse nel corpo del rosso, poggio il dito sulla sua apertura, stimolandola leggermente.

- Ah... Waka... Ah...- gemette il rosso, e Ushijima fece un piccolo sorriso, sapendo bene quanto fossero spontanee le reazioni di piacere del suo ragazzo.

Poggiò le labbra su una delle due natiche del rosso, iniziando ad usarvici sopra la lingua; morse appena anche quella ed un urletto di piacere uscì dalle labbra del rosso.

Ushijima continuó ad usare la lingua, prima sui lati delle natiche del ragazzo, spostandosi pian piano verso l'interno, lasciando ogni tanto dei piccoli morsi che facevano gemere con forza il rosso.

- Ah...- Satori iniziò a muovere leggermente le gambe, bisognoso di scaricare quel piacere; Ushijima lo sapeva bene e poggiò le mani sulle sue gambe, tenendole ferme contro il materasso.

Tendou gettó la testa all'indietro, mentre Ushijima iniziava a muovere lentamente le mani sulle sue gambe, stringendogli con forza le cosce.

Iniziò ad usare la lingua nell'apertura del ragazzo, che si muoveva appena sotto di lui, aumentando il piacere che provava.

Ushijima poggiò il ginocchio sulla gamba sinistra del rosso, in modo da essere libero con la mano di prendere il flacone di cioccolato e spargene un po' sulla schiena di Tendou, che intanto aveva esteso le braccia per sollevare leggermente la parte superiore del corpo, trovandosi con la parte inferiore del ventre contro il materasso.

Il verde riappoggió il flacone, mettendo nuovamente la mano sulla gamba del ragazzo, e continuando ad accarezzarlo iniziò a baciargli la schiena, partendo dalla base, ed iniziando a risalire lungo tutta la sua schiena.

Si spostò sui fianchi, lasciandovi altri segni, prima di tornare sulla schiena, senza lasciare libera dalle sue labbra neanche una parte.

Tendou continuava ad emettere lievi gemiti, mandato completamente in estasi da quei gesti delicati ed eccitanti, e dalle sue forti mani che gli stringevano le cosce.

Quando il verde raggiunse con i baci il collo del fidanzato, premette con forza la sua erezione contro le natiche del rosso, facendogli sentire quanto fosse eccitato.

Tendou gemette, felice, ed alzò appena il bacino, stuzzicando il suo fidanzato; si voltò, guardandolo negli occhi, ed invitandolo con un sorriso a fare ciò che più desiderava.

Ushijima sollevò il bacino, appoggiandosi all'entrata del rosso, e lo penetrò con un colpo secco.

Tendou buttò la testa all'indietro, gemendo con forza, ed Ushijima inizio a baciargli il collo, mentre si muoveva dentro di lui, continuando a stringergli le gambe con forza e accarezzarlo con le sue grosse mani.

- Wakatoshi... Di più...- gemette il rosso, sapendo bene che il suo ragazzo non aveva ancora sfoderato tutte le sue armi.

Il verde allungó la mano verso il volto del ragazzo, facendolo voltare verso di lui ed unendo le loro labbra.

Iniziò a spingersi più in profondità, mentre la sua lingua spingeva con forza quella del rosso.

Tendou si faceva sempre trascinare dalla forza del suo ragazzo, ne era attratto, non riusciva a farne a meno; gli piaceva tutta quella forza, lo eccitava sentirla su di lui e sapere di essere l'unico a poterne godere.

- Gemi di più- gli sussurró Wakatoshi, facendogli sollevare il bacino e mettendolo a quattro zampe, penetrandolo più a fondo.

Tendou gettó la testa all'indietro, urlando di piacere; Ushijima amava fargli quell'effetto, amava che quel ragazzo non fosse spaventato dalla sua forza, amava ogni sua singola espressione e reazione, e avrebbe fatto di tutto per continuare a vederlo così felice.

- Ah... Il mio Miracle-boy... Come sei forte...- gemette Satori, il sorriso che non accennava a levarsi dalle sue labbra.

- Vuoi che lo sia ancora di più?- sussurró Wakatoshi, e gli occhi di Tendou si illuminarono.

- Si, usa tutta la tua forza su di me- gemette.

Wakatoshi gli afferró i fianchi con le mani, tenendolo ben fermo, ed iniziando a penetrarlo con molta più forza di prima.

Le urla di Tendou creebbero, il piacere che dilaniava il suo corpo, completamente in preda ai movimenti del verde; gli piaceva talmente tanto che non aveva abbastanza voce per esprimerlo, non sapeva come fare capire al ragazzo quanto lo amasse e quanto amasse quella sua forza.

Ushijima si chinò, cercando di arrivare sempre più in profondità, mentre affondava leggermente i denti nella sua spalla.

Tendou continuó ad urlare, sorridendo, totalmente preda del piacere, spingendo Ushijima ad andare sempre più forte, a penetrarlo sempre più a fondo, fino ad arrivare al limite.

I respiri dei due ragazzi erano affannati, i loro corpi si scontravano continuamente tra le urla del rosso, mentre Ushijima continuava a segnargli la pelle, a lasciarvici sopra il marchio di quella forza che Tendou amava tanto.

Il rosso iniziò a venire, ma non lo fece notare al verde; non voleva smettere.

Ushijima, ormai abituato al comportamento del suo ragazzo, se ne accorse comunque, ma capendo i suoi desideri continuó comunque a spingersi dentro di lui, fin quando non iniziò anche lui a venire.

Lasciò un ultimo succhiotto sul collo del ragazzo, prima di uscire da dentro di lui; continuando a tenerlo per i fianchi lo fece voltare, sdraiandolo sul letto e chinandosi per baciarlo.

- Sei davvero incredibile, Miracle-boy- sussurró Satori con un sorriso.

- Solo perché c'è qualcuno di altrettanto incredibile di fianco a me- dichiaró Wakatoshi, carezzando il volto del rosso.

Tendou sorris e si strinse a lui.

- Buon San Valentino, Wakatoshi-kun-.

Ushijima gli diede un bacio e si alzò, andando a recuperare ciò che aveva lasciato all'ingresso, e poi tornò in stanza, porgendo i fiori che aveva comprato poco prima a Tendou; il rosso sorrise e li prese, annusandone il profumo.

- Buon San Valentino, Tendou-.

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