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KIRIBAKU

- Dai Baku, te l'ho detto: non sapevo che Denki e Jirou sarebbero stati in quel ristorante... Per una cena a quattro con Mina e Sero- rise Eijiro, mentre entravano in casa; nella casa che avevano comprato quando, finito il Liceo, avevano deciso di andare a vivere insieme.

- Sono i tuoi cazzo di migliori amici, come facevi a non saperlo?!- urlò Katsuki, irritato.

- L'hanno detto anche loro che hanno deciso all'ultimo- gli fece notare Eijiro, mentre entrambi si toglievano le scarpe e le giacche.

- Tsk, in più che ho accettato di uscire per una cosa stupida come San Valentino... Mi sono pure dovuto trovare tutte quelle comparse- sbuffò il biondo, dirigendosi verso la camera da letto.

Se quello era il prezzo di provare ad essere gentile, preferiva continuare ad odiare tutti.

Kirishima lo seguì, senza riuscire a smettere di sorridere.

- La smetti di avere quel sorriso idiota? Se ti piacciono tanto, puoi anche andare con loro- sbuffò Katsuki.

- Non sorrido per questo- Eijiro si avvicinó a lui, mettendosi di fronte al ragazzo e poggiandogli le mani sui fianchi - sorrido perché, anche se odi il romanticismo ed uscire, hai accettato una cena perché sapevi mi avrebbe fatto piacere- affermò.

Bakugou voltò la testa, fingendosi infastidito; in realtà, quel ragazzo era l'unica cosa che non gli dava fastidio nel mondo.

- Per com'è finita... Posso fare qualcosa per farmi perdonare?- sussurró Eijiro, con voce suadente, avvicinando le labbra a quelle del biondo.

A Bakugou venne improvvisamente in mente un'idea.

- Si, una cosa c'è- affermò, staccandosi da Kirishima e lasciandolo parecchio confuso.

Bakugou andò verso il cassetto del suo comodino, lo aprì e tirò fuori qualcosa.

Kirishima provó a sbirciare oltre alla sua spalla, ma il biondo non glielo lasciò fare e tornò da lui solo quando ebbe finito.

- Ecco: mettiti questo- disse, mostrandogli l'oggetto.

Kirishima sbarró gli occhi.

- Quello è... Un vibratore? Con comando a distanza?- mormorò.

- È anche già lubrificato; è piccolo, non ti farà male, sei abituato a cose ben più grosse- affermò Katsuki.

Kirishima lo osservò, trovandosi a chiedersi da quanto il suo ragazzo lo avesse e volesse provare una cosa simile; probabilmente, per lui era stato difficile proporlo.

Sorrise e si portò le mani sui pantaloni, iniziando a slacciarli.

- Puoi dirlo forte- affermò, sfilandosi i pantaloni.

Sentì lo sguardo del biondo su di sé e fece apposta a sfilarsi lentamente la maglietta e poi i boxer.

Bakugou indugiò sul fisico del rosso: inutile negarlo, il suo ragazzo aveva dei muscoli invidiabili, ci sbavava dietro ogni volta che li vedeva.

Internamente ovviamente, non si sarebbe mai esposto, anche se era certo di aver fatto intendere molto bene a Kirishima che effetto gli facesse.

Kirishima finì di spogliarsi e si diresse verso il letto, sedendovici sopra; Bakugou gli si avvicinó e gli passó il vibratore.

- Il telecomando?- chiese Eijiro.

- Lo tengo io- dichiaró Katsuki, andando a prendere una sedia da sistemare davanti al letto.

Kirishima sbarró gli occhi: quel ragazzo probabilmente intendeva torturarlo...

- Posso avere del lubrificante per me?- chiese.

- Hai un fisico resistente, ci riuscirai tranquillamente- affermò Katsuki, sedendosi sulla sedia per godersi meglio lo spettacolo.

Kirishima sospiró: bè, doveva aspettarselo.

Si sdraió sul fianco, lasciando bene in evidenza il suo membro, e nascondendo invece le natiche, vicino alle quali si portò una mano per iniziare ad allargare la sua apertura.

Bakugou non sapeva cosa fosse meglio: vedere le espressioni di goduria di Kirishima ed osservare la sua erezione ingrossarsi sempre di più, ma non vedere cosa stesse facendo dietro, oppure poter osservare la lavorazione sulle natiche del suo ragazzo e solo immaginarsi che reazioni stessero provando al suo corpo.

Sentiva lo sguardo di Kirishima fisso su di lui, e sapeva che il ragazzo lo stava fissando apposta, mordendosi il labbro con fare sensuale, come per ricordargli cosa sarebbe avvenuto di lì a poco.

Bakugou si sentí percorrere da un brivido; Kirishima finiva sempre per fare ciò che diceva, ma arrivava sempre un momento in cui il biondo gli lasciava prendere il comando sulla situazione... E non avrebbe mai ammesso quanto gli piacesse lasciargli il controllo su di lui.

Solo ogni tanto, ovviamente, era pur sempre il re delle esplosioni mortali.

- Baku, sto per metterlo dentro- avvisó Eijiro, avvicinando il vibratore alla sua entrata.

- Vedi di muoverti- ribattè Katsuki, sentendosi leggermente impaziente; vedere il rosso in quella situazione... Stava risvegliando anche lui.

Kirishima sorrise e lentamente inserí il vibratore dentro di lui; ovviamente Bakugou aveva ragione, era abituato a ben altro, per cui non ebbe troppe difficoltà.

Una volta finito, facendo attenzione a non farlo uscire, si mise a sedere sul bordo del letto e fissò il biondo con un sorriso.

- E adesso?- chiese.

Bakugou fece un ghigno.

- Adesso... Mi diverto- affermò, tirando fuori un telecomando.

Lo accese e Kirishima sentì il vibratore iniziare a muoversi dentro di lui; cercó di mantenere un'espressione normale, ma aveva spinto l'oggetto più in fonfo possibile e stava già iniziando a stimolare il fascio di nervi responsabile del suo maggior piacere.

Iniziò ad ansimare leggermente, e vide un sorriso divertito farsi largo sul volto di Bakugou.

Il biondo si alzò e si sfilò la maglietta, dopodiché aprì la cerniere dei pantaloni, tirandoli giù quel tanto che bastava da riuscire a tirare fuori il suo membro dai boxer.

- Vieni qui- ordinó.

Kirishima si alzò e serrò le natiche per non fare uscire il vibratore; quel gesto gli costò parecchio, perché l'oggetto si spinse ancora più in profondità e lui rilasciò un piccolo gemito di sorpresa.

- Non dirmi che sei già al limite- commentó Katsuki, divertito.

- Certo che no: sono il tuo ragazzo, posso sopportare di tutto- dichiaró Eijiro; dopotutto era Red Riot, uno degli eroi più virili del mondo, e non si sarebbe lasciato sconfiggere facilmente.

Si avvicinó a lui e si inginocchiò davanti al ragazzo; sapeva bene che in quel momento il biondo stava cercando di fare il duro, e data la sua posizione per il momento era meglio accontentarlo.

Così, aprì la bocca, tirando fuori la lingua per avere più spazio, e circondò con le labbra il membro del biondo.

Arrivó subito a prenderlo tutto, spingendoselo fino in fondo alla gola, ed iniziò a muovere la testa per procurare più piacere al biondo.

Bakugou sentì il piacere iniziare a crescere dentro di lui ed ansimò leggermente; quel ragazzo... Gli faceva perdere completamente il controllo.

La sua mano scattó sui capelli del rosso e li strinse con forza, mentre con il bacino iniziava ad assecondare i suoi movimenti.

- Si cazzo- gemette appena - sei fin troppo bravo, capelli di merda-.

Kirishima sorrise: capendo che Bakugou stava iniziando ad ammorbidirsi, ne approfittó per coccolarlo un po', usando la lingua su tutta la sua lunghezza ed iniziando con le mani ad accarezzargli le gambe.

Bakugou se ne accorse, ma gli piaceva troppo per dirgli qualcosa; ma per fargli capire di non osare troppo, schiacciò il pulsante per aumentare la velocità del vibratore.

Kirishima gemette appena, allargando leggermente di più la bocca, e Bakugou ne approfittó per spingersi ancora più a fondo.

Kirishima allungó le mani e gli tirò completamente giù pantaloni e boxer, usando una mano per stimolare i testicoli del biondo, che iniziò a gemere leggermente.

Ad ogni gesto del rosso sentiva il piacere accumularsi sempre di più nel suo membro, e quando Kirishima portò quasi a tradimento un dito a stimolare la sua entrata il ragazzo si lasciò sfuggire un gemito, che uscì dal suo corpo insieme al suo sperma.

Kirishima riuscí tranquillamente ad ingoiarlo tutto, anzi, lo fece con lentezza, come per fare capire a Bakugou che riusciva tranquillamente a stargli dietro.

Si sfilò il suo membro della bocca e si alzò con un sorriso.

- Allora... Cosa vuoi che faccia adesso?- chiese.

- Tsk- mormorò Katsuki; avrebbe potuto fingere di non sapere cosa volesse, per mantenere la sua aria da duro, ma sapevano entrambi che il solo pensiero di ciò che stavano per fare lo stava facendo eccitare di nuovo.

- Fai ciò che vuoi, ma sappi che questo lo tengo dentro io- dichiaró, mostrando il telecomando, mentre andava verso il letto.

Kirishima deglutì: sarebbe stato molto più difficile del solito... Ma ce l'avrebbe sicuramente fatta.

Si avvicinó al letto; Bakugou si era seduto sul fondo e lo fissava, con una certa aria di supponenza, che non riusciva a celare completamente il desiderio e l'impazienza che stavano crescendo in lui.

Kirishima si avvicinó al ragazzo; poggiò un ginocchio sul materasso al suo fianco e si chinò in avanti, allungando la mano e poggiandola sulla guancia di Bakugou.

- Sei bellissimo- sussurró, prima di lasciargli un bacio sulle labbra; Bakugou arrossí appena, preso alla sprovvista.

- Non metterti a fare il romantico ora- sbuffò, fingendosi infastidito.

- Preferisci che ti dica...- Eijiro gli lasciò un bacio sul lato del labbro, iniziando una scia di baci che arrivò fino all'orecchio del biondo - quanto ti trovi virile?- sussurró, in un tono sensuale che fece tremare il corpo a Bakugou.

- Perché non me lo mostri?- sussurró.

Kirishima sorrise e lo baciò, tenendo la mano sulla sua guancia; le loro lingue si incontrarono nella bocca del rosso, aveva lasciato che Bakugou entrasse senza problemi, decidendo di lasciargli ancora un po' di controllo.

Portò l'altra mano sul membro del ragazzo, stimolandolo leggermente per aiutarlo a tornare duro come prima.

Bakugou allungò la mano, prendendo il telecomando e aumentando ancora la velocità del vibratore.

Kirishima si lasciò sfuggire un gemito; ormai il liquido preseminale aveva completamente sporcato il suo membro, ma non ci fece troppo caso.

Sentì lo sguardo soddisfatto di Bakugou e decise che era arrivato il momento.

Si alzò, staccandosi a malincuore dal biondo, ed andò verso il cassetto.

Con calma, tirò fuori il lubrificante; la calma probabilmente lo avrebbe ucciso, ma per sentire lo sguardo eccitato ed impaziente di Bakugou su di sé avrebbe fatto quello ed altro.

Tornò verso di lui e si spalmò il lubrificante su due dita, prima di tornare nella posizione precedente.

Tornò a baciare il biondo e lo fece sdraiare; con un braccio gli fece sollevare le gambe, tenendogliele alzate, e portò la mano con le dita lubrificate vicino alla sua entrata.

Iniziò a stimolarla da fuori, e potè capire dal modo in cui Bakugou muoveva la lingua che stava diventando sempre più impaziente.

Il biondo gli afferró i capelli, fissandolo negli occhi.

- Non mi sfidare, capelli di merda- ringhiò.

- Altrimenti?- chiese Eijiro, facendo un piccolo sorriso.

Con nonchalance, Bakugou premette nuovamente il pulsante per aumentare l'intensità del vibratore.

A Kirishima sfuggì un altro gemito e sentì il bisogno di appoggiarsi sul letto, le gambe che diventavano sempre più molli.

- Bakugou, non riesco a muovermi così- gemette.

- Mi farai aspettare ancora?- chiese Katsuki.

- No, ma ti prego...- gemette il rosso.

Soddisfatto, Bakugou fece tornare il vibratore alla velocità di prima; Kirishima si sentì leggermente meglio e tornò a muoversi.

Si rimise nella posizione di prima e penetrò Bakugou con tre dita, facendo sfuggire un gemito al biondo, che gli lanciò un'occhiata.

- Non volevi che facessi veloce?- chiese innocentemente Eijiro.

- Sei proprio uno stronzo- gemette Katsuki, mentre il rosso iniziava a muovere le dita dentro di lui.

Il biondo non disse più niente e chiuse gli occhi, lasciandosi trasportare da quei gesti e dal piacere che gli provocavano mentre stimolavano l'interno della sua apertura.

Kirishima sorrise appena, osservando il volto del suo ragazzo leggermente contorto dal piacere che lui gli stava provocando; si chinò e gli diede un bacio sulla fronte.

Bakugou si trovò a chiedersi per l'ennesima volta come facesse quel ragazzo ad essere tanto tenero e tanto forte nello stesso momento.

- Capelli di merda, non sono una femminuccia- sbuffò ad un certo punto, dato che stava iniziando a non farcela più.

- L'ultima volta che ti ho fatto male, mi hai tenuto il broncio una settimana- gli ricordó Eijiro, divertito.

- Ti vuoi muovere cazzo?!- sbuffò Katsuki, facendo ridere il rosso.

- E va bene, arrivo- Eijiro tolse le dita da dentro il biondo e, leggermente affaticato per via del vibratore, si alzò, mettendosi ai piedi del letto.

Afferrò saldamente le gambe di Bakugou, tirandolo verso di lui ed alzandogli il bacino; piegò appena le gambe, in modo che l'altro non dovesse tirarsi troppo su, ed allineò il suo membro all'entrata del biondo.

- Capelli di merda, muoviti- si lamentó Katsuki, che iniziava davvero a non farcela più.

Kirishima sorrise.

- Agli ordini- disse, muovendo lentamente le mani sulle gambe di Bakugou e osservando la sua eccitazione aumentare ulteriormente.

Vide il biondo allungare di nuovo la mano verso il telecomando, ma prima che potesse premerlo di nuovo si spinse con forza dentro di lui.

Bakugou lasciò ricadere la mano sul materasso, rilasciando un gemito, che venne sostituito da versi di piacere quando il rosso iniziò a muoversi dentro di lui.

Era incredibile, con quel ragazzo non si sentiva neanche in dovere di non mostrare le sue debolezze: sapeva che dopo averlo visto in quello stato... Lo avrebbe amato ancora di più.

E infatti Kirishima più passava il tempo con Bakugou, più non riusciva a non amarlo, sia i suoi pregi che i suoi difetti.

Sentiva il bisogno di stargli vicino, di prendersi cura di lui, e allo stesso tempo combattere al suo fianco e mostrare al mondo la loro forza.

Si chinò in avanti, facendo sollevare ancora di più in bacino a Bakugou, e mise le mani ai lati del corpo del biondo, prima di chinarsi per baciare quelle labbra invitanti.

- Ora puoi aumentare- sussurró.

A fatica, Bakugou allungò la mano, prese nuovamente il telecomando ed aumentò la velocità del vibratore.

A Kirishima non fece più l'effetto di prima, era troppo concentrato sul ragazzo sotto di lui; anzi, sentire quel piacere prenderlo da dentro gli diede la forza per aumentare il ritmo e la potenza delle sue spinte.

Ad ogni urlo di piacere di Bakugou lui sentiva di poter andare ancora più veloce, di poter arrivare ancora più a fondo, sentiva che non ne avrebbe mai avuto abbastanza.

Bakugou si aggrappò alla sua schiena, graffiandola con forza, totalmente preso dal piacere, ormai completamente abbandonatosi ai gesti di Kirishima.

Il rosso prese ad accarezzargli il corpo mentre aumentava le spinte sempre di più, sempre di più; i loro corpi si scontravano ad una velocità impressionante, tanto che ormai a malapena la sentivano, ma avvertivano entrambi benissimo l'eccitazione di quei gesti.

Kirishima iniziò ad ansimare sempre più forte, gli sembrava che il vibratore lo stesse spingendo sempre più avanti, sempre più dentro Bakugou, che non poteva che gemere ogni volta che lo sentiva arrivare sempre più a fondo.

- Baku, ti amo- sussurró Eijiro, ansimante.

- Taci, capelli di merda- sbuffò Katsuki, tra un gemito e l'altro.

Kirishima gli lasciò una serie di baci sulle labbra.

- Perché, non mi ami?- sussurró, prima di riprendere a baciarlo.

- Se adesso mi fai venire, ti amerò come non mai- gemette il biondo, al limite della sopportazione.

Il rosso sorrise e si tirò leggermente su; afferrò i fianchi di Bakugou, spingendosi al massimo a cui riuscisse ad andare, stringendo con forza i fianchi del biondo che sentí il piacere esplodere dentro di lui, portandolo a venire poco dopo, seguito dal rosso.

Quando entrambi ebbero finito, Kirishima rilassò completamente il suo corpo ed il vibratore cadde a terra.

Kirishima si lanciò sul letto, stremato, di fianco al biondo.

- Quindi ora mi ami più che mai eh?- sussurró con un sorriso, tra un ansimo e l'altro.

Bakugou si voltò verso di lui, ed ossevando il suo sorriso non potè fare a meno di sorridere appena anche lui.

- Ti amo sempre al massimo, capelli di merda-.

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