Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

ASANOYA

QUESTA STORIA SI SVOLGE QUANDO NISHINOYA HA 18 ANNI E ASAHI 19

- Si Tanaka, Nishinoya sta bene. No, non ha fatto né detto niente di compromettente, sta dormendo- affermò Asahi; si fermò, ascoltando lo sproloquio dell'altro.

- Tanaka, Nishinoya è solo un po' ubriaco, vedrai che dopo un sonnellino starà meglio- dichiaró, lanciando uno sguardo a Nishinoya, che dormiva sul divano nella stanza di fianco.

Riusciva a vederlo tramite la porta della camera da letto; era a pancia in giù, abbracciava il cuscino con le sue esili braccia, rannicchiato in quel divano che sembrava troppo grande per la sua figura. Aveva i capelli leggermente scompigliati, un'espressione rilassata in volto, e si muoveva appena, scalciando ogni tanto.

Ad Asahi sfuggì un sorriso tenero: quel ragazzo... Era una furia da sveglio, e da addormentato sembrava quasi un angioletto.

Aveva un volto veramente bello...

- Si Tanaka, lo tengo d'occhio io. Ci sentiamo- Asahi riuscí finalmente a chiudere la chiamata.

Erano usciti con la loro vecchia squadra di pallavolo... Vecchia mica tanto, dato che l'aveva lasciata solo da un anno, ma ormai purtroppo non ne faceva più parte.

Non sapeva perché avessero scelto il giorno di San Valentino, ma Nishinoya aveva deciso che fosse la serata giusta per provare a bere, e a quanto pare non reggeva molto.

Dato che Asahi abitava vicino al locale dov'erano andati, quando il ragazzo si era addormentato l'aveva portato a casa sua, e ora il minore stava dormendo beatamente sul suo divano.

Si impose di smettere di fissarlo e si alzò, andó verso la finestra e guardò fuori; faceva leggermente freddo quella notte... Era il caso di coprire Nishinoya? Non voleva che stesse male...

- Ryu era tanto preoccupato per me eh?-.

Asahi sussultò e si voltò di scatto, trovandosi di fronte Nishinoya; era fermo sulla soglia della porta, un sorrisetto in volto, i capelli abbassati, e lo fissava con gli occhi che brillavano leggermente.

Asahi si ricordó di un piccolo particolare: complici lo sbalzo di temperatura tra fuori e casa sua e l'alcool, entrato in casa aveva deciso di togliersi la maglietta, ma non aveva previsto che Nishinoya avrebbe potuto svegliarsi così presto.

- Si, voleva sapere se stessi bene... Come ti senti?- chiese Asahi.

Nishinoya sorrise ed allungò la mano, tirando su il pollice.

- Alla grande!- esclamò; dopotutto, aveva davanti a lui il ragazzo per cui aveva una cotta senza maglietta.

- Ne sono felice- disse Asahi; per fortuna, con Nishinoya non sentiva mai l'imbarazzo che avrebbe avvertito con chiunque altro - se hai bisogno di qualcosa, fammelo sapere-.

- Bè in effetti, ci sarebbe una cosa...- mormorò Yu, chinando appena la testa, leggermente imbarazzato.

Asahi si sorprese di vederlo così, era raro che Nishinoya si imbarazzasse. Si mise sull'attenti: doveva essere una cosa seria.

- Dimmi tutto-.

- Ecco...- leggermente titubante, Yu si avvicinó a lui; è vero che una volta deciso non si tirava indietro... Ma non sapeva comunque bene come fare.

- Asahi-san, c'è una cosa che vorrei chiederti da un po'- ammise, fermandosi a pochi centimetri da lui.

Asahi si sentì leggermente destabilizzato da quella vicinanza, ma cercó di non farlo a vedere.

- Che cosa?-.

- Ecco, Asahi-san...- Yu allungò la mano, e dopo una lieve esitazione la poggiò sui pantaloni del maggiore, proprio sopra la zona del suo membro.

Alzò lo sguardo su Asahi, che intanto aveva sbarrato gli occhi, preso alla sprovvista.

- Posso vederlo?- sussurró.

Sorpresa, ansia, paura, confusione ed anche un po' di eccitazione si mischiarono dentro il maggiore, che non si aspettava per niente una domanda simile.

- Nishinoya, sei ubriaco... Forse dovresti riposare ancora un po'- sussurró.

- Non sono ubriaco, Asahi-san. Per favore- sussurró Yu, fissandolo negli occhi.

Asahi non potè fare altro che fissarlo: aveva un'espressione desiderosa, leggermente supplichevole, ed uno sguardo da cucciolo che lo catturò completamente.

Nishinoya si accorse che l'altro ormai si era bloccato, così decise di approfittarne; delicatamente, gli portó le mani ai lati dei pantaloni e poi glieli tirò giù, prima di fare lo stesso insieme ai boxer.

Asahi, completamente rapito da quegli occhi, si rese conto di quello che stava succedendo solo quando Nishinoya distolse lo sguardo.

- Yu, aspet...- Asahi non fece in tempo a finire la frase che Nishinoya si era già inginocchiato per prendere in bocca la sua erezione.

Asahi sapeva che avrebbe dovuto fermarlo, lo sapeva bene; eppure, pareva che Nishinoya avesse capito subito come bloccarlo, dato che non aveva perso tempo ed aveva preso in bocca da subito il più possibile, arrivando fino a prenderlo quasi in gola.

Sorrise nel vedere che il maggiore non l'aveva respinto subito e ne approfittó, iniziando a muovere appena la bocca, sfilandosi di poco il membro dell'altro dalla bocca solo per cercare di arrivare sempre più in fondo.

Asahi abbandonò la schiena contro la parete, ansimando con forza, senza riuscire a reagire.

Probabilmente avrebbe dovuto bloccarlo, Nishinoya aveva bevuto, non sapeva cosa stessa facendo, e lui non voleva assolutamente che succedesse qualcosa che andasse contro la volontà del minore.

Eppure, c'era una voce dentro di lui che gli diceva di lasciarsi andare, di smetterla per una volta di preoccuparsi e di abbandonarsi a quel momento.

Era la voce di Nishinoya, la voce del ragazzo che in quegli anni l'aveva sempre spronato ad affrontare le sue paure e lasciarsi andare.

Del ragazzo che non avrebbe mai fatto qualcosa che non voleva, neanche da ubriaco; e lui di sicuro... Non voleva impedirgli di essere libero.

Chiuse gli occhi, abbandonando completamente il suo corpo a quel momento; non era raro che fosse Nishinoya a fargli provare emozioni nuove, e stava succedendo anche quella sera.

Nishinoya sentí il membro dell'altro diventare sempre più grande nella sua bocca, e non potè che essere felice dell'effetto che gli stava facendo, che lo spinse ad aumentare il ritmo.

Asahi aprì automaticamente la bocca, rilasciando dei lievi gemiti sommessi, completamente preda di quelle nuove sensazioni e dei movimenti del minore che sembravano volerlo spingere a lasciarsi andare.

Non impiegò molto a sentire il piacere diventare troppo forte, il suo corpo ormai reagiva solo a quei movimenti; i suoi gemiti creebbero appena mentre arrivava al culmine.

Iniziò a venire, e Nishinoya non si lasciò spaventare dalla quantità di sperma che si stava riversando nella sua bocca; ingoiò il più possibile, fregandosene di essersi sporcato leggermente.

Quando ebbe finito, si sfilò il membro dell'altro alla bocca lentamente, come per non fare finire il momento.

Si tirò su e rivolse un sorriso al maggiore, che intanto aveva riaperto gli occhi.

- Grazie, Asahi-san- disse.

Asahi, ancora leggermente ansimante, allungò una mano; sotto lo sguardo confuso di Nishinoya, il maggiore usó il pollice per asciugargli un po' di sperma che gli era rimasto all'angolo della bocca.

- Perché l'hai fatto?- sussurró.

Nishinoya fece un piccolo sorriso, dopodiché si diresse verso il letto di Asahi; vi salì sopra, rimanendo in piedi e dando la schiena al maggiore.

- Bè... Tu mi piaci, Asahi-san. So che non è il modo giusto per dimostrartelo, ma tra poco finirò anche io il Liceo e ho pensato fosse una buona occasione per fartelo sapere. Ho fatto così perché almeno, in caso di rifiuto...- Yu si voltò verso di lui con un ampio sorriso in volto - avremo un bel ricordo di questa serata-.

Asahi lo fissò per un attimo: nonostante non ci fosse alcuna luce oltre alla lampada, quel ragazzo sembrava illuminato da una luce tutta sua, come se non potesse fare a meno di essere circondato da un'aura che faceva risplendere il mondo intorno a lui.

E quel ragazzo tanto fantastico, che aveva ammirato a lungo, che lo aveva sempre incoraggiato e sostenuto... Si era appena dichiarato a lui.

- Nishinoya, vieni qui- mormorò, liberandosi dei vestiti incastrati tra i suoi piedi ed andando verso il letto; non era il momento per i suoi dubbi, ora doveva pensare a Nishinoya.

Il minore non capì cosa intendesse, fin quando Asahi non allargò le braccia.

Con un piccolo sorriso, Nishinoya si girò e spiccò un piccolo salto, atterrando in braccia al maggiore, che chiuse le braccia attorno al minore.

- Nishinoya, vorresti... Andare fino in fondo?- chiese Asahi.

Il minore rise appena.

- Va bene lasciare un bel ricordo, ma sarebbe esagerato, Asahi-san; la tua prima volta dovresti averla con qualcuno che ti piace- affermò.

- E se io la volessi con te?- chiese Asahi, fissandolo negli occhi; era stranamente calmo mentre lo diceva, forse per via dell'effetto calmante che gli faceva quel ragazzo.

Fu Nishinoya a rimanere sorpreso dal suo discorso.

- Asahi-san...-.

- E non solo la prima. Anche la seconda, la terza, la quarta...- continuó Asahi.

- Faccio i pompini così bene?- rise Yu, ed il maggiore diventó completamente rosso.

- Stavo cercando di dirti mi piaci! Però ecco si, sei bravo a... Insomma...- balbettò Asahi.

- Hai detto che... Ti piaccio?- sussurró Yu, incredulo.

Asahi lo fissò negli occhi ed annuì.

Gli occhi del minore si riempirono di lacrime di gioia; poggiò le mani sulle guance del maggiore, tirandolo verso di sé ed unendo le loro labbra.

La foga con cui lo fece fu tale che Asahi dovette impiegare le sue forze per ricambiare, e ritrovó sdraiato sul letto, il minore a cavalcioni su di lui che lo baciava con passione.

Nishinoya era troppo felice, non riusciva a trattenere la frenesia di quei baci né a smettere di sorridere.

- Davvero ti piaccio?- sussurró, staccandosi appena.

Asahi annuì.

- Non pensavo avresti mai ricambiato... Anche se hai scelto un metodo particolare- commentó, facendo ridere il minore.

- Bè, io e Tanaka ogni tanto abbiamo parlato di chi potesse essere il più dotato della squadra e ho pensato di approfittarne per confermare che avevamo ragione- affermò Yu.

Asahi diventó completamente rosso.

- Come sai come sono gli altri?-.

- Pur non sapendolo, dubito che qualcuno possa batterti- affermò, facendo scivolare una mano verso il bassoventre dell'altro.

Asahi arrossí appena.

- È ancora valida la tua proposta di andare fino in fondo?- sussurró Yu, iniziando ad accarezzare appena l'erezione dell'altro.

- Sì, è ancora valida- sussurró Asahi, sentendo il suo corpo reagire nuovamente sotto quel tocco.

Nishinoya sorrise.

- Va bene, ma voglio farlo contro il muro!- esclamò, alzandosi.

- Contro il muro?- chiese Asahi, confuso, mentre il minore si sfilava la maglietta.

- Bè, tu ti ci eri appoggiato, quindi voglio farlo anch'io! Non avrai problemi a sostenermi vero?- commentó Yu, mentre si sfilava anche i pantaloni, lasciandoli cadere per terra.

Più Asahi lo fissava, più sentiva il desiderio crescere dentro di lui: quel ragazzo gli scatenava sempre fin troppe emozioni.

Senza pensarci troppo, si alzò ed andò verso di lui; gli poggiò le mani sui fianchi, tirandolo verso di sé, e si chinò, facendo incontrare le loro labbra.

Questa volta fu lui ad iniziare una serie di baci passionali che Nishinoya non esitó a ricambiare; Asahi lo sollevò, e senza difficoltà lo tenne attaccato al suo corpo con un braccio, mentre con l'altra mano gli tirava giù anche i boxer.

- Come siamo intrepidi, Asahi-san- ridacchiò Yu, mentre il maggiore tornava verso il letto.

- Puoi incolpare solo te stesso- affermò Asahi mentre si sedeva, tenendo l'altro in braccio.

- W me- sussurró Yu, poggiando le gambe sul materasso a lato di quelle del maggiore ed unendo nuovamente le loro labbra.

Erano grandi e morbide, era certo che non se ne sarebbe mai potuto stancare.

Asahi strinse a sé il corpo del minore: sembrava così piccolo in confronto a lui... Eppure, aveva una forza immensa.

Nell'avvicinarlo, le loro erezioni si scontrarono ed entrambi rilasciarono un lieve gemito, sempre più eccitati.

- Dobbiamo lubfiricare prima, o ti farà male- sussurró Asahi.

- Guarda come fa l'esperto- rise Yu, facendo arrossire il maggiore.

- Però... Non ho niente per farlo- mormorò Asahi.

- Abbiamo questa- Yu prese la mano di Asahi, portandosela alle labbra ed iniziando a succhiargli lentamente le dita, fissandolo con un lieve sorriso.

Asahi deglutì, rapito da quella visione e da quel sorriso.

Portò l'altra mano sulla natica del minore, accarezzandola lentamente; Nishinoya ne rimase piacevolmente sorpreso, e desideroso di andare molto più in là finì in fretta il lavoro che stava facendo.

Poggiò la mano sulle spalle del maggiore, sollevando appena il bacino.

- Tutto tuo- affermò.

Asahi arrossí appena e portò la mano vicino all'apertura del minore; iniziò a massaggiarla lentamente da fuori, e notando che Nishinoya sembrava rilassato ed impaziente iniziò ad inserire un dito.

Il minore sentì bruciare leggermente, ma di sicuro non si sarebbe fermato per così poco; uní dolcemente le labbra con quelle di Asahi, invitandolo con un movimento del bacino a continuare.

Asahi lo accontentó, iniziando a muovere il dito dentro di lui; quando sentì il corpo di Nishinoya rilassarsi, infilò anche il secondo ed iniziò a muoverle con più foga.

Nishinoya iniziò a sentire un lieve piacere invaderlo ed un paio di gemiti sfuggirono incontrollabili dalle sue labbra.

- Asahi-san, hai anche le dita grosse- gemette, e Asahi arrossí.

- Ti faccio male?- mormorò.

- Scherzi?! Non vedo l'ora di averlo tutto dentro!- esclamò il minore, facendo arrossire ancora di più Asahi.

Per nascondere l'imbarazzo, tornó a baciare il minore, che intanto si stava memorizzando tutte le espressioni imbarazzate ed adorabili di Asahi.

- Sono pronto- dichiaró.

- Sicuro?- gli chiese il maggiore, temendo che l'altro fosse, come spesso accadeva, troppo precipitoso.

- Asahi-san, io sono tranquillo, cerca di esserlo anche tu; tanto al massimo è a me che fa un po' male- rise Yu.

Asahi gli poggiò una mano sulla guancia, guardandolo negli occhi.

- Yu, io non voglio che tu ti faccia male- affermò.

Nishinoya arrossí appena, sorpreso da quelle parole, e si chinò a lasciare un bacio dolce sulle labbra del maggiore.

- Andrà tutto bene, non preoccuparti: sono pronto- affermò.

Asahi annuì e lo baciò nuovamente; era deciso a rispettare ogni desiderio del minore, per cui, senza smettere di baciarlo, si alzò, tenendolo stretto a sé, e si diresse verso il muro.

Gli fece appoggiare la parte superiore della schiena contro il muro, tenendo la parte bassa attaccata al suo corpo in modo da riuscire a penetrarlo.

Afferrò i fianchi di Nishinoya, sollevandolo appena e sistemandolo contro la sua apertura; guardò per un'ultima volta il minore, come per avere la sua conferma.

Nishinoya sorrise ed appoggiò le mani sulle sue spalle, come a dirgli che, se fosse successo qualcosa, si sarebbe affidato a lui.

Asahi annuì e fece un respiro profondo, cercando di tranquillizzarsi, prima di decidersi.

Lentamente, entrò dentro Nishinoya, cercando di non essere troppo violento.

Al minore mancó per un attimo il fiato: averlo dentro... Era decisamente tutta un'altra cosa rispetto che a immaginarlo; ed era mille volte migliore.

- Stai bene?- gli chiese Asahi, preoccupato.

- Asahi, muoviti ad arrivare fino in fondo o temo che mi farai venire solo stando fermo- gemette Yu.

Asahi arrossí leggermente e riprese a muoversi dentro il minore, spingendosi più in fondo.

Il minore sentiva il suo respiro farsi sempre più corto ad ogni centimetro, era come se pian piano l'eccitazione stesse prendendo il possesso di ogni fibra del suo corpo.

Poteva avvertire Asahi spingersi dentro di lui, sentiva la sua presenza, sentiva di stare venendo riempito centimetro dopo centimetro e gli piaceva incredibilmente.

- Dici che è abbastanza?- mormorò Asahi, che non voleva esagerare.

- Dipende, è tutto?- chiese Yu.

- Non ancora-.

- Allora non è abbastanza- dichiaró il minore.

- Yu, non so se...-.

- Asahi- Yu fissó il maggiore, con un lieve broncio in volto - fidati di me ed arriva fino in fondo- ordinó.

Asahi lo fissò: sembrava più deciso di lui.

- Se è questo che vuoi...- mormorò; con un'ultima spinta, più forte delle precedenti, si spinse completamente dentro il ragazzo.

Nishinoya lanciò la testa all'indietro, rilasciando un urlo di piacere e stringendo con forza le spalle di Asahi, di cui sentiva il membro come se fosse nella sua pancia.

Il maggiore questa volta non ebbe dubbi su cosa desiderasse il minore; tenendolo saldamente a sé con le braccia, iniziò a muoversi dentro di lui, uscendo appena per poi rientrare, con movimenti lenti e decisi.

Più si spingeva in quel ragazzo, più gli sembrava di aver appena conquistato qualcosa di unico e speciale; più lo teneva stretto, più si rendeva conto della fortuna che stava avendo.

Non lo avrebbe più lasciato andare.

Iniziò a muoversi leggermente più forte, ansimando appena, mentre i gemiti di Nishinoya aumentavano di volume.

- Più forte! Oh dio si! Anzi...- Yu lo fissò per un attimo negli occhi e sorrise - Oh Gesù!-.

Asahi scoppió a ridere.

- Sei veramente incredibile- affermò, mentre si muoveva più velocemente dentro di lui.

- Asahi... Ah... Di più- gemette Yu, aggrappandosi a lui, lasciandosi completamente andare a quel piacere.

Non chiuse gli occhi solo per poter vedere il volto arrossato di Asahi, che lo osservava con occhi pieni di tenerezza; sorrise, ma fu costretto a smettere per riprendere a gemere quando il maggiore aumentó ancora le spinte.

Nishinoya sentiva di essere al limite, si abbandonò completamente ad Asahi e ai suoi movimenti, incapace di muoversi, sopraffatto da tutto quel piacere, mentre il maggiore aumentava sempre di più la velocità, arrivando a riempirlo sempre di più.

Anche Asahi ormai era quasi al limite ed iniziò ad ansimare più forte; la sua voce bassa scosse ancora di più Nishinoya nel profondo, attivando nuovi tasti del piacere dentro il ragazzo, che serrò ancora con più forza le gambe attorno al maggiore mentre raggiungeva il culmine.

- Asahi-san!- urló, iniziando a venire e serrando le natiche, dando così ad Asahi l'ultima spinta necessaria per iniziare a sua volta a riversarsi dentro il minore.

Nishinoya trattenne il fiato per un attimo, prima di poggiare la testa sulla spalla di Asahi.

- Mi hai riempito, non mangerò per una settimana- borbottó, facendo ridere il maggiore, che uscì da dentro di lui.

Tornò verso il letto e si sdraió, tenendo Nishinoya abbracciato a lui.

- Per un appuntamento devo aspettare il White day o... Posso chiedertelo ora?- chiese Asahi.

Nishinoya sorrise e si tirò su, osservando il maggiore negli occhi.

- Andiamo domani! Ho voglia di ghiacciolo- affermò.

- Ma non eri pieno...?- commentó Asahi, divertito.

- Per i ghiaccioli c'è sempre posto! A meno che tu voglia riempirmi ancora di più- dichiaró Yu, facendogli l'occhiolino.

Asahi arrossí leggermente, poi avvicinó le labbra all'orecchio del minore.

- Puoi stare certo che, per farlo, non aspetterò il prossimo San Valentino-.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro