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58. Affrontare il signor Carrington


JUSTIN

Quando metto piede in ascensore, pronto a raggiungere il piano dell'appartamento dei signori Carrington, il cuore comincia a martellarmi forte in petto. Non so cosa aspettarmi, vorrei andarmene, incontrare Faith da un altra parte, ma è troppo tardi ora per cambiare idea, sono qui, ed oggi devo affrontare anche il signor Carrington.

"Justin!" la prima ad urlare il mio nome, ed accorgersi della mia presenza, non appena le ante dell'ascensore si aprono, portandomi direttamente nell'appartamento dei signori Carrington, è Ashley. "Ma che ci fai qui?" continua, venendo nella mia direzione con le braccia aperte, pronta ad abbracciarmi con un mega sorriso sul volto.

"Sorpresa!" dico stringendola a me, quasi schiacciando la busta che porto sotto al braccio. "Buona Pasqua" aggiungo.

"Justin, amico!" Subito dopo, quando ci stacchiamo dall'abbraccio, e ricambiato gli auguri, i prossimi ad accorgersi di me, sono Ryan e Zayn, salutandomi calorosamente. C'è molta gente che non conosco in questo appartamento, pensavo fosse più un pranzo in famiglia, ed amici ristretti, invece no, suppongo queste persone siano tutti colleghi dei padroni di casa. Ed a proposito, questa casa sembra enorme, si capisce subito, sin dall'entrata. Già che è situata nel centro di New York, in uno dei più noti grattacieli della città, dovevo assolutamente aspettarmelo che non fosse un appartamento comune, banale.

"E' fantastico che tu sia qui!" afferma Ash, mostrandomi tutta la sua felicità. "Amore, possiamo annunciare ora la nostra novità, ci sono tutti, che ne pensi?" continua verso suo marito, molto eccitata.

"Che novità?" domando curioso.

"Justin" mi blocco completamente, quando sento la sua voce, finalmente, dimenticandomi di tutto il resto. Mi giro nella sua direzione e resto qualche secondo imbambolato a guardarla ammaliato, ad ammirare la sua immensa bellezza. Non riesco nemmeno a trattenere il sorriso che mi si è formato automaticamente alla sua vista. Sembro un bambino. E mentre la guardo, al suo collo riconosco la collana che sta portando. La mia, quella che gli regalai, e a fare compagnia al ciondolo con all'interno quella frase, ha messo l'anello pendente, quello con inciso forever, non portandolo al dito. Senza aspettare che io dica qualcosa, Faith corre verso di me, a sua volta con uno di quei grandi sorrisi di cui sono perdutamente innamorato, e mi stringe forte a sé. "Ciao!" dice allentando poi la presa intorno al mio collo. Mi guarda come se non ci credesse che io oggi, sia proprio qui.

"Ciao, piccola Faith" la saluto non smettendola di guardare, mentre gli accarezzo una guancia.

"Ehm.. scusate?!" Kaya interrompe il nostro momento con finti colpetti di tosse, richiedendo l'attenzione, mettendosi tra me e Faith. Rido, e poi ci salutiamo contenti di vederci, presentandomi subito dopo, Ian, il suo ragazzo. Giusto qualche secondo dopo ci raggiungono anche Ronnie, Bryan, e la ragazza di Zayn, presentandomi anche a quest'ultima, finendo così di salutare e fare gli auguri a tutti. Sono pronto ad andare in salone ora, essendo ancora fermo all'entrata, e salutare così i signori Carrington.

"Ragazzi, aspettate!" ci blocchiamo tutti sui nostri passi quando Ashley e Ryan mano nella mano restano fermi a guardarci con dei grandi sorrisi sui loro volti, mentre noi li guardiamo confusi.

"A-Ashley ed io..." Ryan vuole cercare di dirci qualcosa, ma è nervoso, ed io e Faith, vicini, ci guardiamo per un attimo per cercare una risposta, ma la verità è che siamo entrambi ignari di questa novità che i nostri amici vogliono dirci.

"Sono incinta, aspettiamo un bambino!" Afferma subito Ashley, svelando la fantastica notizia che Ryan non riusciva a dire per l'emozione. Istintivamente corro verso i miei amici e li abbraccio, felice come non mai, proprio come tutti i qui presenti, che si congratulano.

"Ragazzi, sono così felice per voi!" afferma Faith in lacrime, mentre urla di gioia, raggiungendo anche lei i nostri amici, ed abbracciando forte a sé la sua cara amica.

"Ma che succede qui?" Ed ecco infine il signor Carrington in persona, Anwar. Si avvicina a noi ragazzi senza accorgersi della mia presenza, con un sorriso sul volto, ma quando si ferma proprio accanto a me, si pietrifica, il suo sorriso diventa più tirato, forzato, o almeno è quello che sembra. "Justin" mi chiama senza far trasparire una minima emozione. Non so quale reazione sia stata peggio tra la sua e quella di Steve, di poco fa alla mia vista.

"Signor Carrington, auguri di buona Pasqua, le ho portato giusto un pensiero" allungo prima la mano per salutarlo, cosa che ricambia titubante, e poi gli do la busta di carta con i dolci, che prende sempre un po' restio.

"Grazie Justin, auguri anche a te" dice guardandomi fisso negli occhi. "Faith non mi ha detto che ci saresti stato anche tu, oggi" Anwar si volta prima verso sua figlia, e poi punta lo sguardo su di me, di nuovo, riuscendo a mettermi in soggezione. Non gli sono mai andato a genio a quest'uomo, lo so benissimo, ma è anche vero che non abbiamo mai avuto l'opportunità di conoscerci bene, di fargli capire che io a sua figlia ci tengo davvero, ed ho intenzione di rimediare presto, voglio parlare con lui il prima possibile, da soli.

"Papà, mi ha fatto una sorpresa" Faith si avvicina a suo padre prendendolo sotto braccio, contenta come non mai. "E pranzerà con noi" mi guarda negli occhi, come per cercare un mio consenso, ed io annuisco subito. "Allora, vuoi sapere la bella novità?" continua poi verso suo padre, che lo vedo ancora scosso. Anwar si gira verso sua figlia e la guarda in attesa di conoscere questa novità, abbozzando solo ora un sorriso, più sincero. "Ashley e Ryan aspettano un bambino!" gli dice elettrizzata e saltellando come una bambina, facendo ridere tutti.

"E' una notizia grandiosa, congratulazioni ragazzi, oggi abbiamo un altro bel motivo per festeggiare quindi, apriamo subito una bottiglia di champagne!" dice contento il padrone di casa, congratulandosi con i miei amici. "Forza, andiamo in salone" aggiunge, facendo strada a noi tutti. "Justin" richiama poi la mia attenzione, mentre i miei amici continuano a camminare. "Più tardi io e te ci facciamo una bella chiacchierata" mi blocco sui miei passi e lui si affianca a me.

"Certo signor Carrington, era già nei miei piani" sorrido cercando di non risultare teso.

Annuisce. "Sono Anwar comunque, nessuno mi chiama in quel modo" mi da una pacca sulla spalla e si incammina verso il salone, tranquillo, calmandomi anche io di conseguenza, almeno per ora.

Nel salone, abbastanza grande da poter ospitare tutti noi, saluto la signora Carrington, Rosalie, e poi facciamo il brindisi in onore di Ashley e Ryan, e del bambino che sta per arrivare. Dopo ci trasferiamo nella sala da pranzo, iniziando a mangiare l'antipasto, con Faith seduta al mio fianco, e suo padre che ogni tanto ci guarda con la coda dell'occhio, non appena io e sua figlia ci scambiamo qualche parola. In questo momento mi sento un ragazzino che deve fare una bella impressione sulla famiglia della fidanzatina. E' assurdo.

"Vogliamo allontanarci un po'?" dico all'orecchio di Faith, avendo finito tutti di mangiare l'antipasto, e dovendo ora aspettare il primo piatto. Faith mi guarda per qualche secondo negli occhi, e poi annuisce, alzandosi per prima lei, ed allungando la mano verso me. Stringo la mano nella sua, e mi alzo anche io, facendomi guidare da lei, ovunque mi stia portando. Mi sento a disagio a tavola, con gli occhi addosso di Anwar.

"Allora, è arrivato il momento di parlarmi, guardandomi negli occhi, e darmi finalmente tutte le risposte che cerco?" Faith si ferma in una stanza da letto, suppongo sia la sua, in ogni caso siamo soli, e mi guarda in attesa di una mia risposta, sorridendo. So a cosa si sta riferendo. Qualche settimana fa, per telefono mi chiese cosa eravamo io e lei, ed io gli dissi di avere pazienza, e che gli avrei spiegato ogni cosa proprio guardandola negli occhi, da vicino, e seppur oggi abbiamo l'opportunità di essere insieme, non è ancora arrivato il momento di aprire il mio cuore. Manca poco, ma non parlerò con lei oggi.

Nelle settimane in cui siamo stati lontani, dopo il matrimonio dei nostri amici, non ci siamo sentiti tantissimo, sono stato troppo incasinato col lavoro, e so quanto Faith ci sia rimasta male, perché penso si aspettasse qualcosa da me, un passo in avanti che non ho fatto, ma ho intenzione di rimediare. Presto.

Mi avvicino di più a lei, eliminando del tutto la distanza tra noi, e poso le mie mani sulle sue guance, accarezzandola. "Oggi non è il caso, voglio parlare con te senza nessuna fretta, senza nessuno che ci disturbi" dopo questa mia risposta il sorriso sul volto di Faith scompare, è delusa, o forse stanca di aspettare, ancora, ma la verità è che merita il meglio, e questa volta voglio fare le cose per bene. "Domani ti porto in un posto, dove potremmo parlare di tutto quello che vuoi, ed io ti darò tutte le risposte che stai cercando, senza essere interrotti, va bene?" faccio scontrare i nostri nasi, continuando ad accarezzarla, e solo così sembra di nuovo rilassarsi, tornando di nuovo a sorridermi.

"Mi fido di te, Justin, mi fido davvero questa volta" afferma lei dopo un breve silenzio, come se ci avesse pensato per bene prima di dare voce ai suoi pensieri, ed avesse poi deciso di dirmelo, di farmi sapere che lei ha di nuovo fiducia in me, più di prima forse.

La tengo stretta a me, cullandola tra le mie braccia, sorridendo contro i suoi capelli, e mentre sto per aprire bocca il suo cellulare squilla, interrompendoci come ogni volta. Lo sapevo.

"Dobbiamo andare, è papà, penso sia pronto il primo piatto" mi avvisa Faith, prendendomi di nuovo per mano, e conducendomi nella sala da pranzo, con gli occhi di tutti addosso. Non so cosa stiano pensando, ma non mi interessa. Mi siedo a tavola e sorrido a Faith, tranquillo, non curandomi di nessuno. E' lei l'unica persona di cui mi importa.

Il pranzo continua per metà pomeriggio, e tra una portata e l'altra, sempre con un nuovo brindisi da fare, arrivo alla fine con la testa che inizia a girarmi per avere bevuto tanto, come quasi tutti del resto. Non sono più abituato, per questo decido di non bere più. Mangio il dolce e mi siedo accanto a Ryan, in salone, parlando del progetto iniziato a Toronto, mentre osservo Faith più lontano da me, parlare con molta disinvoltura, con due ragazzi, figli di amici di suo padre, suppongo.

"Eric e Christian, figli del mio caro amico Bart" Anwar si avvicina me, abbassandosi alla mia altezza, e come se mi avesse letto nel pensiero, mi da questa informazione, quasi divertito. "Christian ha una cotta per Faith, lo sai?" continua, mentre Ryan accanto a me ha un espressione tesa, come se temesse una mia reazione, ma non cado nella trappola, non sono così stupido, so cosa sta cercando di fare quest'uomo. Vuole mettermi alla prova.

Lo rispondo scuotendo la testa. "Beh ci credo... Faith è bellissima!" affermo convinto. "Per me nessuna è paragonabile a lei" mi giro nella direzione di Anwar, cercando di risultare tranquillo, abbozzando alla fine un sorriso. "Io ci tengo a vostra figlia, darei la mia vita per lei, se fosse necessario" dico abbastanza sincero. Anwar rimane un attimo a guardarmi fisso, come se mi stesse studiando, non si aspettava questa mia risposta, ed infine mi da una pacca sulla spalla, alzandosi, e facendomi cenno di seguirlo. Guardo un attimo Ryan che mi fa segno di stare tranquillo, e do poi un'ultima occhiata a Faith, che sta ridendo con uno di quei due ragazzi, cosa che mi infastidisce tantissimo, ma non lo do a vedere, sono amici di famiglia, ed io non ho intenzione di fare nessuna scenata di gelosia, non ce n'è bisogno, perché ho piena fiducia di lei, siamo adulti ormai.

"Allora Justin, dimmi, che intenzioni hai questa volta con mia figlia?" mi domanda subito Anwar, non appena ci isoliamo dal resto degli invitati.

"Le migliori intenzioni" rispondo di rimando con fermezza. "So che in passato ho sbagliato con Faith, non l'ho trattata nel migliore dei modi, ma ora è diverso, ho imparato dai miei errori, e lo stesso ha fatto lei, siamo cresciuti" continuo, sotto lo sguardo attento del signor Carrington. "Io ho perso mia mamma quando ero solo un ragazzino, ed è stato difficile per me accettarlo, Faith è stata l'unica a restare al mio fianco anche quando andavo fuori di testa, e questa cosa dopo si è trasformata in paura di perdere l'unica persona che avevo al mio fianco" inizio a raccontare. "Quando lei è andata a Boston, ho iniziato a dubitare di lei, di ogni cosa, solo perché la gelosia non mi faceva pensare lucidamente, volevo che fosse solo mia, e di nessun altro, nessuno poteva guardarla, o parlargli, e alla fine, tutto questo, quella mancanza di fiducia reciproca, ci ha divisi" continuo mordendomi una guancia al pensiero di tutte le litigate ed il dolore che ci siamo causati io e Faith. "Ma non c'è stato un solo giorno in cui io non l'abbia pensata, anche quando lei poi è andata avanti con la sua vita" aggiungo guardando Anwar totalmente sincero. "Io la amo, è sempre stato così" ammetto infine.

"Lo so che la ami" annuisce l'uomo difronte a me. "Vedo il modo in cui la guardi, è come se tutto intorno a te non esistesse, come se vedessi soltanto lei" constata convinto. "Non ho mai messo in dubbio l'amore che provate a vicenda, da sempre, ma, come hai detto anche tu, a quel tempo, eravate due persone vulnerabili, dovevate ancora fare i conti con voi stessi per prima, e stare lontani vi è servito a capire tutto quanto, tutti gli errori che sono stati commessi, cambiando poi, inevitabilmente" continua. "In meglio, vedo" aggiunge indicandomi con un sorriso.

"Io devo chiederle una cosa importante" dico, continuando a mordermi una guancia, ed iniziando a sudare le mani per l'agitazione.

Anwar mi guarda un attimo, e poi sorride, come se avesse già capito...

~

Ciao a tutti miei carissimi lettori! 🌟
Questo capitolo rispetto a quello precedente, è abbastanza lungo, ed è il continuo, come vi dissi già. Sono riuscita a finirlo presto, e spero vi sia piaciuto. Vi avviso che questo è l'ultimo capitolo con i pensieri di Justin, ed il prossimo invece, sarà L'ULTIMO capitolo di Same Old Love, e poi ci sarà l'epilogo. Mi viene da piangere al solo pensiero, ma la storia ormai sta per giungere al termine, e spero tantissimo di non deludervi! Se avete qualche dubbio, o volete sapere qualcosa, ditemelo, e nel prossimo aggiornamento ne parlerò. A presto! Un grande abbraccio ad ognuno di voi, e grazie come sempre per tutto! ❤️

-Assia 🌸

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