Uno strano atteggiamento
Pov Sam
Vi era una ragazza che stava correndo davanti ai miei occhi ma non potei aiutarla in nessun modo.
I suoi capelli neri raccolti in una treccia ormai scompigliata e il viso rosso per l'affanno mi fecero intendere che qualcosa non andava.
La vidi togliersi i rami e le foglie dal viso per poter sfuggire da qualcuno che la inseguiva.
Il rumore di alcuni passi rimbombarono pesanti mentre un respiro affannato seguito da un verso simile ad un ruggito spaventò la giovane.
Notai sul suo volto una voglia leggermente più scura del colore naturale della pelle.
Improvvisamente però apparve la luna piena, sfocata, come se fosse l'inquadratura di un film ma poco chiara, era l'unica cosa che riuscivo ad osservare.
Un ululato riecheggiò in lontananza mentre l'ultima cosa che vidi fu il nome di una città su un cartello, Harrisburg.
Mi svegliai di soprassalto sedendomi sul materasso mentre il sudore per l'incubo appena avuto non mi dava tregua.
Guardai la sveglia notando che erano le quattro del mattino e vidi Dean dormire sereno.
Mi passai una mano sul viso cercando di riprendermi poi andai verso mio fratello scuotendolo.
Ci trovavamo all'interno di una stanza di un Motel, dopo aver sistemato l'Impala avevamo ripreso la caccia ma ultimamente io stavo poco bene.
«Dean, svegliati» dissi accendendo la luce.
«Mm...che succede?!» chiese prendendo subito in mano il coltello.
«Calmati, dobbiamo parlare» risposi sedendomi sul bordo del mio letto più teso che mai.
«Hai avuto un altro incubo?» domandò lui alzando un sopracciglio.
«Questa volta è stato diverso, ho visto una ragazza, poi un ululato, la luna piena e anche la città in cui stava succedendo tutto ciò. Dean, io non sono pazzo, ma un semplice incubo non mostra tutti questi dettagli» dissi cercando di sembrare ragionevole.
«Sammy, ultimamente sei stanco a causa di quei mal di testa, devi solo riposarti» concluse Dean posando il coltello sul comodino e sistemandosi per dormire nuovamente.
«No, dobbiamo andare lì subito, ho una brutta sensazione, è come se quella cosa stesse accadendo sul serio Dean, credimi» insistetti cercando di dissuaderlo e lui si alzò in piedi sbuffando.
«Alle quattro di notte Sammy? Sul serio?» borbottò alzando le braccia al cielo.
«Dean, sono sicuro di quel che dico, andiamo a controllare» continuai fissandolo dritto negli occhi con uno sguardo serio.
Mio fratello mi guardò per qualche istante poi si passò la mano sul viso sospirando pesantemente.
«E va bene, ma ci parli tu con Caty, ti staccherà la testa dal collo se sta dormendo» rispose lui prendendo il suo borsone e mettendoci dentro le armi.
Intanto mi preparai indossando dei vestiti puliti poi una volta che ebbi sistemato le mie cose decisi di andare da Catherine.
«Ti aspetto in auto» disse Dean infilandosi una pistola nei pantaloni.
«Farò del mio meglio» conclusi alzando il pugno verso il cielo.
Appena Dean se ne andò mi avviai verso la stanza di Caty e quando provai a bussare alla porta si spalancò da sola lasciandomi sorpreso.
Davanti a me vidi Catherine con ancora in dosso gli stessi vestiti da caccia di poche ore prima e così cercai di capire perché non avesse neanche dormito.
«Sam» disse lei guardandomi senza battere ciglio.
«Pensavo stessi dormendo, mi hai sentito arrivare?» chiesi assumendo una espressione sospettosa.
«Brutta nottata, dove andiamo di bello?» domandò vedendo i bagagli.
«Credo di avere un caso, durante il viaggio spiegherò tutto a te e a Dean» risposi con tono sincero.
Qualcosa nel suo sguardo mi fece intendere che non tutto stava andando per il meglio.
«Allora che aspettiamo» disse prendendo il suo borsone e la pistola da sopra al comodino.
Il fatto che non avesse fatto domande sull'orario o sul perché stessimo partendo così di fretta mi lasciò perplesso.
Catherine non era una di molte parole, se bisognava fare una cosa la faceva senza troppi preamboli e questa poteva sembrare una ottima qualità per un cacciatore ma allo stesso tempo molto pericolosa.
In alcune cose infatti assomigliava a Dean, neanche lui si domandava i perché, semplicemente agiva senza dover ricevere spiegazioni.
Con Catherine però era diverso, riuscivo a capire quando dentro di sé un dubbio la tormentava, forse a causa dei tanti mesi passati insieme.
Appena lei chiuse la porta dissuadendomi dai miei pensieri io la guardai e decisi di scavare più affondo in quella situazione.
«Avevi intenzione di rimanere sveglia fino al mattino per un incubo? Sei vestita proprio come questa sera, tu non hai dormito per niente» ammisi avvicinandomi leggermente a Caty.
«Sto bene Sam» rispose Catherine facendo un sorriso.
«A me non sembra» insistetti incrociando le braccia al petto.
In quell'istante lei si mise il borsone a tracolla poi infilò la pistola nella tasca interna della giacca di pelle.
«Ascoltami Sammy, io sto benissimo, abbiamo ripreso la caccia e finalmente sia tu che Dean non litigate per ogni cosa. Solo perché fatico a dormire non significa che morirò okay? Non preoccuparti per me» disse Caty sistemandosi la coda di cavallo.
Quando raccoglieva i capelli il suo viso sembrava più luminoso e mi piaceva osservarla nell'intento di rendere l'acconciatura presentabile.
«Mi preoccuperò sempre per te Caty, non chiedermi più di non farlo perché sarebbe inutile. Ci tengo a te e se ti succedesse qualcosa io...» mi fermai capendo che stavo parlando troppo e così sospirai guardando altrove.
«Dean ci sta aspettando» conclusi voltandomi di spalle e incamminandomi verso l'Impala seguito da Catherine.
Quando arrivammo vicino all'auto Dean si trovava già al suo interno e così entrambi salimmo dopo aver sistemato i bagagli.
«Quindi dove si va Sam?» chiese mio fratello facendo retromarcia e avviandosi verso la strada.
«Harrisburg, Pennsylvania» risposi strofinandomi nervosamente le mani.
«Cosa? Perché dobbiamo andare lì?» domandò subito Catherine con tono quasi preoccupato.
«Diciamo che Sam ha avuto un incubo che sembrava, come dire, una visione e vuole assicurarsi che tutto proceda bene da quelle parti» disse Dean inserendo una delle sue cassette e facendo partire la musica.
«Magari Sammy era solo un sogno, che bisogno c'è di andare a controllare» insistette lei assumendo una espressione convincevole.
In quell'istante assottigliai gli occhi poi mi voltai verso di lei, il suo atteggiamento proprio non lo capivo.
«Andremo lì, voglio esserne sicuro» conclusi fissandola.
Lei mi guardò come per replicare e io tornai ad osservare la strada davanti a me.
Il viaggio durò all'incirca cinque ore, era abbastanza lontano da dove stavamo alloggiando ma la cosa non mi importava.
Infondo salvare vite faceva parte del nostro lavoro e ora io avevo la necessità di capire se tutto procedeva bene in quella città.
Appena arrivammo al nuovo Motel ci dividemmo le camere lasciando come sempre Catherine da sola.
«Sammy vado a fare una doccia che con la tua furia di andare via non l'ho neanche potuta fare» disse Dean alzando gli occhi al cielo e avviandosi verso il bagno.
Io risi poi iniziai a sistemare il computer sul tavolino per cercare informazioni utili a spiegare il mio sogno.
In quell'istante però un rumore fuori dalla porta attirò la mia attenzione e così mi avvicinai sbirciando dallo spioncino.
Come un lampo vidi Catherine passarmi davanti correndo e così sgranai gli occhi decidendo di bloccarla.
Immediatamente spalancai la porta andando fuori e la presi per il polso fermandola.
«Catherine dove stai andando?» chiesi preoccupato.
«Non sono affari tuoi Sam, ho da fare» rispose cercando di liberarsi dalla presa.
«Non sono affari miei? Cacciamo insieme, siamo compagni di squadra, certo che sono affari miei» ammisi con tono ovvio.
«Ho le mie cose da fare, quando volete iniziare le ricerche chiamatemi e vi raggiungo, non posso neanche girare da sola ora?» domandò alzando un sopracciglio.
«Non intendevo questo, lo sai» dissi lasciando andare il suo polso.
«Allora non impedirmi di andarmene» concluse lei voltandosi dall'altra parte per poi sparire dietro all'angolo di una strada.
"Merda" pensai passandomi la mano tra i capelli e rientrando dentro la camera.
«Dean! Dean!» lo chiamai battendo il pugno sulla porta del bagno.
«Che c'è Sam? Posso almeno farmi una doccia oggi?» chiese lui scocciato per poi spegnere l'acqua.
Pochi minuti dopo la porta si aprì e mostrò un Dean irritato ancora bagnato.
«Abbiamo un problema» ammisi allontanandomi, temevo la sua reazione.
Lui si sistemò l'asciugamano sulla vita poi mi guardò aspettandosi la mia risposta immediata.
«Quindi? Parla Sam» rispose Dean spazientito.
«Caty se n'è andata via senza dare spiegazioni e quando ho provato a fermarla mi ha detto di farmi gli affari miei. C'è qualcosa che non va Dean. È da quando siamo partiti che si comporta in modo strano» dissi incrociando le braccia al petto.
«Ha fatto cosa?! Quante volte le ho detto di non andarsene così in giro da sola! Perché le ragazze non ascoltano mai? Mai» imprecò mio fratello per poi correre a prepararsi.
«E tu Sam potevi convincerla ad aspettarci almeno, se le capita qualcosa...» non lo feci finire e mi misi una pistola nei pantaloni.
«Non succederà Dean» risposi rassicurandolo nonostante fossi nella sua stessa situazione.
Sapere che le sarebbe potuto succedere qualcosa mi rendeva terribilmente teso.
«Forza, andiamo» concluse Dean dopo essersi vestito.
Entrambi uscimmo fuori dalla stanza del Motel poi salimmo in auto velocemente.
«Dean?» domandai prendendo il cellulare in mano.
«Non ora Sammy, prova a chiamarla» disse direttamente lui premendo l'acceleratore.
In quell'istante feci il numero di Catherine sui tasti chiamandola ma nessuno rispose.
«Squilla e basta, posso provare a rintracciarla con il gps del cellulare» immediatamente la cercai tramite il portatile che avevo riposto sul sedile posteriore in caso di necessità.
«È dall'altra parte della città» ammisi guardando Dean.
«Appena la troveremo le farò una delle mie belle ramanzine alla Dean Winchester» disse lui andando a tutto gas.
Io alzai gli occhi al cielo poi guardai fuori dal finestrino cercando di non pensare a ciò che sarebbe potuto accadere.
Catherine era molto testarda ma soprattutto indipendente, noi lo sapevamo, ma ora faceva parte della famiglia e la famiglia non si lasciava mai da sola.
"O forse sono i miei sentimenti ad offuscare la situazione?"
∞∞∞∞
Ecco il nuovo capitolo di Supernatural, spero vi sia piaciuto, se volete lasciate qualche commento per dirmi cosa ne pensate.
Cosa pensate stia nascondendo Caty?
Vi piace come sta proseguendo la storia?
Baci 😊.
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