La nostra storia si svolge in una città qualunque, in una casa qualunque, dove vive il nostro protagonista, timido ed insicuro, non era mai uscito da casa sua a causa di una malattia, talmente rara, da non possedere nemmeno una cura.

Un giorno però pronto a uscire dal guscio, che contro il suo volere gli era stato imposto, forse per proteggerlo o forse per paura delle conseguenze che uscire e respirare una boccata d'aria fresca oppure un tuffo in mezzo al mare avrebbero potuto generare; chiese alla madre se potesse avere la possibilità di uscire, ella acconsentì felicemente, si sentiva quasi sollevata da quella richiesta; prese un cappotto, un cappello e una sciarpa ed uscì di casa.

Tra le miriadi di negozi che coloravano la strada su cui aveva deciso di dirigersi, uno gli balzò agli occhi, era particolarmente bello, o forse era particolarmente ciò che c'era dentro, infatti quando lui entrò vide lei, la ragazza più bella che i suoi occhi avrebbero potuto mai vedere.

Si avvicinò, tremante, al bancone e farfugliando qualche parola prese un CD a caso e lo diede alla ragazza; lei, con un sorriso che incantava chiunque le rivolgesse lo sguardo, prese il disco e chiese al ragazzo se volesse un pacchettino, con un cenno di capo quello annuì e dopo che la ragazza terminò il pacchetto se ne andò.

E così giorno dopo giorno, il nostro ragazzo tornava nello stesso negozio, prendeva un CD a caso e se lo faceva impacchettare.

Il suo obiettivo però era quello di conquistare quella ragazza, che con un solo sguardo gli aveva rubato il cuore.

Allora un giorno, mentre la fanciulla preparava l'ennesimo pacchetto, lui mise, un po' nascosto, un bigliettino sul bancone, quel piccolo pezzo di carta straccia rappresentava tutto quello che il ragazzo che aveva provato a fare, a dire, ma che a causa della sua timidezza non era riuscito a portare termine.

Ad un tratto, dopo quel fatidico giorno, il nostro protagonista smise di presentarsi.

Passarono circa 2 settimane fin quando la ragazza prese coraggio e chiamò il numero che quel ragazzo tanto timido ed insicuro le aveva lasciato.

Tempo di qualche squillo di telefono che all'altro capo del telefono rispose una donna, era la madre del ragazzo e alla domanda "Potrei parlare con suo figlio?", questa scoppiò in lacrime, sembrava quasi che dalla sua stessa voce, si potessero vedere le goccioline salmastre che solcavano il suo viso; fece un respiro e con la voce flebile e singhiozzante disse "Edo...non c'è più, mi piacerebbe anche a me parlarci per un'ultima volta".

La donna, dopo quella telefonata, entrò nella camera del figlio, forse per rievocarne il suo ricordo, aprì un armadio e trovò una pila di dischi, tutti ancora impacchettati.

Presa dalla curiosità, ne prese uno, lo fissò per qualche istante poiché non si spiegava da dove potessero provenire tutti quei dischi, quindi ne aprì uno.

Dentro vi trovò un biglietto che così recitava:"

Ciao, sei bellissimo,

ti andrebbe di andarci

a prendere una cioccolata calda assieme.

                                              -Sofia

e così in ogni singolo pacchetto.

Se amate davvero qualcuno, non perdete tempo, non procrastinate, non fatevi prendere dall'ansia; fate un bel respiro e lasciatevi guidare dal vostro cuore, forse in quel momento batterà all'impazzita ma non preoccupatevi non avrete un infarto.

Fatelo perché forse dopo, potrebbe essere troppo tardi.

Spazio dell'autore

Ciao ragazzi, oggi con questo "spazio dell'autore" vorrei semplicemente ringraziarvi, niente di più, ringraziare chi ha letto le mie storie, chi le ha votate e chi le ha commentate; a voi un GRAZIE IMMENSO!

Spero che anche questo brano vi piaccia e se volete votate e commentate facendomi sapere cosa ne pensate delle mie storie, buona lettura!