SUMMERS'POV

Prendo il cellulare, e leggo il nome Ryan; sospiro, chiudo gli occhi e rispondo.

«Perché continui a chiamare?»

«Tranquilla piccolina mia, volevo solo dirti che presto ci vedremo...»

«Noi non ci vedremo. Hai capito?»

Ride. «Certo. Ti farò urlare il mio nome. A presto.»

Riaggancio senza dire niente.

Mi giro verso Tyler, che mi guarda con aria perplessa.

Lo abbraccio. "Grazie per oggi... sono stata bene."

Mi bacia la fronte, poi mi mette due dita sotto il mento. "Chi era prima?"

Sbarro gli occhi. "Nessuno, ad-adesso devo andare"- mi alzo- "grazie ancora e scusami se mi sono sfogata con te..."

"Non ti scusare, sono contento che tu abbia scelto me... per sfogarti."

Gli sorrido.

"Ciao" e vado via.

Esco dalla tavola calda, e mi dirigo al campus.

TYLERS' POV

La vedo uscire.

La guardo; é davvero bella, semplice e bellissima.

Vado verso la mia Audi A3, salgo e metto in moto.

Accendo la radio... e in quel momento c'è una canzone che mi ricorda Summer...

Non so cosa mi sia passato per la testa; se la portassi a Garcia, sarei un vero coglione.

Voglio provare a conoscerla, e chi lo sa... forse potremmo diventare qualcosa.

Non sembro neanche io!

Guido verso lo strip-club, dove mi ha detto di trovarci Garcia.

Parcheggio ed entro.

C'è una musica ad alto volume che non conosco, un sacco di ragazze che ballano ai pali e sul bancone.

Vado verso il retro; qui trovo Antonio, la guardia del corpo di Garcia.

"Tyler Spencer?"

"Sì. Sono io."

Antonio si sposta, e mi apre la porta.

Lì seduto trovo Garcia ( non mi ricordo neanche il suo nome, perciò lo chiamo così ) , con una ragazza bionda a cavalcioni.

Lui si accorge di me; mi sorride, da una sculacciata alla bionda e lei si alza.

"Tyler, amico mio!" dice dandomi una pacca sulla spalla.

"Ciao"

"Lei é la mia ragazza, Amanda" le sorrido.

Non é male, ma non é bellissima; é bionda, seno rifatto e culo piatto... non il mio genere... preferisco le ragazze formose al naturale.

"Amanda, vai fuori!"

"Va bene amore"

Aspetta che esca e poi mi dice: "Accomodati,... il mio pagamento?"

"Mi dispiace, c'è stato un contrattempo. Non posso più pagare con quel pagamento..."

"Mmmh... facciamo così. Se mi fai un favore, il pagamento é concluso."

"Okay... perfetto. Dimmi cosa vuoi."

"Devi portarmi una ragazza."

"Okay, ne conosco un sacco se vuoi..."

"Non ne voglio una a caso,... c'è una ragazza che é da un po' che voglio avere. Non mi ha mai ascoltato e voglio fargliela pagare"

"Posso sapere il nome? O altre informazioni... se l'ho già vista..."

"Si chiama Willow... e non credo che tu la conosca. Arriva da una famiglia ricca... ha sempre avuto tutto ciò che voleva... mai avuto problemi. Per adesso ti bastano queste informazioni"

A dir poco una figlia di papà! Di sicuro la sua vita é stata tutto l'opposto di i quella di Summer...

"Non appena saprò dov'è di preciso vi manderò a prenderla"

"Okay, fammi sapere"

Mi dirigo alla porta. "Capo! Io e gli altri dopo questo favore... ci tiriamo fuori. Sei d'accordo?"

"Perché scusa?! Non so come  riuscite a non farvi scoprire! Vi fingete poliziotti, e quello che sequestrate lo portate a me in cambio di soldi"- si siede alla scrivania ed incrocia le braccia- "ma se é quello che volete, fate pure... basta che non ci siano intoppi con questo rapimento"

"Stai tranquillo, non accadrà niente"

****

Arrivo all'appartamento e trovo Nate seduto sul divano, a guardare la TV.

"HEI! Dove sei stato?"

"Avevo un... appuntamento. E poi mi sono visto con Garcia." dico sedendomi sulla poltrona di fronte a lui.

Ride. "Appuntamento!? Tu! E con chi?"

"Non era un vero appuntamento, siamo solo andati al bar."

"Insieme aa..."

"Summer"

"E lei ee..."

"La ragazza delle scale, e dell'appartamento qui di fianco"

Si copre il viso con le mani e continua a ridere.

"Non ci posso credere! Proprio con lei!?!"

"Si." dico incominciando ad irritarmi.

"Non ci posso proprio credere, non avrei mai scommesso un centesimo che tu saresti uscito con una senza scopare, e fig..."

"La vuoi smettere di rompere i coglioni! Fino a sei mesi fa tu eri esattamente come me, quindi non mi rompere il cazzo..." ringhio.

"Minchia. Calmati! Non ti ha fatto bene avere un appuntamento normale." dice sbuffando scandendo la parola normale.

"Perché sei andato da Garcia?" mi domanda dopo un po' di minuti.

"Gli go detto che ci tiriamo fuori, dobbiamo solo più fargli un favore..."

"Finalmente non ce la facevo più a sopportare quel bastar... ma aspetta... che favore?"

"Dobbiamo rapire una tipa"

"Cosa? Ma ti sei rincoglionito? No, no e no! Io mi tiro fuori!" dice passandosi una mano tra i capelli, innervosito.

"Nate... solo più questo e poi basta, devi aiutarmi anche tu"

Sbuffa ma poi si arrende. "Okay, va bene... ma se qualcosa andasse storto, non me ne voglio assumere la colpa."

"Si, okay. Grazie." dico dandogli una pacca sulla spalla.

Stiamo lì fermi per un po', quando sentiamo bussare alla porta.

Nate va ad aprire la porta; appena la apre, una ragazza bionda gli salta addosso.

"Amoreee! Mi sei mancato!"

"Tesoro... é solo due giorni che non ci vediamo..."

"Quindi vuoi dire che non ti sono mancata? Per niente?"

"No piccola! Certo che no! Stanotte, ho pensato a te e mi sono m..."

"Ehm ehm" li interrompo, per non stare a sentire quante volte si sono masturbati pensando l'uno all'altro.

Lei scende, finalmente da lui, accorgendosi della mia presenza.

"Ahm, scusami Tyler non mi ero accorta che c'eri anche tu..." dice imbarazzata.

"Ma va! Non me ne ero accorto. Grazie di avermelo fatto sapere, non ci sarei mai arrivato! Grazie ancora." dico posandole una mano sulla spalla, e mettendo una mano sulla spalla, con finto tono dispiaciuto.

"Vedo che sei sempre il solito coglione."

"Vedo che sei sempre molto gentile."

"Okay, adesso basta voi due" dice Nate abbracciandola da dietro.

Andiamo a sederci; io sulla poltrona e loro sul divano.

"Allora... com'è andato il tuo primo giorno?" le domanda Nate, mettendole un braccio intorno alle spalle.

"Bene! Solo che siamo poche ragazze..."

"Non rompere il cazzo... ci sono più poliziotti maschi che femmine... fatte ne una ragione. E meno male, se fossero tutte femmine, saremmo tutti nella merda." le rispondo.

"Solito maschilista! Sarei io che rompo il cazzo? Sei tu che stai qui a rompere. Perché non vai a farti un giro?"

"Perché io abito qui e tu no. Quin..."

"Approposito di questo"- m'interrompe Nate- "lei non ha un posto dove andare, perché i dormitori sono tutti al completo... e quindi... viene a vivere... qui!"

"Spero che tu stia sinceramente scherzando! Voi due insieme. In. Questo. Appartamento. NO! Non vi sopporterei, piuttosto me ne vado." dico sull'orlo di uno sclero.

"Per favore Tyler,.. semmai chiedi a Kevin o a Luke di ospitarti per un po'.

"Infatti é quello che farò!" dico, prendendo la mia giacca e uscendo.

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Mmmmmh.... e questa doppia vita di Tyler? A cosa porterà?

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Xoxo Annette❤