Sette anni prima

Cosa c'è di più odioso del trillo della sveglia alle sei e mezza del mattino?
Grugnendo,sotterro la testa sotto il cuscino,pregando che mia madre si scordi di me.
-Racheeeeel-urla dalla cucina.

-Fanculo!-impreco contro il mondo,alzandomi. Sembro la gemella mongola di uno zombie.

Appena entro in cucina mia madre mi rimprovera-Modera il linguaggio,ti ho sentito da qua sotto-
Alzo le spalle per farle capire che potrebbe avermi sentito pure il parroco:non mi importa.
-Se ci fosse tuo padre,non credo alzeresti le spalle-
Questa è tutta un'altra storia,ma non voglio dargliela vinta-Se ci fosse tuo marito,non urleresti da una camera all'altra-
So di aver ragione,mio padre odia le urla,a meno che non siano le sue,ma questa è un'altra cosa.
Ammutolisce non sapendo come ribattere e lascia cadere il discorso. La ignoro ancora un po',giocando con i cereali nello yogurt e finalmente decide di salire per vestirsi.
Mi chiedo che senso abbia agghindarsi tutta se poi non si muove da casa.

Ingoio velocemente la pappetta che chiamano colazione e corro a vestirmi.
Una volta scesa al piano di sotto,saluto mia madre. Se non avesse quell'espressione seria,scoppierei a ridere. Di sicuro chi ci vedesse lo farebbe:lei sui tacchi,coda alta senza un ciuffo fuori posto,tailleur blu e rossetto color salmone;io con le converse ai piedi,un vestitino coi fiorellini che odio e uno chignon spelacchiato.
Infatti mi rivolge uno sguardo orripilato,ma non ci penso nemmeno a indossare le paperine,è già tanto che indossi sto lenzuolo che mette troppo in risalto la mia seconda.

Mi fiondo fuori prima che mi faccia una lezione sullo stile e mi dirigo verso il secondo posto che odio di più al mondo:la scuola.
Alias anticamera dell'inferno dove la feccia dell'umanità cerca di contagiare, con il virus della coglionaggine, i poveri malcapitati.
Peccato che nel biglietto da visita non sia specificato:"Iscrivete alla West Virginia High School i vostri figli. Nel pacchetto sono inclusi:
istinti suicidi giornalieri
Istinti omicidi ogni venti secondi
Gomma da masticare sull'armadietto
Docenti o troppo stupidi o troppo bastardi
Sbobba da carcerato come ciliegina sulla torta"
Ps:se avete una caverna là sotto,non preoccupatevi, a togliere le ragnatele ci pensano le squadre di basket e di football.

Chissà se il preside approverebbe la mia proposta. Ridacchio tra me e me al pensiero ed entro in classe:mi aspetta un'interessante lezione sul sistema nervoso.

Sei ore dopo...
Una relazione su un libro che parli della nostra antica patria,sulla nobile linea di sangue che scorre nelle nostre vene,sui valorosi antenati colonizzatori e blabla e blablabla...
E non scordarti:vale i due quinti del punteggio finale.
Oh giusto...il "dettaglio" che mi mancava.
Se il professore non fosse tosto lo fregherei con lo studio di una giornata...purtroppo dovrò lavorarci su perché il voto finale conta,cazzo,mio padre mi uccide se non ottengo la borsa di studio con il massimo dei voti per Harvard...eheh vuoi mettere?Un gioco da ragazzi,pa'
Ridacchio al pensiero della faccia disgustata che farebbe se lo chiamassi pa'.

Non divagare.
Giusto,concentrazione.

La biblioteca scolastica mi accoglie con il dolce aroma di muffa,lucido per pavimenti e acqua proveniente dalle tubature rotte..e non voglio sapere quali tubature.
Mi addentro nel labirinto di scaffali e mi siedo al tavolo più isolato di tutti.
Spero di non incontrare gente che ci dà dentro come conigli tra Aristotele e Shakespeare. Ma poi perché la biblioteca?cos'ha di tanto eccitante essere sbattuti contro un muro di libri?
Devo concentrarmi.
Allora,analizzo bene la consegna:
-Cultura inglese
-Un'opera della letteratura inglese
-Possibilmente che susciti il nostro interesse
-Originalità
Dove cacchio trovo un libro simile? Non sono mica culo e camicia con William Shakespeare!!!
Non è il mio genere...
Qualcosa che parli della piovosa Londra,lo troverò.
Magari che tratti pure un po' d'avventura,tanto per non addormentarmi mentre parlo.
E perché no? Un bel figo su cui fantasticare.
-Santo Broccolo!-esclamo forse un po' troppo a voce alta.
So na GENIAH!
C'è The infernal devices!
-Cultura inglese?si parla della società dell'epoca
-Avventura?direi di sì
-Mi interessa?eccome
-Collegamento a un'opera inglese?Orgoglio e pregiudizio
-Un figo?Ma anche tre o quattro!

C'è solo un piccolo problema:non ho mai terminato il terzo...Quel bastardo di mio padre mi ha buttato il libro prima che potessi finirlo.
Sono solo...
Cosa aveva detto già?
Ah sì
Futili favolette per infanti.

E poi dicono che non sono paziente!

Mi alzo e vado al bancone della bibliotecaria. La bella tipa però sta bevendo il suo caffè e fa finta di non vedermi.
Mi mordo la lingua per non insultarla e mi arrendo al fatto che dovrò frugare scaffale per scaffale sotto la C nella categoria ragazzi.
Dopo di me un ragazzo con una felpa nera addosso si avvicina alla bibliotecaria. Questa però scatta sull'attenti,rischiando anche di rovesciarsi il caffè sulla camicetta gialla,e gli rivolge un sorriso cortese.

Sta stronza!

-Sono qui perché è stato commesso un errore-dice il biondo con voce neutrale,ignorando le contorsioni della ragazza per mettere in mostra il seno prosperoso.

Fottiti! Te e il tuo caffè!

-Ho resistituito un libro che in realtà mi appartiene-
-Il titolo e l'autore,prego-civetta lei,cercando di mostrarsi professionale.
Se voglio trovare il libro,dovrei sbrigarmi.
-The infernal devices:la principessa. Di Cassandra Clare-
Aspetta che..?!
-Oh giusto! Infatti non risulta nel catalogo, non abbiamo mai avuto questo volume. È nella sezione donazioni-
Non perdo altro tempo e mi dirigo verso gli ultimi scaffali dall'altro lato.

È furto, lo sai?

Stupida coscienza! Certo che lo so. Lo prenderò in prestito.

Ora si chiama così:"prestito"?
Taci!

Lo scaffale di fronte a me è semivuoto,solo quattro ripiani su dieci sono occupati. Questo facilita notevolmente la mia ricerca e per poco non esulto quando le mie mani stringono il libro.
La bibliotecaria potrà sempre inventarsi che qualcuno l'ha preso,ma la prenotazione non risulta perché il libro non è registrato. E poi,sinceramente,sono fatti suoi.

Cammino più tranquilla verso l'uscita,quando urto qualcuno con la spalla. Purtroppo grazie alla mia goffaggine e all'apparente tir con cui mi sono scontrata,cado a terra con un tonfo sordo. Il mio povero culetto..è l'unica curva del mio corpo che persino io trovo sexi.
-Grazie-dice il camion.
Confusa alzo lo sguardo su di lui. È il ragazzo di prima..devo ammettere che capisco la ragazza,è un bel tipo.

Bel
Tipo?
È un eufemismo.

Ho una coscienza troppo petulante.
Mi riprendo il più velocemente possibile per non sembrare tonta.
-Per?-il mio tono risulta però davvero perplesso per appartenere a una persona sveglia.
-Il mio libro-dice, sollevando la mano in cui lo tiene stretto e agitandomelo di fronte.
Detto ciò,neanche minimamente dispiaciuto per avermi investito,si volta e fa per andarsene.
Devo assolutamente avere quel libro o addio relazione originale. E un brutto voto,e i criteri di mio padre sono leggermente diversi in questo campo,causerebbe una serie di danni che non vorrei riparare.
-ehi tu!-mi metto in piedi,correndogli dietro. Il biondo si gira e inarca un sopracciglio,invitandomi a proseguire-Potresti prestarmi il tuo libro. Mi serve davvero,per favore. Prometto di restituirtelo-
Lui sembra pensarci su parecchio e ne approfitto per guardarlo meglio. Cipiglio deciso,strafottente,ma senza aria da divo. Occhi di un marrone talmente strano da risultare dorati. Ora lo riconosco.
So chi è: James Blackstorm. Siede sempre al tavolo con alcuni membri della squadra di basket. Probabilmente abbiamo anche lezioni in comune.

Probabilmente?..

Okay,sì abbiamo in comune matematica e storia. È impossibile non notare uno dei pochi davvero fighi nella nostra scuola. Ma proprio per questo motivo,non ho mai cercato di conoscerlo..non che pensi di avere chance e inoltre non mi interessa avere un ragazzo al momento:mi distrarrebbe troppo...
-No-risponde infine
-Come no?!-
-Ehm..no,avverbio di negazione?-

No è un avverbio di negazione?

Credo di sì. Ma non è questo il punto!
-So cosa vuol dire! Perché no?-chiedo visibilmente scocciata.
-Non mi va- e con queste tre parole mi molla in mezzo al corridoio.
James Blackstorm...
James,James..non puoi dirmi di no. Io ho un fottuto bisogno di quel libro!

Come lo farai cedere?

La mia coscienza è troppo eccitata appena capisco che lo torturerò finché non otterrò ciò che voglio.
Un sacco di idee affollano subito la mia mente.

James Blackstorm, diamo inizio alla partita più difficile della tua vita.

Spazio for me.
Cosa ne pensate per ora? Accetto tutto, tranne insulti.
Il cast è sbagliato,perché l'ho cambiato mentalmente mentre scrivevo il primo capitolo. Sappiate che James è Jamie campbell bower e Rachel è Lily Collins. Il resto devo ancora deciderlo definitivamente.
Dopo sto discorso sulla mia indecisione mentale
Buonanotte a todos♡