XXV. His girl.
Capítulo 25.
Louis spalancò gli occhi esageratamente prima di mettermi una mano sulla spalla.
"Hai appena detto che ti piace Harry? Harry Styles? Lo stesso Harry che tu ed io..."
"Chiudi quella cazzo di bocca! Dannazione, rendi la cosa come se fossi innamorata di lui, intendo, mi piace come...amico."
Louis scoppiò in una risata troppo fastidiosa per i miei gusti.
"Farò finta di crederti Heather. Comunque penso che tu gli piaccia." Canticchiò prolungando la a.
"Vaffanculo." Sbuffai.
Trascorremmo tutta l'ora a parlare di cazzate fin quando non mi annoiai e decisi di tornare al furgone.
"Sai?" Louis disse a metà strada, "Alla fine non sei così male come ti sei mostrata all'inizio."
"Quanto male?"
Mi guardò infilandosi le mani in testa e rilasciando una risata per poi scuotere la testa.
"Beh, in fondo ho visto quello che hai fatto il primo giorno a Darcy a scuola, quando gli hai coperto gli occhi e detto qualcosa all'orecchio, ho riso davvero tanto." Ridacchiò, "Mi hanno parlato di te, non credere che fossi segretamente innamorato o qualcosa del genere, solo che era semplicemente.."
"...curiosità." Completai.
"Esattamente." Rispose. "Parlavano di incidenti del passato e altre cose."
"Ti hanno detto del contenitore fiammeggiante che ho lanciato alle cheerleader?"
Louis mi guardò e rise, abbastanza forte per i miei gusti. Aveva una voce abbastanza acuta per essere un ragazzo.
"No, non me l'hanno mai detto!"
Questa volta ridemmo tutti e due. Ma ovviamente, era una storia vera, semplicemente delle vecchie cheerleader mi avevano chiamata troia vagabonda e pensai di fargli un regalo per ringraziarle. Venni espulsa da scuola per tre settimane con più delle comunicazioni inviate a casa. Quando arrivammo al furgone, gli altri sembrano impantanati in una conversazione molto animata che Louis aveva iniziato, ma decisi di andare a sedermi accanto a Kelsey, lontano da tutti. La verità era che la mia vita si era completamente rivolta nell'ultimo mese, le persone erano cambiate, io ero cambiata. Nulla era stato risparmiato dal mio cambiamento, nemmeno mio padre. Mi addolorai pensando a mio padre, mi faceva male pensare che una volta era un vero uomo, un uomo che aveva a cuore la sua famiglia, amava sua figlia, la sosteneva, non era un drogato o un uomo alcolizzato, non era qualcuno che si dedicava al sonno e alle bevande, col tempo si era sfasciato, era diventato qualcosa che non avrei mai voluto che fosse. Era come un guscio vuoto che si doveva riempire con qualcosa a tutti i costi. Mentre i pensieri di mio padre facevano troppo male, mi contrai sul fumo che si sprigionava dalla sigaretta che stava fumando Zayn.
A volte mi sarebbe piaciuto essere come Kelsey, avere una famiglia che mi amava veramente, un fidanzato che mi stava accanto e essere circondata da amici senza avere il timore che qualcuno poteva ferirmi, perché sapevi che loro erano sempre presenti. Ma poi mi ricordai che nulla di tutto questo sarebbe accaduto se non fossi la Heather che ero adesso, e per quanto crudele possa sembrare, non avevo rimpianti. Non mi pentivo di essere chi ero, non mi pentivo di non avere legami con qualcuno in modo che poi possano ferirmi. L'unica persona di mia fiducia era Kelsey e doveva essere così per sempre.
"Heather?" Kelsey passò la mano davanti al mio viso causandomi di tenere da parte i pensieri. "Fanculo Heather, sei completamente persa."
"Stavo pensando." risposi seccamente.
"In qualsiasi caso, buon compleanno."
La guardai come se gli fossero cresciute tre teste, buon compleanno? Che diavolo stava dicendo?
"Cosa stai dicendo amica?"
Kelsey sbuffò mostrandomi il suo orologio. In un piccolo numero rosso si poteva intuire che eravamo al 3 marzo, eravamo a marzo? Quanto tempo era fottutamente passato?
"Tre di marzo, buon compleanno. Mi farai impazzire. Ti avevo detto che si sarebbe dimenticata il suo compleanno." Disse spingendo Liam questa volta.
Louis mise le mani in una sorta di megafono attorno alle labbra e cominciò a cantare una melodia felice di buon compleanno mentre mi coprii il viso con le mani attendendo che quel momento finisse.
"Guarda il lato positivo Heather, ora puoi acquistare bevande alcoliche da sola." Kels mi incoraggiò.
"Oh, Heather ha raggiunto la maggiore età." Louis canticchiava.
Fissai Louis che sorrideva come un bambino. Dannazione. Alzai gli occhi verso Harry e i suoi occhi si collegarono coi miei, poi sorrise, un sorriso così breve che non avevo mai visto e sbattei le palpebre per un momento. Tutto quello che feci era rimanere a fissarlo come un idiota aspettando che uno dei due distogliesse lo sguardo.
(...)
"Buon compleanno." Sussurrò Kelsey canticchiando.
Sì, ero rimasta a dormire a casa sua perché non volevo avere niente a che fare con Roger.
Mi allungai in avanti sdraiandomi sul letto. Oggi era lunedì e avevo intenzione di celebrare il mio compleanno, non mi importava di non andare a scuola per un giorno. Non l'avevo ancora menzionato ma ero una cagna fortunata con la questione delle note, a volte studiavo altre volte no, ma riuscivo sempre a superare tutte le prove, alcune meglio degli altri. Questo era il mio ultimo anno prima del college, ma non credevo di andarci, non mi vedevo in un futuro.
"Andiamo, alzati." Kelsey si lamentava.
"Dannazione adesso arrivo."
Sentii i suoi passi camminare fuori dalla camera da letto e mi alzai. Mi spogliai e mi guardai allo specchio a figura intera che aveva nella sua stanza. Cazzo ero più sottile di quanto ricordassi. Potevo vedere benissimo le costole segnate e non ricordavo di avere fianchi così delineati. Decisi di non guardarmi per non avere altro disgusto e corsi in doccia, prendendomi il mio tempo per radermi e tutta quella roba.
Quando mi asciugai finii di vestirmi e avanzai verso la cucina, dove mi aspettava una torta al cioccolato decorata con dei confetti e due candele, una segnava il numero uno e l'altra l'otto.
"Oh, Kels." commentai con una vocina da bambina, "Tu sei la migliore amica del mondo." L'abbracciai immediatamente e ricambiò.
Dopo aver mangiato la torta, che era minuscola ma gustosa, salimmo in macchina di Kelsey per dirigerci a scuola.
"E bene, che vuoi che ti regali?" Chiese con gli occhi sulla strada.
"Niente." Risposi "Perché se mi compri qualcosa ti rompo il naso."
Alzò le spalle.
"Posso correre dei rischi."
Scossi la testa ridendo leggermente. Dovevo davvero tanto a Kelsey più di quanto potevo immaginare. Giurai che un giorno avrei ricambiato. Quando entrammo nel parcheggio Louis saltò in direzione della macchina, e quando dicevo saltare, intento letteralmente saltare. Si era lanciato sul cofano.
"Ma sei idiota?" Kelsey urlò.
Non riuscivo a smettere di ridere, tanto da reggermi lo stomaco per il dolore. Louis si abbassò giù dal cofano prima di lasciare l'auto e ridere.
"Buon compleanno!" Gridò prendendomi in braccio. Risi e strillai. Era il miglior compleanno che avessi mai avuto negli anni.
"Grazie!"
Louis mi mise giù abbracciandomi subito dopo, qualcuno si unì al l'abbraccio da dietro baciandomi la testa, Niall. Alla fine avevo capito di volergli bene. Zayn e Liam si unirono. Harry rimane in disparte mentre anche Kelsey si unì.
Dopo gli auguri supposi che quello che era successo con Harry era ormai cancellato come se non fosse mai accaduto, perché nemmeno mi guardava. Inoltre, mi avviai dentro l'edificio senza nemmeno una parola da parte sua. Stronzo.
Pensai subito di non riempirli la testa di pensieri per il mio compleanno, gli altri stavano cercando di distrarmi in continuazione.
"Bene Heather, immagino che oggi si festeggi?"
Guardai Niall e mi sforzai di sorridere.
"Secondo te non festeggerei?"
Questa volta era Niall a sorridere e parlammo di stronzate fino a quando la prima campanella suonò. Tutti ci muovemmo verso i corridoi, ma non prima di ricevere un bacio sulla guancia da Louis, una toccata alle tette da Kelsey e un felice compleanno dagli altri.
Le sale erano vuote e aprii il mio armadietto con l'intenzione di perdere del tempo. Non avevo per niente voglia di dirigermi alla classe di chimica, ma qualcuno chiuse il mio armadietto duramente. Mi girai immediatamente con l'intenzione di tirargli uno schiaffo.
Poi le sue labbra si scontrarono contro le mie, le sue mani accarezzarono i fianchi con apprensione. In un primo momento ero arrabbiata, non volevo nulla da lui. Lo spinsi via con forza guadagnandomi un suo sguardo sorpreso.
"Va all'inferno."
Bagnò le sue labbra con la lingua e mosse il suo pollice sul mio labbro inferiore.
"Mi dispiace Heather, non sapevo se congratularmi o no," si scusò in fretta, "Mi perdoni?"
"Solo se smetterai di arrivarmi alle spalle."
Sorrise, tuttavia non smise di parlare, stava ancora premendo il pollice sul mio labbro inferiore e con le dita scese ad accarezzare il mio collo.
"Ricordi la macchina in cui eravamo seduti ieri?"
"Dove stavano facendo sesso?" Chiesi.
"Esatto." rispose. "Ho visto le persone che sono uscite fuori dall'auto. Indovina chi."
"Chi?"
Harry rise appoggiando la fronte contro la mia.
"La tua cara amica Darcy e quello che doveva essere...Killian?"
"Kyle!?" Chiesi totalmente scioccata. Che bastardo.
"Si." rispose, "Ma ritorniamo a prima."
Tornò a premere le sue labbra sulle mie e ridacchiai contro le sue labbra. Fanculo tutto. Aprii la bocca per ospitare la sua lingua che immediatamente si scontrò con la mia. Sospirai e posai le mani sulle sue spalle, fino ad accarezzare il suo collo e posare le mani sui suoi riccioli. Una delle sue mani mollarono i miei fianchi mentre la sua lingua approfondiva il bacio e la sua mano si posò nell'incavo del mio collo. Trattenni un gemito quando la sua mano si mosse sul mio fondoschiena stringendomi contro di lui.
"Buon compleanno." Sussurrò a pochi centimetri di distanza dalle mie labbra.
Non risposi, però, baciai di nuovo le sue labbra a nascosi la testa nell'incavo del suo collo, annusando il suo profumo. Non avrei mai pensato che baciare Harry mi sarebbe piaciuto tanto.
Improvvisamente, dei passi rovinarono il momento e girai il viso per trovarmi faccia a faccia con la troia di Darcy e, naturalmente, Kyle. Che figlio di puttana. Maledettamente sfigato.
"Beh, la coppia dell'anno." Disse con sarcasmo.
"Sì," sostenne la troia, "La tossicodipendente e il suo puttaniere."
Harry si strinse contro di me, così ribattei.
"Ma guarda, la troia e gli avanzi."
Darcy spalancò gli occhi e incrociò le braccia.
"Avanzi?" domandò con la sua voce stridula.
"Sì, Kyle tesoro, come era quella notte in cui eri così ubriaco che a malapena ricordavi il tuo nome, com'è stata la scopata in bagno? Ti è piaciuta, eh Kyle?"
Darcy era ormai a bocca aperta mentre afferrò il braccio di Kyle con indignazione.
"E chiudi quella bocca da succhia cazzi che hai." Aggiunse Harry. "Nessuno si mette contro la ragazza di Rude. E nemmeno tu puttana."
La ragazza di Rude.
Nota traduttrice: omgggg. Meno male ci sono riuscita! Ero in conflitto con me stessa, continuavo a domandarmi 'pubblico adesso o domani?' E poi beh, alla fine ho deciso per stasera ew.
Domandinaa: Preferite che aggiorni prima Aphrodisia o Barred?
Domanda;
Storie che leggete su wattpad?
Io ne sto leggendo una in inglese, ovvero ace, è proprio bella bella, se vi trovate bene a leggere in inglese è super consigliatissimaa gnaw. (non so se qualcuno sta traducendo la storia)
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