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XVII. Confused.


Capítulo 17. (2/3)

You make me glow
But I cover up, won't let it show
So I'm putting my defenses up
Cause I don't wanna fall in love
If I ever did that, I think I'd have a heart attack
I think I'd have a heart attack
I think I'd have a heart attack
Never put the steps for the other guys
When you come around, I get paralyzed
And everytime I try to be myself
It comes out wrong like a cry for help

Demi Lovato - Heartattack

"Barks, svegliati."

Mi accovacciai ancora di più sulla soffice trapunta del letto mentre qualcuno mi dava piccoli colpi sulla spalla.

"Alzati cazzo!"

Il grido mi fece spaventare e mi alzai di scatto, provocandomi delle vertigini. Portai le mani alla testa cercando di calmare le vertigini.

"Ehi, stai bene?"

"Come faccio a stare bene stronzo!"

Posai i piedi per terra, sentendo due mani forti trattenermi, forse perché stavo cominciando a vacillare.

"Lasciami andare cazzo."

"Ora cosa diavolo c'è di sbagliato in te!" sputò chiaramente incazzato.

Mi voltai e, auspicabilmente, schivò il pugno che gli stavo tirando.

"Tu! sei tu quello che non va! Non ti capisco cazzo! Mi fai impazzire, sono una cagna squilibrata quando sto con te!e no, nessun ragazzo mi fa perdere le staffe! D'accordo? Nessuno e di certo tu non sarai l'eccezione! Quanto ti odio!"
Il sul volto si contrasse dalla rabbia quando pronunciai la frase finale e alla fine alzò le braccia in aria iniziando anche lui ad  urlare. "Sei tu che mi fai diventare pazzo! Sei come una puttana che abbaia Heather Barks! Pensi che il tuo atteggiamento da dura ti farà ottenere qualcosa, ma no, sei solo una ragazzina del cazzo che scappa quando è spaventata! FANCULO!"

Poi, con tutta la rabbia che volevo scaricare, la mia mano entrò in contatto con il suo viso. Vertigini o no, la rabbia mi rinnovava di energia e, nonostante il mal di testa, lasciai la stanza di Niall come una furia e calciai un vaso, facendolo finire in pezzi. A passo leggero, indossai la giacca che si trovava sul divano dirigendo alla porta d'ingresso.

"Bene, andrò a fanculo!"

Aprii con forza la porta ignorando le vertigini e mi incoraggiai a camminare fuori, fanculo Harry e la sua vita.

Chi diavolo credeva di essere? Mio fratello? Naturalmente era chiaro che pensava di comportarsi come un signorino che desiderava che impazzissi per lui. Poteva andare a farsi fottere.

Nella strada verso il nulla, accesi una sigaretta e quando diedi la prima boccata ascoltai la sua voce.

"Porca puttana Heather!"

Merda, merda e ancora merda per te Styles. Accelerai il passo, ma sapevo che era veloce e che poteva raggiungermi in breve.

"Porta il tuo culo in casa ora!"

Le poche persone che erano lì si girarono a guardarci e mi girai per lanciargli uno sguardo furioso. Harry tenne il mio stesso passo.

Guardai avanti e indietro lungo la strada e corsi, avevo le vertigini e facevo fatica a respirare, ma avevo urgente bisogno di allontanarmi.

"Heather!"

Schivai qualche auto e continuai a correre per la strada. Alla fine mi trovai in un incrocio poco familiare e cercai dappertutto, ma ero disorientata nel bel mezzo della strada. Merda. Gettai la sigaretta per terra, avevo perso di vista Harry, ma dovevo affrettarmi, così camminai in una direzione prima di capire che una macchina sfrecciava a tutta velocità verso di me. No merda..

..Poi qualcuno mi tirò.

"Cazzo Heather! Sei pazza?"

Tra la vertigine della corsa e la paura della macchina, facevo fatica a concentrarmi sulle parole di Harry, che, senza molta finezza, mi prese in braccio in stile principessa mentre borbottava sottovoce riportandomi a casa di Niall.
E davvero, pensai che questo era malato, perché discutiamone, litighiamo (solitamente) e poi basta il niente che finiamo così, ma il ciclo si ripeteva in continuazione. E mi trovavo sempre ad essere smarrita, perché se non potevo odiarlo, doveva lasciarmi andare, sennò rimanevo bloccata. Non sapevo cosa diavolo era giusto è questo mi esasperava. Mi esasperava non essere in controllo e non sapere cosa fare, mi sentivo persa. Ma diavolo per una volta volevo lasciarmi andare, o semplicemente andarmene. Tutto quello per mantenere il mio orgoglio.

Nessuno dei due disse nulla fin quando non arrivammo a casa di Niall. Aveva lasciato la porta aperto, in modo che con un calcio potesse aprirla e mi lasciò sul pavimento quando varcammo la soglia. Avevo mal di stomaco così andai in cucina e rovistai nei cassetti per prepararmi qualcosa da mangiare.

"Kelsey ha chiamato mentre dormivi." disse Harry con voce roca. Tuttavia non risposi. Sospirò prima di aggiungere; "ha detto che si è insinuata a casa tua per prenderti dei vestiti che ti permetteranno di trascorrere una giornata qui con lei, vuole assicurarti che tu stia bene."

Ancora non risposi, rimanevo indifferente a ciò che diceva e trovai una scatola con dentro della pizza, quindi la portai a riscaldare prima di tirare fuori dei piatti e delle posate.

Harry incrociò le braccia mentre osservava tutti i miei movimenti.

"La smetti di ignorarmi e mi dici quello che fai?"

Mi rivolsi a lui con un gesto indifferente e ancora una volta distolsi lo sguardo e risposi:

"Pizza."

"Non mi riferisco a questo cazzo." Sbuffò.

Mi girai verso di lui mostrando la stessa indifferenza e stavolta decisi di non rispondere.

Senza prestare molta attenzione, afferrai i contenitori di pizza dal forno e li lasciai sul tavolo, presi un altro paio di tovaglioli e aprii la scatola. C'erano sette pezzi di pizza, grande.

Cominciai a mangiare mentre Harry mi guardava con attenzione, ma lo ignorai e guardai fuori dalla finestra. Poteva essere un bel giorno se non fossi chiusa a casa con questo deficiente.

Pochi minuti dopo, si rassegnò e si sedette di fronte a me, prendendo un pezzo di pizza. Mangiammo in silenzio, ma a disagio. Quando entrambi avevamo finito ci alzammo per posare i piatti nel lavandino. Così che Niall non si sarebbe incazzato per il casino. Mi feci strada per il salone e mi gettai sul divano, raggiungendo il telecomando e cambiando canale fin quando non trovai una serie conosciuta che sembrava interessante.

Passai mezz'ora a guardare la serie e Violet era sul punto di scoprire chi era il cadavere quando qualcuno spense la televisione. Mi girai verso quel qualcuno che stava lanciando il telecomando.

"Sei stupido?" Ruggì.

"No ho solo spento la televisore." Spiegava. Appoggiai la testa sul cuscino e presi un respiro profondo. Tranquilla Heather, tranquilla, domani a quest'ora sarai a casa.

"Devo lanciarti il telecomando?"

"Lasciami dormire."

Stavo per lanciargli qualche insulto e proprio quando aprii bocca, mi trovai spinta tra le sue braccia verso il giardino posteriore della casa. 

"Va a farti fottere Harry Styles! Mettimi giù cazzo!"

Ignorò i miei capricci e continuai a calciare finché non senti che si era fermato.

Poi caddi dentro qualcosa piena d'acqua.

Figlio di puttana! Una fottuta piscina! Mi aveva gettato in acqua! Tirai fuori tutti gli insulti e cominciai a spruzzargli l'acqua, fin quando il suo sorriso da stronzo non era sparito dalla sua faccia.

"Ti do dieci secondi per cominciare a correre." Minacciava.

Risi per la sua minaccia ridicola e continuai a nuotare fino a quando improvvisamente non lo vidi gettarsi in acqua e urlai, provare a nuotare il più velocemente possibile. Quando vidi il suo corpo sotto l'acqua, mi allungai verso di lui buttandomi sulla sua testa. Mi spostai per pochi secondi permettendogli di respirare prima di ripetere l'azione e reperissi un sorriso prima di spostarmi. La testa di Harry sbucò da sotto l'acqua e sorridendo, mi guardò, prima di cominciare a ridere.

"Sembri un procione!"

Mi passai la mano sulla guancia destra notando che era macchiata di nero, probabilmente del mio mascara.

"Stronzo, è stata colpa tua!"

Improvvisamente si zittì e mi guardò negli occhi, intensamente.

Le sue labbra premettero sulla mia fronte, un gesto troppo strano da parte sua. Mi appoggiai sulle sue spalle mentre le sue labbra erano ancora premute contro la mia fronte e chiusi gli occhi. Non dovevo farlo, ma mi sentivo così..protetta.

Il suono di risate si poteva sentire all'interno della casa e rapidamente Harry uscì fuori dall'acqua, lasciandomi perplessa. Poi un paio di mani mi tirarono permettendomi di uscire dalla piscina. 

Incrociai lo sguardo di Harry, che mi guardava con freddezza.

"Indossa qualcosa, si vede tutto." Disse. Proprio quando Kelsey comparse nel giardino.

"Cosa diavolo è successo qui?"

"Heather ha voluto fare un bagno." Harry sbottò prima di passarmi la camicia e camminare dentro casa.

Cosa diavolo era successo?

Nota traduttrice; se riesco stasera aggiorno Asylum, vorrei aggiornare Barred ma ha così poche visualizzazioni che vorrei prima aumentare :c

Domanda:

Che gusti di gelato prendete di solito?

Io nocciola e nutella, obv.

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