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Capitolo 25: L'ultima battaglia

Scusate per eventuali errori di grammatica e/o ortografia

Claude scuote la testa, come per voler allontanare quello che è appena successo.
Comunque che ci fate qui?Chiede cambiando argomento.
Dobbiamo parlare col re riguardo l'alleanza tra i nostri regni.Spiega il pomodoro.
Okey, ditemi tutto.Dice Tulipano-boy.
Sei sordo? Dobbiamo parlare con il re, tuo padre.Bryce lo guarda male.
Claude si auto-indica.Sono io il re adesso.Dice semplicemente.
COSA?!Strilliamo tutti all'unisono.

《Aspetta, aspetta, aspetta...aspetta.》È questo quello che sta continuando a ripetere Bryce da tipo un'ora.
Ormai ci siamo spostati all'interno del castello in un grande salotto.
《Altro thè?》Chiede Heat porgendomi una teiera, annuisco.
《Da quanto sta andando avanti?》Chiede Shawn indicando Bryce che continua a ripetere "aspetta".
《Da circa un'oretta.》Risponde Jude.

Caleb emette un lungo sospiro, si passa entrambe le mani sugli occhi e poi si alza.
《Okey, smettiamola.》Tira un ceffone dritto in faccia al Ghiacciolo.
L'Albino si zittisce subito, guarda Caleb, poi tutti noi e di nuovo Caleb.
《Ma che sei scemo?》Dice poi.

《Claude, ti dispiacerebbe spiegarci tutto? Perché, onestamente, non voglio assistere ad un torneo di schiaffi tra Bryce e Caleb.》Interviene Xavier cambiando argomento.
《Beh ecco, è una storia semplice: mio padre si è ammalato, il medico gli ha suggerito di trasferirsi in un luogo caldo, ha abdicato e quindi ora il re sono io.》
La storia ha abbastanza senso se non fosse per il fatto che il padre di Claude e sua moglie si sono trasferiti in un luogo più caldo di questo...cioè esiste?

《E da quanto sei il re?》Chiede Axel che pensa ancora che Claude si sia inventato tutto e il re vero entri dalla porta urlando "SCHERZONE!" .
《Uhm...penso due settimane.》Dice il tulipano grattandosi il mento
《In realtà è un mese e mezzo.》Interviene Heat.

Bryce spalanca la bocca.《E il regno non ha preso fuoco?!》
《No.》Rispondono insieme Heat, Claude e Naptalina.
《A nessuno è comparso un tulipano in testa?》
《No.》
《È una fiamma.》Specifica Claude.
《Io pensavo che fosse un tulipano.》Mi sussurra Hurley in un orecchio.
《Infatti lo è, ma non accetta la realtà. -Gli spiego- Tipo te e quella storia delle bacche che non sono lamponi.》
《Aaaaah.》

《Quindi adesso sei il re...》Continua a ripete per l'ennesima volta il pomodoro.
《Ragazzi, per l'ultima volta: Si! Sono il re, sto facendo un ottimo lavoro e non scassate le palle!》Dice Claude abbastanza irritato, e non gli si può neanche dare torto.
《Bene, allora riferiremo tutto a te.》Caleb si volta verso di lui e inizia a spiegare tutta la storia di Shiller.

《Hai capito ora?》Chiede sempre Caleb appena ha finito di raccontare le vicende successe finora.
《In realtà no.》Dice Claude grattandosi il retro della testa in imbarazzo.
《Oh Dio mio...com'è possibile che tuo padre abbia ceduto il trono proprio a te!》Strilla Bryce che è sul punto di una crisi isterica, anzi forse ce l'ha già.

Raccontiamo di nuovo, e tutto da capo, la vicenda; Naptalina ha perfino portato un blocco da disegno per far capire meglio al tulipano la situazione.
《Ora hai capito?》Gli chiedo.
Il tulipano che ha il quoziente intellettivo pari a quello di un sasso, guarda i diversi fogli, ha le labbra in fuori e la fronte corrugata, poi lancia tutto in aria.
《Quindi Astram ha fatto un'alleanza con i nostri regni solamente per conquistarli in seguito.》Proclama infine.
《Grazie a Dio!》Esulta Aiden che cinque minuti fa lo stava per prendere a testate.

《Si.》Risponde semplicemente Xavier.
《Quel lurido...》Il tulipano sta per dire una imprecazione, ma un finto colpo di tosse da parte di Bryce lo fa fermare.
《Ghiacciolo, forse ti sei beccato un raffreddore, non interrompere i miei insulti. -Claude poggia una mano sulla spalla dell'Albino- stavo dicendo: Quel lurido stronzo!》

《Quindi deduco che ci stai.》Dice Caleb facendo il suo sorrisetto vittorioso.
《Ovvio! -Esclama Claude- In qualità di re è mio dovere proteggere il mio regno. Quando sarà la rivolta?》
《Circa tra tre settimane, ci raduneremo nella radura dietro al castello di Astram.》
《Bene.》Dice Claude inaspettatamente serio, si sporge col busto e stringe la mano a Caleb.

《Credo che ora possiamo andare.》Bryce si alza e lo stesso facciamo noi.
Claude, Heat e Naptalina ci accompagnano in cortile dove prendiamo i nostri cavalli.
《Ci vediamo tra tre settimane. Ciao Heat, ciao Tulipano, ciao Naptalina.》Dico salendo in groppa al cavallo salutandoli con la mano.
《È una fiamma!》《NEPPTEN? NON NAPTALINA! NON È COSÌ DIFFICILE!》
Heat gli da delle pacche sulle spalle.

Claude, senza motivo, si mette a piagnucolare.《Perché non posso venire con voi?》
《Perché nessuno ti vuole.》Risponde Bryce guardandolo male.
《Oh andiamo amico, non essere così cattivo con lui.》Dice Hurley avvicinandosi a Bryce.
《Ti avevo detto di stare lontano da me.》Il Ghiacciolo lo fulmina con lo sguardo  e il rosa se ne va.

《Claude, -inizia a parlare Heat- non puoi andare perché sei il re e devi stare qui a governare il regno.》
《Non puoi prendere il mio posto per tre settimane?》Gli chiede Claude.
《No.》
《Beh....se vuoi ci sono io.》Si propone Naptalina sorridendo e ammiccando.
《Te sei ancora peggio di lui.》Dice Heat indicando Claude.
《Ei!》Protesta il diretto interessato.
《Scusa, ma sappiamo entrambi che è vero.》

《Cos'avrei di sbagliato? Sentiamo.》
《Tanto per iniziare tutti ti prendono in giro dato che hai una relazione con mia sorella.》
《E che c'è di male?》
《Mia sorella non esiste, è immaginaria.》
《...giusto.》
Per poco non cado da cavallo, ho davvero sentito quello che ho sentito?
《Comunque governerei in modo impeccabile.》Dice Naptalina che ha una relazione con la sorella immaginaria di Heat mettendosi una mano sul petto.

Il rosso si gira verso Neppten con gli occhi che luccicano.《Vuoi? Bene allora...》Prende tra le mani la corona e fa per togliersela, ma Heat lo ferma.
《Scordatelo!》Dice rimettendola sulla testa rossa a tulipano.
《Ma...》Parlano all'unisono la "regina" di cuori e il ragazzo che sembra essere stato investito da un uragano.
《No.》Heat li zittisce entrambi.

Guardo Xavier e lui guarda me, alziamo le spalle e piano piano ce ne andiamo.

🌷🌷🌷

Torniamo alla base verso sera di qualche giorno dopo.
Sono stanca, il viaggio mi ha distrutto sia fisicamente che mentalmente.
《LETTO AMORE MIO!》Dico buttandomi di faccia sul soffice e caldo letto.
《Primo: Quello è il mio letto; secondo: che è sta storia che un letto prende il mio posto?》Dice Xavier.
Mi giro di lato e gli rivolgo un sorrisetto.

《Geloso?》
《Io sono il principe del regno dell'est, tutte le ragazze perdono la testa per me, figurati se sono geloso di un letto.》
《Si, ma vantati di meno eh.》
Rido e apro le braccia per invitarlo ad abbracciarmi, lui alza gli occhi al cielo e si butta letteralmente su di me.

Emetto un sospiro a causa del suo peso.
《Pesi!》Dico tirandogli delle pacche sulle spalle e lui in tutta risposta ride!
《Cosa cavolo ridi imbecille?!》Strillo, però, dopo qualche secondo, mi unisco anch'io alla risata.
《Hai ragione, si sta proprio comodi.》
Sospiro e lo abbraccio.

Sapete quando ci sono quei momenti di pace e vorreste fermare il tempo per preservare il momento ancora più a lungo? Ecco, questo è uno di quei momenti: io tra le braccia del mio pomodoro mentre lui mi bacia il collo...aspe.
《Perché mi stai baciando il collo?》Gli chiedo.
《Mi sembra abbastanza ovvio.》Stacca la bocca e sento il suo respiro infrangersi sulla mia pelle umida a causa dei suoi baci, mi guarda intensamente. Ha dei occhi bellissimi.
Arrossisco sia a causa del modo in cui mi sta guardando, così serio e calmo, sia per i pensieri poco casti che mi stanno frullando in mente.

《Oh beh ecco...eeeeeh》Inizio a balbettare.
Okey Mitsuko, dí qualcosa di intelligente e provocante.》Penso.
《Non mi sento più il sedere.》
Ma cosa c'è di sbagliato in me?

《Eh?》Mi chiede Xavier abbastanza confuso.
《Beh sia, ci siamo fatti quasi due settimane a cavallo e quindi non mi sento più il sedere.》Spiego velocemente e sento le mie guance andare a fuoco.

Lo sguardo di Xavier cambia subito, infatti dal confuso passa ad un sorrisetto per nulla rassicurante.
《Beh, possiamo controllare se è vero.》Nello stesso momento la sua mano sinistra inizia a scendere mentre con la destra si tiene appoggiato al materasso.
Ora è ufficiale: sto esplodendo d'imbarazzo; il mio cuore batte velocemente e ho la pelle d'oca.
Avvolgo con le braccia il suo collo e lo attiro ancor di più a me baciandolo. Da un semplice bacio a stampo diventa un bacio molto passionale, i nostri corpi sono vicinissimi e la mano del pomodoro si avvicina sempre di più al mio fondoschiena.

Lo stiamo per fare? Molto probabilmente si.
《IO ENTRO, NON BUSSO!》Urla qualcuno prima di spalancare la porta.
Io e Xavier ci stacchiamo e guardiamo la persona appena entrata nella stanza, ferma sull'uscio.
《Vi prego ditemi che non stavate per fare l'amore.》Dice disgustato Bryce.
《No.》《Si.》Fulmino con lo sguardo il pomodoro; siamo entrambi rossi per l'imbarazzo.

《Che schifo.》Commenta l'Albino.
《Tu fai schifo! E si può sapere che ci fai qui?!》Strilla irritato il rosso sopra di me.
《Non hanno altre camere libere, quindi dormirò qui. Muoviti a salutare Mitsuko che voglio dormire.》

Il pomodoro sbuffa una serie di imprecazioni rivolte al Ghiacciolo e si alza.
《Buonanotte.》Gli dico sentendo le mie guance tornare pian piano al loro colorito normale
《Buonanotte.》Si avvicina di nuovo e mi da un bacio a stampo.
《Che schifo.》Ripete Bryce.
《Tu fai schifo!》Gli urliamo dietro io e Xavier.

Esco dalla camera senza salutare Bryce, non se la merita la mia "buonanotte".
《Mitsuko!》Mi sento chiamare non appena mi incammino verso la mia camera.
Mi giro e vedo Axel corrermi incontro.
《Ciao Axel.》Lo saluto.
《Hai da fare?》Mi chiede non appena si avvicina a me.
《Beh, veramente, starei andando a dormi...》Non finisco la frase che il porcospino mi interrompe.
《Bene, seguimi.》Si gira e cammina nella direzione in cui era arrivato.

Sospiro e lo seguo, non posso andare in camera e lasciarlo da solo...potrei, ma non sono una persona così orribile.
Usciamo dalla base e ci ritroviamo nel grande prato dove in genere ci alleniamo.
《Perché siamo qui?》Gli chiedo.
《Ho bisogno di riordinare un po' i pensieri.》Dice scrollando le spalle e prendendo da un vecchio barile, dove teniamo le spade finte, due spade di legno.

Ogni volta che Axel vuole distrarsi o pensare un po' deve tenere il corpo allenato per avere la mente libera, è strano lo so, ma è il suo modo.
《Aspetta, fammi capire, siamo appena tornati da un viaggio stancante dove siamo andati da un polo all'altro, tra due settimane ci sarà la rivolta, siamo stanchi morti e dovremo semplicemente dormire, e tu vuoi allenarti?》
《Beh si.》

Sospiro e distendo il braccio destro verso di lui con il palmo della mano rivolto verso l'alto.
Il biondo platino sorride e mi porge una delle spade.
Ci mettiamo in posizione e iniziamo, rispetto a l'altro mese sono migliorata parecchio, David mi ha insegnato molti trucchetti e mosse; per esempio: mi ha insegnato come disarmare una persona e a come difendermi se non ho nessun arma con me.

《Come mai sei venuto a chiamare me?》Gli chiedo mentre schivo un suo colpo ed effettuo un affondo.
《In realtà la mia prima scelta era ricaduta su Austin, ma per ogni cosa che faccio mi elogia e mi da sempre ragione. Avevo bisogno di una persona che avesse pensieri propri.》Mi risponde mentre le spade si scontrano.
Annuisco.

《Senti...-parla sempre Axel- cosa ne pensi di tutta questa storia?》
Ci rifletto un po', ma gli rispondo abbastanza in fretta.
《È assurda lo ammetto, ma rispetto le scelte di Xavier quindi lo appoggerò sempre.》
《Solo per questo?》
《Beh, sono anche abbastanza d'accordo su quello che vuole fare Caleb. Axel, anche se non abbiamo vissuto delle situazioni difficili come quelle degli altri ragazzi, non possiamo dire che abbiamo vissuto in un mondo rosa e fiori. Ci sono cose di cui non vado per nulla fiera e anche tu.》Paro un colpo di spada, mi inginocchio e con la gamba destra faccio lo sgambetto ad Axel che cade a terra.
Mi tiro su in piedi e gli punto la spada contro, guardandolo dall'alto in basso.

《Okey, hai ragione.》Dice alzando le mani in aria in segno di resa.
Gli porgo la mano, lui la afferra e lo aiuto ad alzarsi.
《Cosa farai non appena tutto questo sarà finito?》Mi chiede il mio migliore amico.
《Mi sposerò con Xavier.》Dico velocemente e cercando di non arrossire.
《Ah Okey...aspetta...COSA?! TI SPOSERAI IL PRINCIPE HUNTER?!》Strilla incredulo.
《Sssssssh!》Sibilo mettendogli una mano sulla bocca.

《Uno: Che cazzo urli?!
Due: Onestamente non sappiamo neanche se dobbiamo continuarlo a chiamarlo "principe" dopo tutti questi avvenimenti;
Tre: Cazzo urli?!
Quattro: e comunque si...mi ha fatto la proposta circa il mese scorso...》Dico l'ultimo punto abbassando pian piano la voce e arrossendo.
Axel toglie la mia mano dalla sua bocca e mi guarda.

《Ma sei sicura che andrà tutto bene?》Mi chiede.
《Che vuoi dire Axel?》
《Sappiamo entrambi come può essere imprevedibile la vita, e se durante la battaglia succedesse qualcosa a lui oppure a te?》
《Non succederà. -Dico decisa e in tono duro- Non succederà perché io mi fido di Xavier e lui tornerà da me, e io farò lo stesso per lui.》

⚔️⚔️⚔️

*una settimana dopo*

Ci siamo, è ora.
Siamo tutti radunati nella radura dietro al castello di Astram; ci sono un bel po' di persone: noi ribelli, alcuni cittadini e gli eserciti del Nord e del Sud.

Caleb, Xavier, Re Thomas, Bryce e Claude sono in testa a tutti e continuano a discutere per l'undicesima volta il piano (dato che Claude non capisce mai un cazzo).

Qualche giorno fa abbiamo inviato una lettera a Shiller dove gli dichiaravamo chiaramente lo scontro.
Ci scontreremo con i cavalieri e nel mentre io, Pomodoro, Mr. Cresta, Ghiacciolo, Tulipano, Il Re del Nord, Porcospino e Fata Turchina entreremo a castello dove  Xavier darà il colpo di grazia ad Astram segnando così la fine del suo regno.

《Siete tutti pronti?》Caleb si gira verso me e Axel, annuiamo entrambi.
《Bene.》
In lontananza si sente uno squillo di tromba e dal castello iniziano a comparire un intero esercito di cavalieri, sono perfino sulle mura.
Xavier alza al cielo la sua spada.《ALL'ATTACCO!》Urla mentre la riabbassa puntandola verso il castello; e da lì è iniziato un vero e proprio inferno.

Entrambi gli eserciti si corrono incontro e alla fine lo scontro vero e proprio inizia.
Rumore di spade, frecce che tagliano l'aria, urla e gemiti di dolore riempiono la radura. Non è una bella scena, per niente.

Sono in sella ad un cavallo e seguo Xavier che è davanti a me, sono concentrata su di lui, devo seguirlo.
Ad un certo punto non sono più sul cavallo, ma sto rotolando per terra, riesco a ritornare subito in piedi.
《MITSUKO!》Sento la voce del pomodoro.
Mi volto e vedo il cavallo a terra: è stato colpito da una freccia.
Mi giro e schivo per poco un attacco di un cavaliere, paro un altro colpo col lo scudo ed effettuo un fendente che lo colpisce in pieno.
《Sto bene! Io vi raggiungo a piedi, vai!》Gli urlo girandomi verso sinistra e colpendo un altro cavaliere.

Lui annuisce e prosegue.
Inizio a correre, schivo frecce, persone, spade; effettuo colpi a destra e manca, cerco di ignorare quella orribile sensazione allo stomaco ogni volta che un cavaliere cade a terra dopo un mio attacco.
《ATTACCO DALL'ALTO!》Sento urlare e alzo lo sguardo non capendo.
Decine di frecce sono state scagliate dagli arcieri sulle mura, mi inginocchio a terra e mi copro con lo scudo.
Chiudo gli occhi appena sento il metallo scontrarsi, i corpi privi di vita cadere a terra, le urla di dolore. Mi mordo il labbro inferiore fino a farlo sanguinare.

Quando non sento più il rumore metallico ricomincio a correre.
È così doloroso.
È così nauseante correre in mezzo a un campo pieno di morti.
Schivo di poco due tizzi che stanno lottando e senza volerlo finisco addosso a qualcuno.
Le nostre armature producono un rumore metallico e io faccio qualche passo indietro, idem per il tipo.
Noto che ha lo stemma dipinto sulla parte destra del petto e mi metto subito in posizione.

《Mitsuko?》Chiede lui, alzando la visiera dell'elmo e scoprendo la sua faccia.
《Mark?》Sgrano gli occhi.
Ci fissiamo e rimaniamo immobili. Cosa dovrei fare ora? L'ultima volta l'ho tramortito a terra...

Sempre senza dire nulla Mark si sposta come per lasciarmi passare, faccio una faccia perplessa.
《Non potrei mai combattere contro un'amica.》Dice facendo uno dei suoi soliti sorrisi a trentadue denti.
《Grazie Mark.》Dico ricominciando a correre e superandolo.
《Vedi di non farti ammazzare!》Mi urla.
《IDEM PER TE!》

Ci sono quasi, riesco a vedere le capigliature rosse del pomodoro e del tulipano.
Fino a quando non cado, di nuovo, rovinosamente a terra, ma stavolta è stato fatto a posta dato che mi stavo per prendere una freccia in mezzo alla fronte.
Gli arcieri sulle mura sono abbastanza bravi, infatti, Xavier e gli altri sono bloccati a qualche metro di distanza dal muro e si proteggono con gli scudi.
Mi guardo intorno: mi serve un punto ben riparato dopo riuscire a buttare giù qualche arciere.

I miei occhi capitano subito sul bosco che circonda la radura e il castello.
Sorrido, mi alzo e inizio a correre verso il bosco.
Arrivo senza problemi e mi sistemo dietro ad un albero in diagonale rispetto alle mura.
Afferro l'arco, una freccia, mi metto in posizione e scocco.
Uno dei tanti arcieri è stato colpito e cade a terra.
Mi appiattisco contro l'albero conto fino a cinque, prendo un'altra freccia, mi sporgo in po' e anche un secondo arciere non c'è più.
I miei movimenti si fanno meccanici è abbastanza veloci, mi sposto di qualche metro per cambiare posizione.

Quando vedo che rimangono pochi arcieri, che non costituiscono più un grande problema per i ragazzi, metto via l'arco e guardo Xavier.
Non so come ma lui guarda nella mia direzione e mi sembra di scorgere un sorriso, sorrido anch'io e inizio a correre verso il portone, ovvero, il nostro punto di ritrovo.

Arrivo lì senza nessun problema idem per gli altri.
Mentre scendono da cavallo colgo l'occasione per riprendere fiato.
Piego un po' le ginocchia, ci appoggio le mani e prendo dei profondo respiri.

《Già stanca Albina? La parte migliore inizia proprio ora.》Mi dice ghignando Caleb.
《Fanculo, ho corso fino adesso.》Tra una parola e l'altra alterno un respiro.
Come risposta David mi da delle pacche sulla spalla sinistra.
《Comunque...come facciamo ad entrare?》Chiedo quando il mio fiato si stabilizza.
《Il portone è aperto.》Dice semplicemente Bryce.
《Cosa?》Sposto lo sguardo sul portone che effettivamente è aperto.

Sul serio non me ne sono resa conto prima?》Penso.
《Vedo che sei confusa, quindi te lo spiego io. -Dice Claude, anche se è la persona meno indicata per spiegare dato che è il primo a non aver capito nulla della vita- Nella lettera che abbiamo spedito a Shiller c'era espressamente scritto di lasciare il portone aperto così che noi avremo potuto entrare e parlare.》
《Oh cazzo...l'ha veramente capito!》Dice sorpreso re Thomas e tutti ci giriamo a guardarlo abbastanza sorpresi.
《Scusate, foga del momento.》Si scusa.

Xavier mi si avvicina.
《Sei pronto?》Gli chiedo.
《Pronto.》Risponde guardandomi negli occhi. Viola e verde acqua si scontrano e si incatenano a vicenda mentre le nostre mani si intrecciano.

🍅🍅🍅

Allora, avevamo deciso che sarebbe stata una discussione civile e calma...risultato?
Xavier sta sventolando a destra e manca una spada urlando cose non molto carine a Shiller.
Bryce sta tenendo fermo il pomodoro.
Re Thomas sta bestemmiando non molto lontano da me.
Claude piange.
Axel urla qualcosa come "CLARISE UCCIDI QUELLO STRONZO!"
Caleb è svenuto a terra e David sta cercando di non avere una crisi isterica.
E in tutto ciò ci sono io: tenuta ferma da Shiller e con una spada che minaccia di tagliarmi in due la gola.

Ma ricominciamo da dove ci eravamo lasciati.

Appena entriamo a castello veniamo circondati da altri cavalieri.
《IO ME L'ASPETTAVO! -Strilla David come una donna incinta- CI HA TESO UN'IMBOSCATA!》
《Vorrà dire che ci faremo strada da soli.》Dice Axel lanciandosi verso uno dei cavalieri, il secondo dopo stiamo tutti lottando.

Non passano molti minuti che gli avversari sono tutti a terra svenuti.
Faccio per esultare ma un urlo poco maschile, proprio alle mie spalle, mi ferma.
Mi giro e così anche tutti gli altri.

Ora, non so se ridere o chiedermi cosa c'è di sbagliato in tutta questa storia.
Axel è disteso a terra e sta urlando, tiene sollevata una gallina che cerca di beccagli la faccia.
《Clarise?》Domando.
《Chi?》

La gallina si ferma e mi guarda.
《Coccodè.》
《MITSUKO TOGLIMELA DI DOSSO!》Strilla Axel.
Prima che possa correre verso di lui David mi precede e gli prende dalle mani Clarise.
Stranamente si calma, cosa molto strana visto che non lo ha mai fatto.
Sia io che il porcospino lo guardiamo allibito.
In tutta risposta il pinguinomade inizia ad accarezzare la testa della gallina.
《Ci so fare con gli animali.》Dice facendo spallucce.

《Molto interessante, ma noi avremo da fare e non voglio proprio sapere come ha fatto Axel a farsi atterrare da una gallina.》Interviene Caleb.
《MI È SALTATA ADDOSSO!》Strilla per giustificarsi il porcospino che è arrossito per la figura fatta.

In tutta risposta la maggior parte di noi -tranne me e David- alzano gli occhi al cielo.
Continuiamo a correre, saliamo le poche scale del porticato ed entriamo nel castello.
Non sembra esserci anima viva.
《Ragazzi, mi raccomando, siate silenziosi.》Dice Caleb mentre controlla la situazione da dietro a un muro: non c'è nemmeno una guardia.
《Coccodè 》
《Ma ti devi per forza portare dietro quella gallina?》Chiede il ghiacciolo alla Fata Turchina.
《Si, e poi penso che stia controllando Axel, non gli toglie gli occhi di dosso.》
L'interpellato si gira verso la gallina.《No ragazzi, ha assottigliato gli occhi...mi vuole uccidere! David tienila!》

Ad un certo punto sentiamo delle persone correre verso di noi, guardie sicuramente.
Non ci vuole molto tempo che veniamo subito trascinati in un altro duello.
Ad un certo punto vedo Axel cadere a terra, il cavaliere gli sta puntando la spada proprio in mezzo alla fronte.
Scatto verso di lui, ma una specie di saetta bianca mi precede.

《COCCODÈ!》
Il secondo dopo Clarise sta attaccando il cavaliere, beccandogli e graffiandogli la faccia.
Non so come ma finisce al tappeto in poco tempo.
《Ma che...》Riesco semplicemente a dire...sul serio la mia gallina ha appena protetto il suo nemico che odia a morte?
Non sarà una specie di: "Nessuno deve provare ad ucciderlo tranne me!" ?
Molto probabilmente si.

《CLARISE! MI HAI SALVATO! ALLORA NON MI ODI!》Axel fa per abbracciare la gallina, ma quest'ultima gonfia le piume in segno di minaccia.
Axel ritira le braccia.《Okey, non ti tocco.》

Quando il resto delle guardie è al tappeto continuiamo la nostra avanzata, fino ad arrivare alla sala del trono.
Xavier spalanca la porta con un calcio e si precipita subito all'interno.
Vuoto.
Entriamo tutti e ci guardiamo attorno, ma di Shiller nemmeno l'ombra.

Controllo un attimo fuori dalle grandi finestre: la battaglia si sta ancora svolgendo.
《Dove può essere quel lurido verme?》Chiede Claude guardandosi intorno.
《Proprio qui.》Sento dire da una voce abbastanza vicino a me.

Il secondo dopo una forte stretta mi tiene il braccio sinistro e una lama fredda è a pochi centimetri da me.
Ecco l'esatto momento in cui: Xavier, appena se ne rende conto, estrae la spada e cerca di avvicinarsi urlando cose non molto carine a Shiller.
Bryce si precipita subito a tenerlo fermo.
Re Thomas ha iniziato a bestemmiare non molto lontano da me.
Claude scoppia a piangere, perché non ho capito.
Axel urla qualcosa come "CLARISE UCCIDI QUELLO STRONZO!" mentre indica la figura di Shiller e la gallina lo guarda tipo: "Ah bello io non sono un cane da guardia.".
Caleb sviene a terra senza un appartenete motivo e David sta cercando di non avere una crisi isterica/ di panico.

Lo ammetto in questo momento sto avendo veramente paura.
Cosa dovrei fare? Come posso uscire da questa situazione? Non lo so, la lama vicino alla mia gola non mi aiuta a pensare lucidamente.
《Shiller, lasciala immediatamente andare! Lei non c'entra nulla!》Urla Xavier, ha i denti digrignati e se continua così tra non molto gli si gonfierà pure una vena sulla fronte.
《Potrei anche lasciarla andare, ma appena lo farei tu mi attaccheresti.》Dice Shiller.

Beh, non ha tutti i torti.
Penso velocemente a cosa fare e l'unica soluzione è quella di afferrargli il braccio -con la mia mano destra- che tiene la spada mentre ancora parla di non so cosa con Xavier.
Allontano il più possibile da me la spada e ruoto di poco il busto beccandolo in faccia (sempre col braccio destro) col gomito.

Shiller mi molla anche il braccio per coprirsi il naso colpito e io ne approfitto per fuggire il più lontano possibile da lui.
Xavier mi afferra e mi stringe contro il suo petto, faccio dei profondo respiro per calmare l'adrenalina in corpo.

《È finita Shiller arrenditi!》Dice Xavier sempre brandendo la spada.
Stranamente tutti gli altri si riprendono e portano una mano sulle impugnature delle loro spade.
《Potrei, oppure...》Non finisce la frase perché si lancia contro il mio pomodoro urlando.

Xavier mi spinge via e se non ci fosse stato Bryce a prendermi al volo avrei preso una botta al fondoschiena sul pavimento.
Con degli ottimi riflessi Xavier blocca il colpo di Shiller e contrattacca.

I minuti successivi sono un susseguirsi di colpi, parate, risposte e schivate.
I miei occhi non osano lasciare la figura di Xavier per nemmeno un secondo, quasi non respiro più per l'ansia.
《Non dovremmo aiutarlo?》Chiedo in un fil di voce.
《No, questa è la sua battaglia.》Risponde re Thomas.
Deglutisco il groppo che si era formato alla base della mia gola.

Ad un certo punto Xavier riesce a tirare un calcio dritto nello stomaco di Astram e quest'ultimo cade sul tappeto rosso della sala.
《Arrenditi. Hai ucciso sia mia madre che mio padre, hai ingannato il tuo popolo e i regno del Nord e del Sud. Pagherai per tutto quello che hai fatto.》Xavier gli punta la spada contro, il suo volto è pieno d'odio e rabbia.
Astram ridacchia, afferra il tappeto e lo tira verso di se facendo perdere l'equilibrio al pomodoro che cade di schiena.

Shiller si alza, riprende tra le mani la sua spada e con un ghigno malsano dipinto sul volto solleva la spada pronto a dare il colpo di grazia a Xavier.
La spada di quest'ultimo è scivolata qualche metro più avanti quindi non ha nessuna difesa.
Vedo la spada abbassarsi verso la figura del mio ragazzo.

I miei piedi si muovono da soli, Bryce cerca di fermarmi, ma il secondo dopo sono davanti a Xavier che gli faccio da scudo col mio corpo.
La spada mi prende il fianco sinistro, sento la lama bruciare e cado a terra.
《MITSUKO!》Urlano tutti, ma l'unica voce che sento nitidamente è quella di Xavier.

Emetto qualche mugolio, la spada rimane impiantata sul mio fianco e fa davvero male.
Non so bene cosa succede nei minuti successivi, ma sento rumori di colpi, una finestra infrangersi e infine un urlo.

Non so a cosa pensare, la mia attenzione è concentrata solamente sul dolore al mio fianco.
I ragazzi mi circondano, sono tutti in lacrime...tranne Thomas, lui non mi conosce quindi è giustificato.

《TESTOLINA ALBINA!》Mi chiama Claude.
《Albina!》Dice Caleb.
《Mitsuko, rimani sveglia, non chiudere gli occhi!》Mi urla in faccia Axel con le lacrime che minacciano di uscire.
《Coccodè.》Dice Clarise.

Bryce ha gli occhi lucidi, David sta piangendo da un po', e infine Xavier: grosse lacrime sgorgano dai suoi occhi, la sua faccia è sconvolta.
Si inginocchia vicino a me e mi stringe forte tra le sue braccia.
《Mitsuko...》Sussurra con la testa sepolta bei miei capelli bianchi.

Mi si spezza il cuore vederlo così, Poggio una mano sulla sua guancia sinistra e gli sollevo delicatamente sul volto.
《Ei...non essere triste, Okey?》
《Come faccio a non essere triste in un momento del genere? La ragazza che amo sta morendo tra le mie braccia. Prima mia madre, mio padre, Jordan e adesso te -la sua voce viene scossa da un singhiozzo- ...non è giusto.》Le lacrime scivolano giù dalle sue guance e finiscono sulle mie.
《Lo so, non è giusto per niente...ma starò per sempre al tuo fianco. Ti amo.》Chiudo gli occhi.

《Ti amo anch'io. -il suo sguardo guarda per qualche secondo la spada ancora conficcata nel mio fianco, la sua espressione cambia- Mitsuko sei una cogliona.》
Apro di scatto gli occhi e lo guardò allibita.
《Io sto morendo e te mi insulti?!》Gli strillo.
In tutta risposta Xavier afferra la spada e la estrae, è coperta da un leggero strato di sangue.
《IDIOTA TI HA PRESO DI STRISCIO! HAI SOLO UN GRAFFIO!》Urla ancora più forte.

《Eh?》Sbatto un paio di volte le palpebre, mi alzo e guardo il taglio...effettivamente è un taglio superficiale.
Silenzio.
《MITSUKO MA CHE CAZZO!》Iniziano ad urlare tutti contro di me.
Caleb e Re Thomas iniziano a bestemmiare, tutti gli altri mi stanno insultando e basta.
《ALLA FACCIA DELLE LACRIME CHE STAVATE VERSANDO EH!》Urlo.

Trascorriamo tre minuti buoni a litigare, perfino Clarise inizia a chiocciare arrabbiata, fino a quando non la smettiamo con un lungo respiro.
Axel mi ha medicato la ferita e io tiro un sospiro di sollievo.

Xavier mi abbraccia di nuovo e mi sorride.
《Astram è morto?》Chiedo accarezzandogli la schiena.
《Si, è finita.》

Sorrido.
Guardo i miei amici che stanno tutti festeggiando, Axel inaspettatamente abbraccia Clarise...il secondo dopo è disteso a terra e sta cercando di tenere lontano da se la gallina.
Caleb impreca contento, Claude abbraccia Bryce, David festeggia facendo un piccolo ballo abbastanza inguardabile.

Guardo di nuovo Xavier e lo bacio.
Ci siamo riusciti, insieme, grazie a tutti.
Il regno di Astram è finito.
È veramente finita.


FINE

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Ci sono davvero tantissime cose che vorrei dire...ma esiste l'epilogo per qualcosa quindi...boh.

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