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Capitolo 24:Alleanze

Scusate per eventuali errori di grammatica e/o ortografia

*il giorno dopo*

Sono in mensa e sto facendo colazione insieme agli altri, dopo aver consegnato il diario a Xavier sono tornata in camera (con molta fatica a causa del polpaccio), appena toccate le coperte sono crollata nel mondo dei sogni.
Al mio risveglio il pomodoro non era al mio fianco, me l'aspettavo quindi non ci sono neanche rimasta male.

Adesso che mi guardo meglio intorno non vedo la sua insolita chioma rosso pomodoro.
Hurley e Aiden, difronte a me, si stanno sfidando in una gara di rutti; Shawn, alla mia destra, sta trattenendo l'impulso di uccidere i due idioti oppure l'impulso di alzarsi da tavola e defenestrarsi.

《Shawn, -Lo chiamo distraendolo dai suoi pensieri suicidi/omicidi- hai per caso visto Xavier? 》
《No, mi spiace. Ho solo capito che doveva parlare con Caleb e Jude per delle strategie o altro.》
《Beh, ha senso.》Parla Axel seduto alla mia sinistra.

Sussulto per la sorpresa.
《E tu da quanto sei lì?!》Strillo.
《Da  quando sei entrata, grazie per considerarmi dato che dovrei essere il tuo MIGLIORE AMICO》Dice calcando il "migliore amico"
《Scusaaaaa》Dico allungando la "a" e lo abbraccio, dopo qualche secondo anche Axel ricambia rassegnato.

Ad un certo punto qualcuno ci stacca appoggiando una mano sia sul mio petto che su quello di Axel, per "petto" intendo il mio seno.
Sto per insultare perfino i pronipoti di questo qui quando mi accorgo che il depravato in questione è il mio pomodoro depravato.

Si siede tra me e Axel e mi ruba metà panino, è molto silenzioso.
《Ei!》Protesta Axel.
《Disfanse foi due.》Dice con la bocca piena di pane.
Sorrido, non l'avevo mai visto fare il geloso da quando siamo beh...una coppia(?).

《Xavier...ti dispiacerebbe togliere la mano dal mio petto?》Gli chiedo.
Lui guarda prima me e poi la sua mano destra appoggiata proprio sul seno sinistro.
《Si, mi dispiacerebbe toglierla.》Dice infine.
《XAVIER!》Strillo diventando rossa quanto i sui capelli.

Scoppia a ridere e toglie la mano.
《Dopo dovresti accompagnarmi in un posto.》
《Dove?》
《Ti dico solamente che dobbiamo reclutare un po' di persone.》Dice continuando a mangiare.

🍅🍅🍅

Xavier pov's

L'albina vicino a me sorride eccitata in sella a uno dei cavalli mentre guarda lo scenario davanti a se.
《Ti prego non fare i soliti urletti che fate voi ragazze.》Dico alzando gli occhi al cielo.
《Che vorresti dire?》Mi chiede Nelly avvicinandosi, anche lei in sella ad un cavallo, con uno sguardo poco amichevole.
Inizio a sudare freddo.《Ehmmm...niente niente.》

《Comunque, -l'Albina torna seria- sei sicuro di volerlo fare?》
《Leggere il diario di mia madre davanti a tutto il popolo per iniziare una rivolta di grandi dimensioni? Si, penso di sì.》Dico mentre porto una mano verso la sacca che contiene il diario.

Dopo aver passato tutta la notte a leggere quello che mia madre ha scritto, e anche dopo aver pianto come un bambino nell'angolo del mio letto; la mattina dopo ho esposto questo piano a Jude e Caleb.
Entrambi si sono trovati d'accordo, anche se Jude annuiva e basta e Caleb urlava esaltazioni/imprecazioni.

Siamo partiti subito dopo pranzo con un gruppo di poche persone: io, Mitsuko, Nelly, Jude, Nathan, Axel e Caleb; quest'ultimo ha deciso di esporsi pubblicamente come capo ed ideatore di tutta questa rivolta.
Siamo a pochi metri di distanza dal villaggio e la tipa dai capelli bianchi al mio fianco inizia a sorridere come un ebete per il solo fatto di vedere i suoi genitori e casa sua.

Onestamente non conosco molto bene il passato di Mitsuko -anche se lei sa tutto del mio- so che pure lei ha vissuto in condizioni non molto facili, ma non ai livelli di Caleb e tutti gli altri che hanno preso parte alla rivolta.

Ormai siamo in paese, ci sono molte guardie in giro e la gente ha iniziato a girarsi verso di noi e a mormorare, penso che non sia molto normale vedere 7 individui incappucciati su dei cavalli.
Più o meno al centro della piazza c'è una piattaforma/ piccolo palcoscenico, di medie dimensioni, Axel e Mitsuko ci hanno spiegato che a volte viene usata per fare discorsi o piccoli teatrini.
Scendiamo dai cavalli e, sempre senza toglierci il cappuccio, saliamo sulla piattaforma.

Ormai abbiamo attirato l'attenzione di tutti e i mormorii iniziano a farsi molto rumorosi, fino a creare un unico pensiero: Cosa sta succedendo?
Sono al centro del gruppo, faccio un passo in avanti in modo da far capire a tutti che l'attenzione deve essere rivolta a me.
Dalla sacca prendo il diario e poi, molto lentamente, mi abbasso il cappuccio aiutandomi con entrambe le mani rivelando a tutti il mio volto.

Un sussulto collettivo si propaga nella piazza e i mormorii si intensificano.
《Il principe Hunter?》《Cosa ci fa qui il principe?》《Ma non era morto nell'incendio?》
Quest'ultimo commento attira particolarmente la mia attenzione; quindi Shiller si è inventato questa scusa per giustificare il mio improvviso rapimento e tradimento?

Dalla folla emergono due cavalieri in armatura, non so chi siano e non mi interessa nemmeno saperlo.
《FERMO LÌ!》Urla uno dei due sguainando la spada, stessa cosa che fa l'altro.
C'era d'aspettarselo: con l'assalto al castello era ovvio che Shiller aumentasse la sorveglianza anche nel paese.

Ai miei fianchi compaiono Axel e Mitsuko, entrambi con un arco in mano, che puntano le frecce alla fronte dei due cavalieri.
Per lo scatto, all'albina le scivola via il cappuccio ed Axel se lo è tolto di sua volontà, forse perché limita la visuale, credo.

《MITSUKO!》Si sente urlare e ci giriamo tutti verso una bambina di circa 8/9 anni con i capelli marroni legati in due trecce, la forma del viso e degli occhi è uguale a quella di Axel.
Con la coda dell'occhio osservo Mitsuko, ha una faccia tesa, sicuramente perché sa che la possono rintracciare e prendere delle informazioni tramite la bambina.
Vorrei sbattermi una mano in faccia, ma non posso, quindi al posto mio ci pensa il porcospino biondo platino.

《OH, MA C'È ANCHE AXEL! CIAO FRATELLONE!》
Ma allora sta bambina ci odia, tanto vale che spiattelli tutte le informazioni che sa subito.
Ad un certo punto Caleb, che è dietro di me, finge in colpo di tosse.
《Non siamo qui per le riunioni in famiglia.》
Giusto, ha ragione.

Mi schiarisco la voce e quando l'attenzione ritorna su di me inizio a parlare.
《Cari sudditi, le voci sulla mia morte, come potete benissimo vedere, sono solamente bugie. Bugie come tutte quelle che ha detto il vostro re Astram Shiller. Oggi non sono qui come principe del regno, ma come una persona comune che deve dire come stanno realmente le cose.》
Onestamente non so nemmeno io come definirmi: sono un principe o no? Non avevo mai riflettuto su questo prima d'ora, non mi sembrava abbastanza importante.
《Iniziamo con l'argomento più importante: la morte della regina Anna. Molti di voi sanno che è morta di parto dandomi alla luce, ma quello che vi ha raccontato Astram non è la verità, la verità è che: il re l'ha assassinata sei anni dopo la mia nascita.》
I brusii ricominciamo più forti di prima.

《E come puoi dirlo eh? Non hai nessuna prova!》Urla una delle due guardie per sovrastare il rumore delle persone confuse.
《Giusto, ma guarda caso qui ho proprio il vero diario di mia madre, scritto di suo pugno e firmato.》Sorrido soddisfatto mostrando vittorioso il diario e subito dopo apro la prima pagina.

(Autrice: i pezzi del diario non li metterò qui ma più avanti, capite le mie scelte di vita please)

Inizio a leggere le varie parti del diario, tralasciando pure le parti dedicate a me.
In pratica c'è tutto quello che ho raccontato a Mitsuko, ma con qualche aggiunta di più dettagli: il tradimento di mia madre, mio padre Xavier, gli anni rinchiusi nella torre, la mia nascita e i sospetti di mia madre verso Shiller negli ultimi tempi.
Chiudo il diario con un colpo secco, chiudo anche per qualche istante gli occhi e prendo un profondo respiro per calmarmi.

《La regina è morta il 31 ottobre di 13 anni fa dopo essere stata avvelenata dal re Astram Shiller.》Concludo, ho gli occhi lucidi, sbatto un paio di volte le palpebre.
La piazza è ormai dominata dal caos, le persone parlano animatamente fra loro.
Si sente perfino qualcuno urlare: "Non è possibile." "A morte il re!" Eccetera.
Mi faccio da parte e lascio il posto a Caleb che scopre il suo volto.

《OH, UN ANANAS!》Urla sempre la stessa bambina.
《TI VOGLIO BENE MA STAI ZITTA!》Le urla dietro Axel.
《NON DIRMI QUELLO CHE DEVO FARE!》
《SONO TUO FRATELLO, TE LO DICO ECCOME!》
《NON PRENDO ORDINI DA UNO CHE SI FA INSEGUIRE DA UNA GALLINA!》
《QUELLA GALLINA È PERICOLOSA OKEY?!》

Guardiamo tutti abbastanza confusi la scena, ma poi decidiamo di ignorarli e riportiamo l'attenzione su Caleb che si schiarisce la voce e inizia il suo discorso.
《So benissimo come vi sentite ora: arrabbiati, confusi, tristi eccetera. Quello che ha fatto Shiller non va per nulla bene e non possiamo riferirci solamente a quello che ha fatto alla regina. Quanti di voi vivono in condizioni pessime e stanno ancora aspettando che il "nostro" re faccia qualcosa? Quanti di voi saltano la cena perché nella dispensa non c'è nulla da mangiare? Quanti di voi hanno le mani stanche e piene di calli a causa del lavoro nei campi per portare in tavola del misero cibo? Quanti di voi hanno rubato almeno una volta? Quanti di voi hanno visto morire davanti ai propri occhi un caro parente o un amico a causa dell'assenza dei medicinali? Quanti di voi sono stati sfrattati dalle proprie case? E in tutto ciò cosa fa Astram? Ve lo dico io: nulla. Vogliamo veramente che tutto ciò continui?》

Guardo attentamente i volti di tutti: la maggior parte cerca di non guardare Caleb negli occhi per la vergogna o per il senso di colpa di non aver fatto nulla, altri invece hanno uno sguardo normale evidentemente non si sentono interpellate nel discorso e poi ci sono quelli che nello sguardo bruciano di ardore.
《No!》Inizia a urlare qualcuno fino a quando si forma un unico grande coro.
《E allora unitevi alla mia rivolta!》Urla Caleb spalancando le braccia vittorioso.

Mitsuko pov's

Il minuto dopo nella piazza c'è il caos, la gente urla per l'eccitazione, le guardie vengono risucchiate dalla folla.
Io ed Axel ne approfittiamo, abbassiamo l'arco, rimettiamo a posto le frecce e subito dopo saltiamo giù dal palco per raggiungere Julia.
Senza volerlo si è messa nei guai da sola, se le guardie la prendono potrebbero interrogarla su di noi...o peggio.

《JULIA!》Urlo appena la vedo in lontananza.
La bambina si volta verso di noi e ci sorride.《Fratellone! Mitsuko!》
Axel si inginocchia davanti a lei e le afferra le spalle, solo ora noto che dietro di lei ci sono sia il padre di Axel che i miei genitori; li abbraccio velocemente.
《Bambina mia, stai bene?》Chiede mia madre stringendomi a se.
《Si, si, ma dovete tornare subito a casa.》Dico subito.

《Lo sappiamo che Julia non ha fatto a posta a chiamarci per nome ma così la guardia reale può rintracciare sia noi che voi e sappiano tutti che cosa succede ai ribelli e alle loro famiglie.》Continua Axel.
《Vi prego rimanete a casa per un paio di giorni, siate molto prudenti, non vogliamo che vi accada niente.》Intervengo.
《Mitsuko...》Sento dire da mio padre.
《Andrà tutto bene, quando tutto questo sarà finito e Astram sarà spodestato tutto cambierà in meglio, ve lo prometto.》

《AXEL! MITSUKO! DOBBIAMO ANDARE!》Ci chiama il pomodoro.
《Andiamo...ci vediamo presto.》Dice Axel guardando suo padre, è sempre stato un uomo di poche parole e molto freddo da quando la moglie è morta, ma tutti sabbiamo che ama tantissimo i suoi figli. Il secondo dopo sta abbracciando Axel.
《Stai attento.》Gli sussurra all'orecchio per poi lasciarlo andare.

Corriamo via (io con un po' di fatica dato che il polpaccio fa ancora male) e raggiungiamo i nostri amici, afferro la mano di Xavier.
《ANCHE SE SEI UN PRINCIPE GIÙ LE MANI DA MIA FIGLIA!》Sento urlare mio padre in lontananza al rosso.
《Ma che...》Fa per parlale Xavier ma io lo interrompo.
《Lascia stare.》

《Axel, ma stai piangendo?》Chiede Nathan al porcospino.
《MI SUDANO GLI OCCHI!》
Che dire: si è commosso.

Saliamo velocemente in groppa ai cavalli e partiamo.
《Bene, la fase uno è completata.》Urla Caleb appena davanti a me
《Fase uno? Ci sono altre fasi?》Chiedo, mettere in pericolo la mia famiglia non è già abbastanza?
《Diciamo che mi devi accompagnare in un altro posto.》Dice Xavier al mio fianco, sta facendo degli occhi da cucciolo e io a quei occhi non riesco proprio a dire di no.

Sospiro.《E dove dobbiamo andare?》
《Hai presente i regni del Nord e del Sud?》
Si, devo proprio imparare a dire di no.

❌❌❌

*tre giorni dopo*

Tre giorni fa io, Porcospino, Pomodoro, Mr. Cresta, Fata Turchina, La Cuoca Mancata, la Bibliotecaria, Moscone e Sorella, il Trio degli Esaltati e Shawn siamo partiti per il regno del Nord.

La fase due del piano di Mr. Cresta è semplice: grazie alle prove trovate quando abbiamo assaltato il castello riusciremo a mettere contro Shiller i re dei regni con cui aveva stipulato l'alleanza.

Abbiamo deciso di iniziare col regno di Bryce dato che tra lui e Claude è quello più sveglio e non rischiamo di stargli a spiegare tutto per ore e ore.
Hurley dice che siamo a metà strada ma non so quanto ci si può fidare di lui dato che appena ieri stava per far mangiare ad Aiden delle bacche velenose continuando a dire:
《Fidati amico, sono lamponi.》
Alla fine Axel è intervenuto schiaffeggiandogli la mano e poi Nelly è intervenuta fermando Axel che stava per prendere a ceffoni Hurley dopo l'ennesimo "Sono lamponi!".

È sera e siamo tutti accampati sotto ad una grande quercia intorno al falò, man mano si sente il cambio delle temperature: dal mite clima dell'Est al gelido vento del Nord.
Tremo un po', mi porto entrambe le mani sulle braccia e le sfrego per riscaldarmi; al momento vorrei essere vestita con abiti più pesanti.
Xavier vedendomi in questo stato mi circonda le spalle col suo braccio destro e poi copre entrambi con una coperta, appoggio la testa sulla sua spalla e sorrido per il tepore che il suo corpo emana.

Vedo i ragazzi che parlano tra di loro.
《Ragazzi, sta sera fagioli!》Dice Nelly tirando fuori dalla pentola, che è sul fuoco, un cucchiaio di legno colmo di fagioli e sugo.
《Aspe...li hai preparati te?》Le domanda Axel.
《Beh, si, con l'aiuto di Celia.》
《Ah Okey, se ti ha aiutato Celia va bene.》Dice sollevato il biondo.
《Che vorresti dire?》Nelly lo guarda male puntandosi le mani sui fianchi.

《L'ultima volta hai confuso lo zucchero per il sale.》Continua Axel, non l'ha proprio capito che deve stare zitto.
《È successo una sola volta!》
《È successo dieci volte nel giro di neanche una settimana.》
《Eeee mi ero confusa. Su forza mangiate e non fare storie.》
《No, io non mi fido...Hurley passami del vero cibo.》Dice Axel.

《Tieni amico.》Hurley porge la mano piena delle bacche di prima al porcospino.
Axel prende un profondo respiro.《Ascolta, ne abbiamo già parlato: quelle bacche NON SONO LAMPONI!》
《Ma amico sono uguali ai lamponi!》
《QUI NON CRESCONO I LAMPONI!》
《TRA POCO QUELLE BACCHE VE LE FACCIO MANGIARE CON LA FORZA COSÌ DOPO VEDIAMO SE STATE ZITTI!》Interviene Caleb.

Alzo gli occhi al cielo, esasperata, onestamente non sono costretta a seguire Xavier ovunque va, quindi...perché sono qui?
Guardo Silvia che è rannicchiata in un angolo e che continua a ripetersi che andrà tutto bene.

Sono davvero fiera di lei, sta superando pian piano la sua paura e sta finalmente scoprendo il mondo.
All'inizio si era rifiutata di prendere parte alla spedizione, ma continuandola a persuadere alla fine ha ceduto.
È così bello vedere il suo sguardo incantato mentre osserva tutto quello che la circonda e lasciamo stare se ieri si è beccata un ramo in fronte dato che non stava prestando molta attenzione davanti a se.

Sento Xavier sospirare e alzo di poco lo sguardo verso di lui.
《Tieni duro ancora un'ora e andranno tutti a dormire...con un po' di fortuna Hurley potrebbe venire mangiato da un lupo.》Dico.
《Non è per quello. -Dice il rosso al mio fianco- Ormai sono giorni che penso a quello che ho letto nel diario di mia madre.》
L'unica volta che ho sentito il contenuto del diario è stato quando Xavier lo ha letto davanti a tutto il popolo, ha letto solamente le parti più importanti, ma so che c'è dell'altro.

Prima che io possa dire qualcosa, il ragazzo si alza, però mi lascia la coperta.《No, tranquilla. Stavo pensando a voce alta, va tutto bene. -si gira verso gli altri- Ho sonno penso che andrò a dormire.》E dopo un finto sbadiglio va a rintanarsi in una delle tende che abbiamo allestito.
Sgorgo la bocca, mi stringo ancora di più la coperta tra le mani e mi alzo seguendolo.
《Non stai andando a fare cose col principe vero? Perché in quella tenda ci dormo pure io.》Mi chiede Aiden.
《Dormi da un'altra parte!》Gli urlo in risposta.

Entro nella tenda e al centro di essa c'è il pomodoro, seduto a gambe incrociate, che guarda il diario della madre, appoggiato a terra e chiuso.
Mi inginocchio davanti a lui e appoggio le mani sulle mie ginocchia.《Fammi capire bene: tu hai preferito chiuderti nella tenda ad osservare il diario più tosto che rimanere fuori con me a riscaldarmi?》
Continua a fissare il diario di pelle nera.《Può darsi.》Risponde in modo molto sconnesso.

Storgo la bocca e penso ad un'altra frase per smuoverlo un po', ma lui è più svelto di me e prende subito la parola.
《Ti andrebbe di leggerlo?》
Spalanco gli occhi abbastanza sorpresa.
《Si!》Esclamo subito dopo con fin troppo entusiasmo.
Il principe pomodoro accenna a un live sorriso e dopo aver preso tra le mani il diario me lo passa.

Lo prendo titubante e cercando di essere il più delicata possibile sfoglio la prima facciata che ha scritta solamente una frase:

"Dedicato a Xavier."

La calligrafia è sottile e veramente elegante, degna di una regina.
Giro la pagina.

04 aprile anno XXXX (non so nemmeno io quando ho ambientato sta storia, lol)

È proprio una bella giornata oggi, il sole scalda il mio bellissimo regno e tutto ciò che gli appartiene, sono felice di essere la regina di questo incantevole regno.
Ho una vita perfetta, una figlia amorevole è un marito che mi ama moltissimo; ma allora perché sento come se mi mancasse qualcosa?

05 aprile
Oggi avevo proposto a mio marito Astram se volesse fare una gita, sfortunatamente essere re richiede molto tempo e sacrifici, non importa.
Lina è molto presa dallo studio sarà una principessa modello.
Potrei fare un giro da sola per il giardino.
***
È successa una cosa molto insolita, anzi, ho incontrato una persona molto insolita.
Amo camminare per il giardino che si trova dietro al castello, ho così tanti bei ricordi e poi è un posto molto rilassante.
Stavo tranquillamente camminando tra gli alberi di ciliegio che stanno pian piano fiorendo fino a quando ho visto lui: uno dei cavalieri; aveva in mano un uccellino e lo stava rimettendo nel suo nido.
Ha fin da subito catturato la mia curiosità: Avrà avuto 29 anni, i capelli lunghi fino alle spalle e rossi gli ricadevano morbidi sulle spalle, i profondi occhi marroni erano fissi su quel piccolo passerotto che cinguettava e potevo già notare un lieve accenno di barba su tutta la sua mandibola.
Davvero un bell'uomo.
Mi sono avvicinata a lui e ho iniziato a conversarci per tutto il pomeriggio; si chiama Xavier Foster.

Spalanco di poco gli occhi, quindi è così che i genitori di Xavier si sono incontrati.

06 aprile
Mentre camminavo per uno dei corridoi con le mie dame da compagnia mi è capitato di guardare fuori dalla finestra dato che una cosa, o meglio, chioma rossa ha attirato la mia attenzione.
Non ho mai visto in tutta la mia vita dei capelli così rossi, assomigliano al colore delle mele mature o delle rose rosse; in confronto i miei capelli marroni fanno brutta figura.
Mi incuriosisce molto, lo devo conoscere.

07 aprile

Ho avuto il piacere di parlare di nuovo con Xavier Foster: ha 30 anni, ama gli animali, duellare con la spada e adora il cibo che preparano in una taverna giù in città.
Ha un spetto da burbero, ma è davvero una persona buona, gentile e abbastanza goffa; mentre camminavamo per il giardino sarà inciampato si e no circa 10 volte.

Sorrido, a modo loro tutto questo è molto dolce e poi mi fa ridere immaginare il padre di Xavier cadere come una pera cotta ai piedi della regina.
Sfoglio un po' di pagine, alla fine le giornate della regina sono tutte uguali.

20 aprile

Sono una persona orribile?
Perché io mi sento una persona orribile.
Ho fatto un sogno abbastanza...ecco...a sfondo romantico su Xavier.
In pochissimo tempo è diventato una persona molto importante per me, un caro amico, un confidente, ma sono devota a mio marito e non lo tradirei mai...anche se non sento più l'amore tra noi due.

25 aprile

Ho avuto una discussione con Astram, in questi tempi capitano molto spesso.
Dopo la litigata sono subito corsa dal pomodoro (è così che chiamò Xavier, detesta questo soprannome), e lui mi ha portato a fare un giro fuori.
Abbiamo visto una lago non molto distante dal castello.

09 maggio

Sento che mi sto per innamorare di Xavier.

11 maggio

Devo reprimere i miei sentimenti per lui, sono sposata e ho una figlia.
Ho avuto un'altra discussione con Astram.

15 maggio

Sono ritornata al lago con Xavier...ci siamo baciati sotto ad una quercia.

Vado avanti nella lettura, sono stati amanti fino al gennaio dell'anno successivo, fino a quando...

20 gennaio

Sono incinta di qualche settimana.

La regina è stata molto furba: ha convinto Astram che il figlio fosse suo è nel mentre continuava a vedere Xavier.

16 settembre

È nato il mio piccolo Hunter, ha i miei stessi occhi: verdi acqua, profondi e pieni di vita.
Astram non lo ha ancora visto, Xavier invece ha iniziato a piangere dall'emozione appena l'ha preso in braccio.
***
Come c'era d'aspettarsi Astram appena ha visto Hunter non ha notato nessuna somiglianza con lui, non è mai stato uno stupido.
Io e Xavier abbiamo confessato tutto, è andato su tutte le furie, stava per uccidere il mio bambino.
L'ho pregato in tutte le maniere possibili, di fare quello che voleva, ma che Hunter non doveva essere sfiorato.
Xavier è stato arrestato con l'accusa di aver tradito il re; domani sarà processato.
Io e Hunter siamo stati rinchiusi nella torre est.

17 settembre
Ho visto tutto, ogni singolo istante, non ho mai staccato gli occhi dall'amore della mia vita.
Stringevo al mio petto nostro figlio, la sua piccola testa appoggiata nell'incavo del mio collo, è stato tutto il tempo calmo e rilassato; anche quando Xavier ha esalato il suo ultimo respiro.
Non ho coraggio di descrivere la scena...non voglio più vedere una cosa genere, non la voglio ricordare.

Ci sono altre parole, ma l'inchiostro è sbiadito a causa di quelle che deduco essere state le lacrime della regina Anna.
Le mie guance sono rigate da deboli lacrime, alzo lo sguardo, Xavier mi guarda a sua volta è addolorato lo si capisce benissimo, si sta torturando con i denti il labbro inferiore.
《Xavier...》Lo chiamo, la mia voce è quasi un sussurro.
《Va avanti.》Mi interrompe e io faccio come dice.

30 settembre
È stato annunciato il mio funerale, è divertente vedere il proprio funerale, soprattutto quando  senti di essere morta in tutti i sensi.

Le pagine successive sono segnate da poche date e pochissime note: per lo più gli anni che la regina ha trascorso nella torre.
《Sapevo già tutto di mio padre, ma mia madre non mi aveva mai raccontato come si sono conosciuti.》Parla il ragazzo davanti a me mentre io continuo a sfogliare le pagine.
Quando arrivo alla fine vedo altre scritte, saranno si e no 15 righe, infondo a sinistra c'è la firma della regina Anna.

Per il mio piccolo Hunter Xavier Foster:
Non ho molto tempo, non so se leggerai mai questo diario, lo nasconderò in un posto sicuro.
È da un paio di mesi che penso che Astram voglia uccidermi, e va bene così, prima o poi doveva succedere.
Ti prego di non odiarlo, lo sta facendo per smettere di soffrire.
Vorrei stare ancora un po' con te, vorrei vederti crescere, diventare un bellissimo principe, vorrei ancora sentire le tue risate, vederti innamorato.
Lo so che quel che ho fatto non è giusto e corretto, ma Hunter...segui sempre il tuo cuore.
Con affetto: la tua mamma.
Ti voglio bene.

Chiudo il diario e prima che possa dire qualcosa Xavier mi passa un foglietto.
Lo prendo in mano e lo osservo attentamente, sembrerebbe un ritratto fatto a matita: raffigura un uomo che tiene in braccio un neonato.
《Questo è tuo padre?》Chiedo.
Annuisce.
《Gli assomigli molto.》Dico accarezzando delicatamente i tratti della matita con i polpastrelli.

Poso il foglietto sul diario, mi sporgo verso il pomodoro e lo abbraccio, ricambia.
《Senti...ma adesso, come dovrei chiamarti? Hunter o Xavier?》
Sembra rifletterci per qualche secondo.《Xavier, chiamami Xavier.》Risponde infine.

🌤🌤🌤

*quattro giorni dopo*

Finalmente siamo arrivati nel regno del Nord, sta nevicando e mi sembra abbastanza strano visto che siamo in primavera.
Non vedo molte differenze tra il mio regno e questo, le costruzioni delle case sono identiche; le uniche differenze sono lo stendardo e la posizione del castello...che è sopra ad una montagna...si, è sopra una montagna.

Maledizione Bryce!

So che non è colpa sua, ma è lui il principe di questo regno quindi qualcuno si deve pur beccare la colpa.

Attraversiamo tutto il paese, attiriamo l'attenzione di alcuni cittadini, ma poco importa.
Saliamo per tutta la salita della montagna, e per fortuna che siamo a cavallo altrimenti avrei già vomitato i miei polmoni da un bel po'.
Arriviamo fino ad un grande portone di ferro e ci sono pure due guardie a sbarrarci la strada.
《Rivelatevi!》Urla una delle due stringendo saldamente la lancia che ha tra le mani.

Xavier si fa strada tra di noi fino a mettersi davanti a tutti; è vestito elegante: la corona in testa e lo stendardo del regno dell'Est cucito in alto a sinistra del petto.
Ci siamo dovuti fermare per farlo cambiare e per tutto il tempo ho tenuto d'occhio Celia.

《Sono il principe Xavier Hunter Foster Schiller del regno dell'Est, sono venuto a parlare col re Thomas. Questa è la mia scorta.》
Le guardie non fiatano, semplicemente aprono il portone e ci lasciano passare.
《Benvenuti.》
Wow...ma qui sono tutti così freddi?

Dopo aver lasciato i cavalli ad uno stalliere e aver recuperato Silvia intenta a contemplare e toccare la neve, entriamo a castello, per fortuna è caldo.
Un maggiordomo ci raggiunge subito e prende le nostre mantelle.
《Il re sarà qui a breve.》Dice per poi congedarsi con un inchino.
《Ragazzi?》Sentiamo una voce familiare alle nostre spalle.

Ci giriamo tutti verso destra e vediamo Bryce guardarci abbastanza perplesso.
《GHIACCIOLO!》Urla Xavier.
《BRYCE!》Urlo io correndo verso di lui e abbracciandolo.
《Ma che ci fate qui?》Chiede ancora sorpreso.
《È una lunga storia.》Dice Axel.
《E loro chi sono?》Chiede sempre il ghiacciolo indicando Caleb e gli altri.
《Fanno parte della lunga storia.》Dice Xavier.

《Hunter! Che bello vederti!》Sentiamo una voce da infondo alle scale.
Alziamo di poco la testa e vediamo un uomo abbastanza alto, sulla quarantina, con i capelli e la barba bianchi e gli occhi di un azzurro glaciale; senza ombra di dubbio è re Thomas Whitingale II del regno del Nord.
《Salve, re Thomas.》Saluta il pomodoro e lui, Jude, Nelly e Silvia si inchinano.
Noi altri guardiamo la scena.
《Dovete inchinarvi anche voi.》Sussurra Nelly.
《Aaaaah!》Diciamo in contemporanea e ci inchiniamo.

《Le devo assolutamente parlare di una cosa molto importante che riguarda mio padre e l'alleanza fra i nostri regni.》Xavier si rialza, ha uno sguardo molto serio.
《Certo, seguitemi.》Dice il re.

Svoltiamo un po' di corridoi fino ad arrivare alla sala del trono.
Non è molto diversa da quella del castello di Shiller a parte che i colori sono tutti sui toni del blu.
Caleb, Xavier e Jude spiegano tutto quello che abbiamo scoperto: i piani di Schiller e la morte della regina.

《Quel lurido...》Il re sta per dire una imprecazione, ma un finto colpo di tosse di Bryce lo fa fermare.
Si schiarisce la voce e riassume la sua aria fredda e seria.
《Avevo già dei sospetti su questa alleanza, però mi sembra molto strano, Schiller non mi è mai sembrato una persona incline alla violenza o a conquistare i regni vicini.》
Onestamente nessuno di noi sa come ribadire, non sappiamo le motivazioni di Schiller e io, in verità, non le voglio nemmeno sapere.

《Per quando è stato organizzato lo scontro?》 Chiede il re cambiando argomento.
《Più o meno tra un mese.》Dice Caleb.
《Bene, io ci sarò personalmente, disporrò un discreto numero di cavalieri se mai dovesse servirvi una mano.》
《Grazie re Thomas.》Interviene Xavier inchinandosi di nuovo.

《Farò parte anch'io della battaglia, come principe è mio dovere proteggere il mio regno e i miei sudditi.》Interviene Bryce, nei suoi occhi arde la determinazione ed è abbastanza strano dato che non l'ho mai visto così.
《Molto bene, tra un mese ci troveremo nella raduna appena dietro al castello di Shiller, lì si svolgerà il tutto.》Dice Caleb e con queste parole, seguite da un inchino, ce ne andiamo.

Bryce ci scorta fino alla porta, io rimango al suo fianco in silenzio mentre gli altri parlano tra loro.
《Oddio Shawn, guarda che brutto dipinto!》 Dice Aiden chiamando il fratello e indicando un ritratto che raffigura una donna molto rugosa.
《Aiden, siamo ospiti, fai l'educato.》Shawn sospira.
《Quella è la mia prozia Augustine.》Dice Bryce incenerendo con lo sguardo il salmonato, che in tutta risposta deglutisce.
《Oh. -dice semplicemente- Che nome di merda.》Come non detto.

Non diciamo più niente -proprio per evitare altre figuracce- e continuiamo a camminare verso l'ingresso.
Appena arrivati lo stesso maggiordomo di prima ci restituisce le mantelle e io rabbrividisco al solo pensiero di tornare lì fuori al freddo.

《James, prepara i miei vestiti da viaggio e avvisa mio padre che partirò anch'io per supervisionare il tutto e per far da ambasciatore nel regno del Sud.》Ci giriamo tutti sorpresi verso l'Albino originale, il maggiordomo annuisce e se ne va.
《Oh, prego, auto invitati pure.》Dice Caleb con sarcasmo, in questo periodo la sua autorità da capo ne sta risentendo.
《È quello che ho appena fatto...non te ne sei reso conto?》Gli chiede il Bryce abbastanza confuso.

Dopo che Ghiacciolo-boy si è cambiato e tutte le sue cose sono state preparate, usciamo dal castello e poi, a cavallo, dal portone principale.
Il viaggio passa abbastanza in fretta, siamo usciti dal paese e ora siamo nel bosco.
Ad un certo punto Bryce, che alla mia sinistra, sbianca...cioè diventa più pallido di quel che è già.

《Ghiacciolo che c'è?》Gli chiedo preoccupata.
《Mi sono appena reso conto che dovremo spiegare tutto ciò a Claude...quando capirà il conflitto sarà già finito.》
Sbianco pure io, intanto Hurley ci affianca.

《Forza ragazzi, non sarà così male come dite voi, un po' di fiducia!》
《Una volta mi ha chiesto se i pesci hanno le palpebre.》Inizia a spiegare Bryce.
《Ma che...》Hurley è abbastanza confuso.
《Perché dopo che ha guardato per due ore filate un pesce in uno stagno non l'aveva mai visto sbattere gli occhi.》Conclude.
《Oh cavolo! Ora che ci penso...le hanno o no?》Chiede Hurley come se si trovasse davanti il più grande mistero della vita.

Bryce lo guarda stranito.
《Bryce, ti presento Hurley...diciamo che è Claude parte due.》Dico presentandoli.
Bryce guarda attentamente Hurley spalancando un po' gli occhi, dopo qualche secondo lo riduce a due fessure.
《Stammi il più lontano possibile.》

❄️❄️❄️

*giorni dopo*

Non è possibile che dal freddo glaciale ora siamo passati al caldo insopportabile, dove cavolo vivono il Ghiacciolo senza emozioni e il Tulipano idiota?!

Continuo a sventolarmi davanti alla faccia la  mano, ma non funziona.
《Madonna che caldo!》Si lamenta Aiden.
《Buonanotte che senti caldo: indossi ancora quella sciarpa di cotone!》Gli urla dietro Caleb.
《Ei! Qui nessuno critica lo stile di nessuno!》Risponde Aiden.

《Io sto bene.》Dice Axel e lo vorrei veramente strozzare.
《Wooo Axel, sei fantastico!》È da settimane che Austin continua a elogiare il biondo, e penso che a quest'ultimo non faccia molto bene visto che si sta montando un po' la testa.

Caleb sta imprecando contro le zanzare e David appena ne vede una urla come una ragazzina; Hurley è ancora concentrato sulla domanda delle palpebre dei pesci; Jude vuole solo suicidarsi; Celia, Nelly e Silvia parlano tra loro; Aiden continua a lamentarsi su quanto tempo manca ancora; Xavier sta parlando con Bryce di capelli e che gli manca la sua cera e infine c'è Shawn: l'unico normale in tutto ciò, anche se sta tipo rischiando di sciogliersi per il troppo caldo e suo fratello non si sta accorgendo di niente.

Alzo gli occhi al cielo, onestamente, perché non parlo con le ragazze?
Mi avvicino a loro.
《Onestamente Mark ha il quoziente intellettivo di un porro però il suo fondoschiena non è niente male.》Dice Nelly.
Silvia annuisce e Celia le guarda confusa.
《Non ho la più pallida idea di chi sia questo Mark.》Esclama poi.
Corrugo le sopracciglia e me ne vado.

《Non volevo parlare un po' con le ragazze?》Mi chiede Shawn disteso del tutto -a pancia in giù- sul dorso del suo cavallo.
《Stanno parlando di fondoschiena...non ci tengo molto.》Confesso guardandolo e chiedendomi se stai per morire o per svenire.
《Hai ragione.》
《Se si parla di fondoschiena il mio è il migliore!》Si intromette Aiden.
《Ti prego non iniziare...》Sussurro pregando qualsiasi Dio.

Per fortuna le mie preghiere vengono ascoltate.《Ragazzi, siamo arrivati!》Urla Jude.
Mi sporgo in avanti e vedo all'orizzonte la figura della città fortificata alias. Il regno del Sud.

L'Albino e il Pomodoro scendono da cavallo e vanno a cambiarsi con abiti più...uhm...da principi?
《Allora Celia, Bryce lo puoi guardare quando vuoi, ma se ti becco a spicciare Xavier ti faccio mangiare le bacche che Hurley continua a spacciare per lamponi. Sono stata chiara?》Incenerisco la blu con lo sguardo, lei in tutta risposta deglutisce e alza le mani in segno di resa.
《Cristallina.》Risponde poi.

Quando i due principi si sono preparati e rimontati a cavallo, aumentiamo l'andatura fino a raggiungere il portone.
Dopo il solito "Rivelatevi!" e Bryce e Xavier che fanno zittire tutti, ci fanno passare; soliti sguardi curiosi e mormorii da parte della gente del posto.

L'atmosfera qui è molto diversa dal regno del Nord: in giro ci sono molte più persone è tutto colorato e gioioso.
Arriviamo a castella e quando scendiamo dai cavallo sentiamo un:
《RAGAZZI!》Ci giriamo verso la porta d'ingresso e vediamo Claude con le braccia alzate verso il cielo
È vestito davvero elegante e la corona che porta è così vistosa e grande che copre quasi del tutto il tulipano, per fortuna si riesce ad intravedere qualche ciuffo rosso.
《TULIPANO!》Urlo e corro verso di lui.
《ALBINA DUE! È UNA FOTTUTA FIAMMA!》Urla lui venendomi incontro.

Ma prima che ci possiamo abbracciare una lancia si mette fra noi due.
Freno la mia corsa e per poco non cado di faccia per terra, idem per Claude.
Il tulipano barcolla un po' e quando ritrova stabilità guarda male il tipo che ci ha fermati.
《Oh andiamo Neppten, stai calmo lei è una mia amica.》Dice abbassando la lancia che questo Nepp...Nepp...non riesco a dirlo.

《Mi scusi, ma è mio dovere proteggerla.》Il ragazzo si mette sull'attenti, ha i capelli castani sparati in aria verso destra (sua sinistra) ed indossa una fascia rossa e bianca che crea un ombra sugli occhi, ma si riesce comunque a vederne il colore grigiastro-blu scuro.
《Giusto ieri vi siete messi a rotolare giù dalla collina per vedere chi andava più veloce.》Si aggiunge un altro ragazzo della loro stessa età; ha i capelli bianchi a punta, gli occhi azzurri e una cicatrice sulla sua guancia destra.

《Dio santo Heat, fammi fare la parte del serio per una volta!》Protesta Nepp...no, non ci riesco.
《Non puoi fare il serio se non lo sei a prescindere.》Commenta Heat e io trattengo le risate; il ragazzo si accorge anche della nostra presenza.
《Piacere io sono Heat, questo "genio" qui è Neppten, deduco che conosciate già Claude.》Mi porge la mano dato che sono la più vicina, si sente un "Ei" di protesta da parte dell'altro ragazzo.

(Qui ci sarà un soprannome che solo chi ha letto "Fireworks" riconoscerà)
《Senti, non riesco proprio a pronunciare il tuo nome quindi d'ora in poi ti chiamerò Naptalina.》Dico al ragazzo con la bandana.
《Naptalina?》Fa eco lui confuso.
《Aspe, non riesci a dire Neppten ma Naptalina si?》Mi chiede Caleb.
《Si.》Rispondo scrollando le spalle.
《E io che ti credevo l'unica normale.》Dice Shawn continuando a sudare.
Okey...ci sono rimasta male.

Claude scuote la testa, come per voler allontanare quello che è appena successo.
《Comunque che ci fate qui?》Chiede cambiando argomento.
《Dobbiamo parlare col re riguardo l'alleanza tra i nostri regni.》Spiega il pomodoro.
《Okey, ditemi tutto.》Dice Tulipano-boy.
《Sei sordo? Dobbiamo parlare con il re, tuo padre.》Bryce lo guarda male.
Claude si auto-indica.《Sono io il re adesso.》Dice semplicemente.
《COSA?!》Strilliamo tutti all'unisono.






-1
AHAHAHAHAHAHHAHAHA
QUESTO CAPITOLO È STATO IN FOTTUTO PARTO PT.263782

Coooomuqnue scusate per l'assenza soprattutto adesso che ci stiamo avvicinando alla fine, ma spero che questo capitolo di circa 45 pagine possano scagionarmi da una possibile condanna a morte.
Il prossimo capitolo sarà l'ultimo e poi ci sarà l'epilogo.

In questi giorni mi è passato per La mentre di fare un account Instagram dove vi tengo aggiornate in tempo reale degli aggiornamenti, tiro fuori meme alla cazzo e boh dirette per parlare un po'.
Ditemi cosa ne pensate.

Se il capitolo vi è piaciuto commentate e lasciate una stellina💫

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