Capitolo 22: Fa male
⚠️AVVERTENZE⚠️: in questo capitolo molto probabilmente qualcuno mi odierà.
Scusate per eventuali errori di grammatica e/o ortografia
Mitsuko pov's
《Spiegati meglio.》Caleb incrocia le braccia e mi si para davanti...è sempre stato così alto?
Avanzo di un passo e alzo il mento.
《C'è un passaggio segreto.》Dico fieramente.
《Da quando ho dei passaggi segreti?》Sento dire dal pomodoro che sta bisbigliando al porcospino.
《Tecnicamente il castello è del re, non tuo.》Fa notare Axel.
《Questo è irrilevante.》Lo liquida Xavier.
Decido di ignorare i due, supero Caleb e vado verso il grande tavolo, dopo una veloce occhiata alla cartina indico un punto ben preciso.
《L'ho già usato varie volte per uscire dal castello.》
La ragazza dai capelli blu si gira verso Jude.
《Fratellone, tu lo sapevi?》Gli chiede.
《Momento, momento, momento...Da quando Jude ha una sorella?》
Nel mentre Jude osserva il punto da me indicato.《No, non lo sapevo. Ne conosci altri?》Mi chiede.
Scuoto la testa in segno di negazione.
《Non l'ho nemmeno scoperto io, me l'ha detto Silvia.》
《La bibliotecaria?》
《Si.》
《Aaaah, ma quindi Silvia è la bibliotecaria.》Xavier sembra aver ricevuto un illuminazione, Axel si sbatte la mano sulla fronte.
Decido di ignorarlo ancora.
《Il passaggio si apre sul cortile al lato ovest del castello, è ben nascosto dietro un muro di rampicanti e cespugli.》Continuo a spiegare.
《Bene, sappiamo come entrare nell castello, ma come facciamo a superare le mura e le guardie?》Chiede la sorella di Jude.
《Jude, Nathan, sanno che voi siete dei ribelli?》Axel subentra nel discorso.
《No, abbiamo preso parte ad una spedizione per cercare il principe Hunter e Mitsuko, noi ci siamo divisi dagli altri cavalieri mandandoli nella direzione opposta delle base.》Spiega Nathan.
《Quindi nessuno sospetterà mai di voi...》Dice Caleb, un ghigno per nulla rassicurante gli si dipinge in volto facendomi procurare dei brividi in tutto il corpo.
《Caleb? Che hai in mente?》Chiede David inarcando un solo sopracciglio.
《Un'idea assolutamente geniale.》
😈😈😈
《Quindi fammi capire bene...tu farai da esca?》Trattengo le risate più che posso.
《Si.》mi risponde irritato il principe pomodoro davanti a me.
Scoppio di nuovo a ridere.
Axel in tutto ciò sospira.《Mitsuko smettila di prenderlo in giro, per quando umiliante sia la parte dell'esca è anche un ruolo molto importante.》
《Non aiuti per niente.》Xavier guarda male pure lui.
Il piano è molto semplice: Nathan e Jude porteranno Xavier e alcuni ragazzi a castello, la scusa è che hanno trovato il principe e sono riusciti a catturare i rapitori.
Io, Caleb, Axel e altra gente saremo nascosti dalla parte ovest del bosco, aspetteremo un segnale da parte di Jude e procederemo verso il passaggio segreto; da qui in poi non ho capito molto bene il piano so solo che Caleb vuole ottenere delle informazioni prima di attaccare direttamente il re quindi partiremo in pochi e dovremo essere i più silenziosi possibili.
Noi siamo di nuovo usciti per finire questi benedetti allenamenti.
Onestamente gli allenamenti con la spada mi hanno rotto quindi prendo l'unica arma che so usare: l'arco.
Mi posiziono davanti ad un bersaglio, ovvero una quercia con disegnati dei cerchietti che stanno ad indicare il bersaglio.
Prendo la prima freccia, mi metto in posizione, miro e scocco. Centro perfetto.
《WOOOO! Non male ragazzina!》Mi giro e vedo Hurley, Aiden, Shawn e il ragazzino dai capelli blu venirmi incontro.
《Grazie.》Rispondo.
《Ovviamente lo so fare anch'io.》Dice Aiden.
《Davvero?!》Chiede Hurley sorpreso e ammaliato.
《No, tu hai una pessima mira.》Interviene Shawn, però viene ignorato da entrambi.
Mi avvicino al più basso, e per più basso intendo che è alto come me.
《Piacere, mi chiamo Mitsuko.》
《Ehm...ciao io sono Austin.》Dice arrossendo un po'.
Lo guardò confusa e poi guardo Shawn.
《Oh tranquilla, è solo molto timido.》
《Una volta ho fatto centro tenendo gli occhi chiusi.》Si vanta Aiden.
《Serio?! Sei troppo bravo fratello!》Hurley che aumenta l'ego del salmonato non aiuta molto.
《Ma non è suo fratello...》Penso.
Aiden continua a vantarsi, Hurley ci crede, Shawn sorride, ma si vede chiaramente che vuole sbattere la faccia da qualche parte, Austin sembra concentrato su altro e io mi sto leggermente irritando.
《Posso perfino prendere al volo una...》
Lo interrompo.《Allora provacelo.》
《A fare che?》Si gira verso di me.
《Fai centro con l'arco.》
《Adesso?》
《Si, adesso.》Gli passo l'arco e una freccia.
《Ehmmmm...okey.》
Prende dalle mie mani l'arco e la freccia, si posiziona meglio che può (e già la posizione fa abbastanza schifo), mira chiudendo un occhio, si schiarisce la gola e...
《GUARDATE UN ASPARAGO VOLANTE!》Urla indicando un punto alle nostre spalle.
Hurley, ovviamente, si gira e inizia a cercare il fantomatico "asparago volante", Austin è ancora concentrato su altro e io e Shawn ci sbattiamo una mano sulla fronte.
Aiden corre verso la quercia, ficca la freccia vicino alla mia e ritorna dov'era prima.
Hurley si volta, guarda la freccia e poi guarda Aiden.
《AMICO SEI STATO FANTASTICOOO!》
《Lo so.》Dice Aiden fiero.
《MA È FOTTUTAMENTE SERIO?!》Penso ancora più irritata.
Senza dire niente Shawn si avvicina al suo gemello e gli tira un pugno sulla testa, di conseguenza Aiden cade per terra con un grosso bernoccolo.
《Shawn perché l'hai fatto?!》Chiede stupito Hurley.
《Fidati, se lo meritava.》Dice Shawn ritornando al mio fianco.
Hurley intanto va a soccorrere il suo finto fratello.
《Amico, come sapevi che adoro gli asparagi?》Gli chiede cercando di metterlo in piedi.
Credo che per un po' ignorerò entrambi.
Mi giro verso Shawn e Austin, quest'ultimo sta ancora osservando da un'altra parte con molto interesse.
Seguo il suo sguardo fino alla fonte di tutto questo interesse: un allenamento tra David e Axel.
《Sono bravi.》Dico osservandoli duellare con la spada.
Austin, sorpreso, sussulta e si gira verso di me imbarazzato forse per essere stato beccato.
《Ehm, si, si, sono molto bravi.》Non so perché, ma in questo momento lo trovo adorabile.
《Per caso conosci il ragazzo coi capelli biondi?》Mi chiede subito dopo.
《Certo, si chiama Axel, ci conosciamo fin da bambini.》
Il ragazzo si gira di nuovo verso il porcospino e il pirata, i suoi occhi trasmettono ammirazione e un sorrisetto si fa spazio nel suo volto.
《È molto bravo.》
Per un breve secondo mi sembra di avere davanti a Silvia, e a quel pensiero mi si stringe lo stomaco, sono in pensiero per lei, Nelly, Jordan e Mark.
《Hey!》Una mano mi si posa sulla spalla sinistra e io sussulto.
《Tutto bene? Ti è forse morto il gatto?》Non mi sono minimamente accorta che Axel ha finito il duello.
《Lo sai che io non ho un gatto.》 Puntualizzo, Austin è affianco a noi e sta cercando di non svenire dall'emozione, manco avesse visto il suo eroe.
《Ma sta bene?》Mi Sussurra Axel all'orecchio.
《Dagli qualche minuto e vedrai che si calma.》Rispondo sussurrando pure io.
《Comunque, -Axel riprende a parlare con il suo normale tono di voce- a che stavi pensando? Sembravi molto malinconica.》
《Pensavo agli altri...》Scrollo le spalle.
《Tranquilla, stanno bene.》
Non dice altro, è decido, rassicurante, sembra anche sincero di quello che ha appena detto; decido di credergli, di rassicurarmi alle sue parole non sapendo se siano vere oppure no.
🥕🥕🥕
*3 giorni dopo*
In questi giorni ci siamo dati da fare, Xavier è stato diviso tra allenamenti e organizzare la strategia con Caleb e Jude.
David mi è stato molto d'aiuto, mi ha allenato ad usare la spada e alcune tecniche di difesa se mai mi dovessi trovare disarmata contro un nemico armato, ho anche avuto modo di mettermi a confronto con gli altri arcieri: Shawn e un ragazzo di nome Erik.
In questo momento stiamo cenando, tra qualche ora partiremo per la spedizione.
Sono abbastanza agitata, se qualcosa non andasse nel verso giusto può finire male...molto male.
Da sotto il tavolo la mia gamba sinistra non la smette di tramare succede sempre quando sono agitata o in ansia, non riesco neanche a mangiare senza che un peso mi blocchi lo stomaco.
Xavier è al mio fianco e mi guarda.
《Con tutto questo agitarti stai facendo tremare anche il tavolo e io vorrei mangiare.》Dice irritato.
《Amico parla per te, tutte queste vibrazioni sono rilassanti.》Dice Hurley sempre difronte a me, ha in mano un cucchiaio pieno di zuppa e si muove in modo spastico facendo finta di tramare, risultato? La zuppa gli è finita ovunque tranne che in bocca.
Abbozzo a un leggero sorriso, è sorprendente a come questo ragazzo assomigli così tanto a Claude, voglio proprio vedere chi vincerebbe in una gara di stupidità.
Ad un certo punto Xavier sbuffa alla vista della scena e posa la sua mano destra sulla mia coscia.
《Rilassati.》Arrossisco un po', ma stranamente mi rilasso, beh parzialmente non del tutto.
Dopo un paio di minuti David spalanca la grande porta facendo zittire tutti.
《Chi deve far parte della spedizione mi segua, ora.》
Ci alziamo, la mano calda del pomodoro scivola via dalla coscia, ma la mia di mano non ha intenzione di lasciarla andare, in questo momento ho troppo bisogno di un appoggio morale.
David ci porta in un'altra stanza molto ampia, le pareti sono tappezzate di scafali o spade i altre armi che non conosco e di cui non so il nome.
《Prendete quello che volete dall'armeria, la infondo ci sono anche delle armature, non armatevi fino si denti se siete nella squadra che si dovrà infiltrare nel castello bisogna essere silenziosi e veloci.》
Tutti annuiamo e iniziamo a prendere qualche arma, io mi avvicino a David.
《Puoi aiutarmi con l'armatura?》Gli chiedo.
《Certo.》
David inizia a spiegarmi dei diversi materiali, di quanto è pesante un'armatura dall'altra, a quanto limita i movimenti; annuisco ma non lo sto veramente ascoltando, penso più a un modo per salvare anche Silvia, Nelly, Mark e Jordan.
Qualche minuto dopo ho indosso una tuta abbastanza leggera e non tanto fastidiosa.
Credo che sia in acciaio o ferro, mi ricopre sia il busto, la schiena e le braccia, tranne le mani, anche dalla vita in giù...insomma armatura ovunque.
Prendo una faretra piena di frecce, un arco e una spada che lego in vita.
Dopo non molto tempo siamo tutti pronti, usciamo dalla base -il sole è appena tramontato- e prendiamo i cavalli.
Appena salita mi copro il volto col cappuccio della mantella e affianco Xavier, per rendere tutto più credibile si farà portare da Jude.
Col cavallo mi avvicino a lui e gli sorrido, non c'è nessuno motivo, sorrido e basta.
《Se stai iniziando a ridere perché faccio da esca ti picchio.》Dice lui pochi secondi dopo.
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.《Con te non si può neanche sorridere senza un apparente motivo.》
Guardo da un'altra parte e subito dopo sento una leggera pressione, umida, all'angolo sinistro della bocca, arrossisco rendendomi conto che Xavier mi ha dato un bacio.
Mi giro verso di lui e lo vedo mentre si sporge verso di me e per non cadere si tiene alle spalle di Jude.
《Era per tranquillizzarti.》Spiega mentre lotta contro la gravità.
《Scemo, se mi devi tranquillizzare allora baciami bene.》Rido.
Ci diamo un bacio a stampo, appoggio la mia mano sulla sua guancia e gliela accarezzo, in questo momento mi sento veramente tranquilla per tutta questa missione.
《Potete non baciarvi quando il principe Hunter mi usa come appoggio?》Chiede Jude un tantino a disagio ed imbarazzato.
《Scusa Jude.》Sussurro piano, la mia mano lascia la guancia del pomodoro.
《Ci vediamo dopo.》Mi dice lui.
《A dopo.》
🌕🌕🌕
Per questa spedizione non siamo in molti.
Il primo gruppo è quello più numeroso con una persona in più forse, devono tenere a bada le guardie nel portone principale, ci sono Nathan, Jude, Xavier, Austin, David, Aiden, Erik e un altro ragazzo di nome Thor.
Nell'altro gruppo ci siamo io, Caleb, Axel, Hurley, Shawn e sorella di Jude: Celia.
Noi dovremo creare un diversivo per distrarre le guardie sulle mura.
Ci troviamo su una piccola altura, nascosti dagli alberi e cespugli, un buon posto.
《Domanda: Come facciamo a creare un diversivo?》Chiedo.
《Ci sono solamente tre guardie non sarà un problema.》Dice al fianco.
《Albina, te hai la mira migliore, mira alla bandiera.》Nel mentre mi passa una freccia, è strana, vicino alla punta c'è un pezzo di stoffa bianco e ha uno strano odore.
Axel accende un piccolo fuoco -abbastanza piccolo per non essere visto- mi fa avvicinare la freccia alla fiamma e quando il pezzo di stoffa prende fuoco, spengono quello acceso in precedenza.
La fiamma è debole e si sta accendendo piano piano.
《Perché ha questo odore strano?》Chiedo.
《Abbiamo usato una miscela di nostra invenzione.》Spiega Celia.
《Forza muoviti non abbiamo tutta la notte.》Interviene Caleb irritato.
《Okey, okey! Stai calmo!》Mi inginocchio, miro alla bandiera su una delle torrette e scocco.
La freccia produce un leggero sibilo e prende la bandiera incendiandola.
Le guardie si girano per vedere, Shawn, velocemente, scocca due frecce.
Le vedo prendere in pieno due guardie e quest'ultime cadere a terra.
Spalanco sia gli occhi che la bocca.
《Mitsuko, l'altra guardia.》Dice velocemente Shawn e a me non bastano altre parole per capire.
Senza pensare prendo una freccia, scocco e centro la gola della terza guardia, anche quest'ultimo cade a terra.
Un nodo mi si forma all'inizio della gola e mi mordo il labbro inferiore reprimendo il senso di colpa.
Axel mi stringe la mano.《È come quando andiamo a caccia: Era un coniglio.》
《Era un coniglio...》Sussurro piano, ma il rimorso non se ne va.
🌑🌑🌑
Caleb e Hurley spostano la libreria che si trova davanti al passaggio.
Sono la prima ad uscire e mi blocco quasi subito: la biblioteca è completamente distrutta, piena di cenere e pezzi di legno, alcuni libri sono a terra rovinati o metà bruciati, alcuni scaffali si sono staccati dalle librerie, mentre alcune sono crollate.
Il pensiero di Silvia che mi abbraccia e piange sotto shock si fa vivo nella mia mente.
《Andiamo.》Dice Caleb's tirandomi una spallata e procedendo avanti.
Arriviamo fino alla porta, mi fermo un attimo guardandomi in torno.
Dov'è Silvia?
Cambio direzione e corro su per le scale.
《Dive cavolo stai andando?!》Sussurra/ strilla Caleb.
《Aspetta!》Sussurra/strillo anch'io.
Do una rapida occhiata fino a quando le vedo: Nelly e Silvia.
Sono vicino ad un tavolo in parte bruciato, sedute a terra tra la cenere e le macerie.
Nelly sta abbracciando Silvia, quest'ultima ha la fronte appoggiata sulla spalla della castano-rossa.
《SILVIA! NELLY!》Per l'emozione strillo.
Le due spalancano gli occhi e mi guardano pietrificate.
《Mitsuko?》Sussurra Silvia, Nelly è senza parole.
Mi avvicino a loro, si alzano e abbracciamo.
《Dov'eri finita?》Mi chiede Nelly.
《È una lunga storia, seguitemi vi porto al sicuro.》
Le due mi seguono al piano inferiore, Silvia vedendo gli altri mi stringe il braccio coperto dall'armatura.
《Chi sono queste persone?》Mi chiede Silvia sussurrandomi nell'orecchio.
《Chi sono queste qui?》Mi chiede, sta volta, Caleb.
《Caleb, questo è l'unico e solo favore che ti chiederò: Voglio che qualcuno le porti via da qui.》
《E perché dovrei farle portare alla base come mi possono essere utili?》
《Conoscono il castello e possono aiutare in cucina e più alleati abbiamo meglio è.》
《Io non penso che sia una buona idea mettere Nelly in cucina...》Dice Axel.
《Stai zitti Axel.》L'interpellata lo fulmina con lo sguardo e il porcospino ammutolisce.
《Le porto io.》Celia fa un passo avanti, mi consegna la cartina e fa un cenno a Silvia e Nelly di seguirla.
Le due mi guardano e mi sussurrano un "ciao" e poi se ne vanno.
《Non farmene pentire.》Dice Caleb guardandomi male.
La porta viene aperta da Hurley, si guarda intorno per poi fare un cenno a noi di seguirlo. I corridoio sono vuotiate non fosse per la luce lunare sarebbero completamente al buio.
I nostri passi riecheggiano lievemente per i corridoi, ci guardiamo attorno vigili, ci nascondiamo a ogni ombra o rumore che vediamo o sentiamo.
Procede tutto normalmente fino a quando non ci fermiamo.
《Il nostro obbiettivo è recuperare informazioni utili su l'alleanza tra i regni, insomma, prove da ritorcere contro al re. -Spiega Caleb- La stanza vicino alla camera da letto di Astram, molto probabilmente quello che cerchiamo è li.》
《C'è un corridoio parallelo che dovrebbe portarci li, ma c'è un arco largo circa tre metri, le guardie di solito sono proprio lì, è abbastanza facile essere visti.》Shawn ci indica il corridoio sula cartina e la porta.
《Basta creare un altro diversivo.》Dice Axel.
《Non ancora...》Penso mentre la scena della sentinella che cade in fin di vita a causa mia si fa vivida nella mia mente.
Arrivati vediamo due cavalieri che fanno la guardia alla stanza del Re Astram.
Non attuiamo nessun complicato piano, Hurley aveva in tasca dei sassolini, è bastato lanciarne pochi alle nostre spalle e il rumore ha attirato la loro attenzione fino a farli allontanare abbastanza.
Entriamo nella stanza e ci chiudiamo la porta alle spalle.
La stanza non ha finestre, è illuminata da dee fiaccole appese al muro, c'è un grande tavolo su cui è stesa una cartina raffigurante il nostro regno e quelli confinanti, sulle pareti ci sono diverse librerie piene di libri e rotoli di pergamena.
《Okey, iniziamo a cercare.》Dice Caleb.
Io e Axel controlliamo una delle librerie in cerca di qualcosa.
《Strano ci sono solamente informazioni sulla storia del regno.》Parla Axel.
《Allora?》Chiedo chiudendo un libro e rimettendolo sullo scaffale.
《Come mai sono qui e non in biblioteca?》
Ci penso un po'.《Non lo so.》Dico infine, anche se non mi interessa più di tanto.
《Ragazzi, ho trovato qualcosa.》Shawn chiama l'attenzione su di se, sta guardando la cartina sul tavolo.
《Che c'è?》Caleb gli si avvicina e inizia a osservare pure lui.
《Tutti i regni sono segnati di pittura.》Dice Shawn.
Sulla cartina i regni del Sud e del Nord sink cerchiati in viola, il regno dell'Ovest invece è coperto da un grande segno rosso, come per cancellarlo, il regno dell'Est -in teoria il nostro- è l'unico che non presenta nessun segno o altro.
《In genere il viola non è il colore emblema del regno?》Rifletto guardando meglio la cartina mentre un pensiero si fa strada lungo la mia mente.
《Secondo voi...》Hurley inizia a parlare guardandoci.
《Astram sta cercando di conquistare gli altri regni.》Conclude Caleb dicendo quello che pensiamo tutti.
《Ci servono delle altre prove.》Dice Axel prendendo la cartina, arrotolandola e riponendola della sua sacca.
Continuiamo a cercare e troviamo altre prove: un'altra cartina dove sono segnate delle ipotetiche colonie, una copia del trattato "sull'alleanza" tra i regni e le firme di tutti e tre i re, e infine, la cosa per me più importante: un diario.
Mi è caduto ai piedi spostando una delle tante pergamene, è piccolo e di cuoio nero.
《Tieni.》Lo passo ad Axel.
《Che cos'è?》Mi chiede.
《Xavier lo deve vedere...assolutamente.》Dico e ad Axel non serve sapere altro, lo prende e lo mette nella sacca.
《Bene, possiamo anche and...》Caleb viene interrotto dalla porta che si apre di scatto.
Ci giriamo tutti in allerta, i ragazzi sguainano le spade mentre io e Shawn abbiamo già preso l'arco e puntiamo alla figura di...Jordan.
《Jordan?》Abbasso l'arco; dire che io, lui è Axel siamo sconvolti è dire poco.
《Mitsuko?》Chiede lui.
《JORDAN!》
《MITSUKO!》
《AXEL! PERCHÉ FINO A PROVA CONTRARIA SONO ANCHIO VOSTRO AMICO.》Protesta Axel.
《STATE URLANDO, CAZZO!》Si unisce Caleb.
Mi precipito da Jordan e lo abbraccio, abbraccio che viene ricambiato subito.
《Sul serio nessuno stava controllando la porta? -Caleb si gira verso Axel- Ti avevo detto di controllare.》
Axel si gira verso Shawn.《Ti avevo detto di controllare.》
Shawn si gira verso Hurley.《Ti avevo detto di controllare.》
Hurley si gira.《Beh...》Si zittisce vedendo che non c'è più nessuno da incolpare.
《Scusate, colpa mia, non avevo detto a nessuno di controllare.》Dice Caleb.
《Cosa ci fate voi qui?》Chiede il pistacchio dopo aver sciolto l'abbraccio.
《Eeeeeee...》Diciamo noi in coro.
《Senti, è una lunga storia, ma stiamo facendo tutto in fin di bene. -Spiego rassicurandolo.- Vieni con noi, ti porteremo in un posto sicuro.》
《Ma la smetti di invitare persone?!》Si lamenta Mr.Cresta.
Il porcospino gli appoggia una mano sulla spalla.《Non la smetterà mai, fidati. Se vuoi fare una scenata isterica da prima donna nessuno ti giudica.》
《Togli immediatamente quella mano dalla mia spalla altrimenti te la taglio.》Dice il -a detta sua- capo dei ribelli, Axel la toglie subito impaurito.
Riporto la mia concentrazione su Jordan.
《Hunter dov'è?》
《Sta creando un diversivo.》
《Te...stai bene adesso?》Mi chiede abbassando lo sguardo, il ricordo di io che gli confesso i miei sentimenti per Xavier mi arriva come uno schiaffo in piena faccia.
《Si...ma starei meglio se venissi anche te con noi.》Gli sorrido e lui ricambia.
《Okey.》
💚💚💚
Ritorniamo nel cortile, è silenzioso, non si sente più lo scontro tra i nostri e i cavalieri.
《Speriamo che non sia successo nulla di grave.》Penso.
《RAGAZZI!》Ci giriamo verso il richiamo e vediamo Nathan e tutti gli altri correrci incontro.
《Ma che...》Caleb cerca di parlare ma Mr. Benda lo ferma.
《Erano più del previsto. -Ansima- Ci stanno inseguendo, voi avete preso tutto?》
《Si. -Risponde Mr. Cresta- RITIRATA!》
Iniziamo a correre, ma subito dopo qualcuno mi affianca.
《Hey.》Mi saluta il pomodoro.
《Stai bene?》Chiedo squadrandolo preoccupata dalla testa ai piedi, si sta tenendo il braccio sinistro.
《Che è successo?》Chiedo ancora preoccupata.
《Una ferita sul braccio, non è molto profonda, sto bene.》
Mi fermo di scatto, blocco anche lui e gli tolgo la mano dalla ferita.
La mano è completamente rossa a causa del sangue, la ferita va da dall'inizio della spalla a metà del braccio; ha ragione, non è molto profonda e non esce neanche molto sangue.
《Bisogna curarla.》Dico guardandolo severa.
《Wow, non l'avrei mai detto.》Risponde sarcastico.
《Sul serio fai il sarcastico in un momento del genere?》
《A quanto pare si.》
《COGLIONI, COSA STATE FERMI?!QUESTA È UNA RITIRATA!》Ci urla Axel.
Ricominciamo a correre.
《Quello è Jordan?》Chiede il principe pomodoro riconoscendo la capigliatura verde del suo migliore amico.
《Si, viene con noi.》
《Okey.》Sorride.
Facciamo tutto il giro del castello fino a ritornare al portone, si, abbiamo girato in tondo come dei cretini.
《FERMI!》Parla una voce estranea che non riconosco.
Ci fermiamo, ci sono cavalieri a bloccare il portone e quelli che ci stavano inseguendo ci hanno ormai raggiunto.
《Cazzo...》Sussurro guardandomi intorno, istintivamente stringo con la mano sinistra l'arco, ma in uno scontro ravvicinato non so quanto possa essere utile; però penso di aver un piano.
Mi avvicino a Shawn e gliene parlo all'orecchio, lui subito dopo annuisce.
《CATTURATELI!》
《SPOSTATEVI!》Gridiamo io e Shawn ai nostri amici, loro fanno come detto lasciandoci il campo visivo libero per mirare.
Inizio a scagliare frecce alla prima riga di cavalieri, il nodo alla base della gola si ripresenta quando li vedo cadere a terra feriti...o altro.
Ma devo continuare, o noi o loro.
Ignoro il senso di colpa è meccanicamente continuo, riesco a raggiungerci e lo scontro di spade rimbomba nella notte.
Rimetto via l'arco ed estraggo la spada quando un cavaliere mi si presenta davanti, schivo e pari i suoi colpi -ringrazio mentalmente David per i suoi allenamenti- e cerco di attaccare anch'io, ma con scarsi risultati.
Quando mi preparo per parare per parare un altro colpo quest'ultimo lancia un urlo straziante e poi cade a terra.
Xavier estrae la spada dal fianco del cavaliere.
《Questo è per quella volta di Archer.》Mi sorride...ma con una spada insanguinata in mano in è molto rassicurante.
Onestamente non so da quanto siamo continuando tutto ciò. Minuti? Ore? Non lo so, non so a Quanti uomo sto togliendo la vita, non so quante volte mi sono morsa il labbro e ho sentito il mio sangue sulla lingua per non cedere.
Per ora non presento nessuna ferita grave, se non qualche taglio qua è la.
《Mitsuko?》Mi chiama una voce alle mie spalle, mi giro e vedo Mark, fermo e con uno sguardo scioccato.
《Mark...》Sussurro scioccata pure io.
《Che ci fai qui? Stai dalla loro parte?》Mi chiede.
《Ecco io...》Mi interrompe.
《Quelli sono Axel, Jordan e il principe Hunter? Ma che...》Continua sempre più confuso.
《Mark, va tutto bene, lo stiamo facendo per una buona causa.》Mi avvicino a lui e alzo il braccio destro in sua direzione per appoggiargli la mano sulla spalla.
Lui indietreggia.《Avete tradito il regno...》La sua attenzione si concentra su qualcosa alle mie spalle
《Jude e Nathan? Anche loro...? No, loro,non possono.》Sta andando in tilt ed è così straziante vedere un'espressione del genere sul suo viso sempre sorridente.
《Mark, fammi spiegare.》Cerco sempre di parlare, ma lui mi interrompe... ancora.
《No! Ci avete tradito! Avete tradito il nostro re, avete tradito il nostro regno, il costo popolo!》
《Mark, che cazzo fammi spiegare.》Inizio ad urlare anche perché mi sto parecchio innervosendo.
《Stammi lontano!》Il castano cerca di allontanarmi minacciandomi con la spada e mi colpisce la mano.
Emetto un mugolio di dolore, ritiro la mano e la guardo: c'è un taglio orizzontale che divide in due la mano, esce molto, troppo sangue, e fa un male cane.
《Io...》Mark si copre la bocca quando vede delle gocce di sangue colare dalla mia mano.
《Mi spiace.》Dico semplicemente.
Ignoro più che posso il dolore, con uno scatto mi avvicino a Mark, gli afferro il polso destro, lo storgo e mi portò dietro la sua schiena, con la mano destra prendo la spada -trattengo un altro verso di dolore- e con l'impugnatura colpisco la tempia destra di Mark, facendolo svenire a terra.
《Scusami...forse un giorno capirai.》Dico sussurrando.
Ad un certo punto sento un dolore lancinante al polpaccio sinistro, abbasso lo sguardo, c'è una freccia.
Con tutte le mie forze cerco di non cadere a terra mentre me la sfilo...la pelle mi brucia e fa un male indescrivibile, il sangue cola su tutta la gamba.
《MITSUKO!》Una voce mi chiama e prima che io possa girarmi, sento due braccia stringermi all'altezza del petto e subito dopo un lamento strozzato.
Non so cosa sta succedendo e ho paura, molta paura.
Le braccia mollano la presa fino a scivolare via da me, mi giro, è come una scena a rallentatore: vedo la capigliatura verde di Jordan coprirgli gli occhi mentre cade in avanti.
Prontamente lo afferro, ma a causa del peso sono costretta ad inginocchiarmi per terra.
Non capisco nulla, alzo di poco lo sguardo e vedo un cavaliere guardare verso di noi, ha una balestra in mano.
Connetto tutto, guardo la schiena di Jordan, all'altezza del polmone!destro, c'è conficcata una freccia.
《J-Jordan...》
Lui apre la bocca pre parlare ma gli esce solo del sangue che finisce sulla mia spalla.
《Jordan, ascoltami andrà tutto bene, Okey? O-ora ce ne andremo di qui, devi solo resistere fino a quando non verrai curato...》Sono nel panico, gli occhi mi diventano lucidi, la voce diviene sempre di più strozzata.
《Mitsuko...mi ha perforato il polmone...》Dice lui cercando di non tossire altro sangue.
《N-no, ce la farai, a-andrà tutto...tutto bene, si.》Dico mentre copiose lacrime iniziano a scendere dai miei occhi e cerco di trattenere i singhiozzi.
《E allora perché stai piangendo?》Sorride e io veramente mi chiedo come possa sorridere in un momento del genere.
《I-Io non...non lo so.》Ammetto stringendolo sempre di più a me e continuando a mordermi il labbro per non fargli sentire i miei singhiozzi.
《Non ho molto tempo quindi ascoltami bene.》Dice anche lui, le sue lacrime mi bagnano la spalla.
《Ti prego, non dire così, tu ce la farai, resisti fallo per me. Ti prego Jordan non lasciarmi.》
Con le sue poche forze mi porta una mano dietro la nuca e mi stringe delicatamente i capelli, poi appoggia la sua fronte sulla mia.
《Non essere triste, io ci sarò, solo che non mi vedrai. -Tossisce- Veglierò per sempre su di te come ho sempre fatto. -un altro colpo di tosse- Vivi la tua vita, sii felice, costruisciti un futuro con Xavier, te lo meriti, se tu sei felice con lui io sarò ancora più felice, la mia morte non è assolutamente colpa tua.》Vuole continuare ma gli innumerevoli colpi di tosse e i versi di dolore strozzati non lo fanno andare avanti.
《Jordan, non parlare di morte, adesso ce ne andiamo, verrai curato...s-si, non chiudere gli occhi, te ne prego....Jordan...io...non puoi...》A questo punto non riesco neanche a dire una facesse di senso compiuto senza che un singhiozzo o un tremolio mi facciano fermare.
《Mitsuko. -Mi guarda intensamente negli occhi per poi darmi un lieve bacio a stampo- Ti amo...ti amerò sempre 》Chiude gli occhi e si abbandona completamente scivolando via dalla mia presa e cadendo a terra con un tonfo sordo.
《J-Jordan?》Lo chiamo ma non mi risponde.
《Jordan? Jordan?!》Inizio a scuoterlo, ma niente.
Sento dei passi avvicinarsi minacciosi a me, ma qualcuno si mette davanti e respinge il cavaliere.
Non mi serve alzare lo sguardo per capire che si tratta di Xavier.
Io continuo a chiamare Jordan inutilmente.
《Mits...》Xavier si gira verso di me e vede meglio la scena, sbianca e pure lui inizia a piangere capendo al volo cosa è appena successo.
《Jordan, riapri gli occhi...Jordan ti prego svegliati! JORDAN! NO! NON PUOI FARLO! JORDAN!》Urlo e continuo a piangere come una disperata.
Xavier mi si avvicina e mi tira su in piedi.《D-dobbiamo andare.》Dice con voce strozzata.
Inizio a dimenarmi.《NO! NO!》
Xavier in tutta risposta mi abbraccia forte a se, cercando di calmare non soltanto me ma anche se stesso.
Poi inaspettatamente mi solleva e mi prende in braccio, inizia a correre.
Via da quel luogo, via dal corpo senza vita di Jordan.
Stringo tra le mie mani la camicia del rosso, dicci la testa nell'incavo del suo collo e urlo.
-3
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