Capitolo 21: Allenamenti
Scusate per eventuali errori di grammatica e/o ortografia
Un leggero raggio di sole mi sveglia dal mio fantastico sonno, portandomi a emettere strani versi di disapprovazione.
Mi stringo di più alla fonte di calore alla mia destra, anche comunemente conosciuta e chiamata: Xavier.
La scorsa notte è stata fantastica e non vi starò certo a raccontare tutti i dettagli (piccoli pervertiti questa non è una lemon), vi dirò solo che Xavier è stato molto dolce e spero che nessuno ci abbia sentito...
Chiudo di nuovo gli occhi e strofini il naso sul petto nudo del rosso.
《Hai il naso freddissimo.》Bofonchia con la voce impastata dal sonno.
《Dettagli.》Rispondo chiudendo così il discorso, anche perché voglio ritornare a dormire.
《Sul serio?》La voce del principe pomodoro mi fa riaprire gli occhi.
《Cosa?》
《Bacio del buongiorno?》Fa una faccia da cucciolo e io mi ritrovo a sorridere come una imbecille, ma trovo lo stesso il modo di ribattere.
《Lo so, che adesso ci amiamo, mi hai fatto una proposta di matrimonio su un tetto e abbiamo fatto le capriole a letto, ma non ti allargare.》
《Le capriole sul letto?》Fa una faccia abbastanza confusa.
《Hai capito cosa intendo!》Liquido il discorso "capriole sul letto"
《Quindi niente bacio mattutino?》Chiede dopo qualche secondo di silenzio dove lui cercava di trattenere le risate.
Roteo gli occhi ma alla fine mi sporgo leggermente verso di lui e gli stampo un bacio casto sulle labbra, subito il rosso mi stringe di più a se rendendo il bacio più intimo e passionale.
Non perde tempo a chiedermi il permesso di usare la lingua, permesso, a cui acconsento subito.
Le mie mani vagano per i suoi lisci e morbidi capelli che gli ricadono su tutto il volto in maniera disordinata a causa del sonno e della notte passata assieme...beh, non che i miei capelli in questo momento siano migliori.
Le mani del pomodoro vagano lentamente su tutta la lunghezza, causandomi dei brividi involontari, della mia schiena per poi fermarsi saldamente sui miei fianchi.
Xavier capovolge la situazione e io mi ritrovo bloccata tra lui e il materasso. Riprendo, finalmente, il respiro, le mie guance bruciano segno che sto arrossendo e il sorriso da ebete che ha in faccia non mi aiuta per niente.
《Ma ti stai impegnando per fare sta faccia o è la tua classica faccia normale da "post limonata"?》
《Ma perché devi rovinare i momenti?》Si lamenta il principe sopra di me.
Rido leggermente, la risposta è molto semplice: mi sto vergognando a morte per tutta questa intimità creatasi tra di noi, quindi cerco di alleggerire il tutto...ma a Xavier tutto questo non lo dirò mai.
Faccio spallucce. 《Chissà.》
《Comunque non mi dispiace affatto un risveglio del genere ogni mattina.》Xavier mi rivolge uno sguardo sornione e le mie guance ritornano a esplodere di rosso.
Mi copro la faccia con entrambe le mani e inizio a fare dei versetti che richiamano vagamente un tacchino che sta affogando.
《Ma stai bene?》Chiede il ragazzo sopra di me abbastanza confuso e perplesso.
《Stai zitto!》Rispondo ancora più imbarazzata e con la voce ovattata a causa delle mani.
Ad un certo punto i miei polsi vengono presi dalle mani tiepide del ragazzo sopra di me, i nostri corpi si avvicinano ancora di più, i nostri nasi si sfiorano e in una fazione di secondo le labbra di Xavier sono di nuovo sulle mie in un bacio lento e casto.
Si risolleva di poco per permetterci di guardarci negli occhi, non diciamo niente, sorridiamo e basta.
Però, ovviamente, deve sempre arrivare qualcosa a rovinare i momenti di pace e calma.
La porta viene spalancata tanto che va a sbattere contro il muro di pietra producendo un tonfo.
《Buongiorno princi...》Alla mia destra, sinistra per Xavier, sulla soglia della camera, ci sono i tre che identifico come quelli che mi hanno inseguita ieri.
Sia io che Xavier arrossiamo e io cerco di coprirmi il petto come meglio posso.
《L'ABBIAMO TROVATA!》Urla uno coi capelli arancione-chiaro, porta una sciarpa al collo.
Fa per avvicinarsi a noi ma il ragazzo più alto dei tre e con i capelli rosa arruffati, molto probabilmente ha aperto lui la porta, lo afferra per il colletto della bisaccia e lo trascina fuori dalla stanza.
《Dobbiamo andare.》Dice velocemente per poi afferrare quello alla sua destra per il braccio.
《Ma perchè sono nudi?》Chiede quest'ultimo che ha i capelli alzati verso l'alto e blu.
《Un giorno te lo spiegherò》Dice il rosa per poi chiudere la port, ma dopo qualche secondo la ripete e sbuca solamente la sua testa, ha gli occhi chiusi.
《Se vi interessa la colazione è pronta...se non avevate nient'altro da fare.》Se ne va.
Il pomodoro riporta lo sguardo su di me, che sono rossa per l'imbarazzo.
《Allora...dov'eravamo rimasti?》Mi guarda con un sorrisetto dipinto sulle labbra.
《A noi che andiamo a fare colazione.》Dico netta.
《Ma...》Fa per ribadire, ma io lo interrompo subito.
《No, ora.》
Il rosso sbuffa infastidito. 《Io quei tre li picchio.》Lo sento sussurrare per poi alzarsi con noncuranza dal letto e io istintivamente mi giro dall'altra parte imbarazzatissima.
《Oh andiamo, non c'è nulla che tu non abbia visto.》Anche se non lo vedo so che ha quel suo classico sorrisetto dipinto in volto.
😏😏😏
Entro in quella che ormai identifico come mensa.
Seriamente, non riesco ancora a capire come per tre volte di fila ci possano già essere tutti!
Mi guardo intorno per cercare dei posti liberi, ma sembrano tutti occupati.
《ALBINA! QUI C'È UN POSTO LIBERO, TE L'HO TENUTO IO!》David si alza in piedi e inizia a sbracciarsi per farsi vedere.
Deduco che "Albina" sono io, anche perché quasi tutte le persone presenti si girano verso di me.
Mi viene da tirarmi una sberla in pieno viso, ma mi trattengo, quindi decido di andare dal turchese e sedermi sul posto che mi ha tenuto.
《Chi non muore si rivede, eh?》Dice una voce abbastanza famigliare proprio difronte a me.
La testa rosa, che ha osato interrompere me e Xavier, mi sorride con gli occhi chiusi e un sorriso a trentadue denti.
《Oh mio Dio! Il ritorno di Mark!》Penso tra me e me.
Improvvisamente mi sento strana, fino ad adesso non ci avevo ancora pensato: a Mark e agli altri, se stanno bene, dove sono in questo momento.
Okey, mi sento una persona orribile ora.
Un improvviso schiocco di dita mi riporta alla realtà, sbatto un paio di volte gli occhi e mi giro verso il suono.
Mr. Cresta continua a schioccarmi davanti alla faccia le sue dita.
《Ci sei? Stavi guardando davanti a te come una cretina.》Dice smettendola; non dico niente, anche perché non saprei che dire.
《E Hurley è con il vassoio sospeso in mano da due minuti.》
Mi giro verso quello che ormai riconosco essere Hurley e lo vedo che tiene un vassoio pieno di cibo solamente con la mano destra, dev'essere abbastanza pesante anche perché sta sudando freddo per tenerlo.
《Amico, sul serio, posalo.》Dice David.
《No, glielo devo offrire come un vero gentiluomo!》
《Fino a un'ora fa stavi vincendo una gara di rutti.》
《Questo è irrilevante!》
Prendo il vassoio colmo di cibo e sorrido al rosa e lui tira un sospiro di sollievo.
《Grazie.》Diciamo entrambi insieme,anche se lui è più sollevato.
《Comunque, che fine ha fatto il principino?》Mi chiede Caleb sedendosi vicino a me.
《Sta arrivando.》Dico semplicemente anche perché non ho la più pallida idea di dove si è cacciato.
《Passato una buona nottata?》Chiede poi.
《Si, si, dormito fantasticamente.》Prendo un bicchiere colmo d'acqua e inizio a bere.
《Immagino, ho sentito le tue urla per tutta la notte.》
Spalanco gli occhi e sputo l'acqua, sfortunatamente va a finire in faccia a Hurley.
《NON HAI NESSUNISSIMA PROVA!》Strillo con voce acuta.
《Hai dei segni violacei sul collo.》Dice sempre tranquillamente e io mi copro il collo con entrambe le mani.
《Sono ehmmm...voglie.》Cerco di inventarmi una scusa.
《E poi loro tre mi hanno detto come vi hanno ritrovati stamattina.》Un sorrisetto trionfante si fa spazio sul suo viso.
Guardo male tutti e tre.
《Scusa, colpa mia, gli avevo chiesto cosa stesse a significare.》Dice il più piccolo grattandosi la tempia e sudando freddo.
《La prossima volta siate più silenziosi, Okey?》È compiaciuto ed è anche evidente che si sta divertendo a mettermi in imbarazzo.
Decido di ignorare Cresta-boy e quindi concentrarmi sulla mia colazione, però mi sento osservata.
Non mi ci vuole molto a capire che il ragazzo alla destra di Hurley mi sta guardando torvo; è il ragazzo coi capelli salmonati e la sciarpa al collo e anche quello che ha cercato di catturarmi per due volte di fila.
《Aiden, smettila di guardarla male.》Dice il ragazzo al suo fianco: ha gli stessi tratti facciali di Aiden, solamente i capelli sono diversi, lui ce li ha di un grigio-azzurrini.
《Non posso Shawn, dovrebbe essere una prigioniera e non sedersi qui e mangiare tranquillamente.》Dice senza mai distogliere lo sguardo da me.
All'improvviso quel Shawn gli tira uno schiaffo sul collo e per poco l'altro non si prende una testata sul tavolo.
《AHIA!》Protesta tenendosi tra le mani la parte posteriore del collo.
《Così impari a fare il maleducato. -Gli rivolge uno sguardo tagliente e l'altro ammutolisce, poi cambia espressione e mi sorride gentilmente porgendomi una mano- Piacere, io sono Shawn Froste e lui è mio fratello Aiden.》
《Piacere mio.》Dico nervosa, lo sguardo che ha fatto pochi istanti fa mi ha fatto venire i brividi...penso di essere finita in un posto pieno di bipolari e gente che regge vassoi pesanti.
Una mano si posa sulla mia testa e inizia a scompigliarmi i capelli, mi lamento e cerco di togliere la mano dalla mia testa.
《Oh ecco il nostro caro principino.》Dice Caleb.
《Smettila di chiamarmi così.》La voce di Xavier non sembra tanto irritata, sembra per lo più tranquilla.
《Devo farti una domanda.》Parla sempre il pomodoro.
《Dimmi.》
《Che dobbiamo fare ora? Stiamo buoni qui e aspettiamo che ti venga il buon estro per attaccare?》
《Sono due domande.》Gli faccio notare irrompendo nella conversazione.
《Adesso ci sono gli allenamenti, tu, albina, unisciti agli altri e vedi di renderti utile.》
《Io sono utile!》Dico offesa.
《Sai usare la spada?》
《Ecco...no.》
《Cavolo, non poteva chiedermi altro?》Penso.
《Allora zitta.》Giuro che non lo sopporto quando fa così.
《Tu, caro principino, vieni con me e con i miei strateghi, devi dirmi tutto quello che sai sul castello.》
Xavier non dice niente si limita ad annuire.
🛡🛡🛡
David e gli altri mi portano fuori al così detto: "campo di addestramento".
Finalmente fuori noto che risiediamo in un vecchio castello abbastanza piccolo e dall'aspetto malandato.
《Non sapevano dove metterci, quindi, quando abbiamo trovato questo castello abbandonato abbiamo deciso di usciamo come base.》Mi spiega Shawn, quando gli chiedo il perché della scelta di rifugiarsi qui.
《Albina, vieni qui.》Mi chiama il finto pirata.
《Io ho un nome ed è Mitsuko!》Protesto avvicinandomi con grandi falcate a lui.
《Seria? Pensavo ti chiamassi Melissa.》Dice lui sorpreso e io mi sbatto una mano sulla fronte.
《Comunque, -Fa un gesto con la mano come per mandar via il discorso- Indossa questi, allenarsi in gonna ti renderà tutto più difficile.》Mi passa una pila di vestiti che prendo in mano.
《Li c'è uno sgabuzzino puoi cambiarti li, tranquilla, ti faccio da palo.》Mi indica un piccolo capanno.
Mi precipito dentro e mi cambio, abbandono la maglia grigia e rovinata sopra un comò in pessime condizioni e mi infilo i vestiti nuovi.
È una semplice camicia bianca e dei pantaloni marroni, sono costretta a fare una serie di risvolti sia alle maniche della camicia che hai pantaloni, ai piedi lascio le mie solite ballerine e lego i capelli in una coda con un nastro che avevo al polso.
Esco e guardo David, che a sua volta mi guarda.
《Stai bene lo ammetto. Hai qualcosa da aggiungere?》Mi dice sorridendo.
《MA QUANTO CAVOLO SONO COMODI I PANTALONI?!》Inizio a urlare felice, mi sento molto più comoda e libera di fare tutti i movimenti che voglio.
Inizio a correre su e giù come una cretina mentre gli altri mi guardano straniti.
《Okey, qualcuno le ha messo qualcosa di strano nella colazione?》Sento chiedere David agli altri.
《PROVO A FARE UNA RUOTA!》Annuncio e l'attenzione ritorna su di me.
Mi do lo slancio e il secondo dopo mi ritrovo con la faccia sull'erba.
David mi si avvicina e si inginocchia per controllare se sono ancora viva.《Tu non sai fare la ruota, vero?》
《Vero.》
Mi rialzo senza nessun problema, a parte un leggero fastidio al mento a causa della botta.
《Quindi non sai usare la spada.》Dice David, passandomene una.
《Beh, a castello una volta abbiamo fatto un piccolo duello, ma ho perso e...questa spada è vera?》
《Si》
La poso lentamente per terra e inizio ad andarmene.《Ciao.》
《Ma...》La fata turchina sembra confusa.
《Sai quanto sono pericolose?》Chiedo tornando indietro.
《Si, sai sono armi. Sono fatte apposta. Vuoi vincere una battaglia senza armi?》
《Verbalmente sarei piuttosto brava.》
Si sbatte una mano in faccia.
《E io che ti credevo intelligente.》Sussurra contro la mano.
(Ringrazio Google per le posizioni e tutto, se trovate qualcosa di sbagliato: date la colpa a lui e non a me)
《Okey, per ora ti insegnerò le posizioni, prendi la spada da terra.》Faccio come mi dice.
《Impugnala con sicurezza, piedi larghi e baricentro basso, devi stare rilassata e non tesa.》Solo in questo momento percepisco che i muscoli delle spalle cono contratti, li rilasso subito.
《Se hai già fatto un combattimento di prova saprai già cosa sono un montante e un fendente. Mostrameli.》Mi mette davanti a un manichino di paglia, ovvero il mio "avversario".
Porto la spada in alto e faccio un rapido movimento verso il basso, colpendo la sua spada.
《Hai dei movimenti molto veloci, ma poco forti, stringi l'impugnatura con entrambe le mani quando fai un fendente, per il montante non serve è già un colpo poco potente.》Faccio come mi dice e ci riprovo.
《Poi ci sono il mezzano dritto e roverso: sono colpi dati in orizzontale, lama deve essere di piatto; dritto se da destra a sinistra, roverso se da sinistra a destra. Colpisce principalmente le spalle,i fianchi o le ginocchia.》Si avvicina e mi corregge i diversi errori. Faccio anche queste due mosse.
《Credo che tu sappia anche cosa sia un affondo, però ne esistono tre tipi: imbroccata, stoccata e punta roversa, ma quest'ultima è più usata negli scontri con i pugnali.
Nell'imbroccata si effettua passando sopra la lama avversaria generalmente quindi questo colpo è indirizzato al petto o alle spalle del nostro avversario.
La stoccata invece consiste in un affondo portato passando sotto la lama avversaria quindi generalmente diretto al ventre o alle cosce.》 Mentalmente cerco di capire e immaginarmi le varie scene e posizioni.
Dopo una serie di tentativi, in cui David non fa altro che correggermi gli errori e suggerirmi metodi più efficaci.
《Te la cavi abbastanza bene, impari in fretta, vuoi provare un duello?》
《Provia...》Improvvisamente una mano si posa sulla mia spalla facendomi produrre uno strano urletto, istintivamente mi giro e punto contro la spada a chiunque mi abbia spaventato.
《AAAAAAAAH! VENGO IN PACE!》Strilla in modo poco virile una voce a me famigliare.
《Axel?》Chiedo sorpresa.
《Eilà Mitsuko.》Dice il mio migliore amico tendo le mani ben alzate e sudando freddo dato che la spada è a tre centimetri dalla sua tempia sinistra.
《Ti avevo detto di non avvicinarti così furtivo.》Nathan sbuca da dietro le sue spalle, io abbasso definitivamente la spada e il biondo platino davanti a me tira un sospiro di sollievo.
《Che ci fate voi due qua?! Vi hanno catturato pure voi? E allora perché ieri non vi ho visti?》Dico agitando la spada in aria.
《Facciamo che quella la posi per terra, okey? Ma chi ti ha dato una spada vera?》Dice Axel afferrandomi il polso e togliendomi di mano la spada.
《Io.》Dice David dietro di me, auto-indicandosi.
《Ma sai quanto può essere pericolosa lei con qualsiasi tipo di arma?!》Gli chiede Axel.
《Mi sono fatto una mezza idea...》
《Rispondi alla mie domande.》Li interrompo bruscamente.
《Non siamo stati rapiti, siamo appena arrivati.》
《Come avete fatto a trovarci?》Continuo a chiedere.
《Mi ha portato qui Nathan.》Guardo Nathan confusa.
《Diciamo che sono un ribelle.》Dice tranquillamente Nathan alzando le spalle.
《EH?!》
《Io e Jude lavoravamo a castello sotto copertura per ricavare informazioni per la ribellione.》
Okey, sono scioccata.
《E tu perché sei qui invece?》Chiede David ad Axel.
《Ci ha seguiti.》Dice Nathan.
《Ah.》Mi limito a rispondere.
《Ah? Tutto qui? Nessuna ramanzina sul non seguire la gente? Niente?》Mi chiede Axel abbastanza sorpreso.
《No, hai fatto di peggio.》Faccio spallucce.
《Ho minacciato Jude di dirmi tutti prendendolo quasi a pugni.》
《Cose che capitano.》
《Appena arrivato qui un tizio con la sciarpa ha iniziato ad inseguirmi.》
《Quello l'ha fatto anche con me, tranquillo.》
《Ma...lasciamo stare.》Axel ci rinuncia.
《Quindi che dobbiamo fare con lui?》David si avvicina a Nathan e lo indica con un gesto del mento.
《Ovviamente mi unirò a voi, scordatevelo che Mitsuko faccia una cosa del genere senza che io le copra le spalle.》
Signore e signori, ecco a voi il lato mamma di Axel.
《Credo che un alleato in più faccia solo che bene.》Dice Nathan a David.
《Uhm, ne dovremmo parlare con Caleb. Andiamo a fargli rapporto, voi due -si riferisce a me e Axel- non seguiteci e allenatevi.》
《Sissignore.》Diciamo in contemporanea Io e Axel.
I due se ne vanno e Axel mi guarda.
《Li seguiamo?》Mi chiede.
《Ovvio.》Gli rispondo.
🗡🗡🗡
Xavier pov's
《Non credo che un attacco da dietro possa di nuovo funzionare, avranno sicuramente raddoppiato le guardie su tutto il perimetro.》Jude indica un punto sulla piantina del castello.
Sono in una stanza con un grande tavolo rotondo circondato da me, Caleb, Jude, una ragazza e un tipo basso con gli occhiali
《Potremo usare degli arcieri per uccidere le sentinelle sulle torrette, poi con i rampini salire sulle mura.》Propone il più basso.
《Troppo pericoloso. Contando anche tutte le sentinelle che ci possono essere, nella porta principale dubito che possa funzionare.》
《In genere il cambio di guardia avviene ogni ora, anche della notte, in più la camera da letto di Shiller è sorvegliata la notte.》Intervengo indicando la camera del mio patrigno.
《Uhm.》Caleb si porta una mano sul mento e pensa, come stiamo facendo tutti noi.
Un improvviso bussare ci distrae dalle varie strategie.
《Avanti.》Dice semplicemente il ragazzo con la cresta.
Entrano David e Nathan chiudendosi la porta alle spalle, quindi mi sorge un'altra domanda: Cazzo ci fa pure Nathan qui?
《Caleb, Nathan e Jude si sono fatti seguire da un ragazzo.》
《Chi?》
《Un certo Axel, faceva lo stalliere a palazzo, ha detto che vuole unirsi a noi per proteggere Mitsuko.》
《E che ce ne facciamo di uno del genere?》Chiede Caleb abbastanza scettico.
《Ti do la mia parola che è abilissimo con la spada e poi ha anche lui lavorato a castello .》Interviene Nathan.
《Sono ancora abbastanza scettico, se è bravo con la spada allora perché faceva lo stalliere?》
《EHI!》Sentiamo una voce ovattata.
《Cretino stai zitto altrimenti ci sentiranno!》Un'alta voce.
《Io queste voci le conosco.》Penso.
Mi dirigo verso la porta e la apro di scatto, facendo cadere come pere cotte i due che stavano origliando.
Axel è disteso sul pavimento e Mitsuko è sopra di lui, quest'ultima si guarda intorno.
《Ma ciaoooo, cosa ci faccio qui? Che strano io stavo cercando il bagno, Axel questo non è il bagno, andiamo!》Si alza velocemente e afferra Axel per un braccio cercando di tirarlo su.
《Mitsuko Fukuda!》Tuono severo.
L'albina si ferma e molla improvvisamente il biondo che da una testata al pavimento.
《Tu sai il mio cognome?!》Chiede sorpresa.
《Io no, grazie Hunter!》Dice David facendomi l'occhiolino...o semplicemente chiude l'occhio, quella benda confonde.
《Stavate origliando vero?》Assottiglio gli occhi.
《Cooosa? Nooo.》
《Si invece.》Dice Axel ancora steso per terra.
《AXEL!》Lo sgrida l'albina.
Incrocio le braccia al petto in fare di predica.
《Non guardarmi come una mamma, fa strano.》Distoglie lo sguardo dal mio.
《Voi due non dovevate allenarvi?》Dice Nathan assottigliando pure lui gli occhi.
《Beh ecco...》Mitsuko cerca di inventarsi una scusa.
《Si è vero.》Dice sempre Axel.
《Dio, Axel sii più cooperativo!》Si lamenta la ragazza.
《Forza andatevene stiamo facendo qualcosa di importante qui.》Dice in tono duro Caleb.
《Per tua informazione Mr.Cresta, io conosco un modo per entrare a castello.》Dice l'albina in tono orgoglioso.
-4
Sono in ritardo? Si.
Questo capitolo fa schifo? Oh si.
Sto cercando di farmi perdonare con un capitolo lungo? Può darsi.
Non avevo idee per questo capitolo? Mi sembra che la risposta sia abbastanza ovvia.
Non ho ricontrollato bene il capitolo perché non avevo voglia di rileggerlo? AHAHAHAHAHA SI.
Beh non so che altro dire quindiiii...
Commentate e lasciate una stellina se il capitolo vi è piaciuto💫
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