Capitolo 19: La viziata, il freddo e il cretino
Scusate per eventuali errori di grammatica e/o ortografia
*il giorno dopo*
《NOOOOOOOOO!》Urlo istericamente.
《MITSUKO MOLLAMI LA GAMBA!》
Okey, la situazione è abbastanza comica, ma credo sia opportuno iniziare dall'inizio.
*il giorno precedente*
La folla è ancora nella confusione totale, i bisbigli si sono fatti sempre più forti, Re Astram è veramente sul punto di avere un infarto, la principessa Isabelle è in piena crisi isterica e Lean cerca di calmarla in tutti i modi, ma proprio non c'è verso. Lina sta per prendere a ceffoni Xavier, Claude sta piangendo di gioia, Bryce e Axel devono ancora capire che cazzo è successo.
E poi c'è Mark che continua a chiedere al Re semi svenuto quando può avere una promozione.
《TU! LE NOSTRE FAMIGLIE AVEVANO UN ACCORDO! NOI AVEVAMO UN ACCORDO!》Bellatrix non fa altro che strillare contro Xavier con le mani tra i capelli azzurri.
Io non dico niente, credo che se solo aprissi bocca mi ammazzerebbe...
Dopo qualche minuto il re sembra riprendersi.
《Re Astram sta bene! -annuncia Mark- Quindi per la mia promozione...》
Il re non lo lascia finire che lo spinge via e si avvicina a Xavier, lo guarda e poi si schiarisce la voce.
《Mio caro popolo! Ovviamente mio figlio Hunter stava solamente scherzando.》
《No, non è vero!》Interrompe il rosso pomodoro; il re si gira verso di lui e lo fulmina con lo sguardo.
Re Astram guarda di nuovo il popolo. 《 Il matrimonio si farà.》
《E invece no!》Interrompe sempre Xavier.
《Mio figlio Hunter e la principessa Isabelle non vedono l'ora.》
《Preferisco piantarmi una carota in un occhio piuttosto.》
Il re guarda di nuovo male Xavier, lo afferra per il braccio e si rigira verso il popolo.
《Grazie a tutti per la vostra presenza, continuate pure a divertirvi in questa bellissima festa del raccolto.》 Poi se ne va strattonando per il braccio il figlio, costringendomi a mollare il mignolo da quello del pomodoro.
《Appena arrivati a castello faremo i conti noi due.》
Qualche minuto dopo l'intera famiglia reale è su delle carrozze dirette verso il castello.
Mark ha raggiunto Nathan e Jude, mentre io, Silvia, Nelly, Jordan e Axel abbiamo deciso di continuare i nostri giri per la fiera prima di ritornare a castello.
🏰🏰🏰
《Hey, porcospino.》 Richiamo l'attenzione di Axel mentre tolgo le briglie di uno dei cavalli che abbiamo usato per andare alla fiera.
Silvia, Nelly e Jordan sono già tornati ai loro incarichi.
《Si, albina?》Mi chiede, può non sembrare irritato ma il tic al sopracciglio che gli parte ogni volta che lo chiamo "porcospino" lo tradisce.
《Hai dato l'orsetto a Julia?》
Axel si gira verso di me diventando bianco quasi quanto i capelli di "le mie emozioni si sono suicidate" (si, Bryce) e i miei.
《Axel.》Assottiglio gli occhi.
In tutta risposta il biondo platino indietreggia di qualche passo e gesticola in modo frenetico con le mani.
《TI PROMETTO CHE DOMANI GLIELO PORTO!》
《Sarà meglio per te, altrimenti saremo tu, -lo indico per poi indicare me- io, Clarise e una stanza chiusa a chiave. Capito?》
In tutta risposta annuisce.
《Bene! Forza andiamo dentro.》
Lasciamo le stalle solo dopo aver messo apposto tutto e aver controllato che le porte dei box siano chiuse bene. Entriamo nel portone principale e seduti sulle scale ci sono Aramis e Athos.
《Ciao.》 Diciamo semplicemente io e Axel.
《Ciao.》 Risponde il tulipano depresso, mentre l'albino non dice nulla.
《Che avete? Non vi ho mai visto così...tristi?》
Seriamente Bryce non mi stupisce tanto, ma Claude!
Insomma, può davvero stare zitto e fermo senza fare una domanda stupida? Questa cosa è inquietante.
《Secondo voi...può nascere un'anguria nella mia pancia se ingoio un semino?》Chiede con la testa appoggiata sulla mano sinistra mentre con la destra si massaggia la pancia.
《Ma perché fai queste domande?》Chiede Axel sospirando mentre si appoggia la mano sulla fronte.
《Alla fiera c'era dell'anguria e io ho ingoiato un semino.》
《E quindi?》Chiedo.
《Mi sento un po' gonfio...forse sono incinto...》
Okey, falso allarme, è sempre il solito cretino Claude.
《Ma è possibile che non riesci mai a fare delle domande con senso logico?》Sbotta irritato Bryce girandosi verso Claude, alla sua sinistra.
《COSA VORRESTI INSINUARE GHIACCIOLO?!》Claude si gira verso Bryce.
《CHE SEI UN CRETINO, STUPIDO TULIPANO!》
《AH, IO SAREI UN CRETINO? E TU SEI UN ALTEZZOSO!》
《SENTI CHI PARLA, IL GENIO DELLA SITUAZIONE.》
《LA TUA FACCIA È IL GENIO DELLA SITUAZIONE!》
《Ma cosa sta succedendo?》Mi sussurra Axel all'orecchio.
Sbuffo, qualcuno li deve pur fermare.
《Ci penso io.》 Mi muovo verso la scala, salgo sul primo scalino e rapidamente afferro l'orecchio sinistro di Bryce e quello destro di Claude.
《AIAH!》Urlano entrambi.
《Su forza fate pace.》 Dico con un tono di voce che userebbe una mamma.
《Cosa?! Ma ha iniziato lui!》Il rosso indica l'albino.
《Ma stai zitto tulipano mancato! E poi tu non sei mia madre!》
《Cosa hai detto?! Ripetilo se ne hai il coraggio!》
《TULIPANO MANCATO!》
Interrompo di nuovo entrambi stringendo di più la presa sui loro orecchi.
《AOUCH!》
《Ho. detto. di. fare. pace.》 Sibilo sorridendo a denti stretti, scandendo bene ogni parola con tono minaccioso.
《S-si.》Balbettano diventando pallidi.
《Scusa, Coglio...volevo dire Bryce.》
《Scusa, Creti...Claude, scusa, Claude.》
Mollo la presa dalle loro orecchie e sorrido.
《Bravi i miei ragazzi.》
《Io ti ripeto che non sei nostra madre.》 Dice Bryce massaggiandomi l'orecchio.
《Non mi importa.》 Lo liquido con un gesto della mano.
《Ragazzi, ma dov'è Hunter?》Chiede Axel.
《Oh...》Claude abbassa la testa, sembra... abbattuto.
《Ha litigato fino a un'ora fa con suo padre e ora è rinchiuso in camera sua, noi non possiamo entrare.》
Mi mordo il labbro inferiore, in parte la litigata è anche per colpa mia; cioè non è colpa mia se Xavier ha deciso di annullare il matrimonio perché è innamorato di me...è colpa della mia bellezza.
《Mitsuko, forse dovresti andare da Hunter.》 Dice Claude.
Inarco il sopracciglio destro. 《E perché?》
《Sai, lui necessita di conforto, vi siete dichiarati...》
《Aspetta. -Lo interrompo- Come fai a sapere che ci siamo dichiarati?》
《Ha annullato il matrimonio davanti a tutti, doveva avere una buona ragione per farlo.》 Dice Bryce.
《Giusto.》 Dico.
《Aspetta! -interrompe Axel- Tu e il principe Hunter cosa avete fatto?!》La sua espressione è arte in questo momento.
《Ecco...ti spiego dopo.》 Faccio una risata nervosa, anche se Axel non ci casca e continua a guardarmi storto.
《Beh, comunque, per farlo ritornare di buono umore puoi andare nella sua stanza e...》Claude non dice altro, mi fa solo degli occhiolini con un strano sorrisetto in volto.
Lo guardo stranita per un paio di secondi per poi diventare rossa e spalancare gli occhi.
《CLUADE CHE TI SALTA IN MENTE?!》Urlo diventando rossa come i sui capelli.
Axel e Bryce lo guardano male, cioè Axel lo guarda male, Bryce vuole solo buttarsi giù da una finestra.
《Vergognati.》 Gli dice indignato Axel.
《Ma cosa?! Io intendevo solo che potevano regalare a tutti noi un momento sclero, ovvero: limonandosi!》Si giustifica il tulipano.
《NON LO FARÒ COMUNQUE! E DEVI SPECIFICARE MEGLIO LE PROSSIME VOLTE!》Dico ancora rossa in viso.
《Ma...》Claude rimane confuso.
Dopo qualche secondo le mie guance ritornano del solito colorito.《Comunque, oggi è stata una giornata davvero impegnativa, suggerisco di andare a mangiare e poi tutti a nanna!》
Axel annuisce e inizia a incamminarsi verso le cucine, mi volto verso i due principi ancora seduti sulle scale.
《Voi due non venite?》 Chiedo inclinando la testa di lato.
《Arriviamo tra poco...》 Risponde più freddo del solito Bryce, Claude si limita solamente ad annuire guardando sconsolato il pavimento.
Evito di fare altre domande, forse ora non è il momento più opportuno.
《Okey...》 Mi giro e seguo Axel.
《Pensi che avremo dovuto dirle qualcosa?》 Chiede il tulipano all'Albino.
《No, lo scoprirà domani mattina.》 Il principe Bryce si alza e va verso la sala da pranzo seguito a ruota da un tulipano affranto.
🍉🍉🍉
*la mattina dopo*
Mi sveglio a causa del bussare incessante alla mia porta.
Mugugno abbastanza infastidita.
《Mitsuko svegliati, dobbiamo preparare la colazione!》Urla Nelly dall'altra parte della porta.
《Mitsuko non c'è!》Urlo di rimando, mi giro sul fianco destro e mi metto un cuscino sulla testa (si, dormo con due cuscini).
Sento cigolare la porta, segno che Nelly è entrata lo stesso, sbuffo sonoramente anche se il mio sbuffo è ammortizzato dal cuscino.
《Su forza, in piedi!》Dice Nelly piena di entusiasmo levandomi di dosso la coperta.
《Come fai ad avere tutto questo entusiasmo di prima mattina?》Le chiedo levandomi dalla faccia il cuscino, mi metto a sedere a gambe incrociate e lo abbraccio.
《Perché abbracci il cuscino?》Mi chiede la castano-rossa.
《1º. Anche lui si merita affetto;
2º. Rivolgiti a lui con il nome Cracco;
3º. Rispondi prima alla mia domanda.》Dico.
《Okey, Okey. Semplicemente io sono abituata a tutto ciò, e il nome Cracco è un po' bruttino non credi?》
Inspiro rumorosamente con la bocca, faccio una faccia indignata e copro i lati del cuscino con le mani, come se avesse delle orecchie.
《Non l'ascoltare Cracco, il tuo nome è favoloso. È tutta invidia!》
Nelly sospira. 《Ti prego cambiati e raggiungimi nelle cucine, grazie.》 Chiude la porta appena esce.
Sbuffo e mi alzo dal letto, abbandonando Cracco.
Prendo la divisa da cameriera che avevo messo in armadio e la indosso; vado in bagno per darmi una sciacquata e per sistemarmi i capelli, quando credo di essere almeno decente vado verso le cucine.
《Ciao!》Saluto Jordan e Axel che stanno facendo colazione.
《Ciao Mitsuko.》Mi saluta il mio migliore amico.
《Ciao.》 Jordan si alza dalla sedia e senza darmi il tempo di reagire mi da un bacio a stampo.
Axel storce la bocca e mi guarda.
Lo so a cosa sta pensando: Dovrei dire a Jordan di me e Xavier, ma devo ancora trovare il momento giusto...
Faccio un finto sorriso e mi siedo pure io a fare colazione, però appena prendo una fetta di pane e provo ad addentarla Nelly mi ferma.
《Non c'è tempo per mangiare siamo in ritardo e la famiglia reale è già qui!》 Dice mentre mi prende per il braccio destro e mi fa alzare.
《Nelly, ma fammi fare almeno colazione!》 Protesto cercando di addentare la fatta di pane.
《NON C'E' TEMPO!》 Strilla.
《IO HO FAMEEEE!》 Strillo a mia volta riuscendo finalmente a dare un morso alla fetta.
《CERTO CHE SEI COCCIUTA!》 Dice la provetta cuoca.
《LO SO!》 Dico io di rimando.
Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere come due idiote.
《Ma tu hai capito che è appena successo?》 Sussurra Axel a Jordan.
《No...》 Risponde il verde.
《Su forza al lavoro!》 Un'altra cameriera ci passa a fianco battendo le mani.
Prendo il primo vassoio che ho vicino e vado in sala da pranzo.
Come ha già detto Nelly: la famiglia reale è già a tavola che aspetta la colazione, però, l'atmosfera è stana, pesante, carica di tensione e anche un po' malinconica.
I miei occhi vanno subito su Xavier, non riesco a capire se è triste o arrabbiato...forse dopo dovrei parlargli, guardo anche verso gli altri: Claude sembra proprio essere depresso, cosa davvero molto strana, Isabelle invece è proprio arrabbiata nera, mi sa che non l'ha presa bene la storia dell'annullamento, pure Re Astram sembra molto arrabbiato, la principessa Lina cerca di fare colazione in tranquillità, ma non con scarsi risultati, mangiare tra persone arrabbiate e depresse non è una bella situazione in cui trovarsi.
E infine c'è il "che cosa sono le emozioni? esistono?", che sta mangiando tranquillamente senza far vedere la minima emozione, come sempre. Ma io mi chiedo: come cavolo fa?!
Poso il vassoio che avevo in mano vicino a Xavier e Bryce, li saluto silenziosamente, ma solamente Bryce ricambia il saluto per poi continuare a mangiare.
Xavier solleva lo sguardo dalle sue uova e mi guarda facendo un piccolo sorriso, si, devo proprio parlargli dopo, Claude però continua a guardare sconsolato la tazza di latte che ha davanti...forse dopo parlerò anche con lui.
Ritorno nelle cucine a prendere altri vassoi e aspetto con un po' di ansia la fine dalla colazione.
Il primo ad alzarsi è il Re che silenziosamente se ne va, poi è il turno di Lina, Isabelle e Lean, gli ultimi ad andare sono i tre moschettieri.
Ritorno nelle cucine intenta a passare per di la per andare in camera di Xavier, ma qualcuno mi ferma.
《Dove pensi di andare?》 Mi giro e vedo la capo cuoca che in tutta la sua altezza e stazza mi guarda male.
《Dal principe Hunter...?》 Rido nervosamente.
《No, cara mia, devi pulire il tavolo.》
《Ma...》 Faccio per inventarmi una scusa, ma lei mi ferma subito zittendomi con un cenno della mano.
《Niente scuse, toccava a te anche l'altro ieri ma te la sei data a gambe, quindi vai a pulire.》 Dice indicando la sala da pranzo.
《Ma che cavolo!》 Penso storcendo la bocca e pensando altre parole non molto carine.
Quando ho finalmente finito, lancio il panno su un tavolo delle cucine e corro verso la camera di Xavier sperando di trovarlo lì.
Appena arrivata riprendo fiato, mi sistemo meglio la gonna che a causa della corsa si è un po' stropicciata, prendo un profondo respiro e busso.
Aspetto un po' fino a quando la voce del pomodoro mi da il permesso di entrare.
《Hey...》Dico richiudendomi la porta alle spalle.
《Ciao.》Xavier ricambia il saluto, non si gira verso di me e continua a guardare fuori dalla finestra.
Mi avvicino a lui mettendomi al suo fianco destro e guardo pure io fuori dalla finestra.
Devo dire che ha una bella vista, si vede tutto il bosco che circonda il castello e il paese, si vedono anche delle montagne, non so di preciso verso quale punto cardinale stiamo guardando, ma oltre alle montagne si trovano anche gli altri tre paesi con i quali Re Astram è finalmente riuscito a firmare un'alleanza...a parte che con il regno dell'ovest, mi sa che quello che è appena successo non andrà giù al padre di Isabelle.
《Ti senti un poeta a rimirare l'orizzonte?》Chiedo interrompendo il silenzio creatosi.
《Può darsi...》Accenna a un flebile sorriso.
《Bene allora voglio sentire un paio di versetti qualche volta.》Sorrido.
Il pomodoro si gira verso di me e mi guarda perplesso.
《Verse... che?》
《Scusa, ma la Signora Spielroth che cavolo ti insegna?》
《In genere parliamo dei miei sentimenti, di te, di come lei vorrebbe trucidare Claude e poi cerco di inventarmi scuse per andarmene perché odio l'odore del sigaro, mi fa tossire e bruciare gli occhi.》
《Già anche a me da fastidio quando le vado a parlare e... -Mi fermo- Voi parlavate di me?》Un sorrisetto spavaldo si fa largo sul mio viso.
Xavier diventa rosso in faccia e io inizio a ridere a crepapelle.
《AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA ORA SI CHE SEI UN POMODORO!》Indico la sua faccia con la mano destra e con la sinistra mi tengo la pancia.
《COSA?!》Sbraita con un tono di voce acuto, e non ho capito se per l'imbarazzo oppure per la rabbia.
Continuo a ridere fino a piangere.
《Hai finito?》Xavier mi fulmina con lo sguardo, a braccia conserte e battendo il piede a terra infastidito.
Smetto pian piano di ridere, anche perché la mia pancia ne sta risentendo e prendo dei grandi respiri.《Ora si.》Dico sempre sorridendo mentre mi asciugo una lacrima formatasi all'angolo dell'occhio destro.
《Come mai sei qui?》Chiede il pomodoro viziato.
《Oh sai, perché sei la luce della mia vita, l'amore dei miei occhi, non posso stare senza di te nemmeno un istante!》Dico in tono poetico.
《Mi stai prendendo in giro vero?》
《Si.》Scoppio di nuovo a ridere.
《No, Okey, a parte gli scherzi...sono preoccupata per quello che è successo ieri: del matrimonio annullato, la litigata con tuo padre e poi sta mattina eri così triste...ecco...》Abbasso lo sguardo imbarazzata, non sono abituata a preoccuparmi così tanto per Xavier.
《Ferma, ferma, ferma. -Xavier mi fa zittire con un gesto della mano, lo guardo perplessa, mentre sul suo viso compare un sorrisetto.- Sei preoccupata per meeee!》Dice manco se fosse una cantilena.
Sbuffo irritata, gonfio le guance diventando rossa in viso e lo fulmino con lo sguardo.
In tutta risposta il principe si avvicina e me e inizia a punzecchiarmi le guance, neanche fosse mia zia Franca quando mi viene a trovare dopo tanto tempo.
《Chi è il pomodoro adesso?》Dice in tono straffottente.
《Sempre tu!》Gli faccio una linguaccia e mi libero dalle due tenaglie che lui osa chiamare mani.
Aveva ragione la mamma: I ragazzi hanno tutti le mani a polipo! (N/A: Noi ridiamo e scherziamo...però mia madre me l'ha detto sul serio...e davanti alle mie amiche)
《Comunque...ti va di parlarne?》Chiedo.
《Non c'è molto da dire; io e mio padre abbiamo litigato e alla fine il matrimonio non si farà veramente, domani l'annuncio verrà mandato in paese così che anche i cittadini lo sappiano, come ti ho già detto: il padre di Bellatrix ha un esercito inferiore al nostro e non può fare nulla, quindi alla fine la litigata non mi ha fatto arrabbiare o altro. Sapevo fin dall'inizio a cosa sarei andato incontro e avevo già pensato a tutto.》
《Ah.》Mi sento un po' stupida, era bello pensare che Xavier avesse rinunciato a sposarsi con Isabelle senza badare ai rischi...ma in fin dei conti lui è fatto così, quindi mi sta anche bene.
《Ho rovinato la tua fantasia romantica su di me?》Chiede guardandomi con sguardo perverso.
《Si, -Ammetto- sei proprio uno stronzo.》Faccio un finto broncio.
《Ahahaha scusami.》Ride lui.
《No, mi hai sconvolto la mia fantasia mentale!》Strillo fintamente disperata alzando le braccia verso l'alto.
Xavier fa una piccola risata per poi prendermi i polsi, abbassami le braccia e baciarmi.
Dire che sono rossa e sconvolta è dire poco, perché, seriamente, io proprio non me l'aspettavo!
《Ancora arrabbiata?》Sussurra.
《Okey Mitsuko, qui ci vuole una risposta profonda e romantica.》Penso tutta convinta.
《Mi piacciono i limoni.》Giuro, voglio prendermi a sberle.
Xavier mi guarda davvero basito, e non gli do neanche torto.《Farò finta che tu abbia detto che sono un grande baciatore e che ti piace limonare insieme a me.》
E pensare che sono venuta qui solo per consolarlo, invece stiamo solamente dicendo delle cavolate.
《Okey, -faccio un passo indietro, però le mani di Xavier stringono ancora le mie- e come mai stamattina eri così depresso?》
《Ah...prometti di non urlare?》Dice il rosso.
《Cosa?》
《Tu prometti di non urlare.》
《Xavier che hai fatto?》Dico con un tono che usa di solito mia madre quando le dico: "Ho fatto una cosa oggi...".
《Io non ho fatto nulla!》Si difende lui.
《Madonna mia, è stato Claude vero? Che ha fatto sta volta?》
《Non ha fatto niente...anche se lui c'entra un po' in questa storia e pure Bryce...》
《Ti giuro che sono a tanto così da una crisi di panico! Come avete osato trascinare Bryce nel lato oscuro?! Che avete fatto?》Strillo sul punto di un infarto.
《Oggi Claude e Bryce ritornano a casa.》Dice Xavier zittendomi.
《Eh?》Okey, non ho capito.
《Claude e Bryce, oggi, ritornano nei loro rispettivi regni, non li vedrai più.》Xavier scandisce lentamente le parole.
《COOOOOOOOOSAAAAAAAAAA?!》Strillo così forte che molto probabilmente mi hanno sentita fino in paese e forse ho creato qualche crepa nella finestra, sto anche stritolando le mani di Xavier.
《MITSUKO! LE MIE MANI! LE MIE MANI! MOLLALE! MI SERVONO PER VIVERE!》
Gli mollo le mani per poi correre fuori dalla sua stanza manco fossi Jack Wallside quando è ora di ricreazione.
🍋🍋🍋
Arrivo all'ingresso e vedo praticamente tutti: molti maggiordomi e cameriere che sistemano i bagagli dei due principi e pure quelli di Isabelle, segno che pure lei se ne andrà; Jordan e Mark stanno aiutando con i bauli e altro, Silvia si sta facendo consolare da Nelly e Axel rimane a guardare la scena.
Corro giù dalle scale, quasi ammazzandomi, e arrivo da loro.
I miei amici si girano verso di me e io guardo sconvolta l'albino e il rosso n.2.
《Ve ne state andando?》Chiedo quasi sul punto di piangere.
《Si.》Dice Bryce e anche se usa il suo tono freddo e senza emozioni, i suoi occhi lo tradiscono: sono tristi e lucidi.
Claude invece sta abbracciando Jerry il maggiordomo piangendo come un disperato.
Mi avvicino a Bryce e lo guardo, stiamo a fissarci per attimi che sembrano anni...fino a quando io mi butto a terra e abbraccio la sua gamba sinistra.
《NOOOOOOOOO!》Urlo istericamente.
《MITSUKO MOLLAMI LA GAMBA!》Urla l'Albino cercando di togliermi.
《NON VE NE POTETE ANDARE!》Continuo quasi piangendo.
《È QUELLO CHE HO DETTO IO!》Mi da man forte Claude che ha smesso di abbracciare Jerry, solo che ora sta abbracciando la gamba destra di Bryce.
《CLAUDE NON L'ASSECONDARE! E STACCATI!》
《MA PERCHEEEEEEEÈ?》Continuo.
《Perché noi non abitiamo qui e abbiamo una nostra casa!》Risponde Bryce.
《MA IO VOGLIO VIVERE QUIII!》Dice Claude.
《E a me non mi interessaaaaa!》Bryce gli risponde usando il nostro stesso tono di voce.
In quel momento arriva anche Xavier, riesco a capirlo solamente perché ha chiesto a Jordan cosa stavamo facendo.
《Avete finito voi due? Siete più irritanti del solito.》Riconosco la voce di Isabelle mentre guarda dall'altro in basso me e Claude ancora per terra e attanagliati alle gambe di Bryce.
《Se non ti dispiace noi stiamo parlando con Bryce e non con te, quindi fatti gli affari tuoi.》Sputo io acida.
《Tranquilla, Mitsuko, nemmeno se corrompe tutto il regno riuscirà ad avere saluti del genere.》Dice Claude.
《E non ci tengo neanche ad averli.》Dice lei.
Apro la bocca per ribadire, ma qualcuno mi precede
《Tanto tu non sai neanche cosa si prova ad avere degli amici così, snob altezzosa.》Dice Silvia guardandola malissimo e per cinque secondi penso che non sia lei.
《OOOOOOOOOOOOOOOH!》Mark inizia a saltare in giro per l'atrio, beccandosi sguardi sia confusi che occhiatacce.
《OOOOoooh...oh...scusate...》Dice fermandosi del tutto e mettendosi in un angolino.
Sia io che Claude decidiamo di alzarci e lasciare le gambe del povero albino.
La viziata cerca di ribadire, ma viene fermata dalla comparsa di Re Astram e della principessa Lina.
《È stato un onore avervi qui nel mio castello e sono contento di aver finalmente suggellato la pace tra i nostri paesi. -guarda verso Isabelle- Beh, in quasi tutti.》
Smetto di ascoltare e mi perdo tra i miei pensieri della prima volta che ho visto quiei due al mercato insieme a Xavier, di come Bryce rimase impassibile anche quando puntai addosso a Xavier una carota e come Claude per le risate quasi non cadde da cavallo.
Ricordo di quando feci svenire Claude colpendolo con un secchio, e successivamente, di come l'ha fatto svenire Bryce dandogli una pala in testa.
Mi ricordo di tutti i soprannomi affibbiati a entrambi, delle domande stupide di Claude, dei loro litigi a colazione, pranzo e cena...insomma, a ogni ora del giorno.
Troppo assorta dai miei pensieri non mi rendo nemmeno conto che ci siamo spostati in cortile dove ci sono tre carrozze diverse ad aspettare i principi e la principessa.
Il re ha finito di parlare e si è congedato per dare a Xavier l'opportunità di salutare per bene i suoi amici.
《Andate prima voi io li saluto per ultimo.》Dice il pomodoro rivolto a noi altri
Va prima Axel li saluta con una stretta di mano, anche se non hanno socializzato molto bene andavano molto d'accordo.
Nelly abbraccia entrambi asciugandosi qualche lacrima, stessa cosa per Silvia, pure Jordan li abbraccia e rievocano qualche momento passato insieme, e poi è il mio turno.
Abbraccio di scatto entrambi e sento le prime lacrime scendere lungo le mie guance.
《Albina Due stai piangendo! Bryce segnati sto avento da qualche parte!》Scherza il tulipano.
《Mi mancherete tantissimo.》Dico tra i singhiozzi.
《Anche tu.》Bryce ricambia il mio abbraccio e pure il rosso.
《Comunque questo non è un addio intesi?》Dice Claude guardandomi negli occhi, ha gli occhi lucidi e rossi, fanno quasi paura insieme al giallo della sua iride, ma io sorrido lo stesso.
Annuisco, sperando di poterli incontrare ancora in futuro.
《Cercheremo di far firmare più alleanze con i nostri paesi.》Scherza Bryce.
《Albino Uno hai fatto una battuta! Claude segnati sto evento da qualche parte!》
《Subito!》Risponde il tulipano.
Li abbraccio un'ultima volta, sciolgo l'abbraccio e vado verso i miei amici, guardo perfino verso Bellatrix, pure lei mi guarda; distoglie lo sguardo e sale nella carrozza seguita a ruota da Lean.
Xavier pov's
Mitsuko torna da noi mentre si asciuga una lacrima, è stato strano vederla piangere...
Ignoro per un attimo i miei pensieri e vado a salutare la Regina di Cuori e la Regina delle Nevi, soprannominati così da quella volta che mi sono ritrovato a correre nudo per i corridoi del castello a causa della febbre...quello è un giorno da dimenticare...
Abbraccio prima Claude che sta ancora piangendo e gli tiro qualche pacca sulla spalla, lo stesso faccio pure con Bryce.
《Bryce, non dirmi che stai per piangere.》Lo sfotto.
《Figurati se mi metto a piangere come sto qui.》Indica Claude alla sua destra.
《Hey! Cerchi rissa?!》Urla il tulipano riprendendosi.
《Vi prego non iniziate.》
I due si calmano subito, anche perché litigare in un momento del genere rovinerebbe un po' l'atmosfera.
《Comunque mi mancherete coglioni, è stato bello avervi qui a castello.》Dico.
《Già. -Risponde Bryce, ha uno sguardo malinconico- E pensare che all'inizio eravamo venuti qui solo per l'alleanza e per il matrimonio tra te e Bella.》
《Ma forse la prossima volta che saremo qui sarà per un altro matrimonio.》Claude mi fa l'occhiolino e io arrossisco peggio dei suoi e dei miei capelli messi insieme.
《Sali sulla carrozza stupido.》Dico voltando la testa da un'altra parte per il troppo imbarazzo.
I due scoppiano a ridere vedendo la mia reazione.
《Fa come vuoi, ma io me lo sento.》Dice sempre Claude.
Ci salutiamo un'ultima volta prima che entrambi salgano sulle rispettive carrozze; volevo salutare anche Bellatrix, ma credo che non sia possibile.
Rimaniamo tutto fuori fino a quando vediamo le carrozze uscire dal portone e così dalla nostra visuale.
💦💦💦
*due giorni dopo*
Mitsuko pov's
《Hey Mitsuko!》Riconosco la voce del mio porcospino preferito chiamarmi.
Poso il panno con cui stavo lavando le finestre e ne apro uno guardando verso il cortile.
《Che vuoi Axel?》Urlo.
《Io vado a portare l'orsetto a Julia, vuoi venire?》
《Arrivo tra due minuti!》Chiudo la finestra e corro verso l'ingresso.
Scendo in velocità le scale e per poco mi vado a scontrare contro Jordan.
《Hey Albina!》Mi saluta
《Ciao Pistacchio!》Ricambio il saluto.
《Dove stai andando?》
《Devo portare un regalo alla sorella di Axel, mi copri per un oretta? Giusto il tempo di andare e tornare.》Faccio una faccia da cucciolo per cercare di convincerlo.
《E cosa mi dai in cambio?》Chiede lui.
《La sensazione nel cuore di aver fatto una buona azione rendendo felice una bambina?》Azzardo, ma lui scuote la testa.
Sospiro alzando gli occhi al cielo e lo bacio velocemente, anche se avrei preferito di gran lunga baciare Xavier, ma devo ancora trovare il momento giusto per dirgli di me e del principe Foster.
《Ora mi hai convinto.》Sorride guardandomi.
Ricambio il sorriso con una piccola risata e dopo averlo ringraziato vado da Axel.
Per fortuna aveva già preparato i cavalli, salgo su uno e partiamo.
Salto la parte del tragitto, dei saluti ai miei genitori, la consegna del regalo a Julia ecc.
All'inizio l'aveva presa bene...ma quando Axel le ha spiegato il motivo del regalo ha dato di matto.
Vi dico solo che Axel ha ancora il suo orecchio sinistro solo grazie a me che sono riuscita a fermare Julia.
Ci fermiamo a parlare del più e del meno con i miei genitori, gli raccontiamo del lavoro a castello, di Bryce e Claude che se ne Sono appena andati, della festa e di come siamo riusciti a salvare Xavier.
Ad un certo punto guardo fuori dalla finestra e vedo che si sta facendo scuro; richiamo l'attenzione di Axel.
《Dobbiamo andare.》Dico e in tutta risposta Axel annuisce.
Usciamo da casa, sleghiamo i cavalli e io saluto di nuovo i miei genitori, fino a quando Julia non pronuncia una frase che mi fa gelare il sangue nelle vene.
《Perché il castello sta andando a fuoco?》Chiede innocentemente indicando il castello alle mie spalle.
Mi volto velocemente e vedo delle fiamme altissime elevarsi proprio nel punto dove c'è anche il castello.
《Xavier...》Sussurro in panico.
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E anche per oggi il capito finisce qui, ammetto che mi è venuto abbastanza schifoso, ma in realtà serve per introdurre gli avvenimenti che succederanno del prossimo.
Plz, non ammazzatemi perché ho fatto andare via Claude e Bryce! Guardate il lato positivo: Anche Bellatrix se ne è andata.
Beh, non so più che dire...se il capitolo vi è piaciuto commentate e mettete tante stelline✨
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