Scusate per eventuali errori di grammatica e/o ortografia

Mi alzo, mi lavo, mi vesto, faccio colazione, vado a scuola, poi al mercato, aiuto nell'orto, pranzo, finisco i miei altri lavori, ceno e infine vado a dormire.

Ormai le mie giornate sono diventate così: monotone.
A volte mi piacerebbe fare qualcosa di molto più entusiasmante.
Per carità, non voglio smettere di aiutare i miei genitori, proprio adesso che siamo in difficoltà con il raccolto, ma questo stile di vita mi ucciderà per la noia.

✨✨✨

Come ogni giorno sto spolverando il grande tavolo in cucina, fino a quando una chioma biondo platino non si sporge dalla finestra.

《Ciao Axel.》 Dico io.
《Ciao Mitsuko. Cosa facciamo di bello oggi?》
《Io devo raccogliere le uova nel pollaio, e tu mi aiuterai.》

Lascio lo straccio sul tavolo e prendo due cestini di vinimi mentre esco di casa.

《Vogliamo andare?》 Axel mi porge il braccio con fare galante.
《Smettila scemo, l'etichetta non ti si addice per niente.》 Lo supero lasciandolo col braccio a mezz'aria.
Lo abbassa subito e mi raggiunge.《Sempre simpatica.》 Borbotta offeso, in tutta risposta ridacchio.

Entriamo nel pollaio dietro a casa mia.
《Allora io inizio dalla fila a sinistra e tu da quella a destra, va bene?》Dico mentre indico le file.
《Va bene.》 Afferra il cestino e iniziamo a raccogliere le uova.

🥚🥚🥚

Finito di raccogliere le uova della mia fila, mi avvicino ad Axel.
《Hai finito?》
《N-No...m-manca lei...》 Tremante e pallido Axel indica una gallina nell'ultimo posto della fila.
Non si tratta che di Clarise, una vecchia gallina che può inseguirti per ore se solo guardi il suo nido o ti avvicini minimamente a lei.

《E che aspetti? Era nella tua fila.》Dico.
《Ma stai scherzando?! L'ultima volta ha cercato di staccarmi un dito!》Strilla mentre punta l'indice della mano sinistra.
Alzo gli occhi al cielo. 《Fifone.》Mormoro e mi avvicino a Clarise.

Sollevo la gallina che subito cerca di beccarmi le dita, ma la lancio verso Axel. Appena la gallina lo vede inizia a gonfiare le piume con fare minaccioso.

《Io ti suggerisco di correre.》Dico al porcospino.
Axel non se lo fa ripetere due volte che è già fuori dal pollaio mentre urla come una ragazzina con Clarise alle calcagna.
Inizio a ridere nel vedere la scena. Si, questa è la mia classica giornata monotona.

ALLORA...
C'è stato un problema con i capitoli che non ho nemmeno capito io e quindi ho dovuto ripubblicare tutto.

E niente ri-commentate e ri-mettete una stellina.

CIAOOOO