Passarono alcuni secondi di smarrimento totale. Perché se ne erano andati? Perché ci avevano lasciato vivi quando era sicuro che non ci sarebbe stato nessun sopravvissuto tra di noi? Perché se avevano la vittoria in pugno?

Continuai con queste domande per tutto il tragitto che mi divideva dal rifugio di Lily. Insieme a me c'erano Al e Blaise mentre gli altri erano rimasti insieme a quelli del villaggio per curare i feriti che erano molti di più di quanto ci saremmo mai aspettati. Ero con i miei amici, che grazie a Merlino stavano bene contro ogni aspettativa, ma nessuno parlava, nessuno era contento o mostrava un qualche segno di sollievo per essere ancora vivo. Sapevamo perfettamente, che questo, non era per le nostre capacità, ma semplicemente per una sorta di miracolo. Continuammo ad avvicinarci, alternando camminata a corsa, corsa a camminare a fino a quando non arrivammo davanti al platano picchiatore. Entrai, e la prima cosa che vidi fu Lily, sdraiata sul letto che dormiva, nella sua solita posizione con la differenza che non abbracciava me, ma un cuscino. Era bellissima. Mi avvicinai a lei, e mi sedetti sul letto al suo fianco passando la mano tra i suoi capelli tutti scompigliati. - Ehi tu, buongiorno- Le dissi, ma come ogni volta, svegliarla non era così facile. Continuai a chiamarla per un po', ad accarezzarla, a scuoterla leggermente, eppure niente da fare. Mentre continuavo a fare così mi guardai un po intorno, il posto era perfettamente in ordine come lo avevo lasciato, il che non era normale. Insomma lei e Alec quando sono insieme fanno sempre un gran casino. Mi alzo e mi avvicino alla culla di Alec, almeno lui mi avrebbe fatto le coccole. Ma Alec non c'era. Iniziai a guardarmi intorno, insomma non poteva essere sparito, soprattutto mentre Lily dormiva. Come faceva a non essersi svegliata se qualcuno fosse entrato. Tornai da Lily e iniziai a scuoterla per svegliarla. Eppure non si mosse. Continuai a scuoterla, muoverla le alzai pure le palpebre degli occhi eppure non si mosse. Continuò a dormire. Il respiro era regolare, il battito pure, sembrava che dormisse. Eppure era come in coma. Non aveva nessuna reazione. Entrai in panico.

Iniziai ad urlare.

Ad urlarle di svegliarsi.

A gridare il suo nome e quello di Alec alla ricerca di mio figlio. Eppure nessuno rispondeva. Lasciai il corpo di Lily ad Al e Blaise che continuarono a cercare di svegliarla mentre iniziai a correre come un matto alla ricerca di mio figlio.

Ma nulla.

Era sparito nel nulla.

I ragazzi presero il corpo di lei e corsero in infermeria, ma io non mi mossi.

Mi sedetti sulla sedia a dondolo e non mi mossi.

Non mi mossi.

Restai così.

In uno stato di trans completo, con la testa tra le mani. Senza pensare a nulla. Non riuscivo a pensare a nulla. Ecco perché se ne erano andati. Erano riusciti ad ottenere quello che volevano. Ciò per cui erano venuti. Ma allora perché non avevano preso anche lei? Perché avevano preso Alec? Cosa centrava lui in tutta sta storia? Dove avevano portato mio figlio?

Non so dire quanto rimasi su quella sedia a dondolo. Forse minuti. Forse ore. Forse giorni. Non so dirlo. So soltanto che ad un certo punto entrò mia sorella dalla porta. Non disse nulla, mi abbraccio e mi prese per mano per farmi uscire da li e mi portò al castello. Entrai in infermeria sotto lo sguardo di tutti e mi sedetti sulla sedia di fianco alla barella di Lily. Solo quando l'infermiera entrò nella stanza, affiancata da diversi Auror, mi discostai dai miei pensieri per tornare alla realtà.

-Stiamo ancora cercando di capire la natura del sonno. Presenta diversi segni di tortura, probabilmente lasciati da diversi crucio che stiamo cercando di affermare con certezza, ma paiono essere stati fatti sia prima che dopo che il suo organismo è entrato in questa fase di coma. Inizialmente pensavamo che fosse svenuta e successivamente entrata in coma a causa delle torture ma successivamente abbiamo scoperto che il sonno è dovuto ad un incantesimo molto potente che le è stato lanciato. Abbiamo analizzato anche la sua bacchettà per cercare di immaginare la scena e capire meglio la vicenda. Ma non riusciamo a capire come sia possibile, possiamo vedere solo l'ultimo incantesimo effettuato dalla ragazza, che sembra proprio quello, ad averle causato il coma. L'idea mia e degli altri professori è che la ragazza si sia lanciata da sola l'incantesimo per poter scampare alle torture oppure per non far trapelare qualcosa. Siamo della idea che possa sentire e capire tutto quello che le succede intorno. Questo tipo di incantesimo non si può spezzare, il paziente si risveglia quando il suo corpo è pronto. Per ora quindi consigliamo di portarla in un luogo sicuro e silenzioso. Abbiamo allestito una stanza nel dormitorio dei serpeverde apposta. È la parte del castello più sicura da eventuali futuri combattimenti. La bacchetta continueremo a tenerla noi. Per ora non affaticatela troppo. Resti sempre qualcuno insieme a lei mi raccomando, ma non troppi insieme. Per svegliarsi ha bisogno di tranquillità. -

Detto questo alcuni ragazzi arrivarono da dietro di lei e trasportarono la barella di Lily nei dormitori serpeverde fino ad una stanza del dormitorio maschile. Era stata allestita apposta per l'occasione. Il letto era affiancato da macchinari per controllare il battito cardiaco, per farla respirare meglio e altri di cui non sapevo l'utilità. A fianco del letto si trovava anche una poltrona dall'aria abbastanza comoda dove subito trovai posto. Gli altri restarono qualche minuto per salutare lily e poi uscirono dalla stanza, facendo rimanere soltanto noi. Le presi la mano che era fredda come il ghiaccio, e avvicinai ancora di più la poltrona per poter stare più comodo e iniziai a parlare. -ascoltami bene piccola Potter. Non so se riesci a sentirmi, non credo comunque. Ma ti devo parlare e forse questo sarebbe uno dei pochi casi dove tu rischieresti addirittura di ascoltami. Non so perché lo hai fatto. Non ne ho idea. Non so neanche dove in questo momento si trovi Alec ma ti prometto una cosa. Lo scoprirò. Scoprirò dove si trova nostro figlio e lo riporterò qua. Ma quando sarà tornato avrà bisogno della sua mamma quindi ti prego fai in modo di svegliarti presto. Troverò i bastardi che ti hanno fatto questo, che ci hanno portato via il nostro bambino, e non ti posso promettere che resteranno vivi dopo il mio arrivo. Troverò nostro figlio e te lo riporterò a casa. Ma quando tornerà avrà bisogno della sua mamma. Avrà bisogno di te. Io ho bisogno di te. Quindi evita di essere lenta come al solito e svegliati ok?. - Finito di parlare, prima di andarmene, le prendo anche l'altra mano tra le mie e alzandomi le do un bacio sulla fronte. Poi mi avvio verso la porta e dopo averla guardata un ultima volta, lascio la stanza chiudendo la porta dietro di me.