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Davanti a noi non c'era più la solita piazza davanti al castello.
La facciata principale era in pezzi, il ponte era crollato e per terra si trovavano soltanto frammenti di quelle che una volta erano le fantastiche statue che si trovavano davanti al castello. Iniziai a correre, seguita da Malfoy e tutti gli altri, eppure quando spalancai la porta quello che vidi all'interno era, se possibile, ancora peggio di ciò che vidi all'esterno. Le scale erano quasi completamente crollate, e non si vedeva nessuno. continuai a correre per quello che restava del castello, lungo corridoi, sale, dormitori ma nulla, non trovai nessuno. Oramai le lacrime avevano iniziato a scendere senza sosta, a bagnarmi le guance, fino a scendere lungo il collo. Continuai a correre in lungo e in largo senza meta ma nulla, non trovai nulla. Continuai a cercare fino a quando mi sentii fermare per un polso e mi voltai. Malfoy era lì, vicino a me che mi fissava. Cercai di asciugarmi le lacrime ma lui mi fermò entrambe le braccia con una mano e con l'altra mi asciugò le guance e mi abbracciò. Fu un abbraccio strano, non che io avessi molta esperienza in abbracci, ma sono sicura che la gente lo descriverebbe come un abbraccio che trasmetteva emozioni. Trasmetteva tristezza, dispiacere, sofferenza ma sembrava parlare, sembrava dire '' Tranquilla, qualsiasi cosa sia successa la metteremo a posto. '' e io sapevo in fondo che sarebbe stato così. continuammo ad abbracciarci per secondi, minuti, ore? Non ne ho idea. So solo che fui io ad interrompere l'abbraccio quando mi balenò un'idea geniale in testa . Tre parole, tre parole furono quelle che ci diedero speranza. -Stanza delle necessità.- Non appena finì di dirlo i suoi occhi si spalancarono e insieme, ancora mano nella mano, cominciammo a correre verso la speranza. Arrivati alla parete, che fortunatamente era rimasta intatta, camminai avanti e indietro tre volte, e quando la stanza comparì appoggiai la mano sul pomello, senza riuscire a tirare giù la maniglia. La mano mi tremava troppo allora, capendo la situazione, Scorpius appoggiò la sua mano sopra la mia, mi guardò intensamente negli occhi e mi disse -Insieme?- Gli sorrisi e insieme spalancammo la porta.
Davanti a noi si trovava la stanza più grande che io avessi mai visto. Era piena di letti simili a quelli dell'infermeria e all'interno si trovavano circa mille persone. Circa due mila occhi che, indipendentemente da quello che stavano facendo si girarono verso di noi e ci fissarono. Per un momento restammo tutti in silenzio fino a quando una persona sbucò dalla massa e si mise perfettamente al centro della stanza. Albus.
-Scorpius? Lily-
Non gli lasciai nemmeno il tempo di finire il mio nome che mi ero staccata dalla mano del ragazzo al mio fianco e mi trovavo in braccio a lui. Lo strinsi forte a me, il più forte possibile e inevitabilmente iniziai a piangere per la seconda volta in un giorno. Dopo quelle che sembrarono ore mi lasciò a terra e abbraccio anche l'imbarazzato Scorpius. Mentre lo abbracciava lo sentii dirgli -Grazie per averla riportata a casa fratello- e in quel momento sorrisi. Fu in quell'istante che vidi gli altri. Corsi in contro al mio migliore amico, Blaise, abbracciai Cassi e Gloria e attenzione attenzione, cosa che non mi sarei mai aspettata di fare, andai ad abbracciare i miei cugini che sembrarono ancora più straniti di me.
-Oh signorina Potter che piacere vederla. E bentornato anche a lei signorino Malfoy- disse la Professoressa MCGrannit che non vorrei dire, ma aveva gli occhi leggermente lucidi. -E' un piacere anche per noi professoressa. Abbiamo portato con noi degli amici, saranno felici di poter dare una mano. E anche noi, quindi ci dica, c'è qualcosa che possiamo fare per lei?- disse Malfoy con il solito tono pacato che lo ha sempre caratterizzato. -Come è potuto accadere? Come è successo?- Chiesi io invece con un tono molto più agitato di quello del ragazzo.
- E' accaduto tutto questa notte. Una spia all'interno di Hogwartss ha fato entrare i mangia-morte nel castello, e il resto potete immaginarlo. Non avrei mai creduto di poter vivere abbastanza a lungo per vivere ben a due guerre magiche. I genitori degli alunni che siamo riusciti a contattare in tempo prima che l'incantesimo venisse completato stanno arrivando ma non ci resta molto tempo. Ci hanno dato 3 ore di tregua, poi ritorneranno e vogliono lei, signorina Potter. Solo e soltanto lei-
A queste parole il mondo mi crolla addosso, come è possibile che abbiano fatto tutto questo solamente per potere avere me? Abbiano catturato, ucciso, torturato tutte queste persone solo per poter avere me?
Non posso permettere che altre persone muoiano a causa mia, abbiamo bisogno di un piano e anche in fretta.
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