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Mi guardo intorno, e devo ammettere che mi trovo in un posto bellissimo, quasi paradisiaco. Come nel villaggio di avatar, un bellissimo film babbano, la vita é costruita sugli alberi. Intorno a noi si vedono persone saltare da ramo in ramo, spostarsi per mezzo delle liane o usare delle scale in legno costruite per i più piccoli del gruppo.

Le foglie sono così verdi e splendenti che si fa fatica a riconoscere la foresta buia dove ci trovavamo prima. Ci sono animali ovunque, farfalle di milioni di colori differenti, e degli strani uccelli arancioni e blu, che portano in bocca dei strani pezzi di carta. Sembra di essere in paradiso, e se non fossi certa che a fianco a me c'è Malfoy, penso che sarei sicura di sognare. Mente il mio cervello è perso in questa meraviglia di luogo un uomo si avvicina a noi e dice:

- oh ciao Scorpius che piacere rivederti. E questa bellissima ragazza al tuo fianco deve essere Lily se non sbaglio. Piacere di conoscerla- dice inchinandosi. Il che mi suona molto strano, decisamente troppo strano. Che razza di capo si inchina al cospetto di una vagante che è stata trovata nel bosco. Non ha il minimo di senso. Vedo che aspetta la mia mano mentre è in quella strana posizione, dunque gliela porgo e come gli uomini di altri tempi me la bacia e io rispondo

-il piacere è mio- . Devo ammettere che questo tizio è parecchio strano. Ha addosso una specie di vestaglia da notte che manco una persona cieca di comprerebbe per quanto é brutta e piena di colori completamente a caso, e indossa delle sottospecie di pietre rosse nei capelli così lunghi e crespi che credo non se li sia mai tagliati in tutta la sua vita.

Mentre Scorpius e il capo, che a quanto ho capito si chiama Marcus, parlano tra di loro di argomenti che non voglio sentire, vedo alcune ragazze che, al posto di continuare a lavorare come facevano prima, si sono messe a sussurrare cose guardando Malfoy, e non so bene per quale motivo questo mi dia particolarmente fastidio, ma mi avvicino a lui e, incrociando la mia mano nella sua, dico a Marcus - le siamo molto riconoscenti per tutto quello che sta facendo per noi, e speriamo di poter contribuire e ricambiare il favore appena ci sarà possibile. Abbiamo però passato una nottata davvero lunga, e in questo momento siamo talmente stanchi entrambi che non credo saremmo in grado di visitare la città come meglio meriterebbe. Avete un posto dove possiamo andare, così da rinfrescarci qualche minuto prima di iniziare a conoscere la vostra comunità?-

- oh sì certo è proprio di questo che stavamo parlando. Vi porto subito alle vostre stanze. Come ho spiegato al signorino, per adesso starete nella zona prima dello smistamento e successivamente alla scelta di ambito che farete potrete spostarvi nelle rispettive zone. Seguitemi pure- dice l'uomo e mentre io e Malfoy camminiamo, ancora mano nella mano, mi giro nuovamente nella direzione delle ragazze di prima e, vedendo i loro sguardi tristi e combattuti, sorrido e mi giro continuando a fare come se nulla fosse.

Eppure fare qualcosa all'insaputa di Malfoy sembra impossibile, e infatti lui non si fece per nulla passare inosservata quella scena, e notando la mia reazione sorrise e si avvicinò al mio orecchio sussurrando -Gelosa Potter?- facendo così però il suo profumo si diffonde nelle mie narici, e il suo fiato sul mio collo e le sue labbra che quando si muovono per parlare mi sfiorano la pelle non aiutano di certo a ragionare. Comunque mi riprendo subito e gli rispondo forse un po' troppo velocemente:

- E di chi scusa? Di te? Beh caro mio sei fuori strada. Ho semplicemente le mani fredde mentre le tue sono perennemente calde quindi ne approfitto. Comunque non sembra proprio darti fastidio altrimenti le avresti già tolte.- -vuoi che lo faccia?- a sto punto alzo leggermente la voce e dico frettolosamente- beh non hai neanche le palle per prendere delle decisioni senza il supporto di qualcuno?- e abbassando il tono nuovamente continuo dicendo -Comunque saresti pregato di non farlo: così mi tieni ancora un po' di caldo.- lui allora allontana la faccia dal mio viso e facendo comparire di nuovo il suo odioso ghigno risponde - Come vuole lei principessa.- e stringendo la mia mano ancora più forte, continuiamo a camminare seguendo Marcus che oramai ci ha distanziato già di un po'.

Dopo pochi minuti arriviamo in una specie di foresta isolata , dove davanti a noi si trova un gruppo di guardie intente a controllare chiunque mettesse piede al di là degli alberi. la lunga fila però, alla vista del capo si apre lasciandoci passare e permettendo a Marcus di iniziare a parlare con una guardia che si trovava lì davanti. Dopo pochi minuti nei quali sono stati tutti zitti la guardia gli porge un pezzo di legno abbastanza grande e appuntito , e dopo averla ringraziata l'uomo torna davanti con uno sguardo piuttosto contrariato e ci dice:

- mi dispiace dirvelo ma al momento abbiamo una sola capanna disponibile. Comunque ci sono due letti separati. È un problema per voi?- e visto che questo faceva già parte del nostro piano dal principio diciamo entrambi- nessun problema stia tranquillo- e Marcus molto più tranquillo ci accompagna nella nostra capanna. E' molto simile a quella del bosco, solo un po' più grande e soprattutto più arredata con letti e armadi. Ci porge il pezzo di legno e ci dice -Questo serve a tenere aperto e chiuso il masso davanti all'entrata. E' incantato, quindi può essere toccato solo dai padroni di casa. Vi lascio ad ambientarvi; la colazione di domani è alle 7. Ormai si è fatto tardi e noi andiamo a dormire presto. Arrivederci e ancora benvenuti-

Appena si allontana, stanca come non mai mi avvicino all'armadio per prendere un pigiama ma, appena apro le ante, rimango più stupita che mai. All'interno infatti sono presenti solo vestitini stretti e decisamente corti. Sembra l'armadio di mia cugina Dominique, e non lo dico per fare un complimento. Mi giro verso Malfoy e gli chiedo -togliti la maglia che serve a me dato che qua non c'è nulla. -

Appena finisco la frase lui mi guarda con gli occhi strabuzzati. Rimane qualche secondo con un espressione dubbiosa sul volto e poi nel suo viso compare quel solito sorriso sghembo che tanto odio. Con una lentezza disumana si toglie la maglia per poi avvicinarsi a me e darmela dicendo - Come vuole lei principessa- e si allontana finalmente. Mi avvicino al letto e, mentre è girato mi tolgo il vestito, indosso la sua maglia, e mi tolgo le scarpe per poi stendermi nel letto. Non ho mai avuto imbarazzo a cambiarmi davanti a un ragazzo, normalmente lo avrei fatto anche senza aspettare che si girasse, ma con lui è diverso. Non so perché ma sono in imbarazzo in certi momenti, quando mi fissa con quegli occhi color tempesta o quanto semplicemente se ne esce con una delle sue frasi pervertite. Vorrei continuare con i miei pensieri ma sono talmente stanca che tempo neanche 3 minuti che mi addormento finalmente in un letto comodo.

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