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- LILY.... MUOVITI LILY TI PREGO, LILY LI DOBBIAMO SEMINARE, LILY MUOVITI-

mi urla per l'ennesima volta Scorpius.

- Perdonami se non ho le gambe lunghe come le tue ,mi dispiace molto, ma madre natura mi ha creato così. Non posso andare più veloce.- sbraito contro Malfoy che non sa facendo altro che urlarmi di aumentare il passo da tutta la notte. Non so da quanto tempo stiamo correndo ma so solo che non mi sento più le gambe, come se non ci fossero più. Ho la gola secca e la poca luce presente nel cielo che segna l'alba non riesce a filtrare nella fitta foresta in cui ci troviamo a causa delle foglie degli alberi. Attorno a noi si sentono solamente i nostri passi e, ogni tanto, il cinguettio di qualche uccello. Dopo quelle che mi sono parse ore, è effettivamente lo sono state dato che sta iniziando a sorgere il sole, Malfoy si decide finalmente a fermarsi appoggiando la schiena sulla corteccia di un grande albero. Lo imito anche io appoggiandomi sull'albero di fronte e restiamo per qualche minuti in silenzio, senza dire una parola o fare nulla. Adesso che mi soffermo di più mi rendo conto di quanto mi stessi sbagliando in precedenza. Questa foresta non è per nulla desertica anzi, è piena di piccoli animaletti che, solo osservando con attenzione si possono notare. Ci sono come piccole lucciole blu a forma di uccellini, piccoli scoiattolini che si nascondono nelle corteccia degli alberi e sempre piccoli gufi appoggiati sui rami. Gli alberi hanno tutti un tronco enorme, con una circonferenza pari a quella della pancia del professore di trasfigurazione, e ognuno di questi è pieno di rametti che si estendono per decine e decine di metri, andando a creare un effetto simile a quello di un'enorme ragnatela. Ad un certo punto il mio sguardo si sofferma sul mio compagno di viaggio. Devo ammettere che è veramente bellissimo, con i capelli sparati in tutte le direzioni ma comunque perfetti e con gli occhi talmente chiaro che riescono a risplendere anche con questo buio. Ho sempre invidiato i suoi occhi, simili a lo cielo durante una tempesta, che non esprimono emozioni, ma che in realtà basta osservarlo bene per capire invece quante ne esprimano in un solo sguardo. In questi momenti però esprimono non solo stanchezza e spossatezza ma anche sofferenza. Sta lì fermo immobile, come una statua fino a quando non muove semplicemente la mano per scacciare via una mosca che gli ronzava attorno al viso. In questo modo lascia scoperta una grossa macchia scura sopra ai suoi jeans che parte da ginocchio fino ad arrivare alla caviglia. Allarmata mi alzo subito e gli appoggio una mano sopra chiedendogli

- Scorpius che hai fatto alla gamba?-

- niente di che. Non fa male.-

- Smettila di fare il grande uomo insofferente e alzati i pantaloni così controllo un attimo-gli ordino arrabbiata ma allo stesso tempo preoccupata vedendo quanto sia grande la macchia rossa, ma lui non accenna un movimento, così me ne occupo da sola e con fatica gli alzo la gamba dei pantaloni fino al ginocchio, rimanendo spaventata dalla vista. Ha un enorme taglio, anche abbastanza profondo, che si estende per tutta la gamba al di sotto del ginocchio, ce he perde molto sangue. Mentre penso ad una soluzione mi ricordo di una lezione di erbologia, dove ci veniva insegnato un metodo per creare una crema disinfettante con elementi naturali. Mi ci vogliono poche piante allora vado alla loro ricerca aiutandomi con la luce di una torcia trovata in quel momento per terra. Trovato gli ingredienti prendo una specie di guscio trovato per terra e non curante di cosa sia mescolo gli ingredienti con un ramo trovato per sempre al suolo. Successivamente, una volta pronta, spalmo il composto sulla gamba di Malfoy e mi strappo un pezzo della maglia per fasciargliela. Finita la mia grande opera guardo scorpius che non ha fatto altro che guardarmi stupito tutto il tempo.

- wow Lily abbiamo un'aspirante Medimago.-

- direi che tra noi due, sei più tu quello bravo con la medicina, come stai?-

- tutto okay- e questa volta lo guardo negli occhi per essere sicura di quanto dice.

-Ora riposa , io cerco un posto dove fermarci.-

E neanche il tempo di finire la frase che chiude gli occhi addormentandosi.

Continuo a camminare per i boschi per molto tempo fino a quando non inciampo in una grossa radice, infilando la testa in una buca sotto il tronco di un albero. Ancora a terra, mi guardo intorno, e noto, con mia grande sorpresa, un modesto spazio sotto terra, come una tana di un grosso animale scavata nel tempo. Peccato che ciò non abbia senso dato che nessun animale di queste dimensioni sarebbe potuto entrare qui dentro. Con le mani rompo i rami che sbarrano l'entrata in modo da poterci entrare e mi introduco al suo interno. La buca ha una pianta irregolare circolare con un "soffitto" nel quale io mi posso alzare a malapena. Questa volta devo ringraziare moltissimo madre natura per avermi creata di un solo metro e cinquantasei. Decisa che, quello, sarebbe stato il nostro rifugio per i prossimi giorni, esco fuori per ripercorrere la strada attraversata prima e recupero Malfoy. Non sono in grado di sollevarlo, allora mi inginocchio al suo fianco e lo agito lentamente chiamandolo per farlo alzare.

- dimmi- mi dice con voce roca e assonnata che devo ammettere risuona estremamente sexy. Deglutisco il meno rumorosamente possibile e gli dico

-non crederai mai a cosa ho trovato. Vieni con me che ti ci porto per riposarci.- detto questo si solleva lentamente ricadendo addosso a me non appena fatto un passo. Faccio passare una mano sotto la sua vita, e cerco di sorreggerlo il più possibile. In questo modo torniamo alla " tana" trovata prima e ci entriamo dentro. Appoggio Scorpius sul terreno e mi siedo al suo fianco per vedere come si presentava la ferita. Vedendo la mia maglia ( in realtà la sua che mi aveva prestato al Malfoy Manor ieri) una volta azzurra, adesso di un rosso acceso decido di strapparmene un altro pezzo, riducendo quella che una volta era una maglia che arrivava circa alle mie ginocchia, a una che mi arriva poco sotto

l'ombelico. Intanto Scorpius si riaddormenta di nuovo così, annoiata, esco dalla tana per esplorare la zona. Il silenzio che mi circonda è perfetto, quasi angelico, e, anche se il più assoluto possibile questo silenzio proferisce migliaia di parole e sensazioni. È come se, in realtà gli elementi della natura stessero parlando tra di loro ma con un suono, un linguaggio, non udibile alle mie orecchie e che mi porta a riflettere su ciò che è successo in questi giorni. Le scoperte fatte, il Malfoy Manor, la nostra fuga, ma soprattutto rifletto su Scorpius. Quel ragazzino che ritenevo uno stupido ragazzino figlio di papà che si crede Dio sceso in terra mentre adesso mi sto rendendo conto di quanto stessi sbagliando. In realtà è un ragazzo educato e per quanto mi costi ammetterlo gentile.

Mi ha salvato la vita.

Letteralmente.

E io non so come potrei mai ripagarlo.

Ma questi miei pensieri vengono interrotti da un suono dietro di me.Un suono altrettanto lieve e soave, simile a quello dell'acqua che scorre. Decido di seguire il suono fino a quando non arrivo a un bellissimo ruscello che scende impetuoso lungo il suo letto in discesa. Assetata metto le mani a coppa e bevo un po' di quell'acqua così buona e fresca da togliere il fiato. Mi sfilo sia la maglia che i pantaloni e entro all'interno del fiume per togliermi un po' di tutta la terra, che ho accumulato prima, di dosso. L'acqua è fesca, ma non di quel freddo fastidioso ma di quello che ti rinfresca, ti sveglia e ti fa rinascere. Appena esco mi rimetto addosso gli indumenti di prima e molto più contenta e tranquilla mi sdraio lungo le sponde di questo fiume. Decisa a portare Scorpius in questo posto mi alzo, mi scuoto leggermente i vestiti per togliermi la terra e mi dirigo di nuovo alla tana. Arrivata risveglio Scorpius e, aiutandolo come avevo fatto prima, lo porto al fiume prendendo con me anche la vecchia benda insanguinata. Mentre Scorpius beve io pulisco la benda, e, intanto, a bassa voce, canticchio una canzone come mio solito fare quando sono distratta.

- hey canterina sei di buon umore?-

- non molto ma devo ammettere che adesso, dopo aver bevuto e essermi lavata mi sento molto meglio di prima. Tu come ti senti.-

- meglio grazie, Tra l'altro come l'hai trovato questo posto?-

-camminando... ho avuto un po' di fortuna. io ora avrei un po' freddo che ne dici di tornare indietro?- 

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