"Come l'hai saputo?" chiesi

"Non si saluta più!? Non ti sono bastate le botte che ti ho dato per farmi rispettare?" mi chiese

"Come l'hai saputo?" chiesi alzando la voce determinata a non dargli la soddisfazione di sentirmi piangere

"Non posso dirtelo" disse

"Cosa?! Tu me lo devi dire! Erano i miei genitori" dissi

"No, erano quelli che te le davano dalla mattina alla sera" disse

"Non mi interessa che cosa facevano, voglio che tu mi dica come fai a sapere che sono morti e perché sono morti" dissi

"Sono morti in carcere, a quanto pare si drogavano" disse

"Si, proprio come te...Dan" dissi per infastidirlo

"Smettila Fox" disse urlando

"Come l'hai saputo?" chiesi cercando di mantenere la calma, perché se fossi stata li vicino a lui gli avrei cavato un occhio

"Non sono affari tuoi" ed è così che terminò la chiamata

"Quel bastardo mi ha messo giù!" dissi incavolandomi ancora di più

"Allora?" chiese Anne sedendosi accanto a me

"Dice che sono morti in carcere perché erano dei drogati. Loro tutto facevano a parte drogarsi, per quanto ne sappia io. Non credo a quello che mi ha detto. Devo informarmi di più" dissi

"Non ti ha detto altro?" chiese Anne

"Mi ha ricordato che me le davano dalla mattina alla sera, e quindi ora mi è venuto in mente che ho ancora le cicatrici delle loro pazzie sul mio corpo, e che...basta mi devo fermare qui" dissi troppo addolorata per continuare a parlare di questo.

"Stai tranquilla se non vuoi raccontarmi tutto va bene, è giusto così. Ma ricordati che quando hai voglia di sfogarti io, Gemma e Harry ci saremo sempre" disse accarezzandomi la schiena per confortarmi

"Grazie" dissi abbracciandola

Loro non dovevano sapere tutto, c'erano ancora delle cose che dovevano rimanere segrete e dovevo tenere per me per sempre, anche se faceva male...

Suonò il campanello e Gemma andò ad aprire

"Ciao. Ecco il nuovo numero" disse Harry

"Grazie Harry" dissi crecando di sorridere per quanto potessi riuscirci data la mia condizione mentalmente instabile

"Ti conviene inviarlo a tutti i tuoi contatti, ovviamente non a Dan" disse dandomi un bacio

"Lo faccio subito" dissi riprendendo il cellulare e ricambiando il bacio con un "Ti amo" sussurrato nel suo orecchio

Mi sorrise dolcemente e poi si avvicinò a sua madre

"Mamma puoi venire un attimo?" chiese Harry

"Si" disse Anne

Harry le disse qualcosa che non sentì, ma poi vidi che si allontanarono verso la cucina, era giusto che avessero un loro momento "intimo" d'altronde ora si occupavano solo di me visto il momento critico

SPERO VI SIA PIACIUTO

ANGIE

CORRETTO