Incominciai ad agitarmi, decisi di fermarmi in un autogrill per evitare di sbandare con l'auto

Chiamai Harry che mi rassicurò dicendomi che mi avrebbe raggiunto subito

Mi sentivo male

Sentivo che da un momento all'altro sarei svenuta o avrei avuto un infarto, volevo morire

Chiamai Dan

"Che stronzate dici?" chiesi

"Non sono stronzate" disse

"Senti, se volevi farmi agitare ci sei riuscito, ok? Ora dimmi che non è vero" dissi

"Non posso dirti che non è vero..." disse

"Stai mentendo" dissi mettendo giù la conversazione con lui

Chiamai il carcere in cui c'erano i miei

"Mi scusi, vorrei avere delle informazioni sui miei genitori, sono Linda Fox" dissi

"Ehm...senta i suoi genitori non sono più in questo carcere" disse l'agente

"Dove sono stati trasferiti?" chiesi prendendo carta e penna per segnarmi l'indirizzo del nuovo carcere

"Mi dispiace signorina, ma non ci sono più i suoi genitori" disse

Rimasi zitta e schiacciai la cornetta rossa per mettere giù

"Mi stanno pigliando per il culo" dissi

Non è che non odiassi i miei, anzi, ma avrei voluto vederli ancora

"Lin" disse Harry bussando sul vetro della macchina, l'aveva accompagnato Zayn con la sua auto, l'avevo visto dallo specchietto

"Guida tu" dissi scendendo dall'auto

"Che c'è?" chiese

"Non sono morti, non può essere successo" dissi con le lacrime agli occhi

"Non ti fidare di Dan" disse

"Ho chiamato al carcere, me l'hanno detto loro" dissi

Harry mi abbracciò forte, talmente forte da farmi fare un sorrisetto

Mi amava tanto, e mi sembrava che fosse l'unica persona che teneva a me

Invece c'erano anche Gemma, Lou, Liam, Niall, Zayn, Anne e anche Rebecca e Lola che ormai non sapevo più dov'erano finite

Poi mi venne in mente di nuovo il pensiero della morte dei miei

Non poteva essere successo

Chiesi ad Harry di aspettare un po' prima di riprendere il viaggio per casa

Mi sentivo davvero male, non tanto fisicamente, a parte una nausea terribile. Ma mentalmente ero devastata

 "Problemi?" chiese Zayn avvicinandosi

"Il ciclo della vita..." risposi facendo spallucce

"Vieni qui" disse abbracciandomi ed è qui che scoppiai a piangere

"Cosa devo fare?" chiesi

"Non lo so" disse Harry

"Devo tornare in Italia? O non si meritano nemmeno che vada al loro funerale?" chiesi

"Incominciamo a tornare a casa, sta per venire giù un diluvio" disse Harry avendo sentito un tuono

Salimmo in macchina, piansi per tutto il tragitto

"Andiamo a casa di tua mamma" dissi

"Ok" disse Harry che salutò Zayn dal finestrino. Lo salutai con un mezzo sorriso che più finto di così non poteva essere

Arrivammo a casa di Harry e io mi fiondai a suonare il campanello

"Ehi! Non mi aspettavo la vostra visita" disse Anne sorridente

"I miei genitori sono morti" dissi tutto d'un fiato abbracciandola

Ero veramente disperata

"Entrate..." disse Anne

"Mamma, cosa dobbiamo fare" le chiesi

"Mamma?" chiese Harry

"Io non ho più la mia, è stata più mamma la tua della mia" dissi

"Non è giusto che tu mi chiami mamma, non perché non lo voglio... a me farebbe piacere, però devi farlo per rispetto di mamma" disse

"Ok...ma cosa dobbiamo fare?" chiesi pensando che per fortuna mi ero quasi tranquillizzata

"Ci sono vari documenti da fare...per prima cosa, hai una casa in Italia?" chiese

"La loro l'ho venduta" dissi

"Bene, allora siamo già buon punto" disse

"Voi dite che devo andare per il funerale?" chiesi

"Devi decidere tu. Tieni a mente che sono i tuoi genitori...e da quello che so avevano solo te" disse Anne

"Avevano solo me, da picchiare..." dissi

"È una tua decisione in ogni caso, non posso intromettermi in questo" disse Anne

Annui incominciando a pensare

"Volete qualcosa?" chiese

"Un po' d'acqua fresca" disse Harry

"Tu Lin?" chiese

"Anche per me, per favore" dissi

"Stai bene?" chiese Harry

"Si...abbastanza" dissi, anche se avevo ancora quella nausea che mi stava facendo impazzire

Probabilmente era l'agitazione

"Devo andare in bagno" dissi alzandomi

"Stai male?" chiese Harry alzandosi

"Devo vomitare" dissi camminando più velocemente per raggiungere il bagno

SPERO CHE VI PIACCIA, ANGY

CORRETTO