--3. Aesthetic contest di: Lix2001--

--ok la firma sta volta l'ho ricordata.
La parte chiara dell'aesthetic rappresenta ciò che vorrei provare, la parte scura le paranoie che mi faccio--

|Paura|

Non mi definirei una persona paurosa, almeno se stiamo parlando di cose come gli insetti, i serpenti, l'altezza; o comunque tutte quelle cose che rientrano nella categoria delle fobie.

Ma mi sto accorgendo, ultimamente, di essere terrorizzata.
Non riesco più a comprendere il mondo come facevo una volta, e realizzo solo adesso di non averlo mai fatto.
E questo mi spaventa moltissimo.
Perché ogni cosa che faccio, ogni cosa che penso, ha in fondo quella specie di sensazione che si infila ovunque.
Paura.

Paura di non essere abbastanza.
Paura di non essere intelligente.
Paura di non importare alle persone.
Paura di non farcela.
Paura del futuro.
Paura di star impiegando il mio tempo nel modo sbagliato.
Paura dei miei pensieri.
Paura dei miei amici.
Paura di perlerli.
Paura di incontrarne di nuovi.

Non è che questa emozione poi mi fermi dal fare ciò che voglio fare, ma mi blocca - almeno psicologicamente - su ogni fronte.
E forse è per questo che la ritrovo come la mia emozione dominante, perché è quella con cui più spesso mi ritrovo a faccia a faccia, anche se questo non vuol dire che mi faccia controllare da essa.

Perché devo dire che ho davvero tanta paura del futuro.
Davvero tanta.
Il mio traguardo mi sembra troppo ambizioso, le mie capacità troppo basse; io non voglio desistere, ma non so distinguere il confine tra determinazione e testardaggine.

Anche questa cosa dei confini non riesco più a capirla.
Perché da quando ho scoperto che agli occhi di ogni persona tutto è visto in modo diverso, mi sono cominciata a chiedermi allora cosa sia reale di tutta questa vita.
E alla fine è tutto temporaneo: il tuo corpo, anche il tuo nome se uno vuole, la tua famiglia, i tuoi amici, anche una strada - così solida e pesante - può essere rasa al suolo in pochi secondi.
E quindi, quando vedi che il parco dove andavi da bambina ha cambiato tutte le giostre, ti sale in gola questa paura di non averci giocato abbastanza. E di dimenticare.

E adesso potrei parlare della paura di dimenticare.
Ma non posso scrivere migliaglia di parole su ciò che mi spaventa, perché ciò mi farebbe solo andare in paranoia ulteriormente, e io a essere sincera non ne posso più.

È così difficile vivere la vita stando focalizzati sul presente, senza preoccuparsi di un passato che hai paura di dimenticare e di un futuro che hai paura di provare.

--