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• Il mio amore •

Questo tema mi ha messo in difficoltà.
Molto più degli altri, anche di quelli oscuri.
Sarà che al momento sono molto confusa sull'argomento, non so cosa pensare e neanche come esprimermi, cercare di capire quale sia nello specifico il modo in cui esprimo il mio amoro l'ho trovata un'impresa abbastanza stressante.
Per questo sono andata più per esclusione.

Di certo non è il contatto fisico.
Non riesco a darlo e neppure a riceverlo, spesso mi mette a disagio e mi fa sentire come bloccata, anche se il messaggio dovrebbe essere l'opposto. Non lo disprezzo del tutto e come ogni altra persona a volte ne ho bisogno, ma di certo non è il modo in cui esprimo il mio affetto verso gli altri.

Non è neanche parlare o esprimere le cose con discorsi.
Non so perché ma anche quest mi mettono a disagio, mi sembrano falsi - facili da pronunciare, facile mentire - e a volte privi di valore, tirati agli stremi, un mezzo che da conforto ma solo dopo che hai saputo che sono vere grazie ad altre cose.

I regali si avvicinano già di più, ma anche questi in realtà non credo mi descrivano molto.
Al di fuori di eventi speciali - compleanni, feste - non credo di averne mai fatti. Sarà che anche questi, più di altri, mi sembrano un mezzo facile con cui si può semplicemente mentire.

Credo che solo vedendo ciò che ho scritto si capisce quanto io sia una persona diffidente.
Non che queste forme di amore siano per forza come le vedo io, ovviamente, ognuno ha il suo modo di esprimersi e il diverso modo di vedere le cose; non criticherò mai nessuno per questo, siamo solo diversi.
Queste forme di amore tra l'altro possono sembrare belle anche a me, ma solo quando sotto c'è già stato un grande lavoro di tempo e sicurezza. Dati da soli non mi fanno sentire di star amando qualcuno.

Per questo rimangono gli ultimi due:
Atti di servizio (#2 #8) e tempo di qualità (#4 #5 #6).
Con atti di servizio ovviamente non intendo correre dietro a ogni desiderio di chi amo, il nome - atti di servizio - lo trovo veramente fastidioso e vincolante, cosa che all'inizio mi aveva fatto allontanare dal pensare che questa forma di amore potesse riguardarmi.
Nel complesso credo di esprimerlo con una metà tra questo e l'altro.
Trovo che l'unico modo per legare veramente con qualcuno sia passare tempo con loro, ridere e stare in silenzio insieme, entrare a fare parte di una quotidianità e essere qualcosa che è presente il più possibile.
E soprattutto fare di tutto perché stiano bene, ed è qui che entrano quelli chiamati "atti di servizio".
Uno dei complimenti che ricevo più spesso è: "fai sentire le persone bene, gli fai venire voglia di confidarti con te"; ogni volta mi fa sorridere come cosa, ma la trovo estremamente bella.
Voglio fare sentire bene le persone che amo. Questo non mi rende una persona particolarmente gentile con tutti, ma per quelli che so siano persone realmente legate a me.

Non voglio descrivere come io mi comporti nel concreto, perché mi è già difficile parlare di questo argomento e preferisco non esporre me stessa oltre il necessario, anche se ne avrei di cose e eventi di cui parlare.
Non sono in una relazione al momento, e non riesco ad immaginare in modo chiaro come mi comporterei, non riesco a capire se le parole che ho scritto siano realmente vere anche in una relazione, ma di certo valgono per le amicizie, che sono comunque qualcosa che amo.
Non credo mi dilungherò oltre, certo, non è una delle descrizioni migliori che abbia mai fatto, ma non riesco davvero a trovare le parole per come mi sento, forse non riesco neanche a comprenderlo appieno.
È uno degli argomenti che mi spaventa di più nella mia attualità; sono una persona estremamente indipendente nel fatto di sentimenti, e condividerli in quel modo con qualcuno mi preoccupa un abbastanza.

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