VI - Moonstone | Cioccolato
-- 3. Aesthetic contest di: sailor-viv --
-- p.s. Lo so che sono praticamente uguali ma non ricordo più quale sia l'originale tra i due quindi eccoli entrambi. La firma è in basso a sinistra, si nota poco --
• Il mio cioccolato •
All'inizio ero quasi tentata di saltare questo tema, non avevo la più pallida idea di cosa riuscisse a calmarmi.
Non è proprio vero in realtà, soltanto che qualsiasi cosa per me non riesce a essere solamente rilassante, mai del tutto.
Leggere, suonare e scrivere sanno rilassarmi ma a seconda dell'argomento o di quanto la cosa mi riesce la posso trovare anche molto pesante.
Avevo pensato ad ascoltare musica, ma quella tende a riempirmi la testa di parole e non so se la definirei un calmante.
Mi era venuto in mente dormire e non fare niente, ma non credo valga; lo stesso con sognare ad occhi aperti (anche se pure quello sa essere stressante)
Quindi ecco: ritornare a casa in treno o in un mezzo pubblico dopo una giornata piena, intorno c'è silenzo, poca gente, e finalmente tutta la fatica che si è dovuta usare per passare una giornata di vita sociale si scarica.
È semplicemente perfetto, però credo di dovermi esprimere meglio.
Dopo una lunga giornata passata fuori a socializzare ea usare tutte le proprie batterie sociali (#6) arriva il momento in cui bisogna tornare a casa; ci sono i saluti, le ultime parole e poi si rimane da soli. Allora ci si incammina verso la fermata del tram o la stazione più vicina (#2 #4 #8), prendendo il primo tram/treno che passa. C'è la foga per non perderlo, il rumore della poca gente in giro; poi si entra e ci si siede - non c'è nessuno, è notte (#3 #7) - e tutto si scarica.
Ci si rilassa sul sedile e si appoggia la testa, gli occhi si chiudono per qualche secondo.
Il viaggio è silenzioso, non si ascolta musica perché riempirebbe la testa di suoni, solo il silenzio. Il treno, le risate degli amici che rimbombano ancora in testa, il cuore pieno di emozioni; guardi il telefono, le emozioni della giornata (#1 #9).
Fuori è notte, e la notte riesce sempre a dare quella strana sensazione di astrazione alla realtà, accentuata dal brusco cambiamento di situazione (dal rumore di una vasta comitiva al silenzio della sera).
Quindi è in quel momento che riesco a calmarmi veramente: sono stanca ma la testa è piena di cose, ma anche essendo piena non mi surclassa di emozioni. Mi sembra di vivere in un limbo in quei momenti, nessun problema, calma nell'animo, una bella giornata che rimbomba in petto, la luna che brilla nel cielo scuro.
-p.s. dimmi se sono andata fuori tema, perché ho un po' questo timore-
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