Posare
- Papà, che ti succede? - chiese John vedendolo preoccupato.
- Adam non risponde, io sono preoccupato -disse Rob confuso.- Ho paura, temo il peggio -
- Forse è sotto la doccia - disse Matthew rassicurandolo.
Rob voleva tanto credere a Matthew ma era preoccupato. Sapeva che la situazione di Adam non era normale anche se l'accettava e penso all'altro Adam forse era lui adesso. Avrebbe voluto che gli avrebbe risposto lo stesso per stare tranquillo.
A New York...
Chris stava cercando di studiare ma pensava a Colton e alla loro amicizia. Era molto importante e penso al giorno prima.
Flashback
Chris si era messo la maglietta, la annusò e su di essa c'era il suo odore molto penetrante. Con i suoi abbracci, sentiva il suo odore e l'avrebbe voluto sulla sua pelle per non separarsene mai. Uscì da lì mentre Colton era al telefono con la sua manager e parlavano di un servizio fotografico. Da quello che aveva capito, era un servizio molto particolare.
- mi dispiace interrompere i nostri momenti - disse Colton chiudendo. - ma mi puoi accompagnare -
- si mi piacerebbe - disse Chris arrossendo all'immagine di Colton a torso nudo o con vestiti attillatissimi.
Iniziarono a scattare quelle foto, Colton era già nel ruolo mentre faceva quelle facce sexy e ogni posa, ogni sguardo per Chris era qualcosa che lo scombussolava. Colton era un ragazzo sexy e faceva quell'effetto a tutti anche a persone sposate o fidanzate. Quindi non voleva dire nulla. Lui e Colton erano amici, molto amici e basta. Però era una bella tentazione. Gli fecero togliere il collare per altre foto e poi arrivarono a un foto molto erotica ma avevano bisogno di un mano per scattarla. Il fotografo vide Chris e lo trovò perfetto.
- cosa? Io? - chiese Chris sorpreso.
- si proprio tu. Sei un bel ragazzo e hai delle mani altrettanto belle. Voglio la tua mano nella mano di Colton e il dito nella sua bocca quasi che tocca la lingua - disse il fotografo molto attentamente.
Chris non poteva credere alle proprio orecchie. Quel fotografo voleva che posava con Colton e non solo avrebbe messo il suo dito nella sua bocca, sfiorato il suo labbro e tutto questo era molto intimo. Non gli piaceva stare al centro dell'attenzione. Non sapeva che poteva farlo.
- io... non... so - disse lui imbarazzato.
Colton si avvicinò a lui e gli prese la mano. - tranquillo, Chris. Non sei obbligato ma mi piacerebbe posare con te -
- anche a me sai - disse Chris con le guance rosse.
- guarda solo me e non ti preoccupare di nulla - disse Colton con quel bellissimo sorriso e quello sguardo che ti invitava a fare chissà quali follie.
Il fotografo lo rassicurò che si sarebbe vista solo la mano e il braccio e che l'avrebbe pagato ma Chris decise di farlo gratis. Voleva fare questo per Colton e solo per lui. Lui lo aveva aiutato da quando si erano conosciuti con la storia del processo che non era ancora finito e ora toccava a lui con quel servizio. Si posizionarono per la foto, Colton chiuse gli occhi e prese il polso di Chris con la sua mano e quel dito sfiorò il labbro e quasi toccava la lingua. Chris era sulle ginocchia mentre lo guardava con il braccio alto. La sua espressione era da orgasmo e per poco non lo fece venire lì ma per fortuna non fu così. Senti la morbidezza del labbro. Chissà come sarebbero assaporarle. Posare con Colton era stata una bella emozione. Cambiarono foto, Colton era andato a vestirsi per le prossime foto e adesso aveva una giacca con cravatta e Chris stava per sedersi ma il fotografo lo prese da parte per chiedergli un altro favore. Gli spiegò le prossime foto e voleva che lui fosse il partner di Colton in quelle foto in cui avrebbe sfiorato appena le sue labbra. Wow! Non si aspettava che accompagnando Colton, si sarebbe trasformato in questo. Il fotografo era rimasto colpito dalla bellezza di Chris e la vita da modello era perfetto per lui, lui si sentì molto lusingato dopo l'esperienza vissuta ne aveva bisogno e accettò di posare ancora con Colton per quel fotografo. Voleva fargli delle foto a solo.
- ma io non so cosa devo fare - disse Chris un po nervoso.
- si spontaneo - disse il fotografo iniziando a scattare foto. - si bravo, sei nato per questo -
Colton guardò Chris com'era così naturale e rimase ancora più incantato da lui.
Non avrebbe mai pensato che lui timido, avrebbe amato stare davanti all'obiettivo. Ora capiva perché ai modelli piaceva posare, era bellissimo e gli veniva così naturale secondo Jaques il fotografo. Aveva fatto cambiare un paio di volte per scattare le foto e poi decisero di far qualche scatto insieme a Colton come se fossero una coppietta. Jaques l'aveva chiamato 'l'appuntamento perfetto'. Passava da un'idea all'altra. Jaques aveva organizzato tutto: prima la macchina decapottabile, ristorante, acquario e per finire la ruota panoramica con tanto di bacio. Era perfetto. Un appuntamento perfetto. Non aveva mai avuto un appuntamento, questo sarebbe stato il primo anche se era finto per un servizio fotografico. Era emozionato.
Per Colton non sarebbe stato diverso da qualsiasi altro servizio, pensava Chris, lui moltissima esperienza. Invece si sbagliava anche per Colton era emozionante perché si trattava di lui.
La macchina arrivò fuori allo studio, era blu con il tettuccio aperto e Jaques diede il via a quel servizio. Colton era nel macchina, uscì da essa con gran eleganza e raggiunse Chris. Colton gli diede un bacio sulla guancia, gli apri lo sportello come un vero gentiluomo. Chris si sedette con un sorriso, Colton lo raggiunse e mise in moto. Furono scatti così naturali. Jaques li amo subito insieme. Erano perfetti come innamorati. Da lì si spostarono in un bellissimo ristorante, uno dei più belli della città e avevano prenotato una saletta privata per fare gli scatti indisturbati. Ordinarono quello che volevano tanto Jaques avrebbe pagato tutto. Loro erano così naturali come se veramente erano al loro appuntamento, loro non fingevano. Colton gli diede la sua carne visto che gli stava piacendo tanto, era una vera delizia per gli occhi vedere Chris mangiare di gusto quella carne con quel sugo particolare. Si sporcò anche in quel momento e Colton raccolse lo schizzò dalla guancia e lo leccò. A Jaques piaceva tutta questa spontaneità e non smise un attimo di scattare e immortalare quei attimi preziosi. Arrivarono al dolce e fu una carrellata di dolci che divisero in due e se li imboccarono a vicenda senza mai smettere di guardarsi.
- Fantastici, siete perfetti -.disse Jaques godendo di quei scatti sublimi.
Chris era in paradiso in quel momento: stava godendo con quel cibo sublime, quel servizio fotografico era meraviglioso e cosa più importante era Colton. Stare con lui era il paradiso. Dal ristorante passarono all'acquario dove si erano conosciuti e tutti e due sorridevano felice mentre si tenevano per mano e Jaques li fotografava in quel tunnel. Chris e Colton guardavano i pesci mentre parlavano e gli sembrava come rivivere quel giorno ma senza paura o altro. Accarezzarono i delfini e gli diedero da mangiare. Loro amava l'acqua, erano nel loro elemento naturale e capitò che si misero a schizzarsi mentre indossava le mute ma non poterono stare molto per il fatto della digestione e si cambiarono subito per continuare il giro. Era tutto così perfetto. Niente poteva andare storto. Chris andò in bagno un attimo dell'acquario e per sua sfortuna incontrò un suo compagno di scuola, avrebbe voluto far tornare indietro ma l'aveva visto e non poteva scappare come al solito.
- ma guarda chi è, Christopher la puttanella - disse l'altro molto odioso. - che bel completino! Te lo sarai comprato con i soldi di chi ti fai sbattere -
- mi lasci in pace, Josh! - esclamò Chris con coraggio.
- Il gattino fa la voce grossa ma è solo un illusione. Sei e sarai sempre un puttanella e tutti lo sanno - disse lui ridendo come un'idiota.
Chris scappò via da lì in lacrime, Colton lo vide mentre usciva fuori e lo seguì.
- Chris!! Che hai? - chiese Colton girandolo verso di sé.
Era in lacrime. Colton lo strinse a sé per consolarlo. Lui non voleva dirgli che era successo ma lo vedeva che non era più il Chris prima del bagno e avrebbe voluto fare qualcosa. Chris era chiuso in sé stesso. Si era illuso di essere un modello ma era solo una bambola rotta da quella bestia.
- qualunque cosa sia successa, puoi dirmela - disse Colton rassicurandolo. - io non ti giudicherò mai -
Chris decise di parlare e gli raccontò dell'incontro con Josh e del sopranome messo da tutti perché un suo compagno lo voleva e aveva iniziato a toccarlo e a baciarlo ma poi quando era stato beccato, aveva dato la colpa a lui.
- Non è colpa tua, tu sei un essere così puro e bellissimo. Lascia stare Josh e gli altri. Pensa a te, pensa a cosa ti rende felice - disse Colton dolce.
- posare mi rende felice, stare con te, Adam, Rob, John e Matthew e tutto ciò che riguarda l'acqua - disse Chris guardandolo negli occhi. Per Colton era felice di sentire che stare con lui lo rendeva felice.
- tieni sempre questo in mente la prossima volta - disse Colton asciugandogli gli occhi. - tu sei importante per me -
- grazie, Colton - disse Chris abbracciandolo. - tutto questo è importante per me -
Dopo quel momento di confessione e tenerezza, raggiunsero Jaques alla ruota panoramica che avevano da poco costruito e tutti e due erano così emozionati dalla ruota e dal bacio per il servizio. Colton fece entrare Chris per prima e poi entrò lui e dopo il fotografo. C'era un tavolo con i cioccolatini pregiati, champagne e un piccolo box. Colton lo diede a Chris e lui tutto sorpreso e con emozione lo aprì. Era un bracciale in acciaio con una pietra azzurra che gli risaltava gli occhi. Colton glielo mise e Chris lo abbracciò. Poi fecero foto con i bicchieri e i cioccolatini dove Chris imboccò un pezzo nella bocca e l'altra metà la mangiò lui. Continuarono con gli scatti dove ballarono anche su quella capsula e una volta finita la musica, Colton gli diede un bacio sul dorso della mano e poi uno sul collo e dopo sfiorò le sue labbra. Un contatto delicato e dolce e Chris provò molto in quello sfioramento di labbra. Fu un casto bacio ma meraviglioso. Tutti e tre baci furono delicati. Jaques catturò quel momento d'amore, lui con la fotografia conosceva perfettamente gli sguardi e i gesti e sapeva che quelli non erano finti. Chris era appoggiato alla capsula, le loro mani erano intrecciate contro il vetro e si guardavano con quei occhi innamorati.
- Perfetto, penso che sia abbastanza - disse Jaques entusiasta.
Il servizio fotografico finì e Chris restituì il bracciale che gli piaceva tantissimo. Colton chiese dopo il servizio se poteva prenderlo per darlo a Chris e Jaques glielo diede tranquillamente, voleva già darglielo fin dall'inizio, era perfetto per Chris.
- ti do un consiglio visto che si conosciamo da tempo: non farti scappare una perla rara come Chris perché presto le persone lo conosceranno e vorranno averlo come fidanzato -
Sapeva che lui aveva ragione. Chris era il tipo di ragazzo che conquistava tutti ma la loro differenza di età lo preoccupava. Chris era minorenne ancora.
Jaques gli lasciò il suo biglietto a Chris e lui gli lasciò il suo numero in caso che gli servisse qualcuno. Colton fu pagato per il servizio e poi Jaques voleva darli anche a Chris ma non li voleva. Si era divertito
Fine flashback
Il suo cellulare squillò, era Jaques e gli chiese di raggiungerlo in una caffetteria doveva parlargli e Chris si illuminò. La sua prima chiamata di lavoro. Era stupendo. Chiamò a Colton per dirgli la notizia.
- Sono felice per te. Ne ero sicuro che ti avrebbe chiamato subito, sei nato per questo - disse Colton durante la pausa sul set. - grazie per avermi chiamato -
- Ci possiamo vedere dopo le riprese? - chiese Chris felice.
- non lo so, Chris, perché forse un'uscita con il cast e produttori - disse Colton dispiaciuto.
- tranquillo, ognuno ha i propri impegni - disse Chris nascondendo la delusione.
Si salutarono e Chris lasciò un messaggio ad Adam che lo ospitava. lo vedeva come un padre e avrebbe voluto averlo veramente a posto di quella bestia.
...
L'altro Adam stava in una palestra deserta a dare lezioni di autodifesa a Derek ma anche altri due ragazzi che aveva incontrato oggi e che erano indifesi. Si era preso a cuore senza accorgersene le vite di quei ragazzi perché gli ricordavano il suo passato, il suo trauma. Gli altri due ragazzi erano Jesse e Tobias. Jesse con i capelli neri e occhi verdi e Tobias con i capelli biondi. Tobias era troppo buono per quel mondo e Jesse scappava da una gabbia dorata e non sapeva come affrontare il mondo che lo circondava sempre chiuso in casa per problemi di salute e gli dava l'impressione di una persona sola. Quei due ragazzi potevano aiutarsi a vicenda, infatti li mise a lavorare insieme. Non era da lui tutto questo ma da quando aveva confessato quella cosa a Rob e l'incontro con Derek qualcosa era cambiato in sè. Non sapeva cosa.
L'Adam originale riusci a spingere l'altro Adam a chiamare Rob per tranquillizzarlo e questo era un gran passo importante. Era riuscito a connettersi con l'altro se stesso e fargli far quello che gli interessava.
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