"Eccola, 1c, forza entriamo", i due ragazzi si trovavano davanti ad una porta sgangherata con due buchi chiusi con delle assi di legno; uno si trovava proprio al centro della porta mentre l'altro era situato in basso, nell'angolo sinistro. A parte questi pochi dettagli e qualche schizzo di sangue rappreso che maculava la porta non c'era nient'altro di anormale, come se ciò non bastasse. Kaika stava per aprire la porta quando Rin la blocco. "Aspetta un attimo", "Perchè?", "Dobbiamo fare un'entrata degna del luogo no?". Con un calcio deciso apre la porta ed entra urlando "Forza pezzi di merda fatevi sotto! Sono qui!".

Il ragazzo si aspettava di essere assalito da una moltitudine di persone, ma al contrario trovò solo un mucchio di ragazzi sdraiati ognuno sul proprio banco che tremavano a causa dei lividi che si erano fatti durante il battesimo del fuoco, la cosa fece assumere a Rin un'espressione più ebete del solito; incredibile. "Non dirmi veramente che ti aspettavi di dover combattere di nuovo?", portando la mano dietro la nuca e iniziando a grattarsi il ragazzo disse "Bhe dopo tutto ciò che è successo di fuori, insomma, avevo sentito parlare del battesimo del fuoco, ma è stato molto peggio di quel che pensassi Kaika". "Il punto è che anche loro sono di prima e quindi come te non si aspettavano tutto ciò; forza sediamoci".

La lezione era iniziata ormai da mezz'ora quando dalla porta entrò un ragazzo tutto sudato e mezzo nudo. Infatti aveva dei jeans corti, ma non portava scarpe ne tanto meno una maglia, l'unico altro abito che portava era una lunga sciarpa nera attorno al collo. Nonostante il ragazzo fosse pieno zeppo di sudore aveva i capelli perfettamente tirati dietro la testa dove finivano in un unica punta. 

"Già in ritardo il primo giorno di scuola Bull", dopo aver ripreso fiato il ragazzo si stira la schiena e come se fosse la norma si va sedere appoggiando i piedi sul banco. "Mi dispiace molta, ma ciò messo un po' a trovare la classe", "Com'è possibile, è il secondo anno che frequenti la 1c", "Lo so lo so, ma vede anche il resto della scuola è un vero labirinto".

Nel frattempo Rin si svegliato visto che dopo i primi due minuti di lezione si era addormentato sul banco, come d'altronde metà classe; dei veri alunni modello non c'è che dire. "Ahaahahahha, ma starai scherzando, bisogna essere proprio deficienti per perdersi in questa scuola, è minuscola!". Bull irritato dal commento si alza e prende Rin per la canottiera e mentre lo guarda male gli dice "Prova a ripeterlo ragazzino e ti spacco la faccia", "Ohoh, finalmente qualcuno con le palle di combattere, credevo di aver sbagliato scuola", nel frattempo scosta la mano di Bullo che da parte sua molla la presa sulla camicia del ragazzo. "Comunque il mio è Rin, farai bene a ricordartelo una volta uscito dall'ospedale, B-u-l-l", "Ihhihihihih, non credevo esistessero ancora tipi come te R-i-n".

Scostando la sedia del suo banco il ragazzo si risiede. "Dopo le lezioni ti aspetto sul tetto", "Dopo le lezioni un corno, sistemiamo la faccenda qui ed ora, se qualcuno interferisce ci penso". "Non credo sia possibile", a parlare era stato il professore che nel frattempo aveva finito di segnare il ritardo di Bull. "Cosa? E perc...", prima che possa finire di parlare, Rin viene interrotto da Bull che si è alzato di nuovo, cazzo non riesce proprio a stare buono, io dopo una corsa non ho voglia di muovere un dito. "Non possiamo combattere qui a causa di -la pace-".

"La che?", "La pace Rin, e che diavolo, dicevi di sapere tutto su sta scuola e non conosci un'avvenimento così importante", "Che intendi Kaika, cos'è sta pace?". "Rin", dopo aver attirato l'attenzione del ragazzo Bull continua dicendo "Primo non si chiama pace, ma -la pace- con l'articolo", "Perdonami prof.", "Quello in verità sarei io". "Lo so, su andiamo avanti e ditemi che cos'è sta pa...cioè -la pace-".

"Come sai questa scuola è famosa per essere quella con il maggior tasso percentuale di risse, ma almeno ora gli studenti hanno smesso di darsele in classe e tutto ciò grazie a -la pace-". "Wow, grandioso davvero, ma ancora non mi hai spiegato che è di preciso", "Vedi -la pace- non è altro che un patto stretto fra il preside e Ken il primo è più forte re tra tutti e quattro; in questo patto è stato promesso che per l'appunto non si sarebbero svolti pestaggi in classe durante le ore di lezione, capito".

"Si si, ora ho capito perchè non possiamo farla finita ora, ma dimmi Bull che diavolo sarebbero questi re?", "Certo che dire che ne sai poco è un'eufemismo, come almeno spero tu sappia o abbia notato questa scuola è divisa in quattro ale". "Questo è ovvio!", "Con te non si sa mai", "Fino a prova contraria non sono io quello che si è perso ed è arrivato in ritardo alle lezioni", però il nostro ragazzo ci sa fare, l'ha proprio smontato all'altro.

"Lasciamo perdere e torniamo all'argomento principale, vedi ogni ala possiede è governata da un re la cui classe risiede al suo interno e questi re sono i combattenti più forti della scuola". Finito di parlare Bull ritorna a sedere definitivamente, alleluia, ed il prof. si avvicina a Rin per dirgli "Credo che tu debba sapere che il re dell'ala est, quella in cui ci troviamo è proprio Bull; non credo sia una saggia idea sfidarlo, chiedigli scusa e...". Il prof. smette di parlare improvvisamente quando Rin si gira verso di lui e inizia a fissarlo con uno sguardo da pazzo maniaco. "Starai scherzando, non potevo desiderare occasione migliore per farmi un nome". Poi voltandosi verso Bull gli punta il dito indice contro e dice "Preparati a darmi il portafoglio", staremo scherzando, qui si preannuncia il primo vero scontro della serie e sto qua pensa ancora ai soldi!. "Il portafoglio?", "Lascialo stare è solo un'idiota", intervenne Kaika mentre si sedeva e appoggiava la mano sopra la fronte.

Suonata la campanella i due sfidanti raggiunsero velocemente il tetto, dove stava per aver inizio uno scontro che rimarrà negli annali della Sukururingu.