Quella stessa sera dopo cena

La cena è stata piacevole.

Nonno Viserys è stato coi bimbini, li ha intrattenuti, ci ha giocato e dopo il dolce se né andato con la promessa di ripetere la serata presto.

Ora i ragazzi sono tutti a letto e Daemon e Rhaenyra possono finalmente rilassarsi.

Lei sa di dover parlare con Daemon di ciò che ha fatto con Aegon...beh quasi fatto.

"Siry si è finalmente addormentato" sussurra stanco Daemon quando le raggiunge sul divano, Nyra gli porge un bicchiere di vino.

"Come stava Joff?" chiede il marito, è rimasto tutto il giorno a casa a prendersi cura del figlio, così si è occupata Nyra di lui.

"Dorme, era molto stanco, gli ho dato qualcosa per la febbre ed è crollato" spiega Rhaenyra.

 "Domani devo andare a sviluppare delle foto, la mattina dovrei esserci" si stanno organizzando per non lasciare Joffrey a casa da solo troppo a lungo.

"Io devo fare un sopraluogo nella mattinata ma nel pomeriggio ci sono" la informa Daemon, "ha 13 anni, qualche ora da solo può restare" conclude poi.

Nyra sorride e bacia finalmente il marito come si deve, "ehi" sussurra una volta che si sono separati.

"Ehi" le risponde Daemon per poi iniziare un altro bacio.

"Mmh mi piacerebbe tantissimo amore..." le scappa un sospiro quando Daemon è passato a baciarle il collo.

"Ma dobbiamo parlare" soffia con gran fatica Rhaenyra, dopo essersi lasciata distrarre dal marito abbastanza.

Daemon si ferma a malincuore, già ha un'idea sull'argomento.

"Io e Aegon...ci siamo baciati, due volte, e stavamo per andare oltre ma..." Nyra si sente agitata mentre cerca di spiegare.

"Amore, se ti dico che me lo aspettavo mi crederesti?" chiede Daemon, e poi scoppia a ridere nel vedere lo sguardo di confusione della moglie.

"E' evidente che lui provi qualcosa per te, non che ne sia ancora totalmente consapevole...ma ci sta arrivando" spiega Daemon.

Rhaenyra scuote la testa stupita, non esiste.

"Amore...guarda Aegon attorno a te la prossima volta, e ti sarà tutto più chiaro" le sussurra Daemon per poi baciarla.

"Sto passando, sto passando, sto passando" urla Jace, interrompendoli, con gli occhi coperti mentre si dirige verso la cucina.

Si ritrovano entrambi a sorridere, "non stavamo facendo niente tesoro" sussurra divertita Nyra.

"Non ancora" le risponde Daemon, le lascia un ultimo bacio sulle labbra e poi si alza.

"Vuoi qualcosa tesoro?" chiede dolcemente l'uomo al figlio.

"Io in realtà...vorrei parlarvi" sussurra Jace abbassando gli occhi, Daemon e Rhaenyra si guardano preoccupati.

"Si tratta di Bran?" chiede Nyra mentre raggiunge il fianco del marito per fare fronte unito.

Jace annuisce lento.

La storia tra Bran e Jace era appena nata, era qualcosa di talmente puro e dolce, Nyra invidia un po' l'innocenza del primo amore.

"Sta attraversando un momento difficile, sai, la questione del nuovo insegnante e tutto il resto" Nyra annuisce, Jace gliene ha parlato velocemente, una storia che ha del crudele.

"Sento che lo sto perdendo e...ho paura, non lo voglio perdere" sussurra il giovane, gli occhi che si riempiono di lacrime.

Le si stringe il cuore, oh il mio bambino, pensa triste.

"Ci sono cose nella vita che una persona deve affrontare da solo" inizia Daemon.

Rhaenyra annuisce d'accordo "Quello che puoi fare è essere dove ti vuole, dove e quando te lo chiederà tu ci dovrei essere...è forse davvero l'unica cosa che puoi fare" conclude accarezzando i capelli del figlio.

19 anni, lo considera ancora il suo bambino ma è già un giovane uomo.

Guarda Daemon di sfuggita pensierosa.

E' questo che devono fare per Aegon?  Restare a guardare e aspettare che lui abbia bisogno di loro?

Ora Nyra non ci vuole pensare, il suo bellissimo giovano ometto ha bisogno di film e cioccolata calda.

Qualche giorno dopo

Aegon sa di essere ridicolo.

Evitarli è una reazione assolutamente infantile e lo sa.

Ma ha anche una paura fottuta in questo momento, e se avesse rovinato tutto?

Che poi cosa c'era da rovinare? si chiede.

Niente è la risposta che si dà molto velocemente.

Eppure non riesce a smettere di pensarci, a quel cazzo di bacio.

Al fatto che stava per fare sesso con sua...sorella.

I Targaryen non si sono mai fatti tanti problemi da quel che sa, quindi forse non dovrebbe farseli nemmeno lui.

In più è sposata, con loro zio.

Se sapesse, Alicent avrebbe un altro buon motivo per essere disgustata de lui.

Aegon sospira.

Le cose non saranno mai semplici nella sua vita, è un maestro nel complicarsi l'esistenza.

Vorrebbe così tanto Sunfyre al suo fianco, il suo dolce ragazzo sa sempre come rallegrarlo.

Forse può sentite se c'è qualcuno a casa per andarlo a vedere.

Chiama Aemond, poi Helaena e in fine Daeron, tutti in giro.

Gli hanno consigliato di provare con loro padre ma non vuole disturbarlo.

Non hanno parlato molto da dopo il pranzo.

Ma ha davvero bisogno di vedere Sunfyre, così prende il telefono e scrive al padre.

Aegon: Hei papà! Sei a casa?

Non deve aspettare molto per la risposta.

Viserys: Si certo, hai bisogno?

Aegon: Nono tutto apposto.

Volevo solo sapere se eri a casa.

Vorrei venire a trovare Sunfyre se non è disturbo.

Viserys: No tesoro certo che non è disturbi.

Questa è ancora casa tua, puoi venire quando vuoi.

Ad Aegon scappa un sorriso.

Aegon: Grazie papà.

Arrivo tra un'oretta se va bene.

Viserys: Certo! Ti aspetto piccolo.

Piccolo, è la prima volta che suo padre usa questo nomignolo rivolto a lui da un po' di tempo.

Una lacrima sfugge al suo controllo.

Si sente un rottame emotivo ambulante ormai, ma non può farne a meno.

Tutto questo amore che lo circonda ultimamente gli rinvigorisce il cuore, ma gli fa anche tanta paura.

Non può più permettersi di perdere questo amore.

Sorride ancora e si prepara per una lunga sessione di coccole con il suo dolce Sunfyre.