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Cap. 3 - Basta!


La mattina dopo

Quando Rhaenyra si sveglia e trova Daemon vicino a lei, le cinge il fianco con un braccio non può che sorridere.

Poi ricorda cosa è successo,  del ragazzo che hanno nella camera degli ospiti difronte alla loro, e il sorriso le scompare.

Guarda velocemente l'orologio, sono solo le 7, non deve andare a prendere i ragazzi prima delle 11, ha ancora del tempo.

Le si spezza il cuore a pensare a cosa sarebbe potuto succedere se suo marito non fosse intervenuto.

Decide di alzarsi silenziosamente del letto, per andare in cucina a preparare la colazione.

Non è brava come Daemon ma se la cava più che egregiamente, i bimbi non si sono mai lamentati.

Quando arriva in cucina il mondo le crolla addosso, sul davanzale della penisola nota un biglietto con dei soldi.

- Questi sono per il disturbo, perdonate l'intrusione, prometto che non succederà mai più! Grazie di tutto -

                              Aegon

Nyra sospira pesantemente, con un macinio sul cuore.

Ma quale disturbo stupido? pensa affranta.

Le ha fatto male vedere Aegon dopo tutto quel tempo in questo stato e ora questo.

Certo sta molto meglio dell'ultima volta che era andato a trovarlo in riabilitazione col padre.

Non sapeva nemmeno fosse uscito, ma a quanto pare nessuno lo sapeva da quello che gli ha raccontato Lucy.

Ma dopo essere stato con lui un po' e da quello che ha raccontato Daemon, il suo fratellino non sta bene.

Disturbo, peso, zavorra così Aegon si è sempre definito negli anni.

"Mamma" la voce di Jace la desta dai suoi pensieri.

Rhaeryra è stupita, erano rimasti d'accordo che li sarebbe andati a prendere lei.

"Ehi tesoro" lo saluta, e dopo di lui entra tutta la combriccola, compreso Coralys e Rhaenys.

Guarda gli ex cognati confusa, "abbiamo un impegno imprevisto" spiega velocemente mentre salutano i ragazzi.

"Avete fatto i bravi?" chiede Nyra ai suoi figli.

"Ovvio, bravissimi!" risponde Baela, con quel sorriso furbetto che le ricorda tanto Daemon.

Rhaenyra sorrise dolcemente e guardò Daemon, appena sceso, con uno sguardo che prometteva una chiacchierata.


"Cosa dovremmo fare con Aegon?" chiede Daemon le porge una tazza di caffè.

I ragazzi sono andati a prepararsi per la giornata.

"Non ne ho idea, ma lo hai visto anche tu, sembra quasi..." Nyra cerca la parola adatta per descrivere Aegon.

"Perso?!" chiede il marito, Nyra annuisce triste.

Perso è la parola giusta.

Aegon si è perso molto tempo fa, sono andati tutti così vicino al perderlo per sempre...DUE VOLTE.

Per quanto abbia spezzato il cuore a loro padre, la decisione di mandare Aegon in riabilitazione ha probabilmente salvato la vita al ragazzo.

Nyra è grata che suo padre abbia deciso di prendere in mano la situazione prima che fosse troppo tardi.

Nulla potrà mai perdonare il male che Otto e Alicent Hightower hanno causato a suo fratello, e questo anche Viserys lo sa fin troppo bene.

"Come ho già detto a Viserys, non è troppo tardi per salvare Aegon, Nyra...ma non vanno più fatti errori" commenta Daemon destandola dalla sua mente.

Guarda il marito e annuisce, lo sa, e ha una paura fottuta.



Qualche ora dopo

Sta per vomitare.

Aegon si tiene lo stomaco, e un forte senso di nausea lo pervade quando solca la porta della reggia Targaryen.

"Aegon...sei qui" sussurra suo padre quando apre la porta e lo vede.

A Aegon viene da piangere, gli è mancato così tanto.

"C-ciao papà" sussurra senza avere il coraggio di guardarlo in volto, Viserys lo prende dolcemente tra le braccia.

Lo maneggia come se fosse un animale ferito, da non spaventare con movimenti bruschi e improvvisi, si, forse è quello che è.

Una volta dentro Helaena e Daeron corrono ad abbracciarlo, felici di vederlo.

Al contrario del padre lo travolgono con tutta la loro gioia, questo riscalda il cuore di Aegon.

Aemond è più delicato, non come il padre, ma si sente sicuro tra le sue braccia.

Assurdo, è lui il maggiore, dovrebbe essere lui a far sentire al sicuro Aemond.

All'improvviso sente qualcosa che si struscia sulla sua gamba...Sunfyre.

Prende in braccio il suo dolce ragazzo e lo riempie di baci.

Aegon non sa come sia potuto stare lontano da lui, non crede di riuscire a separarsene ancora.

Forse potrei portarlo al loft, pensa ma scuote immediatamente la testa, questa è casa sua, non ha il cuore di strapparlo da tutto ciò che conosce.

Senza mettere a terra Sunfyre saluta timidamente Nyra che è già in cucina e sta aiutando la cuoca.

Non fa in tempo a sedersi che il campanello suona ancora.

"Ciao entra" sente la voce di suo padre così diversa, fredda, crede di non averla mai sentita così.

Non fa in tempo a pensare altro che sua madre Alicent spunta in  salotto.

Gli si gela il sangue nelle vene.

"Aegon?!" chiede stupita, evidentemente nessuno l'aveva avvertita che ci sarebbe stato anche lui oggi.

Forse non era stata nemmeno avvertita che era in città.

"Ciao mamma" la saluta freddamente, pietrificato sul posto.

Lei le si avvicina, Aegon nota che ha gli occhi lucidi, lo prende tra le braccia, ma al contrario di suo padre e i suoi  fratelli stavolta non sente calore.

Solo gelo.

"Ehi mamma vieni a vedere" chiama la sua attenzione Daeron, non è sicuro sia un caso.

Finalmente Alicent lo lascia e si dedica agli altri suoi figli.


Il pranzo procede anche bene, se non si tiene colto degli sguardi in cagnesco che sua madre e Nyra si scambiano.

Con Viserys che quasi non rivolge parola alla ex moglie, ed Aemond uguale, lei parla praticamente solo con Helaena e Daeron.

Deve mancargli un pezzo della storia, c'è troppo astio, in fondo è stato via quasi un anno e mezzo.

"Aegon, quando sei tornato in città?" chiede Alicent, sembra sinceramente interessata.

Deve essere un trucco pensa Aegon osservando la madre di sottecchi. 

"Due settimane fa" risponde cauto, Alicent sembra stupita, aggrotta la fronte.

Oh oh...

"Cosa hai fatto tra la tua uscita dal centro al tuo ritorno a casa?" ed eccola qui.

 "Perché non ci hai detto niente?" sfoggiare tutto il suo atteggiamento aggressivo/passivo, ciò che le è sempre riuscito meglio.

E' durata fino al dolce, deve essere in record.

"Alicent" avverte Viserys, Aemond e Nyra sull'attenti, pronti ad intervenire.

"Sto solo chiedendo, sono dubbi legittimi no?" si difende stupida dal fatto di essere stata richiamata, si volta a guardare Viserysm quasi per sfida.

"No va bene..." cerca di tranquillizzare tutti, "ha ragione...ho fatto alcuni viaggi a nord, dovevo, chiedere scusa a degli amici" spiega.

"Chiedere scusa fa parte del processo di guarigione, voglio davvero provare ad essere migliore" sussurra l'ultima frase guardando il suo dolce mezzo mangiato.

Alicent annuisce, "è vero, chiedere scusa è molto importante" sussurra, con un tono che lascia intendere molto di più.

"Dovrebbe chiedere scusa a te forse? Madre?" chiede Aemond con tono gelido.

"Beh forse, a tutti noi in realtà" risponde un po' acida, guardando suo figlio minore.

Viserys ha sentito abbastanza e scatta, "è troppo! Pranzo finito...devi andartene" Alicent risponde con un rumore indignato.

"Non sto scherzando, non so come io abbia potuto pensare che fosse un buona idea invitarti a questo pranzo" continua Viserys.

Aegon si sente un po' sopraffatto, da quando suo padre parla in quel modo a Alicent?!

"Incredibile, nostro figlio sparisce per tre mesi dalla clinica in cui è andato ad disintossicarsi e quando torna non dovrei pretendere spiegazioni?" sputa con tutto la cattiveria che ha in corpo.

Stavolta è Nyra a scattare, "fermati Alicent, non verrà accettato questo tono nei confronti di Aegon".

"Scusami? Che voce in capitolo hai in tutto questo?" chiede acida Alicent.

Nyra la guarda come se volesse metterle le mani addosso.

"Basta!" sussurra Aegon, nessuno lo sente.

Non sopporta più che si litighi per colpa sua, gli sembra di essere tornato a due anni fa, prima della riabilitazione, prima del tentato suicidio che se l'è quasi portato via, non lo sopporta.

Guarda i suoi fratelli, Aemond si pone davanti a Helaena e Daeron, come se questo potesse bastare dal proteggerli dalle parole urlate con perfidia da loro madre.

Helaena si tiene le mani alle orecchie, in ansia, Daeron piange per la frustrazione.

"Basta! State spaventando Helaena" parla più forte, non  vuole urlare anche lui, ma lo farà se necessario.

Alla età di 12 anni ad Helaena è stata diagnosticata una forma particolare di autismo, da allora si cerca sempre di non iper stimolarla, ma difficile quando in famiglia non si fa altro che litigare.

Nyra e Viserys si fermano immediatamente, guardando desolati Helaena.

Non Alicent, dimostrare il suo punto in un litigio è sempre stato più importante del benessere dei suoi figli.

"Tutto questo è assurdo Viserys, così Aegon finirà per ricascarci e perderemo nostro figlio per sempre...e sarò stata colpa tua" sputa per l'ultima volta prima di prendere le sue cose.

"Mi dispiace Aegon, ero venuta con tutti i buoni propositi..." si rivolge direttamente a lui stavolta.

Cerca di toccarlo, prendendogli le mani nelle sue, ma Aegon si ritrae come scottato.

Non serve altro a Viserys, "vattene  e basta Alicent, basta!" sussurra esausto, ponendosi tra lei e il figlio.

Lei annuisce sconcertata e se ne esce senza aggiungere altro, ne salutare gli altri suoi figli.

Aegon scoppia a ridere, ma una risata isterica, che presto si trasforma in un pianto disperato.

Viserys lo prende tra le sue braccia, stavolta lo tiene più forte e gli sussurra parole dolci.

Con la coda degli occhi vede Nyra andare dai suoi fratelli e portarli via, probabilmente nelle loro stanze.

Si lascia andare completamente contro suo padre.

Come ha potuto pensare che lei potesse cambiare, che rivederlo sarebbe bastato per placarla.

No, l'ha delusa troppe volte, ha perso sua madre per sempre.

Daemon e Nyra direbbero che va bene così, ma lui ha ancora bisogno di lei.

Le manca la sua mamma.




Angolo Autrice!

Capitolo bello intenso eh? E' stato difficile scriverlo! Spero vi piaccia.


Casa Targaryen 












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