Chissà se la mocciosa ieri ha chiamato suo padre...
"Hai chiamato tuo padre?" Hanji mi precede e io la guardo male.
La c/c, improvvisamente, si porta una mano davanti alla bocca e spalanca gli occhi.
"MERDA DEVO CHIAMARE PAPÀ! GRAZIE HANJI" corre su per le scale diretta in camera per prendere il cellulare.
Torna giù e fa la telefonata.
"Ehy papi, ieri sera ero stanca e mi sono dimenticata di chiamarti" comincia, camminando nervosamente in cerchio.
"No...no... non va bene.... ehy papino, ti voglio tanto bene, lo sai? No... così sembro una lecchina..." sospira.
Ma sta facendo delle prove o cosa?
"Perché invece non gli spieghi le cose come stanno? Digli che ti sei solo dimenticata e via" le propongo, mangiando la pasta che devo dire è uscita bene.
"Dici? Non so, lui non- PAPÀ CIAO! Tutto bene?" Ride nervosamente, interrompendo il discorso a causa della risposta del padre alla chiamata.
"Io si, scusa ma ieri mi sono dimenticata..." strizza gli occhi, poi sorride.
"Sì tranquillo, non mi mangia nessuno" ride di gusto, buttandosi sul divano.
"Oh uhm... ecco... si... è vero" borbotta.
"No, io sto benone, tranquillo" probabilmente suo papà ha tirato fuori il discorso di Alexander...
"Ciao papà, aspetto le tue foto" sorride e mette giù la chiamata.
Sui suoi occhi c'è un velo lucido.
Appoggia il telefono accanto al microonde e si siede a tavola per mangiare.
"Tutto bene?" Le chiede Hanji, guardandola.
Lei annuisce, con un fantastico finto sorriso.
La castana sposta lo sguardo su di me, preoccupata.
La squadro con una faccia del tipo: 'ci penso io'
Lei annuisce e finiamo di mangiare.
Mettiamo via tutto e ci sediamo sul divano.
"C'è ancora il gelato?" Chiedo, ripensando a quanto fosse stato buono.
La c/c sorride e si alza, ritornando poco dopo con tre bicchieri stracolmi di sostanza commestibile.
Ce li porge insieme ai cucchiaini e cominciamo a mangiare.
"Allora... cosa vuoi fare oggi?" Le chiedo.
Lei mi osserva.
"Se dicessi scopare sembrerei troppo ormonata?" Sussurra ridendo.
La guardo semi-scandalizzato.
"Diciamo di si" rispondo mentre Hanji cade ridendo dal divano.
La castana si alza e porta i bicchieri in lavastoviglie.
La mocciosa si stringe a me.
Sorride, toccandomi una guancia.
"Sei tenero lo sai?"
Roteo gli occhi, anche se in fondo sono in imbarazzo.
Le bacio la testa e la abbraccio.
"Quindi vengo da Zoe con te?"
Lei annuisce.
Hanji torna in salotto e si sdraia sul divano, addormentandosi.
Così a caso.
Ah ok.
Sospiro, pensando a cosa fare nelle prossime ore.
Domani si va a scuola, ye...!
Suonano al campanello, la c/c salta in piedi e corre ad aprire.
Si sposta di lato e lascia entrare sua madre.
"Levi, da domani andrai a scuola! Ho parlato con il preside di Alexander, lo hanno sospeso per tre giorni" poi si rivolge alla figlia "Non ti darà più fastidio, hanno detto che se dovesse succedere altro, anche solo una cagata, lo espellono" la abbraccia, accarezzandole i capelli.
Poi la mocciosa tira fuori una domanda dal nulla.
"Mamma... sai niente di Silya?"
La donna scuote la testa.
Se non sbaglio Silya è sua sorella, giusto?
Hanji salta in piedi.
"Silya... Sylia T/c?"
Negli occhi della ragazzina si accende un barlume di speranza.
Annuisce energicamente, sorridendo.
"Mentre venivo qui, dato che sono comparsa in un negozio di videogiochi sotto forma di Action Figure, ho visto un biglietto da visita attaccato ad un muro, era un biglietto di un Night club, poi c'erano alcuni numeri di telefono e accanto ad uno c'era scritto tipo Silya T/c"
Le due si guardano in faccia e scoppiano a piangere.
"Figlia mia, che fine hai fatto?" Mormora la donna, piangendo disperata.
"Hanji, per favore, portaci dove hai visto il biglietto, vorrei leggerlo" sussurra N/m dopo essersi asciugata le lacrime.
Mentre la mocciosa, dopo aver fatto un respiro profondo, si infila la felpa, io mi avvicino.
"Ma non hanno scoperto niente i poliziotti?"
Lei mi guarda con gli occhi lucidi.
"Sono mesi che è sparita, il  prossimo sono 7, la polizia la sta ancora cercando, ma essendo passato del tempo sta dando sempre meno importanza al caso, considerandola una fuga da casa... probabilmente ha aspettato che si calmassero le acque per farsi viva; anche se non credo che lo abbia fatto di sua spontanea volontà, conosco Silya, è sempre stata responsabile e matura. Non può essersene andata senza avvisare nessuno. Non ho mai creduto alle parole degli agenti, 'Probabilmente è solo scappata di casa come molti adolescenti, si farà viva prima o poi' " mormora, e io mi infilo la giacca di pelle e le scarpe, seguito da Hanji.
Poi usciamo velocemente di casa e ci dirigiamo verso il negozio di videogiochi.
È vicino, quindi non prendiamo la macchina, anche se la madre di T/n lo ha appena proposto.
La mocciosa si è messa a parlare di cose tipo 'inquinamento' e 'surriscaldamento globale', quindi la donna ha sbuffato e ha iniziato a camminare a passo spedito verso il negozio.
Mi avvicino alla ragazzina.
"Cosa sono l'inquinamento e il surriscaldamento globale?"
Lei mi scruta con uno strano sguardo, quasi rassegnato.
"Cose orribili, Levi" mormora, continuando poi a fissare la strada davanti a sé.
"Te ne parlerò quando saremo a casa" prosegue.
Annuisco.
Magari ora ha altro per la testa, come biasimarla? Sta cercando informazioni su sua sorella scomparsa d'altronde.

Arriviamo a destinazione con il fiatone, io no ovviamente, sono favoloso.
"Ecco qui" ansima Hanji, indicando un foglio appeso all'entrata.
Madre e figlia si guardano scioccate.
"Dobbiamo andare là" annuncia la donna,  mentre la mocciosa annuisce.
"Andiamo a riprenderci Silya"

•angolo delfino•
Vi amo davvero troppo gente, cioè mi sostenete tantissimo, grazie davvero♡
Levi è orgoglioso di voi e vi regala un orsacchiotto.
Torno a predicare il Levinismo
Credete anche voi in Levi
È sacro
Al prossimo capitolo👌🏻