Le sorelle March e i Batbrothers a confronto
Fu così che, in una giornata triste e buia, con il mondo intero in preda al panico a causa di una crisi nota come "corona virus", un'idea senza alcun senso logico, ma in parte veritiera, si palesò nella mente della sottoscritta, al punto che fu costretta a dedicarci un libro intero:
Il cioccolato è buono.
E le sorelle March presentano caratteristiche simili, anzi, quasi identiche, a quelle dei Batbrothers, ma è un dettaglio secondario.
Pertanto, adesso vi dimostrerò che la mia tesi è sbagliata argomentando delle opinioni giuste.
Pronti?
No?
Perfetto, allora si comincia con le considerazioni (non) banali.
•Dick Grayson, al pari di Meg March, è il fratello maggiore.
Fin qui, a meno che entrambe le famiglie non abbiano taciuto l'esistenza di un fratello o una sorella più grandi, nessuno può contestare questa affermazione.
Inoltre, Richard Grayson è anche il più maturo dei quattro Robin, proprio come Meg è la più responsabile tra le donne che portano il cognome March.
In sottofondo si possono udire le urla contrariate di Timothy ed Elizabeth, che non sono particolarmente d'accordo.
Dick e Meg sono, giustamente, i primi a distaccarsi dalla casa in cui hanno vissuto, senza tuttavia dimenticarsi dei loro familiari.
Insomma, avevano solamente un compito, ma nemmeno quello sono riusciti a fare.
Inoltre, sono dei genitori fantastici.
Anche su questo punto, si può immaginare che Daisy e suo fratello , detto anche "che-razza-di-nome-è-Damiagiana-per-un-bambino", avrebbero da ridire.
Entrambi hanno degli ottimi rapporti con i genitori.
Leggasi "All Star Batman and Robin" per averne la conferma, oppure in alternativa il trattato di storia moderna "l'inutilità del padre delle sorelle March", essenziale se volete farvi una cultura sulle larve umane.
Sebbene adorino tutti i loro fratelli e sorelle, hanno una predilezione particolare per i più piccoli.
Infatti, Meg non è mai stata più felice di quando è scappata di casa.
Infine, poseggono il primato di coppia che ha meno aspetti in comune.
Ciò non è assolutamente dovuto al fatto che anche uno sputo possiede una caratterizzazione più approfondita di Meg.
•Jason Todd e Joseline March rappresentano lo stereotipo di figlio/figlia ribelle, che vorrebbe staccarsi dalla sua condizione con ogni mezzo possibile e fuggire di casa, ma alla fine torna sempre indietro.
Ovvero, quel tipo di persona che, quando gli si ordina di fare qualcosa, risponde: "Non dirmi cosa devo fare!", ma alla fine obbedisce al comando perchè sa perfettamente che se non lo facesse sembrerebbe un idiota.
Dopo la sua morte, Jason rifiuta la sua famiglia, proprio come Jo inizialmente non accetta di sposarsi e si lamenta persino di essere nata donna.
Attenzione, sono presenti spoiler del libro "Piccole Donne Crescono" e della graphic novel "Sotto il Cappuccio Rosso":
La cosa ridicola è che Jo finirà per sposarsi e usare l'anonimato per pubblicare i suoi racconti, mentre Jason diventerà un supereroe/faccioquellochevoglioperchèormaihosuperatolapubertà/fuorilegge.
Poco bastian contrari, insomma.
Hanno entrambi una grande passione per la letteratura, mal sopportano il fratello/la sorella più giovane mentre hanno una predilezione particolare per il penultimo discendente della casata.
Del resto, è impossibile resistere a Tim e Beth. Nessuno farebbe mai loro del male.
Scrittore sadico: "Lo credi davvero? Che ne diresti se facessimo vivere loro la vita peggiore che si possa immaginare, per poi ucciderli in modo atroce?"
L'autrice: "No, aspettate, fermi-"
*si sentono degli spari in sottofondo*
Tratto dalla triste storia vera di un qualsiasi personaggio sfigato di un qualsiasi fandom.
Inoltre, proprio come Jo si invaghisce di un professore molto più grande di lei, anche Jason ha una breve flirt con Talia Al Ghul, che, stando alla vecchia continuity, aveva come minimo semila anni.
Portati bene, si intende, ma sono comunque seimila anni.
Più o meno, è come se Jason Todd si fosse accoppiato con una mummia.
•Timothy Drake, alla stessa maniera di Elizabeth March, è il figlio più attaccato alle figure genitoriali.
Tim e Beth sono i figli che tutti vorrebbero avere: dolci, generosi, timidi ed educati.
Trascurando il fatto che Tim possieda anche un lato oscuro ben nascosto che deriva dell'adolescenza tremenda che ha condotto.
Sono entrambi malinconici e un po' depressi, Beth perchè soffre di salute cagionevole, mentre Tim... in realtà ha un carattere solare ma, dal momento che il fandom comanda, fingiamo che la sua versione caffeinomane-depressa-in parte schizofrenica sia canonica.
Del resto, con la sfiga che si ritrova, avrà anche diritto di sfogarsi un po', no?
Hanno un grande talento, che non riescono a sfruttare completamente.
La musica in un caso, la capacità di ingurgitare otto litri di caffè al giorno nell'altro.
Nota dell'autrice: Mi scuso, intendevo la tecnologia. Non badate a quello che ho scritto.
Si sentono sotto pressione a causa dei fratelli maggiori e minori, ma non lo danno a vedere. Sono anche gli unici che non hanno paura di morire.
Alcuni fan della Dc Comics potrebbero obiettare che Tim non solo non ha paura di morire, ma spera che la sua vita finisca presto.
Un fan scettico: "Ma cosa dite, figuriamoci se-"
Tim: *si suicida per salvare la sua famiglia in Detective Comics 937*
Il fan scettico: "..."
Il fan scettico: "D'accordo, andiamo avanti."
•Damian Wayne si può paragonare ad Amy March sotto molti punti di vista: prima di tutto, entrambi sono pieni di autostima e fiducia in sè stessi... in maniera eccessiva.
E, soprattutto, hanno una capacità enorme di risultare simpatici a tutti.
Nota dell'autrice:
Da parte mia, se dovessi scegliere chi salvare da un caso di morte certa li lascerei perire entrambi.
Si sentono sottovalutati, essendo i fratelli minori, perciò tentano di emergere in tutti i modi: Damian desidera surclassare gli altri Robin, mentre Amy tenta di fare carriera nel mondo dell'arte.
Nota dell'autrice: Ci riusciranno? Sì, ma in realtà no.
Infine, hanno costantemente bisogno di farsi notare e di dimostrare di essere i migliori.
L'aver così tanto insistito nel perseguire i propri sogni avrà i suoi frutti per tutti e due.
Amy diventerà una grande artista, Damian l'unico vero erede di suo padre.
Dick: "Ehy, aspetta, questo non è vero."
L'autrice: "Zitto, tu."
L'autrice: "Hai forse ereditato l'empatia di Bruce, che è pari alle dimensioni dello scheletro di una mosca? No? Allora non puoi essere Batman."
Dick: "Aspetta, le mosche non posseggono uno scheletro."
L'autrice: "Appunto."
Dick: "..."
Queste sono le somiglianze tra i singoli personaggi ma, anche analizzando le singole relazioni fraterne, si ritrovano notevoli aspetti in comune:
•Dick e Jason/Meg e Jo: Hanno un rapporto abbastanza stretto ma non eccessivamente, si vogliono bene ma sono molto diversi sia caratterialmente sia per le loro abitudini e attitudini.
Insomma, i classici fratelli che, se dormissero nella stessa stanza, resisterebbero circa due giorni prima di scannarsi.
Dopodichè, Jo si trasferirebbe in soffitta per scrivere in santa pace e Jason farebbe lo stesso, esausto di sentire Richard cantare "The Man on The Flying Trapeze".
•Dick e Tim/Meg e Beth: Proprio come Meg farebbe di tutto per Beth, Dick cerca di essere il miglior fratello possibile con Tim, perchè con Jason non ne ha avuto occasione.
Nota dell'autrice: Questo è quello che afferma lui, ma la verità è che era semplicemente un adolescente egoista e stupido.
Dick: "Ehy! Dovevo gestire una squadra di adolescenti a tempo pieno!"
Jason: "In verità, eri solo troppo occupato a procreare assieme alla tamaraniana per badare a me."
Dick: "..."
•Dick e Damian/Meg e Amy: Tra tutte le sorelle, Amy è quella che Meg preferisce. Inutile dire che vale lo stesso per Dick e Damian.
Il problema è che nemmeno si accorgono di fare delle distinzioni.
Come Bruce, che tra i suoi figli ha palesemente una preferenza per Dick ma fa finta di niente.
Inoltre, data la grande differenza di età, Dick e Meg tendono a comportarsi, nei confronti del fratello e della sorella minori, quasi come dei genitori.
Dei genitori decisamente irresponsabili, ma comunque più maturi del padre biologico di Damian.
Bruce: "Ehy!"
•Jason e Tim/Jo e Beth: Il rapporto tra Jason e Tim non ha ancora avuto modo di essere analizzato in maniera approfondita, ma da ciò che ci è stato mostrato nel corso degli anni, sembra che i due abbiano una connessione molto forte.
Nota dell'autrice: Avete presente quel fumetto in cui Jason si introduce nella Titans Tower e senza alcun preavviso riduce in fin di vita Tim, lasciandolo esanime e sanguinante sul salotto?
Esattamente, mi riferisco a momenti strappalacrime come questo.
Tra tutti i Batbrothers, Tim è colui al quale Jason è maggiormente legato.
Nota dell'autrice: Probabilmente, quando vuole dimostrare affetto agli altri, se li sbrana.
Allo stesso modo, la relazione di Jo e Beth è quella più approfondita e sfaccettata nel romanzo Piccole Donne.
E anche in Piccole Donne crescono, nda.
Beth è la sorella a cui Jo può confidare qualsiasi segreto, proprio come Tim è il fratello che Jason avrebbe sempre voluto.
Jason: "Sinceramente, avrei preferito rimanere figlio unico."
Tim: "Non sei mai stato figlio unico."
Jason: *sorrisetto malvagio* "A questo posso sempre rimediare."
Tim: *scappa*
•Jason e Damian/Jo e Beth: Quando metti assieme due menti creative e vulcaniche, potranno accadere solo due cose... o si ameranno da subito, oppure sarà odio a prima vista.
Piccolo spoiler: ci troviamo nel secondo caso.
Forse definirlo un rapporto costruito sull'odio reciproco è eccessivo, ma di sicuro la relazione tra Damian e Jason -e anche quella tra Jo ed Amy- non è mai stata facile.
Damian ed Amy: "Ovviamente, è tutta colpa di quell'idiota di mio fratello/mia sorella."
Jason: "Ho il permesso di ucciderli?"
Jo: "No, taglia loro la lingua e basta."
Damian prova una rabbia repressa verso Jason perchè lo considera un fallimento, mentre Jason detesta Damian sostanzialmente perchè è il figlio genetico di Bruce.
Forse c'entra anche il fatto che il carattere di Damian sia tremendo, ma anche Jason non scherza.
Infatti, nessuno si lamenta di questo.
Jason: "Ce la fai a scrivere due righe di riflessione senza insultare nessuno?"
L'autrice: "Che vuoi che ti dica, mi diverto."
Jason: *alza gli occhi al cielo*
Invece Amy e Jo, essendo appunto due vulcani attivi pronti ad esplodere e in quanto ragazze talentuose e determinate, sono costantemente in competizione fra loro.
Per farla breve, sia Amy e Jo che Damian e Jason hanno moltissime cose in comune, ma dati i pochi neuroni che posseggono non se ne sono ancora accorti.
Damian, Jason, Amy e Jo: *rincorrono l'autrice sino in Alaska, dove è in atto una svendita di pinguini*
Non avrebbe senso paragonare le coppie Tim e Damian/Beth e Amy tra di loro perchè sono completamente diverse.
•Tim e Damian non si possono vedere, in più occasioni si sono quasi ammazzati a vicenda, mentre tra Amy e Beth c'è più una sorta di indifferenza dovuta ai caratteri e alle abitudini incompatibili.
Tim: "Non è vero che voglio uccidere Damian, mi basterebbe spedirlo in un'altra dimensione."
Tim: "Senza cibo."
Tim: "Senza acqua."
Tim: "E possibilmente anche senza ossigeno."
Damian: "Questo posto sarebbe il tuo cervello, Drake?"
Tim: "..."
Tim: "Comincia a correre, demonio in miniatura."
È però vero che in entrambi i casi da parte del fratello/della sorella più piccoli c'è un affetto che viene spesso taciuto.
Damian ed Amy: "Se ne sei convinta..."
Comunque, la coerenza della sottoscritta è imbattibile.
"Non avrebbe senso paragonare le coppie Tim e Damian/Beth ed Amy tra di loro perchè sono completamente diverse".
Sono riuscita a smentirmi da sola nel giro di tre righe.
Queste che vi ho presentato sono le ragioni principali per cui sono giunta a fare questo confronto.
Non è da prendere tutto alla lettera, poichè questi personaggi non sono identici.
Tuttavia, hanno notevoli aspetti in comune, ed era interessante cercare di trovarli tutti.
Qualora non si fosse notato, mi sono divertita a scherzare sui miei personaggi preferiti, pertanto vi rassicuro che ogni considerazione "scomoda" era ironica.
A parte il fatto che non sopporto Amy e Damian, perchè quella è la triste verità.
Angolo autrice:
Questa riflessione mi è venuta poco dopo aver visto al cinema il film "Piccole Donne" del 2019 e, senza alcun motivo particolare nè ragione di esistere, è nato questo libro.
Non so ogni quanto verrà aggiornato, ma vi assicuro che la storia non finisce qui, poichè la mia mente sforna riflessioni strane nel bel mezzo della notte e da qualche parte bisognerà pur scriverle.
Damian: "Insomma, fai uno sforzo enorme."
L'autrice: *lo ignora*
Più tardi...
Damian: *rivolgendosi all'autrice* "Come hai osato paragonarmi a quella tizia stramba dai capelli cotonati?"
Amy: "Tizia stramba sarai tu, orrendo ragazzino vestito da pagliaccio!"
Damian: "..."
Amy: *aria di sfida*
Tim: "Mi sa che Damian si è innamorato."
Beth: "Potrei dire lo stesso di Amy."
Jo: "Ho paura dei bambini che potrebbero venire fuori da questa coppia improbabile."
Jason: "Concordo, non voglio avere a che fare con dei piccoli Damian biondi."
Dick e Meg: * nel frattempo sclerano, saltellano e si abbracciano perchè i loro fratellini sono diventati grandi*
Bruce: "M***a, si sono moltiplicati..."
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