veniva'l maggio ed ella se'n fu andata
Veniva'l maggio ed ella se'n fu andata,
Voltando le sue spalle a le mie terga.
Pensando alla primiera già passata,
Or domami un addubbio che m'atterga.
Se la stagione andata fosse un sogno
E falsi tutti quanti i sentimenti.
Inver di confessar non mi vergogno
Dal primo a l'ultimo dei miei tormenti.
Prim primo v'è la voce che mi chiama
Soave e dolce e lete e confortante,
Secundo v'è l'aspetto che richiama
La veronique d'un angiuegliol gaudente.
Vi sono tertio e quarto i suoi bei occhi,
Cinquinto il suo sorriso delicato;
Paremmi di campane dei rintocchi
Il cor mi' ch'ella move celerato.
Rapito ebb'ella poi l'animo mio,
Parlandomi parole oscure ai molti.
Sì vere e tali che persino un dio
Mi sentii, lusingo dei suoi canti.
Piacenza, 30 Giugno 2012
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro