21
<<Chichinashi,dove sei?>>Ayato mi stava cercando da mezz'ora.
<<Cazzo>>sentivo che si avvicinava sempre di più,io ero nascosta dietro una colonna.Bel nascondiglio vero?
<<Ah eccoti,chichinashi>>mi prese per il polso e mi trascinò in camera sua.
Era passata una settimana esatta dal mio "rapimento"da parte dei sei fratelli.In questi giorni,non hanno fatto altro che bere il mio sangue a volontà,per questo sono svenuta parecchie volte.
Ayato mi buttò sul suo letto e poi salì a cavalcioni su di me.
<<Ayato levati immediatamente>>cercai di spintonarlo ma magra e gracile come sono,non si mosse di un millimetro.
<<No chichinashi voglio bere il tuo sangue>>aprì i primi bottoni della mia camicia e mi morse sul seno.
Cazzo che dolore!
Chissà quando mi lasceranno andare,voglio tornare a casa,voglio tornare da Yuma...
Mentre pensavo a lui,svenni.
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Mi svegliai un po intontita,per fortuna mi trovavo nella mia camera.Mi alzai dal letto e andai alla finestra,il sole stava tramontando.
Impossibile che avevo dormito per tutto questo tempo,bho!
<<Jessie>>Reiji bussò alcune volte alla mia porta.
<<Avanti>>dissi sistemando la camicetta.
<<Noi tra poco andiamo a scuola tu resti qui e non devi lasciar entrare nessuno>>disse freddo.
<<Ok>>rotai gli occhi al cielo.
Lui senza aggiungere altro se ne andò.
<<Che palle,non ho niente da fare>>sbuffando mi sedetti sul letto.
I Sakamaki avevano appena chiuso a chiave la porta della villa,decisi di andare nella stanza di Yui.
Percorsi un paio di corridoi e arrivati dinanzi la porta della sua camera,senza fare il minimo rumore entrai nella stanza.Le pareti erano disgustosamente rosa pastello,odiavo a morte quel colore.Yui stava dormendo,aveva uno straccio impregnato d'acqua sulla fronte,le sue guance erano bollenti e rossissime.Decisi di andarmene non la volevo di certo svegliare,chiusi piano piano la porta e mi avviai per la mia stanza.Nel corridoio che stavo percorrendo c'era uno specchio enorme,mi veniva da piangere quando vidi i morsi di Ayato,quel bastardo mi mordeva più degli altri,un po come Yuma.Mi asciugai con le manica nella mia divisa le lacrime e raggiunsi la mia camera,quando entrai mi buttai a capofitto sul morbido letto.
All'improvviso sentì un fracasso che veniva dal piano di sotto,decisi di non muovermi.Si sentivano dei passi che salivano di corsa le scale e questi cessarono davanti la mia camera,presi il cuscino di piuma e lo strinsi al petto,iniziato ad avere paura.La porta si aprì e ne uscì Yuma con il fiatone,quando incrociò il mio sguardo corsi da lui abbracciandolo,lui stranamente ricambiò.
<<Mi sei mancata mia piccola bestiolina...>>disse staccandosi.
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